Il link al sito de I Vespri. La Regione siciliana ha deciso di non fare più da imprenditore nel settore del termalismo. Un disimpegno che ha motivazioni esclusivamente di carattere finanziario. Tutti conti delle strutture di Acireale e ai Sciacca. L’articolo completo sul settimanale I VESPRI in edicola da sabato. Clicca qui per visualizzare la scansione dell’articolo (ivespri7maggio) o per scaricare l’intero numero del magazine in edicola.
Archivi del mese: aprile 2011
Alla scoperta delle stanze del Museo delle Terme di Acireale
Alla scoperta delle stanze del Museo delle Terme di Acireale. Percorsi di benessere, di essere e di malessere. Questo il titolo di un provocatorio articolo che verrà pubblicato sul numero 11 (maggio 2011) di Nextl’ink, il magazine “per vuoti da terza pagina, pillole contemporanee”. “Un Museo ospitato nel sito occupato oggi dagli stabilimenti termali – incomincia l’articolo -. Questa una delle tante provocazioni lanciate nel corso del convegno (del 9 aprile scorso) organizzato da Lions Club sui percorsi di sviluppo e riposizionamento strategico delle Terme di Acireale”. Clicca qui per leggere l’intero articolo (next link MAGGIO 2011_N.11 pag.14)
Terme, siamo all’anno zero
Un articolo su Milano Finanza Sicilia del 26 aprile 2011. Merano (Alto Adige) la più cliccata. Le località termali della Sicilia non rientrano nella classifica di Tripadvisor. Eppure Acireale e Sciacca hanno tutte le carte in regola per essere lanciate in questo segmento. Tant’è che Italia Turismo studia un progetto
Terme, strategie di rilancio. Le proposte del PD
L’articolo su La Sicilia del 24 aprile 2011. Il PD di Acireale propone l’inclusione delle strutture termali nel Piano sanitario. Il comunicato stampa del PD acese (Comunicato Stampa PD 22 aprile 2011)
Le Terme di Acireale dimenticate dai mass media
Ci segnala l’attentissimo Mario Patanè, organizzatore ed animatore della rassegna cinematografica “Cinenostrum” ad Acicatena, e profondo conoscitore del territorio”
Sull’ultimo numero di Ulisse (Anno XXXIII, n. 139 Aprile 2011), rivista mensile di bordo di Alitalia, da pag.79 a pag. 86, si trova l’articolo (in italiano e inglese) “Le acque del benessere – UNA PASSIONE ITALIANA” di Fabio Sindaci.
L’articolo, come si legge, parla di “Un viaggio nei luoghi termali della penisola per terapie del corpo che fanno bene all’anima. Ma anche all’economia e al turismo.”
Vengono citate diverse località termali, da Sasso Pisano a Fordongianus, da Saturnia a Santa Cesarea Terme, da Rapolano Terme a Lignano Sabbiadoro, da Fiuggi a Bormio, da Caramanico a Monsummano Terme, da Ala a Bagno Vignoni, da Levico a Bagno di Romagna, da Salsomaggiore a Pre Saint Didier, da San Casciano dei Bagni ad Ischia.
C’è, infine, un breve cenno ai centri per la talassoterapia e, dopo aver parlato di Villasimius, Grado, Forte dei Marmi e Crotone, finalmente, si citano Sciacca e Vulcano.
Delle Terme di Acireale non si ha notizia; d’altronde, già qualche anno addietro, su un numero monografico del magazine VIAGGI de la Repubblica, non si faceva alcun cenno sull’esistenza delle nostre Terme.
Mario Patanè
1951-2011: 60 anni di Terme Regionali
Era il 1951 quando le Terme passarono di mano, dai privati alla Regione Siciliana. Da allora ad oggi, sessant’anni di termalismo. E con Acireale, anche le Terme di Sciacca. Dopo 60 anni, la Regione Siciliana, avvalendosi di una norma dettata nella legge del 2010, ha deciso di cedere la gestione ai privati, passando prima per una procedura di liquidazione della società per azioni costituita ed avviata nel 2006. Ha trasferito le competenze dall’Assessorato al Turismo a quello all’Economia, attribuendo al Dipartimento Bilancio le prerogative di socio unico. Al Servizio Partecipazioni e Liquidazioni spetterà inoltre il compito di avviare il processo di privatizzazione, affidando ad un advisor la gara per l’affidamento ai privati.
Audizione in merito all’assetto ed alle problematiche occupazionali delle società Terme di Sciacca ed Acireale.
Commissione Bilancio - Assemblea Regionale Siciliana Seduta del 7 aprile 2011 La seduta è aperta alle ore 11,15. Il PRESIDENTE, dichiarati aperti i lavori, passa al primo punto all'ordine del giorno che reca: Audizione in merito all'assetto ed alle problematiche occupazionali delle società Terme di Sciacca ed Acireale . Dà quindi la parola al dr. LA ROSA, portavoce del Comitato Civico Terme di Acireale. Il dr. LA ROSA, nel depositare agli atti della Commissione una memoria sulla chiusura degli stabilimenti termali presso il Comune di Acireale, informa sulla relazione dell'Amministratore unico della società Terme di Acireale Spa, dr.ssa Ferro, datata marzo 2010, che analogamente produce in copia alla Commissione. Evidenzia lo stato di crisi che ha determinato nel territorio di Acireale la scelta di aver dismesso gli stabilimenti termali, evidenziando altresì il valore storico e turistico, oltre che sanitario, delle cure termali. S'interroga, in tal senso, se la classe politica intenda restituire alla città di Acireale un tale patrimonio di ricchezza, anche per l'indotto, atteso che l'andamento gestionale degli ultimi anni si è contraddistinto, come riportato nella relazione della dottoressa Ferro di cui sopra, liquidatrice dell'azienda termale, nei termini di una superficialità, approssimazione e, soprattutto, mancanza di programmazione in ordine alle importanti tematiche riguardanti la società . Sottolinea, quindi, l'importante flusso di pazienti, nell'ordine di 400 mila all'anno, cui è stato assicurato un trattamento terapeutico, con ciò fugando il dubbio che a fronte di una tale utenza siano potute derivare situazioni critiche sotto il profilo finanziario che, invero, sono da ascrivere alla gestione societaria dell'ultimo periodo (gennaio 2006-settembre 2009). L'avv. CUNDARI, presidente del Comitato civico Terme di Acireale, nel condividere quanto in precedenza sostenuto dal dr. La Rosa, sottolinea in particolare che le migliaia di pazienti che affluivano nel territorio di Acireale erano parimenti significative sul fronte dell'indotto turistico, auspicando che un'azione politica tempestiva possa concedere una moratoria sulle procedure di liquidazione della società. La sig.ra CALABRO', segretario generale FISASCAT Regionale, si sofferma parimenti sull'importanza dell'indotto assicurato dal turismo termale nel territorio di Sciacca, particolarmente per le Regioni che, come la Sicilia, presentano significative bellezze naturali, oltre che ragioni climatiche, che contribuiscono di per sé a rappresentare motivo di attrazione di nuovi turisti. Nel rammentare l'importante tutela occupazionale perseguita con l'art. 119 della Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2005 (legge regionale 17/2004), evidenzia le disparità di trattamento giuridico-economiche che contraddistinguono attualmente il personale con contratto Federterme' e quello regionale. Presenta la proposta tendente a consentire l'equiparazione dei trattamenti economici del personale termale a quello dei dipendenti regionali. Il sig. PILOTTO, ex dipendente dell'azienda termale di Sciacca, ribadisce le disparità giuridico-economiche che contraddistinguono il personale con contratto Federterme' dislocato in uffici dell'Amministrazione regionale. La dr.ssa PALAGONIA, dirigente del servizio Patrimonio, Partecipazioni e Liquidazioni dell'Assessorato regionale dell'economia, fornisce precisazioni riguardo ai contenuti dell'art. 21 della legge finanziaria regionale n. 11 del 2010, con cui si è disposta la cessione delle quote azionarie detenute dalle aziende autonome Terme di Acireale e Terme di Sciacca, rispettivamente nelle società Terme di Acireale S.p.A e Terme di Sciacca S.p.A . Precisa che tale adempimento interverrà a breve, atteso che gli uffici hanno approfondito la modalità attraverso cui dare attuazione alla prevista cessione, se con atto notarile o con semplice provvedimento dell'Amministrazione. In tal senso, preannuncia che, esperiti gli opportuni approfondimenti, detta cessione delle quote azionarie avverrà con atto notarile e sarà operata a titolo gratuito per l'Amministrazione regionale cessionaria. Evidenzia che la mancata ripatrimonializazione delle società termali non è avvenuta per l'intervenuta disposizione di cui al richiamato art. 21 con cui si prescrive, appunto, che ultimata la cessione delle quote azionarie, la Ragioneria generale della Regione attivi le procedure necessarie a porre in liquidazione le due Società. L'on. D'AGOSTINO interviene per ripercorrere le vicende che hanno preceduto l'intervenuta approvazione della citata norma, inclusa nella richiamata legge finanziaria del 2010, sottolineando che obiettivo del legislatore regionale era quello di prevedere lo svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, affidando ai soggetti privati la gestione e la valorizzazione dei complessi cremotermali ed idrominerali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e di Sciacca. Ciò ritiene abbia il merito di porre un freno alle obbligazioni giuridiche frattanto assunte dalle realtà esistenti e di cui dovrà rispondere la Regione con aggravi di bilancio. La dr.ssa PALAGONIA assicura che la cessione delle azioni avverrà in tempi brevi, realizzata la quale, si procederà tempestivamente all' affidamento della gestione dei complessi termali. Il dr. LA ROSA insiste sull'opportunità di un rilancio del complesso termale, convinto della possibilità che l'aspetto terapeutico possa essere dato in gestione direttamente al competente Servizio sanitario locale. Diversamente, giudica criminoso il dissipamento di un tale patrimonio pubblico. L'on. D'AGOSTINO insiste sulla bontà che contraddistingue la richiamata norma regionale, avente per obiettivo proprio quello di salvaguardare il patrimonio di cui dispongono le aziende termali. L'on. DI BENEDETTO, nel dichiarare di condividere le preoccupazioni rappresentate dalle forze sociali, ritiene tuttavia che, sul punto, il quadro normativo appare ormai definito con la richiamata previsione di cui all'art. 21 della legge regionale 11 del 2010, alla cui attuazione invita l'Assessorato a procedere con tempestività. Ritiene parimenti che vada posta attenzione alle disparità di trattamento lamentate dai rappresentanti del personale. L'on. GALVAGNO, nel premettere l'impossibilità di un affidamento in house delle prestazioni termali, stante il vigente quadro normativo, anche comunitario, ritiene invero che eventuali proposte alternative delle forze sociali oggi intervenute vadano opportunamente strutturate e approfondite per costituire oggetto di riflessione da parte del legislatore. Il PRESIDENTE si dichiara disponibile a porre all'esame della Commissione ulteriori proposte e soluzioni operative che dovessero pervenire dalle parti sociali. Non avendo altri chiesto di parlare, dichiara terminata l'audizione. Omissis Il PRESIDENTE, non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta. La seduta è tolta alle ore 12.50.
Promemoria alle istituzioni a seguito del convegno Lions
A seguito del convegno del 9 aprile u.s., come convenuto in assemblea, è stato redatto un “Promemoria” alle istituzioni contenente le indicazioni, i suggerimenti, le proposte provenienti dagli interventi al dibattito. Una copia del documento è stata trasmessa alla Commissione Bilancio all’ARS (presso cui si era, in precedenza, tenuta un’audizione del “comitato civico”) e alla Dirigente del Servizio Partecipazioni e Liquidazioni della Regione Siciliana. Il documento è di seguito pubblicato (Promemoria alle istituzioni).
Il Convegno del Lions: interventi e rassegna stampa
Terme di Acireale. Scenari di sviluppo e percorsi di riposizionamento
Interventi
- Mario Scandura, introduzione (Introduzione al convegno – Mario Scandura)
- Mirella Migliaccio, Le imprese termali nel mercato del benessere (Migliaccio 9 aprile Acireale)
- Rosario Faraci, conclusioni (Conclusioni Faraci) e intervento su La Sicilia.
Messaggi
- Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Federterme (Jannotti Pecci)
- Maria Filippa Palagonia, Dirigente Bilancio, Regione Siciliana (Palagonia)
- Daniele Tranchida, Assessore Regionale Turismo (Tranchida)
Rassegna stampa
Un Forum permanente per le Terme di Acireale
Al convegno del Lions Club di Acireale “Terme di Acireale. Scenari di sviluppo e percorsi di riposizionamento” è venuta fuori la proposta, avanzata dal sodalizio acese, di istituire un Forum permamente per le Terme di Acireale, che vada oltre le iniziative, pur meritevoli, del comitato civico per le Terme e del tavolo tecnico permanente richiesto dal Consiglio comunale. Al convegno del Lions Club di Acireale, ospitato nei locali del Credito Siciliano, sono intervenuti: il Presidente del Lions Club dott. Salvatore Leonardi, il dott. Giuseppe Signeri (Credito Siciliano), l’avv. Pietro Filetti (presidente del Consiglio comunale di Acireale), il dott. Mario Scandura (co-coordinatore del comitato “…per l’economia di Acireale” del Lions Club di Acireale), la prof.ssa Mirella Migliaccio (Università del Sannio di Benevento), la dott.ssa Stefania Capaldo (vice presidente nazionale di Federterme), la prof.ssa Margherita Ferro (Terme di Acireale SpA in liquidazione), il dott. Giuseppe Ferlito (premio Lions Augusto Ajon 2007), il dott. Antonio Belcuore (Dipartimento Turismo Regione Siciliana), il dott. Guido Castellini (Italia Turismo – Invitalia). Al dibattito, moderato dal giornalista dott. Mario Barresi (La Sicilia), sono intervenuti: il dott. Enzo Stroscio (Lions Club), la prof.ssa Rosa Grillo (comitato civico per le Terme di Acireale), l’on. Giovanni Barbagallo (deputato regionale), l’avv. Franco Buscemi (Consiglio di Amministrazione delle Terme SpA 2006-2009), il dott. Benedetto Puglisi (Etna Convention Bureau di Catania), il sindaco di Acireale avv.Nino Garozzo, l’ing. Aldo Scaccianoce (progettista della città termale negli anni ottanta), la prof.ssa Loredana Grasso (presidente FAI), il dott. Salvatore La Rosa (comitato civico per le Terme di Acireale), il sindaco di Acicatena on. Raffaele Nicotra, il dott. Salvo Zappalà, presidente degli albergatori acesi, l’on. Nicola D’Agostino (deputato regionale). Assenti al convegno, hanno fatto pervenire un messaggio agli organizzatori, il presidente di Federterme dott. Costanzo Jannotti Pecci, la dirigente del Dipartimento Bilancio alla Regione Siciliana dott.ssa Maria Filippa Palagonia, l’assessore regionale al Turismo Prof. Daniele Tranchida, l’amministratore delegato di Item dott. Salvatore La Mantia. Le conclusioni del convegno sono state affidate al Prof. Rosario Faraci. Gli atti del convegno saranno raccolti in una pubblicazione; una sintesi sarà consegnata alla Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana e al Dipartimento Bilancio dell’Assessorato all’Economia. Interventi e rassegna stampa in altra sezione del sito.