ACIREALE – Hanno cominciato nel 2011 ad occuparsi stabilmente delle Terme di Acireale, ma la realtà del termalismo è stata sempre di loro interesse perché la considerano parte fondamentale dell’offerta economica e turistica cittadina e, allo stesso tempo, un elemento distintivo del brand Acireale in tutto il mondo. Tant’è che se ancora oggi si fa una ricerca su Internet e si digita il nome di Acireale, il riferimento alle Terme compare tra i primi risultati, insieme Carnevale, Timpa e barocco.
Le Terme di Santa Venera e di Santa Caterina però sono chiuse e inattive da tempo, ingabbiate dentro la ferrea e talvolta incomprensibile logica della burocrazia regionale e diventate soltanto una pratica amministrativa, spinosa e fastidiosa, di cui si occupano a Palermo una decina di persone al massimo fra dirigenti, funzionari preposti e liquidatori. Nel frattempo, decine e decine di milioni di euro pubblici si sono sprecati tra liquidazione e debiti, senza che sia stato fatto nulla per provare a tenere aperti gli stabilimenti.
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