AD IMPOSSIBILIA NEMO TENETUR.
Questa foto l’ho scattata l’anno scorso il 1 giugno 2015, in occasione del IV anniversario dalla costituzione del Forum permanente per le Terme di Acireale. Come a dire, “Terme incatenate”. Abbiamo appena appreso che oggi, in Assemblea dei Soci, il socio Regione Siciliana ha bocciato la proposta di bilancio al 31.12.2014 presentata dal liquidatore, gettando così nello scompiglio le operazioni liquidatorie e i successivi passi verso la privatizzazione della gestione, come prevede la legge regionale del 2010. Tutto torna in alto mare. Una brutta notizia che fa da contraltare alla bella notizia diramata questa mattina, cioè il rigetto dell’istanza di fallimento da parte della V Sezione Civile e Fallimentare del Tribunale di Catania che invece lasciava intravedere speranza, fiducia ed evidenziava grande senso di responsabilità dei magistrati. Nel più totale disallineamento fra burocrazia e politica regionale, fra l’Assessorato all’Economia, la Dirigente dell’Ufficio Speciale per le liquidazioni e il Presidente Crocetta, è ormai chiara la volontà palermitana della Regione di affossare definitivamente le Terme e tutta la Città di Acireale. Noi ci abbiamo provato, fino alla fine, a resistere e combattere con tutte le nostre forze. Abbiamo scritto alla Commissione Bilancio e portato la Città di Acireale fino all’ARS, abbiamo scritto a Crocetta e ai novanta deputati, abbiamo lanciato una petizione pubblica oltre ad un appello al buon senso e alla responsabilità pur nel rispetto della legge, abbiamo chiesto l’attenzione di tutti i Lions siciliani con la visita del Governatore fino ad Acireale in occasione di un recente convegno, abbiamo fatto cose eccezionali. Ma, come dicevano gli antichi, “ad impossibilia nemo tenetur”.
Vediamo come andrà a finire.