Il pensiero del coordinatore di Federterme Toscana l’imprenditore termale Walter Bucelli
” L’aggiornamento del quadro normativo vigente sul termalismo è un presupposto del settore termale italiano ed è visione comune degli operatori italiani che guardano con fiducia alle Istituzioni perché vengano raccolte le sollecitazioni che da tempo sono state indicate per ridare competitività al settore.
L’attuazione della nuova Direttiva comunitaria sulle cure transfrontaliere apre potenzialmente nuovi mercati alla qualificata offerta termale italiana ma richiede una normativa interna adeguata alla sfida europea.
In Toscana, in particolare, si sono create le condizioni per un superamento dell’attuale normativa regionale non più in grado di consentire alle aziende termali della regione di competere ad armi pari con le maggiori destinazioni europee. La Regione deve tornare ad occuparsi direttamente del termalismo, si deve elevare la qualità delle professionalità (operatore termale), si devono unificare le autorizzazioni sanitarie in ambito termale per offrire trattamenti innovativi e qualificati, si deve rilanciare la promozione delle destinazioni termali”.