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Amore e passione per le Terme acesi animano questo libero movimento di professionisti e giovani che ha riacceso la speranza su una questione che sembrava morta


Il Consiglio comunale di Acireale ha accolto l’istanza del Forum e, per il tramite del suo Presidente avv. Pietro Filetti, ha chiesto alle autorità regionali un incontro a Palermo sulle Terme. Gliene siamo grati. Eravamo e siamo sempre più convinti della necessità di interloquire a tutti i livelli istituzionali per favorire la più ampia inclusività nelle scelte che interessano le Terme e il suo territorio. Adesso la parola spetta alla Regione; non c’è motivo per non tenere questo incontro.

In quasi otto mesi di continuative azioni di sensibilizzazione, informazione e studio sulla vicenda delle Terme, il Forum – che rappresenta ormai venticinque associazioni e che ha esteso il suo raggio di operatività fino alla città di Sciacca, dove una parte della società civile vuol  replicare l’esperienza acese – ha avviato un interessante laboratorio di cittadinanza attiva. Amore e passione per le Terme acesi animano questo libero movimento di professionisti e giovani che ha riacceso la speranza su una questione che sembrava morta.

Il fine, coincidente con un forte desiderio della comunità acese, è salvare le Terme, auspicando che l’imminente contributo che i privati daranno alla gestione possa avvenire nel quadro di un insieme di regole certe e condivise, sotto il presidio forte ed intelligente del soggetto pubblico che ha capito che è necessario rafforzare il termalismo tradizionale (basato sull’uso di acque e fanghi) con tipologie di servizi più compatibili con le mutate esigenze del mercato: turismo della salute, medicina estetica, benessere termale.

Il metodo che il Forum ha promosso è la concertazione e ricerca di continuo dialogo fra tutti i soggetti coinvolti, nella consapevolezza che il territorio non può rimanere escluso da determinazioni e provvedimenti adottati a livello regionale; i tempi sono più maturi per un confronto più sereno, ma adesso non più rinviabile. Acireale non ha interesse a configgere con Palermo, ma le scelte sul futuro degli stabilimenti termali vanno condivise. La chiusura di due alberghi e la ridotta attività delle Terme hanno ricadute drammatiche sul turismo e sull’economia cittadini.

I contenuti della campagna di sensibilizzazione promossa dal Lions sono stati vari: dalla liquidazione in atto all’imminente privatizzazione, dalle iniziative di programmazione turistica degli Enti locali (vedi “Mare dell’Etna”) al dibattito sui programmi regionali di rilancio del settore attraverso il distretto del benessere e una nuova legge di riordino del sistema termale.

Il grado di informativa assicurata a tutto ciò che ruota intorno alle Terme è stato sempre elevato, grazie anche al generoso contributo degli organi di informazione. Adesso però è giunto il momento di dialogare “de visu” e non più soltanto attraverso i comunicati stampa.

Rosario Faraci

Coordinatore del Forum sulle Terme di Acireale 

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