Riportiamo un brano dell’intervista di Leonardo Lodato ad Antonio Mangia, l’imprenditore turistico, originario di Geraci Siculo, presidente di Aeroviaggi, primo tour operator in Sicilia e Sardegna. L’intervista è pubblicata sul quotidiano dell’8 ottobre 2011 La Sicilia a pag.4. Per lunedì 10, intanto, a Palermo è convocato il tavolo di confronto per l’avvio della procedura finalizzata alla costituzione del Distretto Produttivo del “Benessere Termale”. Il Tavolo – precisa una nota del Dipartimento delle Attività Produttive – è convocato soltanto per le imprese e gli enti che riceveranno apposita comunicazione.
“Stiamo creando una società che si chiama Madonie SpA Terme e Benessere, con un azionariato diffuso: noi deteniamo il 51%, mentre una serie di piccoli azionisti detiene il 49% del capitale. Abbiamo raccolto 2.300mila euro. Lo scopo è quello di fare partecipare i siciliani a questa società perchè stiamo creando un albergo nel Parco delle Madonie, un centro benessere e termale. Quindi, coinvolgere più persone possibile significa anche fare maggiore pressione al fine di ottenere più velocemente le concessioni da parte di una burocrazia fin troppo lenta”.
Significa alleggerire la società da impegni economici?
“No. Di tutte le nostre società io e i miei figli controlliamo il 100%. Geraci Siculo è il paese dove io sono nato e al quale sono molto legato, ed è per questo che mi piace l’idea di fare partecipare a questo progetto anche la popolazione. E la cosa si è talmente allargata che sono arrivate sottoscrizioni anche dall’estero. Il 30 ottobre prossimo saremo davanti al notaio per costituire la società”.
Sembra di capire che avete gradi aspettative per un futuro roseo
“Sì, abbiamo pensato alla creazione di un centro benessere e termale perchè i villaggi o sono in montagna o a mare. Qui, invece, cerchiamo di attirare il pubblico verso un prodotto differente”.
E’ un messaggio per chi è ancora convinto che la Sicilia sia una terra senza speranze.
“Lasciamo perdere lo Stato che è ‘anchilosato’. Qui il vero problema è che mancano gli imprenditori. Con un po’ di fantasia e di coraggio riesci a creare qualcosa che funziona e riesci a trasmettere entusiasmo a chi ci lavora. Ecco di cosa ha bisogno la nostra terra, non di aiuti dall’esterno, ma di imprenditori capaci”