dal sito di TeleRadioSciacca
LA VICENDA TERME DI SCIACCA È STATA AL CENTRO IERI SERA DELLA TRASMISSIONE DI RAI 3, “PRESA DIRETTA”
Quello della mancata promozione ad ampio raggio è stato fin’ora un aspetto mai curato, eppure la pubblicità rappresenta un fattore determinante per il rilancio di un’azienda che per sopravvivere e crescere necessariamente deve puntare sul ritorno d’immagine. Ma ci volevano le brutte notizie per parlare delle Terme di Sciacca. L’avvio delle operazioni di liquidazione di un bene pubblico che poteva essere solo una preziosa risorsa da sfruttare a beneficio del territorio siciliano, nelle scorse ore ha fatto il giro della nazione, in lungo e in largo.
Se ne è occupato anche Presa Diretta, su Rai 3, il programma condotto da Riccardo Iacona che con i suoi inviati analizza le politiche economiche del Paese, mostrando anche le molteplici potenzialità inespresse del territorio. E tra queste si è guadagnata un posto la Terme di Sciacca spa. Uno stabilimento termale, che invece di essere sinonimo di cure, benessere e sviluppo turistico-economico sembra ormai destinata al fallimento. Sospesa ogni attività per lo stabilimento termale, il Grand Hotel, la piscina e il parco.
Una mazzata per i 54 lavoratori stagionali, costretti ad incrociare le braccia e dire che di lavoro ce ne sarebbe e come. Eppure la struttura è rimasta aperta soltanto d’estate e non tutto l’anno e gli ultimi clienti risalgono allo scorso Capodanno. Dalla Regione che fanno? Si attendeva un aiuto finanziario di 800 mila euro, forse da dividere anche con Acireale, invece viene assunta la decisione di avviare la liquidazione. Il commissario straordinario Carlo Turriciano dovrà quindi avviare la vendita del patrimonio immobiliare per pagare i creditori. E la vicenda rischia di passare al Tribunale civile.