TURISMO TERMALE: TIMIDE LE SPERANZE DI UNA RIPRESA A BREVE
Thermalia, il Salone del Turismo Termale che si è da poco chiuso a Rimini, ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sull’andamento del settore: “negli ultimi tre anni – come ha evidenziato il presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci – il turismo termale negli ultimi tre anni ha registrato segnali di sofferenza e le speranze che possa esserci un’inversione di tendenza per l’anno in corso sono timide”.
In particolare – secondo un rapporto reso noto proprio a Rimini – il 2010 e il 2011 non sono stati all’altezza delle aspettative e il 2012 non è stato esaltante chiudendo con un totale di 719,3 milioni di euro di ricavi.
I primi nove mesi del 2013 sarebbero in linea con i numeri dell’anno precedente.
La crisi, l’eccessiva tassazione e la conseguente riduzione del potere di acquisto delle famiglie sono tra le principali cause degli indici negativi di questi ultimi anni.