Pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Gioacchino Ferlito nella seduta del civico consesso del 20 dicembre scorso.
Tra i 26 distretti turistici approvati dalla Regione Siciliana, tra i primissimi posti troviamo il nostro “ Mare dell’Etna “ con Acireale Città capofila. Si tratta della delibera che da qui a poco questa Assemblea si accingerà a votare. E’ una buona notizia, ma a condizione che si abbia una visione chiara di quello che si vuole essere, che si decida su cosa puntare e che le scelte siano conseguenti e costanti nel tempo.
Che non si proceda per sprazzi creativi che presto si esauriscono.
Con il Distretto “ Il Mare dell’Etna “ dovrà essere uno dei più importanti strumenti per promuovere la Città sul mercato turistico. Serve l’applicazione pratica di un piano strategico che Acireale non ha mai avuto.
L’unico piano strategico della Città è stato ad oggi il piano del colore che discutemmo a suo tempo in questa stessa aula e che costò complessivamente 280.000 euro di cui 42.000 con copertura finanziaria comunale; quali i risultati?
Serve definire un nuovo modello di sviluppo che non è più – purtroppo – legato alla limonicoltura ma che potrebbe ben rivolgersi al mercato turistico.
Serve una ben precisa metodologia dei progetti di rilancio del territorio. Acireale ha tutto ma è dimostrato che non è ancora capace di attrarre flussi turistici crescenti.
Bisogna pure capire quale ruolo potranno assumere le Terme, una risorsa della quale si parla da troppo tempo e che altri territori non hanno e ci invidiano; sarebbe da criminali non tenerne in debito conto.
Esprimo qui la piena solidarietà ai 52 dipendenti dell’Hotel Excelsior Palace che si trovano in una situazione occupazionale drammatica che ha pure riflessi negativi sulla ricezione turistica cittadina. E’ anche per questo che invito la Presidenza a dare seguito concretamente alla decisione maturata nell’incontro del 9 dicembre tra i capigruppo ed il forum permanente sulle Terme di Acireale (responsabili il prof. Faraci ed il dottore Scandura) per far sentire forte e chiara a Palermo la voce del Consiglio Comunale, la voce di Acireale.