Si chiude un 2011 che è stato annus horribilis per le Terme di Acireale, tormentate da problemi gestionali, rese più fragili dalla liquidazione in atto, indebolite dalla riduzione delle attività erogate, impastoiate nei provvedimenti della burocrazia regionale, bloccate dai veti incrociati della politica. Le Terme sono contemporaneamente un sito e un’azienda. Il sito (le Terme di Santa Venera, Santa Caterina e tutto il resto), per quanto attualmente poco produttivo, esiste ancora e, opportunamente valorizzato, potrà continuare ad erogare prestazioni termali che, si auspica, verranno associate a quelle del benessere e della salute. Occorre un intervento dei privati e l’auspicio è che il 2012, sotto una regia più attenta delle autorità regionali, possa agevolare finalmente il passaggio ad una gestione più moderna ed efficiente degli stabilimenti termali e del connesso compendio immobiliare. L’azienda è in via di liquidazione: lo sono tanto la vecchia azienda autonoma creata dalla Regione nel 1954, quanto la società di gestione costituita in forma di spa nel 2006. La liquidazione è un procedimento complesso, disciplinato dalla legge, che comporta una serie di operazioni finalizzate allo scioglimento dell’entità giuridica e alla restituzione al socio del residuo attivo patrimoniale, una volta pagati i debiti ed incassati i crediti. Questo procedimento, come abbiamo più volte sottolineato, è lento, incerto, pieno di insidie e di trappole, governato in modo non proprio impeccabile, ma è necessario per eliminare la sovrastruttura aziendale che, in tanti anni, la Regione non è stata mai capace di gestire in modo efficiente, moltiplicando i costi di esercizio, aggravando gli oneri finanziari, mettendo a repentaglio il patrimonio demaniale ed immobiliare attraverso la moltiplicazione dei debiti e lo svuotamento del personale. Anche in questo caso, è forte l’auspicio che il 2012 possa rappresentare un anno di svolta.
Il 2011 è stato l’anno del risveglio civico per le Terme di Acireale. Forse un po’ tardivo, ma comunque c’è stato ed è avvenuto nel momento cruciale, in cui le scelte della politica regionale – quelle già assunte, quelle in divenire, quelle di là a venire – iniziano ad incidere fortemente tanto sulle caratteristiche del sito produttivo, le Terme, quanto sulle modalità di gestione delle attività termali e del benessere. All’inizio dell’anno si è insediato il Comitato civico per le Terme di Acireale, costituito da un gruppo di professionisti impegnati nella società civile e nella politica. A febbraio del 2011, esattamente il 1 febbraio, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si impegnava a dar corso ad una serie di iniziative, in parte di sua competenza, in altra parte spettanti all’amministrazione comunale. Il 9 aprile si è celebrato il convegno promosso dal Lions Club di Acireale, non nuovo ad iniziative del genere che, negli ultimi anni, sono state organizzate, alternando momenti di analisi, studio e proposizione a fasi di confronto e dibattito con la politica e la società civile. Il 1 giugno, dal Lions è partito il segnale forte di un’attenzione nuova al tema, con la costituzione del Forum permanente sulle Terme, attivo ormai ininterrottamente da sette mesi, ed oggi divenuto il presidio di informazione e di documentazione più autorevole sulle Terme di Acireale e, in generale, sul termalismo siciliano. Al Forum aderiscono 22 associazioni, oltre al Lions Club che l’ha promosso; gli aderenti hanno organizzato un primo incontro operativo il 29 settembre scorso, che ha fatto seguito ad alcune lettere-appello destinate alle istituzioni regionali e locali. Il Forum svolge inoltre un’azione informativa e di sensibilizzazione attraverso questo sito-blog, la pagina pubblica su Facebook, e altri social network come Linkedin e Twitter. Attraverso questi moderni strumenti, è seguito stabilmente da centinaia di persone, tra giovani, professionisti, politici e giornalisti. Ed è proprio attraverso la carta stampata e le televisioni che le iniziative del Forum sono state divulgate ad un’audience ancor più ampia che, strada facendo, ha acquisito maggiore consapevolezza sui fatti e sui principali nodi critici dell’intera vicenda. Oggi, grazie al Forum, c’è maggiore conoscenza di tutto quanto ruota intorno alle Terme.
Il 2011 è stato dunque l’anno del Forum e del risveglio civico per le Terme di Acireale. L’iniziativa di Acireale, unica nel suo genere per la sua costante azione di penetrazione nel territorio, è stata individuata come un modello di riferimento, una best practice, nel mondo delle associazioni di servizio (di cui il Lions è fra le organizzazioni più attive in Sicilia). E’ stata menzionata, a luglio scorso, dal Corriere della Sera come iniziativa che si è propagata attraverso Facebook e gli altri social network; è stata ricordata a Sciacca, l’altra città termale interessata dai processi di disimpegno della Regione, dove il Corriere di Sciacca, molto attento ai temi del termalismo, ha auspicato si possa ripetere anche in quel contesto. Il Sindaco di Acireale, il Presidente del Consiglio Comunale e autorevoli esponenti del mondo della cultura e del giornalismo acesi, come il dott. Giuseppe Contarino, hanno riconosciuto l’importanza del Forum quale strumento di coordinamento fra associazioni e gruppi di impegno, nonchè quale spazio democratico nel quale, civilmente, in modo documentato e con piena contezza dei fatti, si è rianimato il dibattito civile intorno al futuro del termalismo nella città di Acireale e nel territorio. Con rinnovati impegno ed entusiasmo, queste azioni proseguiranno anche nel 2012.
Domani, con un “post” del tutto speciale, riepilogheremo, per tematiche omogenee, i principali fatti ed accadimenti sulle Terme e il turismo di Acireale, sulle Terme di Sciacca e sull’intero termalismo siciliano, riportati e seguiti del nostro sito-blog nel corso di buona parte 2011.
In attesa di una buona lettura a partire da domani, porgiamo intanto auguri di buon anno a tutti!
Il Co-coordinatore del Forum Rosario Faraci