Di seguito il testo del disegno di legge sul riordino del sistema termale, primo firmatario l’on.Concetta Raia del PD. Il disegno di legge è stato annunciato in aula ed inviato per esame e parere rispettivamente alle Commissioni IV e VI all’ARS. Clicca qui per il rinvio al sito dell’ARS.
Onorevoli colleghi,
Il processo di privatizzazione delle Terme di Acireale e Sciacca, avviato con l’art. 23 della L.R. 10/1999 e concretizzatosi con la costituzione delle società Terme di Acireale S.p.A. e Terme di Sciacca S.p.A, ha avuto un esito fallimentare., in quanto non è mai stato effettivamente ratificato.
L’Assemblea Regionale Siciliana con l’art. 21 della L.R, 11/2010 ha disposto che “Entro 180 giorni dall’avvenuta cessione alla Regione delle quote azionarie detenute dalle aziende autonome Terme di Acireale e Terme di Sciacca rispettivamente nelle società Terme di Acireale S.p.A. e Terme di Sciacca S.p.A., la Ragioneria generale della Regione attiva le procedure necessarie a porre in liquidazione le due Società e, tramite lo svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, affida a soggetti privati la gestione e la valorizzazione dei complessi cremotermali ed idrominerali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e di Sciacca, compreso lo sfruttamento delle acque termali ed idrominerali, nonché le attività accessorie e complementari”.
Difformemente alla suddetta legge la Terme di Acireale S.p.A. è stata posta in liquidazione nell’assemblea del novembre 2010 senza che le quote siano state cedute alla Regione, mentre la Ragioneria generale della regione non ha a tutt’oggi attivato le procedure per la gara ad evidenza pubblica per l’affidamento ai privati