Il testo dell’articolo pubblicato ieri dal settimanale I Vespri (Acireale 17)
Archivi del mese: aprile 2012
Un convegno Lions sulle Terme Selinuntine
SCIACCA – CULTURA SELINUNTE E TERME SELINUNTINE. SI E’ SVOLTO L’INTERESSANTE CONVEGNO ORANIZZATO DAL LIONS CLUB SI SCIACCA |
28/04/2012 20.27 Nell’ex chiesa di S. Margherita si è svolto un interessante convegno dal tema “Selinunte e Terme Selinuntine”, organizzato dal Lions Club di Sciacca. Tra i relatori, Pietro Meli, Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Giovanni Miceli, direttore Cam Triscina, Caterina Greco, diretttrice del Parco Arceheologico di Selinunte, Amedeo Tullio, presidente regionale di Italia Nostra e docente universitario, Michele Termine, giornalista. Ha presentato il convegno il presidente del Lions Club di Sciacca, Gero Maggio. |
Acireale è nota per il suo Carnevale e, in passato, per le sue Terme. Anche la pubblicità adesso si adegua
Vi proponiamo il redazionale pubblicitario riguardante Acireale, pubblicato oggi dal quotidiano La Sicilia. Come si può notare, leggendolo attentamente, ormai con riferimento alle Terme si parla al passato. Dunque, anche la comunicazione promozionale si sta adeguando, con grave danno di immagine per la città termale
Deprezzamento sperpero ed avvilimento di una città ex delle Terme. La rabbia di un nostro lettore
Il commento “postato” da un anonimo lettore all’articolo pubblicato dai Vespri e riportato sul nostro sito
Gli interrogativi sulle Terme sollevati dal settimanale I Vespri
La parte conclusiva dell’articolo pubblicato dal settimanale
Ma se ad Acireale la Ferro regna incontrastata su un cumulo di macerie, a Palermo cosa succede? Che fine hanno fatto le assicurazioni dell’Assessore Armao? Che si sa della famosa cessione di quote tra Azienda delle Terme e Società Terme di Acireale? Chi sta gestendo la vicenda nel suo complesso? Cosa è rimasto del progetto di affidare l’incarico di sbrogliare la matassa a Sviluppo Italia – Sicilia? Tutti interrogativi che questo giornale si è posto e ha posto più volte. A ancora continuerà a fare. Fino a quando non arriveranno risposte concrete.
L’articolo completo sul settimanale I Vespri
Le Terme e i programmi dei candidati a sindaco di Sciacca
CANDIDATI A SINDACO E QUESTIONE TERME DI SCIACCA
Un articolo, a cura di Franco Iacch, che setaccia i programmi elettorali dei candidati a sindaco di Sciacca, analizzando le soluzioni proposte da ognuno per risolvere la questione termale.
Hanno distrutto un patrimonio acese. I Vespri fanno luce col Pd sugli sviluppi della vicenda Terme
Così Antonio Raciti locale segretario provinciale. Una vicenda che parte da lontano e che non trova risposte ad interrogativi che poniamo ormai da mesi
Prima stabilimenti termali, poi l’Excelsior Palace Terme. Due brutti colpi per Acireale, e non solo dal punto di vista dell’immagine. Dopo la chiusura dei due stabilimenti termali, dopo la “deportazione” delle maestranze, pagate ancora dalla Regione ma non più per erogare servizi sanitari e termali ma per fare fotocopie in qualche ufficio regionale, anche l’ultima struttura produttiva ha infatti chiuso i battenti. In pratica nessun risparmio e con la differenza che una volta si erogavano servizi sanitari oggi un bel niente
Certo, e noi da questo giornale lo abbiamo ribadito più volte, la società di gestione era inadempiente, ma i sindacati avevano proposto diverse soluzioni per salvaguardare sia gli interessi della Azienda Termale, sia dei lavoratori. Ma finora sono stati inascoltati. E non è possibile sapere perché.
Il resto dell’articolo sul settimanale I Vespri, oggi in edicola.
Facciamo luce sulle Terme
dal sito del Forum delle Terme di Sciacca
DOTT. TURRICIANO, PER FAVORE FACCIAMO LUCE SULLE TERME
Scrive un tour operator a L’Eco delle Aci: Vorrei organizzare un soggiorno termale ad Acireale
Il primo capoverso dell’articolo di Saro Faraci, domani su Eco delle Aci.
La redazione de L’Eco delle Aci ha ricevuto nei giorni scorsi questa mail.
“Gentile redazione, mi è stato chiesto di organizzare un soggiorno termale per un gruppo di 40 persone, ma alcuni partners commerciali mi hanno consigliato di verificare l’operatività delle terme di Acireale. Avendo letto il vostro articolo, che risale a circa un anno fa, www.ecodelleaci.it/leggi.asp?ID=1392,ora, non so come regolarmi. Quindi, vi chiedo un aggiornamento inerente le prospettive di operatività delle suddette terme. Ringraziandovi anticipatamente, cordialmente saluto”.
La missiva elettronica è firmata dal titolare di un’agenzia di viaggi di Salerno.
Sarebbe il caso di girare questa mail …per proseguire la lettura, collegarsi domani sul sito del settimanale telematico di informazione
A quota 20.000
Il sito del Forum oggi 15 aprile, alle ore 15.30, ha toccato quota 20.000 visite!
Attivato alla fine del marzo 2011, in preparazione al convegno del 9 aprile su Terme di Acireale. Scenari di sviluppo e percorsi di riposizionamento, organizzato dal Lions Club di Acireale, il sito è diventato dal 1 giugno 2011 l’organo ufficiale di informazione del Forum permanente sulle Terme di Acireale, promosso dal Lions al quale aderiscono oggi 24 associazioni ed enti, oltre al sodalizio che l’ha attivato.
Continuamente aggiornato e progressivamente arricchitosi di nuove sezioni, il sito del Forum è oggi un prezioso punto di riferimento per quanti, privati, professionisti, amministratori pubblici, consulenti e dirigenti regionali, cittadini, intendono tenersi informati sul dibattito, stimolato proprio dall’azione del Lions, sul termalismo siciliano e sulle Terme di Acireale.
Felici di questo importante traguardo, rammaricati del fatto che in un solo anno ha ottenuto più visite il sito virtuale del Forum che quello reale degli stabilimenti di Santa Caterina e di Santa Venera (ancora non pienamente funzionanti), auspichiamo che al più presto le Terme di Acireale possano tornare ad essere un costante punto di riferimento del turismo e della sanità del comprensorio. Non è un ricordo nostalgico da parte nostra; è la prosecuzione di un impegno civile e sociale in favore di una preziosa risorsa culturale, economica, sanitaria e turistica della città e dell’intera Sicilia.
Grazie soprattutto ai tantissimi affezionati visitatori, alcuni molto assidui, che ci raggiungono direttamente o attraverso le pagine su Facebook, Twitter e Linkedin.
Le segrete strategie di Sviluppo Italia Sicilia sulle Terme raccontate sul settimanale I Vespri
Un brano dell’articolo di Saro Faraci, pubblicato sul numero 15 del settimanale I Vespri a pag.42 e 43
A Sciacca, il Corriere di Sciacca e l’associazione L’Altra Sciacca che hanno promosso il Forum hanno lamentato, con un articolo a firma di Filippo Cardinale, questa strana assenza di Sviluppo Italia Sicilia. Ad Acireale, anche il Forum, che di associazioni ne aggrega ben 24 oltre al Lions che l’ha promosso, si ritiene dispiaciuto da questo comportamento e confida nella correttezza professionale del direttore generale Vincenzo Paradiso, le cui doti di equilibrio sono generalmente apprezzate in modo bipartisan da tutti le formazioni politiche alla Regione Siciliana. Staremo a vedere!
Il Corriere di Sciacca “bacchetta” Sviluppo Italia Sicilia sposando la linea del Forum di Acireale
L’articolo tratto dal Corriere di Sciacca
SCIACCA – CRONACA TERME: SVILUPPO ITALIA-SICILIA PROSEGUE SENZA CONSULTARE IL TERRITORIO I contenuti dell’incarico regionale a Sviluppo Italia Sicilia sono coperti rigorosamente da segreto professionale, poichè così ha chiesto il committente, ovvero il Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana. |
14/04/2012 19.32 Come abbiamo annunciato tempo fa, il Corriere di Sciacca -insieme all’associazione culturale l’AltraSciacca e altre associazioni e operatori commerciali saccensi- ha aderito al Forum delle Terme di Acireale, che è diventato anche Forum delle Terme di Sciacca. Il lavoro è sinergico grazie alla perfetta sintonia tra il professore Rosario Faraci e il nostro direttore Filippo Cardinale. Di concerto, pubblichiamo un articolo (già sul sito http://www.termediacireale.it) per rendere pubblico ciò che sta accadendo, nel silenzio più assoluto da parte della Regione siciliana, del Presidente Raffaele Lombardo e dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao. In queste settimane l’advisor Sviluppo Italia Sicilia, incaricato dalla Regione Siciliana di procedere allo studio preliminare al bando di privatizzazione sia per le Terme di Acireale che di Sciacca, è sicuramente impegnato nell’acquisizione di elementi utili a rendere più allettante l’offerta che sarà presentata all’attenzione dei potenziali investitori privati. I contenuti dell’incarico regionale a Sviluppo Italia Sicilia sono coperti rigorosamente da segreto professionale, poichè così ha chiesto il committente, ovvero il Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana. Al progetto sulle Terme sta lavorando direttamente il top management di Sviluppo Italia Sicilia, a cominciare dal suo direttore generale Vincenzo Paradiso che, tuttavia, pur avendo incontrato in un recente convegno pubblico uno dei coordinatori del Forum il Prof. Rosario Faraci, essendo stati entrambi relatori a quel convegno, non ha preferito dire nulla, per discrezione. Sappiamo da fonti interne alla Regione Siciliana che funzionari e dirigenti di Sviluppo Italia Sicilia si sono più volte recati in questi mesi ad Acireale, come a Sciacca, per alcuni sopralluoghi tecnici, ma non hanno finora ritenuto opportuno nè necessario “ascoltare” il territorio, magari attraverso la modalità tecnica dell’indagine on field, come invece prevedeva il precedente bando predisposto dall’Assessore Armao che, prima del cambio di procedura voluto dal Presidente Lombardo, intendeva procedere alla selezione di un advisor con la modalità competitiva. Sarebbe opportuno, come tra l’altro suggerisce in un fondo di Filippo Cardinale pubblicato dal Corriere di Sciacca, che invece il territorio, nelle sue diverse articolazioni sociali, venga ascoltato, per evitare – come spesso è successo in passato – che piani e progetti predisposti a tavolino, ovvero on desk, siano del tutto slegati dalle vocazioni e dai bisogni delle comunità locali ospitanti. Abbiamo contezza da Federterme, la federazione italiana delle industrie termali e delle acque minerali curative, che Sviluppo Italia Sicilia si è rivolta a loro per acquisire dati ed informazioni sul settore del termalismo e del benessere, che comunque il sito del Forum aveva largamente anticipato e trattato in questi mesi. Avessero contattato direttamente il Forum, i consulenti di Sviluppo Italia Sicilia avrebbero sicuramente ottenuto alcune informazioni preliminari, insieme ad alcune proposte di cui la nostra piattaforma associativa, anche attraverso il Lions Club di Acireale, si è resa protagonista negli ultimi dieci mesi. Ad ogni modo, però, il sito del Forum è stato continuamente consultato, come risulta dai log di connessione. E di ciò, almeno, siamo contenti, a dimostrazione del fatto che il Forum assolve comunque un’importante funzione sociale di tipo informativo. Siamo fiduciosi che, prima o poi, Sviluppo Italia Sicilia e il suo direttore generale Vincenzo Paradiso ascolteranno il territorio, acese e saccense, invitando amministratori pubblici locali, rappresentanti del distretto turistico , opinion leaders ed operatori turistici, e perchè no anche il Forum, ad esprimere democraticamente e responsabilmente le proprie idee, connesse tra l’altro al modello di futuro sviluppo turistico. |
Le segrete strategie di Sviluppo Italia Sicilia sulle Terme regionali
L’advisor sta lavorando riservatamente sulla proposta che verrà affidata alla valutazione dei privati interessati alla gestione degli stabilimenti termali di Sciacca e di Acireale. Amministratori locali e società civile delle due città non sono stati finora ascoltati. Il ruolo del direttore generale Vincenzo Paradiso e le lamentele dei Forum di Sciacca e di Acireale
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Sviluppo Italia Sicilia è l’advisor della Regione Siciliana incaricato di redigere il bando per la privatizzazione delle Terme di Acireale e Sciacca. La società con sede a Palermo ha per oggetto sociale l’esercizio di un ampio spettro di attività da svolgere unicamente nei confronti della Regione Siciliana, da cui è interamente partecipata. Conta 84 dipendenti, di cui 1 dirigente, 6 quadri e 77 dipendenti per un costo, fra salari e stipendi, di 2.794.973 euro, di cui 202.538 per la dirigenza (in base all’ultimo bilancio disponibile). Pur avendo conseguito una perdita d’esercizio di quasi 640.00 euro (al 31 dicembre 2010), ha generato ricavi per quasi 5.800.000 euro, di cui oltre due milioni e mezzo per consulenze commissionate dall’Assessorato all’Economia
In edicola sul settimanale I Vespri l’articolo di Saro Faraci
Le Terme dell’Etna: un’idea per Sviluppo Italia Sicilia che preferisce “non ascoltare” il territorio
La foto che pubblichiamo è tratta dalla pagina Facebook “Salvate le Terme di Acireale” curata da Salvo Licciardello. Insieme alla pagina del Forum, sono tra le più cliccate sul social network. Si è stabilita infatti una proficua sinergia operativa fra le due pagine.
La foto ritrae le Terme di Santa Venera e sullo sfondo l’Etna innevata, quasi a sottolineare un naturale connubio che si è realizzato nel tempo fra il Vulcano e le Terme di Acireale. Le acque degli stabilimenti termali di Acireale sono infatti di origine vulcanica ed hanno peculiarità anche di tipo terapeutico, ben conosciute da geologi e da medici, legate alla loro ubicazione in territorio etneo.
In queste settimane l’advisor Sviluppo Italia Sicilia, incaricato dalla Regione Siciliana di procedere allo studio preliminare al bando di privatizzazione sia per le Terme di Acireale che di Sciacca, è sicuramente impegnato nell’acquisizione di elementi utili a rendere più allettante l’offerta che sarà presentata all’attenzione dei potenziali investitori privati. I contenuti dell’incarico regionale a Sviluppo Italia Sicilia sono coperti rigorosamente da segreto professionale, poichè così ha chiesto il committente, ovvero il Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana. Al progetto sulle Terme sta lavorando direttamente il top management di Sviluppo Italia Sicilia, a cominciare dal suo direttore generale Vincenzo Paradiso che, tuttavia, pur avendo incontrato in un recente convegno pubblico uno dei coordinatori del Forum il Prof. Rosario Faraci, essendo stati entrambi relatori a quel convegno, non ha preferito dire nulla, per discrezione.
Sappiamo da fonti interne alla Regione Siciliana che funzionari e dirigenti di Sviluppo Italia Sicilia si sono più volte recati in questi mesi ad Acireale, come a Sciacca, per alcuni sopralluoghi tecnici, ma non hanno finora ritenuto opportuno nè necessario “ascoltare” il territorio, magari attraverso la modalità tecnica dell’indagine on field, come invece prevedeva il precedente bando predisposto dall’Assessore Armao che, prima del cambio di procedura voluto dal Presidente Lombardo, intendeva procedere alla selezione di un advisor con la modalità competitiva.
Sarebbe opportuno, come tra l’altro suggerisce in un fondo di Filippo Cardinale pubblicato dal Corriere di Sciacca, che invece il territorio, nelle sue diverse articolazioni sociali, venga ascoltato, per evitare – come spesso è successo in passato – che piani e progetti predisposti a tavolino, ovvero on desk, siano del tutto slegati dalle vocazioni e dai bisogni delle comunità locali ospitanti.
Abbiamo contezza da Federterme, la federazione italiana delle industrie termali e delle acque minerali curative, che Sviluppo Italia Sicilia si è rivolta a loro per acquisire dati ed informazioni sul settore del termalismo e del benessere, che comunque il sito del Forum aveva largamente anticipato e trattato in questi mesi. Avessero contattato direttamente il Forum, i consulenti di Sviluppo Italia Sicilia avrebbero sicuramente ottenuto alcune informazioni preliminari, insieme ad alcune proposte di cui la nostra piattaforma associativa, anche attraverso il Lions Club di Acireale, si è resa protagonista negli ultimi dieci mesi. Ad ogni modo, però, il sito del Forum è stato continuamente consultato, come risulta dai log di connessione. E di ciò, almeno, siamo contenti, a dimostrazione del fatto che il Forum assolve comunque un’importante funzione sociale di tipo informativo.
Una delle idee, già anticipata in un post alcuni mesi fa, potrebbe essere quella di valorizzare meglio il nome “Terme dell’Etna” unitamente al nome della città di Acireale ove i due stabilimenti termali sono localizzati. L’idea di Terme dell’Etna non sarebbe del resto dissonante rispetto alla promozione turistica del comprensorio che, da alcuni mesi, ha promosso, con la città di Acireale capofila, il distretto turistico “Mare dell’Etna”, nato nell’estate del 2010 da una proposta dell’Università di Catania alla Camera di Commercio ed intelligentemente fatta propria dal comune di Acireale e da altri 21 comuni che solo recentemente hanno dato vita all’interessante iniziativa consortile, giudicata fra le proposte turistiche più interessanti dalla Regione Siciliana, perchè forte di una sinergia pubblico-privato che è di per sè molto virtuosa in tutto il territorio.
Siamo fiduciosi che, prima o poi, Sviluppo Italia Sicilia e il suo direttore generale Vincenzo Paradiso ascolteranno il territorio, invitando amministratori pubblici locali, rappresentanti del distretto turistico “Mare dell’Etna”, opinion leaders ed operatori turistici, e perchè no anche il Forum, ad esprimere democraticamente e responsabilmente le proprie idee, connesse tra l’altro al modello di futuro sviluppo turistico.
Vola su Facebook il Forum sulle Terme, piace ai giovani e giovanissimi. Vicinissima la soglia delle 90.000 visualizzazioni
La pagina pubblica su Facebook del Forum permanente sulle Terme di Acireale è tra le più visitate del social network. Dal 15 febbraio 2012, ovvero da quando è cambiata la modalità di visualizzazione dei cosiddetti insights, e fino ad oggi, il numero complessivo di visualizzazione dei contenuti è pari a 12.983. Se a tale numero si aggiungono le 76.161 visualizzazioni registrate a partire da giugno 2011, data di pubblicazione della pagina Facebook, il numero complessivo di visualizzazioni è 89.144 e dunque prossimo al traguardo dei novantamila.
La pagina, in particolare, è visitata da giovani e giovanissimi: 5,6% e 11% rispettivamente ragazzi e ragazze di età compresa fra i 18 e i 24 anni; 19% e 34% rispettivamente le donne e gli uomini di età compresa fra i 25 e i 34 anni.; 5,9% e 15% rispettivamente adulti donne ed uomini di età compresa fra 35 e 44 anni.
Non parlate a vanvera sulle Terme, il monito ai politici del Corriere di Sciacca
SCIACCA – CRONACA ELEZIONI: NON PARLATE A VANVERA SULLE TERME Il processo che porta al bando di evidenza pubblica è prossimo alla fine. Ma ancora la classe politica discute come se ci fossero margini di “concertazione” |
09/04/2012 18.54EDITORIALE di Filippo Cardinale Il tema delle terme, del loro rilancio, è un comune denominatore dei candidati a sindaco. Tutti sono concordi, e non può essere diversamente, nel ritenere la risorsa termale un bene essenziale per lo sviluppo della città. Vi è però una questione che sfugge a tutti: in verità la questione termale è già sfuggita dal controllo dell’Ente locale, cioè del Comune. Abbiamo più volte scritto sul nostro giornale che la Regione, con il Presidente Raffaele Lombardo in prima fila, ha già affidato a Sviluppo Italia-Sicilia il compito di predisporre il bando di evidenza pubblica per affidare a terzi, in concessione, le strutture termali. Tecnici di Sviluppo Italia-Sicilia sono già stati a Sciacca, hanno fatto numerosi sopralluoghi per espletare il loro compito. Hanno visto e rivisto il territorio, hanno valutato il patrimonio termale, hanno analizzato il potenziale di sviluppo. Non hanno, invece, consultato né le istituzioni comunali, né le categorie produttive e sociali della città. Tutto ciò denota, ma già era evidente da molto tempo, che sulla questione termale si vola sopra le teste dei saccensi. E mentre la nostra classe politica discute, Sagunto, ovvero le Terme, vengono “espugnate”. L’iter affidato a Sviluppo Italia-Sicilia è già al termine. Tra non molto la società consegnerà alla Regione la bozza del bando per la ricerca del privato a cui affidare in gestione le terme. Una volta espletato tale compito, sarà assai difficile trovare margini di concertazione con il provato che gestirà le terme. Il piano industriale della società che gestirà le strutture termali non potrà essere sindacato da entità esterne alla società concessionaria. In buona sostanza, la città di Sciacca, le sue istituzioni, saranno fuori dal perimetro delle scelte. In verità lo è già adesso perché Sviluppo Italia-Sicilia sta marciando avanti nel silenzio assoluto. Dunque, quando i candidati a sindaco, in buona fede, discutono del futuro delle terme entrano in un campo che è ormai refrattario. La promessa dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, di venire a Sciacca lo scorso 28 luglio per illustrare il bando di selezione dell’advisor si è arenata inesorabilmente per volontà del Presidente della Regione che ha imposto l’affidamento diretto a Sviluppo Italia-Sicilia. Armao non si è più fatto vedere sul suolo saccense, né il Presidente della Regione. Il profilo futuro (immediato futuro) è già tracciato e a nulla serve parlare dei ricordi dell’azionariato popolare dei saccensi. Questo fu. Le Terme sono della Regione e la Regione ha già tracciato il destino. Ai saccensi non rimarrà altro che “prendere atto”. Su questa realtà mi piacerebbe ascoltare i candidati a sindaco, su una realtà che ha già consumato passaggi importanti e irripetibili della filiera della privatizzazione. Noi, poniamo 5 domande di riflessione: 1.l’affidamento della gestione ai privati, cioè la cosiddetta “privatizzazione sostanziale”, dovrà avvenire mantenendo l’unitarietà del complesso aziendale o favorendo la sua disarticolazione in più aree di business, distinte fra loro (“unità o spezzatino”? per utilizzare due termini largamente usati nel gergo giornalistico)? 2.qual è il valore reale dei cespiti aziendali delle Terme di Sciacca e quale potrebbe essere il prezzo di cessione ai privati? E il prezzo di cessione da cosa dipenderà? Dal valore attuale (su cui interferisce pesantemente l’esito della liquidazione) o dal valore prospettico che tali cespiti potrebbero avere, tenuto conto degli investimenti di cui qualcuno (o il soggetto pubblico, in fase di dismissione, o i privati, in fase di subentro) dovrebbe farsi carico? 3.l’attuale modello di business delle Terme di Sciacca, prevalentemente orientato ad un termalismo tradizionale e convenzionato, è compatibile con i nuovi orientamenti del turismo della salute e del benessere termale che si stanno rapidamente affermando nel mercato nazionale ed internazionale? Se non dovesse essere adeguato, quali sarebbero i costi da sostenere per un suo adeguamento al “nuovo”? 4.il riposizionamento, interpretabile anche come rilancio, delle Terme di Sciacca – che spetta indubbiamente alla Regione, poichè le Terme sono regionali – dovrà avvenire in modo indipendente, o in qualche misura collegato, ad una progettualità del territorio (leggasi Comune e Provincia) sulla valorizzazione della vocazione turistica di questa area? 5.dato che l’attuale società di gestione (Terme di Sciacca SpA) è in liquidazione, quale e come dovrà essere il “contenitore” che gestirà le nuove Terme? Sarà una nuova società, di cui saranno soci la Regione (proprietaria dei beni demaniali) e i privati? O sarà soltanto una società privata cui la Regione affiderà in concessione la gestione degli stabilimenti e degli altri cespiti? Si tratta dei principali interrogativi tecnici, ai quali – nel progetto cui sta lavorando presumibilmente l’advisor Sviluppo Italia Sicilia – si dovrà comunque dare una risposta. Probabilmente, altri interrogativi emergeranno in fase di valutazione. Ovviamente, alcuni di questi interrogativi tecnici hanno pure contenuto e valenza politici. E’ su questo versante, infatti, che vanno valutati gli eventuali effetti positivi derivanti sia dall’approvazione di una legge regionale sul riordino del sistema termale in Sicilia sia dalla attivazione di un distretto produttivo sul termalismo. Entrambe le iniziative – la legge e il distretto – sono in itinere presso l’Assemblea Regionale Siciliana e il Governo Regionale. Inoltre, non sono neutrali ai fini della valutazione delle alternative (unità o spezzatino?) sia le modalità di svolgimento che gli esiti delle due liquidazioni in atto. In questa fase, pertanto, occorrono grande prudenza e massima attenzione, unite ad una continua interlocuzione con i territori locali (istituzioni e società civile) che potrebbe risultare utile a prospettare l’eventualità di altre alternative finora non esplorate. Il nostro giornale è a disposizione per offrire ai candidati a sindaco lo spazio di eventuale risposta. |
9 aprile 2011 – 9 aprile 2012: l’impegno del Lions per salvare le Terme di Acireale
Il 9 aprile 2011 il Lions Club di Acireale avviava ufficialmente la campagna di informazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle Terme di Acireale.
Su iniziativa del comitato “per l’economia di Acireale” coordinato da Mario Scandura e Rosario Faraci veniva organizzato un pubblico incontro dal titolo “Terme di Acireale. Scenari di sviluppo e percorsi di riposizionamento” per discutere, alla presenza di autorevoli esperti del termalismo, di amministratori pubblici ed imprenditori privati, sulle sorti delle Terme acesi, la cui società di gestione (Terme di Acireale SpA) da pochi mesi era stata avviata alla liquidazione, in ossequio alla legge regionale 12/5/2010 n. 11 che prevede, una volta completato il procedimento di liquidazione, l’affidamento della gestione degli stabilimenti ai privati. In quel convegno furono affrontate diverse tematiche legate sia alle dinamiche evolutive del settore termalismo e benessere sia alla specificità della situazione delle Terme di Acireale, il cui Parco nello stabilimento di Santa Venera colpì favorevolmente la Vice Presidente nazionale di Federterme l’architetto Stefania Capaldo, ospite di quell’assise.
A seguito di quel convegno, il coordinatore del comitato “per l’economia di Acireale” Rosario Faraci presentò a Palermo un Promemoria alle istituzioni, cioè una nota riepilogativa contenente le proposte emerse dall’incontro che fu consegnata “brevi manu” al Presidente della Commissione Bilancio on. Riccardo Savona e al Dirigente del Servizio Partecipazioni e Liquidazione del Dipartimento Bilancio alla Regione dott.ssa Filippa Palagonia, impossibilitata a partecipare al convegno di Acireale. Iniziò un periodo di riflessione e di studio che portò alla luce anche alcune proposte avanzate dal Lions Club di Acireale fin dal 2000 in merito al rilancio delle Terme di Santa Venera e Santa Caterina.
Il 1 giugno del 2011 il Lions costituì ufficialmente il “Forum permanente sulle Terme di Acireale”, rispettando così un impegno assunto pubblicamente dagli organizzatori in occasione del convegno del 9 aprile.
L’iniziativa fu fortemente voluta dall’allora presidente Salvatore Leonardi e dal suo successore, attuale presidente del Lions Club di Acireale, Citty Maugeri Grasso. Al Forum, coordinato da Scandura e Faraci, aderirono ben presto numerosi gruppi, associazioni e movimenti, compreso il comitato civico Terme di Acireale, il primo costituitosi in città agli inizi del 2011. Ad oggi sono ben 24 le associazioni aderenti, oltre al Lions Club che l’ha promosso, e l’esperienza del Forum è stata replicata anche a Sciacca, dove, su iniziativa del giornale Corriere di Sciacca e dell’associazione L’Altra Sciacca (aderenti al Forum di Acireale), si è costituito il Forum sulle Terme di Sciacca.
Le attività divulgative, informative e di sensibilizzazione del Forum sulle Terme di Acireale sono ben documentate sul sito Internet e sulle pagine dei principali social network (Facebook, Twitter e Linkedin) dove, con cadenza quasi giornaliera, vengono pubblicati notizie, informazioni, articoli di stampa e videoclip di servizi televisivi. Molta produzione pubblicistica è stata curata, sensibilizzata o promossa dal Forum e dai suoi coordinatori. Anche il Corriere della Sera si è occupato delle attività del Forum. Il 3 agosto 2011 il quotidiano La Sicilia ha ospitato un accorato intervento del coordinatore del Forum che faceva appello a tutti gli acesi per una mobilitazione generale in favore delle Terme. Hanno fatto seguito altri due intervento ospitati sul quotidiano il 16 settembre e il 2 novembre.
Intensa è stata l’attività di confronto con le istituzioni pubbliche, soprattutto a livello locale.
Il 29 settembre 2011, il Forum ha organizzato il primo incontro operativo fra i suoi associati ed ha invitato a partecipare alcuni esponenti politici locali oltre al liquidatore Margherita Ferro. I coordinatori del Forum hanno inviato lettere di sollecitazione ad un maggior impegno al Consiglio Comunale e al Presidente del Consiglio Comunale di Acireale, al Sindaco di Acireale ed anche al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore al Bilancio competente in materia. In taluni casi hanno ricevuto una risposta, come in occasione dell’incontro con i capigruppo al Consiglio comunale di Acireale organizzato il dicembre 2011 dal compianto Presidente Pietro Filetti; in altri casi, come nell’interlocuzione con la Regione Siciliana, sono ancora in attesa di ricevere una risposta.
Nel corso di questi dieci mesi di attività, i coordinatori del Forum hanno incontrato e sensibilizzato il Presidente della Commissione Bilancio e il Dirigente del Servizio Partecipazioni e Liquidazioni del Dipartimento Bilancio alla Regione Siciliana; il Sindaco, il Presidente del Consiglio e diversi consiglieri comunali di Acireale; il Presidente della Provincia e alcuni consiglieri provinciali; alcuni parlamentari nazionali e deputati regionali eletti nelle circoscrizioni elettorali ove ricade la città di Acireale; il Presidente e il Direttore generale di Federterme in un incontro svoltosi a Roma il 28 febbraio scorso; gli esponenti del comitato civico Terme di Acireale e i dirigenti del circolo acese del PD che hanno organizzato un incontro pubblico l’11 giugno 2011, in occasione del quale è stato presentato il disegno di legge regionale sul riordino del sistema termale. Non è mancata la partecipazione e la presenza ad incontri pubblici e dibattiti televisivi, soprattutto nelle emittenti regionali. E’ stato presentato a fine anno un bilancio delle attività svolte.
Sono state avanzate due proposte, di costituzione di una Fondazione culturale pubblica per salvaguardare il patrimonio storico delle Terme e di promozione di una campagna di raccolta delle 100 idee per il rilancio delle Terme acesi. Numerosi documenti di studio, corredati da note di accompagnamento e da alcune proposte, sono stati pubblicati sul sito Termediacireale.it che, ormai prossimo alle 20.000 visite, costituisce il presidio attivo di informazione, sensibilizzazione, divulgazione e studio curato dal Forum delle Terme di Acireale.
Più di questo onestamente non si può fare!
Un pesce d’Aprile il convegno sulla Sicilia delle Terme? Oggi sul settimanale I Vespri
L’anno scorso il Pesce d’aprile fu la notizia, rimbalzata su diversi siti web, della vendita in blocco delle Terme di Acireale e Sciacca alla famiglia Benetton, interessata ad investire in Sicilia. Evidentemente si trattava di una bufala, tenuto conto che, secondo la legge 11 del 2010, le Terme non si possono vendere, ma soltanto affidare ai privati in gestione. La smentita, infatti, arrivò puntuale sullo stesso sito che l’aveva lanciata.
Quest’anno, il Pesce d’Aprile è stato anticipato di due giorni. A Termini Imerese il 30 marzo dovrebbe essersi tenuto un convegno sulla Sicilia delle Terme, organizzato dalla Presidenza del Consiglio, dalla Regione Siciliana e dal comune di Termini per presentare il tavolo tecnico del costituendo Distretto del benessere termale. Un’altra bufala? Uno scherzo di pessimo gusto, proprio mentre è in discussione all’ARS il disegno di legge sul riordino del settore promosso dal PD?
L’intero articolo sul n.14 del settimanale I Vespri, da oggi in edicola
Convegno sulla Sicilia termale l’ennesimo pesce d’Aprile?
Il sito di Federterme pubblica la locandina di un convegno sul termalismo a Termini Imerese. Il manifesto già girava da alcuni giorni al Municipio di Acireale. Tra i relatori anche il liquidatore dello stabilimento acese Margherita Ferro. Ancora vaghe le intenzioni della Regione sul rilancio dell’intero comparto in Sicilia. E si naviga a vista.
Un articolo domani sul numero 14 del settimanale I Vespri.
Il Forum sulle Terme di Sciacca riprende il contenuto dell’interrogazione dell’on.Bosco
L’interrogazione dell’on.Bosco (PDL) sulle Terme di Sciacca
SCIACCA – POLITICA TERME SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA DELL’MPA? INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL’ON. BOSCO |
05/04/2012 11.56 Il parlamentare regionale del Pdl Nino Bosco, che ricopre anche la carica di coordinatore provinciale del partito, ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla questione relativa a taluni dipendenti delle Terme che sarebbero candidati nella lista dell’Mpa per le elezioni amministrative. Pubblichiamo l’interrogazione di Bosco presentata il 31 marzo scorso. Interrogazione n. 2509 Notizie sull’attività svolta dall’Azienda autonoma Terme di Sciacca spa All’on. Presidente della Regione All’assessore regionale alla funzione pubblica Premesso che l’Azienda Autonoma delle Terme di Sciacca è stata oggetto di privatizzazione in forza della Legge regionale n. 10 del 3.999 e nel 2011, dopo la trasformazione, nel 2006 in Società per azioni, è stata messa in liquidazione, ma con possibilità di proseguire l’attività in attesa di rendere concreto il processo di privatizzazione; il personale, circa una trentina di dipendenti a tempo indeterminato, svolge l’attività propria termale, mentre altri dipendenti stagionali, quella alberghiera; Considerato che tra i candidati inseriti nelle liste elettorali delle prossime amministrative a Sciacca vi sarebbero alcuni dipendenti della società Terme di Sciacca Spa, inseriti tutti nella lista dell’ MPA, e che gli uffici della struttura termale spesso sarebbero frequentati da componenti il predetto partito, così come numerosi incontri pre-elettorali si terrebbero con sisternaticità nei locali della predetta società o all’interno della struttura alberghiera che momentaneamente non svolge attività operativa a causa della periodica chiusura stagionale; Queste strane coincidenze comportano dover conoscere se, nel concreto, la società ha cambiato oggetto sociale diventando scuola di formazione politica, per cui si comprenderebbe benissimo che alcuni discenti, dopo un periodo di tirocinio, abbiano voluta mettere in pratica quanto hanno imparato durante i corsi di formazione; Rappresentato che le privatizzazione, tuttavia, sta incontrando delle serie difficoltà a trovare applicazione tra gil operatori economici del settore, per cui verosimilmente le differenziatione del rischio imprenditoriale ha convinto gli attuali amministratori a modificare l’oggetto sociale; Alla luce dl tali considerazioni, è evidente che è quanto maliurgente Iitervenire al fine di evitare un’ingiustificata disparità di trattamento nei confronti dei discenti che, per cultura non tutti sono vovati ad intraprendere attività politiche attive; PER SAPERE Se le SS.LL in indirizzo non ritengano opportuno intervenire, con la massima urgente, per dare piena e completa attuazione alla privatizzazione, al fine di garantire l’utilizzo della risorsa termale per la sua effettiva vocazione e non disperdere lo professionalità dei dipendenti volte alla gestione di un’azienda termale, piuttosto che ad altre professioni. |
Il liquidatore Carlo Turriciano respinge l’accusa di aver trasformato le Terme di Sciacca in una sede dell’MPA
SCIACCA – CRONACA TURRICIANO: “LA VERITA’ E’ NEI NUMERI E NON NELLE STRUMENTALIZZAZIONI ELETTORALI” Il Commissario liquidatore della Terme di Sciacca Spa, in una nostra intervista, rigetta le accuse mosse “in piena campagna elettorale” |
05/04/2012 20.21Carlo Turriciano, commissario liquidatore della Terme di Sciacca Spa non ci sta a subire “strumentalizzazioni che sorgono in piena campagna elettorale”. La vicenda si riferisce all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato regionale del Pdl, Antonino Bosco, nella quale si accusa il Commissario di “aver trasformato le Terme in scuola di formazione politica”. Il riferimento è alle candidature al Consiglio comunale di taluni dipendenti. E allora, dottore Turriciano, come stanno le cose? “Non intendo polemizzare, ma solo affermare la verità dei fatti. I numeri sono gli elementi veritieri su cui si misura l’attività di un amministratore. E i numeri sono abbondantemente positivi. La verità è che si è evitato un fallimento certo della società termale e quindi della risorsa preziosa di Sciacca, che tutti dicono di amare a parole. I numeri parlano di risanamento del bilancio, di aumento di presenze, di completamento di iter tecnici e amministrativi per l’autorizzazione alla realizzazione della rete fognaria agli alberghi di San Calogero, chiusi da decenni. I numeri parlano di lavoro degli stagionali che puntualmente prestano servizio a fronte di una presenza di clienti che è soddisfacente”. C’è nell’interrogazione quel riferimento insidioso di aver trasformato le Terme in una scuola di formazione politica. E’ turbato? “Affatto. L’onorevole Bosco ha detto la verità, solo che ha aggiunto un aggettivo sbagliato. Le Terme sono diventate una scuola di formazione a tutto vantaggio del personale se si pensa al fatto che sono stati espletati 3 corsi di lingua inglese e 1 sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Come vede, le Terme sono un’ottima scuola di formazione per valorizzare i profili professionali dei dipendenti. Mi dispiace che all’onorevole Bosco vengano riferiti fatti distorti”. Ma c’è anche l’accusa di aver trasformato le Terme in sede dell’Mpa “Anche qui c’è un difetto di comunicazione verso l’onorevole Bosco. La colpa, a mio avviso, è di chi riferisce fatti che non trovano fondamento. Tutti i partiti che decidono di usufruire di sale riunioni corrispondono un canone di affitto. A tal proposito siamo a disposizione dell’onorevole Bosco, in qualsiasi momento, per visionare i documenti cantabili. Si accorgerà che le sale sono a disposizione solo dietro pagamento della tariffa stabilita e nota a chi lo richiede. Per quanto riguarda il Gran Caffè delle Terme, veda, non posso mica vietare al gestore del locale, che paga un affitto annuale, di gestire come meglio crede e nel rispetto della legge, il locale. In definitiva, l’onorevole Bosco dovrebbe conoscere bene le procedure, sono le stesse e sono state utilizzate anche da chi mi ha preceduto”. E per quanto riguarda le candidature al Consiglio comunale di taluni dipendenti? “Vede, alla democrazia si crede, oppure no. Se si crede, allora è impensabile negare a chi ne ha diritto l’esercizio di un diritto garantito dalla Costituzione. Per quanto riguarda l’ideologia, beh, le opinioni sono strettamente personali e insindacabili. E’ questa la democrazia. E poi, la storia delle Terme è ricca di esperienze di candidature; alcune hanno avuto esito positivo e hanno dimostrato anche la capacità di esprimere il mandato elettorale”. |