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Archivi categoria: Persone

Il salone delle Terme ospiterà la prima seduta consiliare di Acireale


da La Sicilia del 15 luglio 2014

consiglioterme

Terme di Sciacca, serve un colpo di reni dei saccensi


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME, GIOACCHINO MARSALA: “SERVE UN COLPO DI RENI DEI SACCENSI”

29/11/2013 17.36

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la lettera che ci ha inviato il dottore Gioacchino Marsala.

Egregio Direttore, assisto ( senza stupore, per la verità!) all’ ennesimo fallimento della Regione Siciliana sulla delicatissima questione delle Terme di Sciacca. Una vera farsa che continua impietosamente ad andare avanti da troppo tempo e sempre alla insegna della perifrastica attiva: stiamo per…, abbiamo intenzione di…. , etc, etc. con l’unico risultato, ahimè, di produrre terribili figuracce dietro le quali si cela l’assoluta incapacità dei vertici regionali di affrontare seriamente il problema. Nel mentre il degrado delle nostre Terme va avanti inesorabilmente .

Ma non è ora di dire basta? Non è il momento che il cittadino di Sciacca si svegli e con un colpo di reni reagisca di fronte a questa vergognosa presa in giro? Voglio approfittare del Suo giornale per rivolgere pubblicamente un appello a tutti i miei concittadini, al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale ai Parlamentari e a tutte le associazioni politiche e culturali che operano in città perchè si prenda in considerazione, seriamente, l’ipotesi di ricorrere all’ istituto dell’ azionariato popolare, l’unica alternativa che, secondo me, consente accanto ad un intelligente azione politica di restituire le Terme di Sciacca alla città di Sciacca. Come un tempo.

La invito, pertanto, egregio Direttore, a lanciare dal Suo giornale una vera e propria campagna di informazione e di sensibilizzazione in tal senso, vediamo in quanti risponderemo. Io sono pronto! Nel ringraziarLa anticipatamente, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Gioacchino Marsala

Gentile dottore, grazie per il Suo contributo. Il Corriere di Sciacca è sempre disponibile a ricevere sollecitazioni al dibattito. Purtoppo, ahinoi, la Città sembra refrattaria a impegnarsi su temi che segnano il futuro della collettività stessa. Una Città affetta da una patologia talmente cronica che parrebbe invano ogni tentativo curativo. E’ una Città che alza gli scudi per cose che, obiettivamente, rapprEsentano l’effimero. E’ una Città che non sogna, non spera, non partecipa. Molto probabilmente, la causa va ricercata nelle classi dirigenti che in questa Città si sono alternate. Molto probabilmente, hanno diffuso un profondo sentimento di sfiducia. Ecco, allora, che domina l’apatia, la rassegnazione. Temi importanti, vitali, per la nostra economia, il nostro sviluppo, entrano nell’oblio.

La cosa dannatamente paradossale è che tale oblio contagia i settori produttivi della Città, i settori che dovrebbero fungere da propulsione. Ecco, manca la propulsione. E’ sconcertante, ma anche sconfortante, il modo di osservare il degrado del nostro futuro da dietro le persiane. Allora, è facile cogliere lamentele che, però, rimangono nell’alveo del bar. Tutto qui. Quando c’è da compiere un passo in avanti, incombe la paura, l’apatia.

Se la Regione ha nei confronti delle nostra importante risorsa un comportamento deleterio, noi ci accontentiamo delle chiacchiere che dalla regione promanano. Ci sentiamo un popolo “spetto”, ma siamo il contrario. Siamo bevitori di parole che tali rimangono, che non approdano a nulla. Mi viene in mente una frase di “uomini” particolarmente “coraggiosi”: “tinitimi sinnò l’ammazzu”.

Lanciamo a tutti gli uomini di buona volontà l’appello a salvare le nostre risorse? Facciamolo. Ma mi creda, non mi attendo grandi adesioni. L’ultima farsa è arrivata oggi, dalla Regione. Stanno “studiando” il metodo ideale per fare il bando. E’ dal 1999 che studiano, anno in cui fu partorita la legge sulla privatizzazione. Sono passati 14 anni, e ancora stanno studiando. Un tempo del genere, all’Università, indica che lo studente è duro di comprendonio.

Rimaniano, ambedue, in attesa di altri contributi al dibattito.

Un cordiale saluto. Filippo Cardinale

Terme di Sciacca: si sta studiando la formula migliore per la selezione del privato


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA\ – ECONONIA
TERME, IL SINDACO: “SI STA STUDIANDO LA FORMULA MIGLIORE PER LA SELEZIONE DEL PRIVATO”

29/11/2013 10.34

“Si è tracciato un percorso – dice il sindaco Di Paola – con una volontà nuova e una prospettiva chiara che è quella di uscire, intanto, dall’impasse di quest’ultimo periodo e poi di dare una accelerata al completamento del processo di privatizzazione e di valorizzazione del termalismo, risolvendo alcune questioni tecniche e promuovendo il bando a livello internazionale, così come richiesto”.

Il sindaco Di Paola ha partecipato ieri alla riunione sulle Terme, a Palermo. Sono tre gli aspetti su cui ieri si è particolarmente soffermata la conferenza di servizi: il bando, l’allaccio fognario, l’evidenza pubblica.

“Si sta cercando di capire quale sia la formula migliore per selezionare il privato – dice il sindaco Di Paola –. Due sono le soluzioni: insistere sull’avviso per manifestazioni di interesse oppure provare un bando di selezione pubblica. Il punto sarà oggetto di un approfondimento da parte degli uffici della Regione. È comunque emersa l’esigenza di dare la massima visibilità, con un testo anche in lingua inglese con una evidenza quanto meno europea”.

Dunque, la Regione e’ ancora nella fase “dello studio”. Poi si è discusso sull’allaccio fognario. “Per quanto riguarda le altre questioni – dice il sindaco Di Paola –, si è preso atto dell’intensissima azione svolta dall’Amministrazione comunale per sbloccare sia l’iter per l’appalto dei lavori per il consolidamento del costone, sia per trovare una soluzione definitiva per l’allaccio fognario dello stabilimento termale in pubblica fognatura. La Regione ha preso atto delle risultanze delle conferenze di servizio di cui l’Amministrazione comunale si è fatta promotrice e che hanno messo attorno a un tavolo tutti i soggetti interessati: Terme, Ato Idrico e Girgenti Acque”.

Terme e turismo a Sciacca: dalla Regione solo parole, soltanto parole


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
PAROLE, PAROLE, PAROLE… GLI OTTO ASSESSORI REGIONALI AL TURISMO CHE SONO STATI A SCIACCA
Su “La Sicilia” di oggi i particolari sulle dichiarazioni fatte a suo tempo dagli assessori, che a Sciacca hanno sempre parlato di terme con impegni poi disattesi e poco di turismo e spettacolo

19/09/2013 07.30Oggi sul quotidiano “La Sicilia” la storia delle visite istituzionali a Sciacca, delle promesse e degli impegni degli assessori regionali al turismo.

Sono stati in iotto, negli ultimi 10 anni, a visitare la città ed in particolare le terme. In cinque provenivano dlala Sicilia orientale ed alle terme di Sciacca non erano mai venuti, molti di loro hanno dimostrato scarsa competenza, altri hanno annunciati progetti faraonici senza forse rendersi bene conto della realtà. Alcuni sono stati delle meteore e non hanno nemmeno avuto il tempo di occuparsi stabilmente di questa grande risorsa di cui la Regione dispone e che solo a parole intende rilanciare.

Nerlla gran parte dei casi tutti sono apparsi poco preparati sulla materia, compresa l’assessore Stancheris, che però sembra una che vuole capire e approfondire.

Ecco il lungo elenco: Titti Bufardeci, Nino Strano, Mimmo Rotella, Fabio Granata, Dore Misuraca, Daniele Tranchida, Francesco Cascio.

Su “La Sicilia” anche alcuni particolari sulle dichiarazioni fatte a suo tempo dagli assessori, che a Sciacca hanno sempre parlato di terme con impegni poi disattesi e poco di turismo e spettacolo.

Il sindaco di Sciacca: “Sulle Terme vogliamo essere protagonisti”


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – POLITICA
“SULLE TERME VOGLIAMO ESSERE PROTAGONISTI”. LO HA DETTO IL SINDACO DI PAOLA ALL’ASSESSORE STANCHERIS

18/09/2013 12.38

” Vogliamo essere protagonisti sulle Terme di Sciacca e difenderemo a oltranza la nostra identità. Le Terme appartengono alla città e la città vuole essere protagonista dei processi di cambiamento”.

Lo ha affermato il sindaco Fabrizio Di Paola in opccasione della visita a Sciacca dell’assessore reginale al Turismo. “Il governo ci coinvolga in qualsiasi procedimento- seguita Di Paola-. Ce lo chiede il territorio e tutte le forze politiche. Le Terme sono la chiave di volta per il futuro sviluppo di Sciacca”.

Il sindaco Di Paola, nel corso di un incontro svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo di Città, ha affrontato diversi temi: ha parlato di terme, degli alberghi, dei settori produttivi e artistici (come la pesca e la ceramica), del carnevale, del Teatro Samonà, del Museo Regionale, del Museo del Mare.

Per Di Paola, la visita della Stancheris a Sciacca “è un autorevole segnale di attenzione nei nostri confronti in un momento in cui gli enti locali pare siano lasciati soli al loro destino e alle loro difficoltà”.

 “L’auspicio – ha detto il sindaco sulla vicenda del bando dette terme,  – è che il processo riparta al più presto e che si punti su imprenditori sani e veri. Il precedente bando andava bene nei contenuti ma non nelle modalità di pubblicazione”.

Il sindaco Di Paola ha poi parlato del Teatro Samonà e della necessità di un doppio percorso: il primo per farlo funzionare subito, il secondo per definire le migliori modalità di gestione il cui peso finanziario non cada sul Comune. “Accolgo l’idea dell’assessore – ha detto – di convocare una conferenza di servizi che veda attorno a un tavolo tutti i protagonisti istituzionali”.

Di Paola, a proposito del Carnevale, ha chiesto all’assessore Stancheris di “far sapere in tempo al Comune di Sciacca le decisioni della Regione sull’eventuale sostegno finanziario a un evento che è coinvolgimento di popolo, attrazione turistica e volano di sviluppo economico”.

Raciti (PD): Due anni di chiusura immotivata


Il post di Antonio Raciti (segretario della locale sezione acese del PD) sulla pagina Facebook di Fancity

Marzo 2011-Marzo 2013: Due anni di chiusura immotivata hanno depauperato il valore dell’Azienda e sottratto servizi ai cittadini. Ci chiediamo come mai si potevano pagare numerose consulenze esterne (e ci piacerebbe sapere se si è continuato a pagarle anche ad impianti chiusi) e non si potevano manutenere gli impianti come sta facendo (fra mille difficoltà e ostacoli frapposti allo svolgimento dell’attività) l’attuale Commissario? Qui sotto la nota a firma Battaglia e Ferro con la quale veniva portato a termine il disegno della chiusura delle Terme perseguito da oltre un decennio con l’obbiettivo dello smembramento e svendita dell’Azienda.

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Il liquidatore delle Terme di Acireale impegnato attivamente in politica


L’esperto della giunta Bianco è il liquidatore delle Terme di Acireale

Pubblicato il 16 maggio 2013 – Flora Bonaccorso

di Flora Bonaccorso, da Messina Web Tv

Rosario Crocetta mette l’ipoteca alla giunta Bianco dove colloca uno dei suoi più affidabili sostenitori: Luigi Bosco, 64 anni, “già presidente dell’Ordine degli ingegneri di Catania- leggiamo nella nota biografica diffusa alla Stampa-, si è occupato in particolare delle problematiche antisismiche. Impegnato sul fronte della prevenzione, ha organizzato numerosi convegni e corsi finalizzati allaluigi bosco 200xconoscenza del comportamento sismico degli edifici. Ha rappresentato gli ingegneri italiani nella commissione di monitoraggio delle norme tecniche istituita dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. Rappresenta l’Ordine degli ingegneri di Catania alla consulta regionale siciliana”.
Alle regionali 2012 in Sicilia, l’ingegnere Bosco è stato il primo dei non eletti della lista Il Megafono di Rosario Crocetta. Nella stessa ha mancato di essere inserito per l’elezione del Senato della Repubblica alle recenti Politiche. Lo scorso marzo in barba alle discussioni sul blocco delle nomine il Presidente della Regione Crocetta gli affida il delicato incarico di liquidatore della società Terme di Acireale SpA. E adesso che Catania deve rinnovare l’Amministrazione, Crocetta è riuscito a piazzarlo come tecnico esperto della giunta del candidato Enzo Bianco.

Terme, l’inutile e stizzita replica del Sindaco di Acireale


La replica, inutile e stizzita, del Sindaco di Acireale all’articolo di ieri di Giuseppe Contarino su La Sicilia

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Nessuna notizia sul bando. La palla passa a Crocetta


dal sito de L’Eco delle Aci

TERME: NESSUNA NOTIZIA SUL BANDO. LA PALLA PASSA A CROCETTA

A qualche settimana dalla vittoria elettorale di Rosario Crocetta, si complica la vicenda della privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca.

E’ certo ormai che ad occuparsene interamente sarà il nuovo governo, poiché la precedente giunta Lombardo, in particolare l’assessore all’Economia Gaetano Armao, ha lasciato il lavoro incompleto. Un lavoro tardivamente iniziato, svolto in modo svogliato si direbbe in gergo scolastico, e non portato a compimento, nonostante i mille proclami e soprattutto le numerose convocazioni a Palermo dei sindaci di Acireale Nino Garozzo e di Sciacca Fabrizio Di Paola, quest’ultimo decisamente più attivo del primo nel coinvolgimento della società civile in fase di definizione della proposta di bando.
L’annunciato bando sulla privatizzazione, però, non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

L’avvocato Armao, così aveva dichiarato ai due sindaci a fine ottobre, si era premurato di trasmettere alla GURS il testo del bando con cui procedere alla selezione delle manifestazioni di interesse dei privati per la gestione delle Terme. Il bando, tuttavia, non è stato pubblicato né nella GURS n.46 (del 26 ottobre), né in quella n.47 (del 2 novembre) né infine in quella n.48 (del 9 novembre). E pare strano, tenuto conto che la Gazzetta contiene i testi delle leggi, dei decreti e dei principali provvedimenti amministrativi di immediata esecutività.
Per quanto comprensibili, non sembrano giustificabili i ritardi di pubblicazione di un documento amministrativo così importante che, comunque, l’avvocato Armao non si è curato di far conoscere preventivamente ai Sindaci delle due città.

Un comportamento bizzarro quello dell’assessore uscente che sulla vicenda, nonostante il suo noto protagonismo mediatico, non ha voluto spendere una parola con la stampa.

Per questo sia a Sciacca che ad Acireale serpeggia un certo malumore e i due Forum della società civile non hanno esitato a definire approssimativo il comportamento dell’assessore che nella gestione dell’intera vicenda non sempre ha avuto le idee chiare su come affrontare, in modo sistematico, la coesistenza fra liquidazioni e privatizzazione.
La partita, pertanto, può considerarsi virtualmente chiusa. Armao in settimana sta per lasciare, non si conosce il nome del nuovo assessore all’Economia, potrebbe essere un tecnico di altissimo profilo, potrebbe essere pure un politico (si fa il nome dell’on. Antonello Cracolici del PD).
Della questione si occuperà d’ora in avanti il nuovo Presidente della Regione Rosario Crocetta le cui posizioni in merito alla privatizzazione delle Terme sono molto chiare. Senza se e senza ma, le Terme di Sciacca e di Acireale vanno privatizzate per l’ex sindaco di Gela, almeno così ha fatto capire ad Acireale in campagna elettorale durante un incontro a sostegno della candidatura di Giuseppe Cicala. L’on. Crocetta ha dato così un segnale chiaro anche i suoi alleati e compagni di partito, soprattutto quelli locali, ancora tiepidi e fortemente dubbiosi sull’efficacia del percorso di privatizzazione.
Saro Faraci

11/11/2012

Le Terme? Queste sconosciute!


L’articolo pubblicato sul numero 15 di AKIS, il Giornale del Territorio delle Aci

 

 

 

 

Attivissimo il sindaco di Sciacca. Chiede un incontro urgente alla Regione sulle Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – POLITICA
TERME, IL SINDACO CHIEDE INCONTRO URGENTE CON LA REGIONE

30/08/2012 12.01

Il sindaco Fabrizio Di Paola ha chiesto un incontro urgente alla Regione sulle Terme di Sciacca per conoscere gli intendimenti definitivi del Governo e dettagliare la proposta formulata un mese fa dall’Amministrazione comunale nella sua più ampia articolazione. Un incontro da convocare, sollecita il sindaco Fabrizio Di Paola, prima che si dia il via libera al bando per la selezione del partner privato.

“Con nota del 26 luglio, – scrive il sindaco Fabrizio Di Paola in una lettera indirizzata alla Presidenza della Regione Siciliana e all’assessore per l’Economia Gaetano Armao – si formalizzava al Governo della Regione la proposta dell’Amministrazione comunale per la futura gestione delle Terme ed il coinvolgimento del Comune, concretizzando in tal modo intese maturate in precedenti incontri. Alla nota, si prende atto, non è stato dato ancora riscontro. Nel frattempo si apprende dalla stampa, che Sviluppo Italia Sicilia avrebbe consegnato lo studio che la stessa Regione ha commissionato allo scopo di redigere il bando per la selezione del partner privato. Dello studio, di cui non ci è stato rivelato nulla sui contenuti in quanto un atto riservato sulla base di accordi contrattuali tra Regione e Sviluppo Italia Sicilia, sono stati pubblicati ampi stralci sugli organi di informazione locali. Il Comune di Sciacca, si ribadisce, vuole avere un ruolo attivo nel futuro delle Terme, da prevedere espressamente nel bando. Si rinnova dunque l’invito a tenere in considerazione la proposta formulata lo scorso 26 luglio, inserendo nel bando l’istituzione di un organismo rappresentativo della parte pubblica: Comune di Sciacca e Regione. Un organismo che si interfacci con il futuro gestore delle Terme di Sciacca con funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo”.

Il Forum a Confronti


E’ andata in onda oggi alle 15.05 la puntata del programma politico “Confronti” interamente dedicata alle Terme di Acireale con l’intervista del giornalista Salvo Cutuli al Coordinatore del Forum il prof. Rosario Faraci. Diversi gli argomenti affrontati e discussi in tv: gli esiti dello studio di Sviluppo Italia Sicilia, la posizione del Consiglio comunale di Acireale, l’invito ai candidati alla Regione a studiare le carte, la gestione approssimativa della vicenda Excelsior Palace, il futuro del termalismo in Sicilia e il nesso tra Terme e turismo ad Acireale e tanti altri argomenti ancora.

Repliche della puntata sono programmate per giovedì 30 agosto alle ore 22.40, venerdì 31 agosto alle ore 15.05, sabato 1 settembre alle ore 22.40, domenica 2 settembre alle ore 00.30, lunedi’ 3 settembre alle ore 22.40 e martedì 4 settembre alle ore 7.30. Rei TV è visibile sui canali 89 e 622 del digitale terrestre.

 

Molto attivo a Roma il neo Sindaco di Sciacca sulla questione Terme. Presto scriverà a Lombardo ed Armao


Dal sito del Forum delle Terme di Sciacca.

Il nuovo sindaco Fabrizio Di Paola ha incontrato a Roma il direttore di FederTerme Aurelio Crudeli, per parlare delle nostre terme. Ecco cosa si apprende sul sito del Comune di Sciacca:

 TERME – Il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Calogero Bono nella trasferta romana si sono occupati anche di terme, incontrando il direttore della Federterme nazionale Aurelio Crudeli. Con Crudeli, si è parlato della stato attuale del termalismo in Italia e delle prospettive delle Terme di Sciacca con il processo di privatizzazione avviato dalla Regione Siciliana. A questo proposito, il sindaco Fabrizio Di Paola preannuncia che nei prossimi giorni invierà una lettera al presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’assessore all’Economia Gaetano Armao. Il sindaco chiederà un incontro per conoscere lo stato dell’incarico conferito all’advisor per la redazione del bando relativo al procedimento di privatizzazione. 

Il neoeletto sindaco Di Paola si trova, sin da subito, ad affrontare la questione termale che non può aspettare oltre. Siamo sicuri che insieme alla sua squadra assessoriale affronterà i problemi e romperà il silenzio che circonda la privatizzazione delle Terme di Sciacca.

Cogliamo dunque l’occasione per augurare buon lavoro alla nuova amministrazione, auspicando una costante e tenace attenzione verso i problemi delle nostre Terme. Ribadiamo, inoltre, la più ampia volontà di collaborazione in ogni iniziativa per il rilancio (se ancora di rilancio si può parlare) e lo sviluppo della realtà termale saccense.

In quest’ottica, ci permettiamo di suggerire dieci domande da fare all’assessore Armao, già espresse nei post precedenti, in occasione dell’incontro che avverrà nei prossimi giorni.

Il Forum di Sciacca: Dieci domande per l’assessore (quasi ex) Armao


L’articolo sul sito del Forum delle Terme di Sciacca riprende quello del settimanale L’Eco delle Aci.

Federterme boccia l’esperienza pubblica del termalismo in Sicilia. Un incidente istituzionale?


Il Presidente della Federazione delle industrie termali rilascia pesanti dichiarazioni in tv a Report, mentre è in corso un tentativo di interlocuzione con la Regione Siciliana per la privatizzazione di Acireale e Sciacca. Il Forum sulle Terme lamenta l’incertezza delle istituzioni nella gestione dell’intera vicenda. Moltissimi i nodi ancora da risolvere, mentre si frantumano tutte le ipotesi di rilancio dell’albergo Excelsior Palace.

Adesso si corre seriamente il rischio di un incidente istituzionale con la Regione Siciliana. Costanzo Jannotti Pecci, il presidente di Federterme, la federazione italiana delle industrie termali e delle acque curative, organismo di Confindustria, nel corso della trasmissione Report dedicata domenica 6 maggio al termalismo, si è lasciato andare a dichiarazioni pesanti contro le Terme gestite dal pubblico in Italia.  Al giornalista Antonino Monteleone che gli faceva notare che a Salsomaggiore la città è in fermento e tutti protestano perché il centro termale rischia di chiudere per sempre, il presidente di Federterme ha risposto “Ogni qual volta il pubblico, intendo dire l’ente pubblico, si è avvicinato alla gestione di uno stabilimento termale come pure da qualche parte oggi si profetizza, sono stati disastri”

Il resto dell’articolo sul settimanale I Vespri, da oggi in edicola

Saperi e sapori di Sicilia nella Charter Night del Lions di Acireale

Inserito il

L’articolo di Casimiro Saporita su La Sicilia di oggi 6 marzo 2012

Una perdita pure per le Terme


Sul quotidiano La Sicilia di oggi 21 febbraio 2012, a firma di Antonio Carreca

Le acque delle Terme e quelle della Pozzillo. Una pagina sul quotidiano La Sicilia di oggi


La pagina dedicata alle Terme oggi 10 gennaio su La Sicilia con gli articoli di Giuseppe Contarino e di Felice Saporita. Clicca qui per visualizzare la pagina in pdf (CT1001-CP02-34)

Un anno di Terme e di Forum: alcuni protagonisti


Il poster, pubblicato in basso, propone le foto di alcuni protagonisti della vicenda Terme di Acireale, della questione termalismo in Sicilia e dell’esperienza del Forum nel corso del 2011.

Da sinistra a destra, procedendo dall’alto, sono stati menzionati: l’Assessore regionale all’Economia Gaetano Armao; Concetta Raia, parlamentare regionale del PD;  Giovanni Barbagallo, deputato regionale del PD; Vincenzo Emanuele, Ragioniere Generale della Regione Siciliana; Salvo Zappalà, presidente degli albergatori acesi; Margherita Ferro, liquidatore delle Terme di Acireale; Antonio Raciti, segretario del circolo PD di Acireale; Santo Primavera, consigliere provinciale; Nino Garozzo, Sindaco di Acireale; il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo; il parlamentare regionale Nicola D’Agostino; Salvatore La Rosa, portavoce del comitato civico Terme di Acireale; Mario Scandura, coordinatore del Forum permanente sulle Terme di Acireale; Citty Maugeri Grasso, presidente del Lions Club di Acireale; Rosario Faraci, coordinatore del Forum permanente sulle Terme di Acireale; Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia; il deputato nazionale Basilio Catanoso. Sicuramente sono da menzionare pure Michele Battaglia, l’altro liquidatore delle Terme di Acireale; Maria Filippa Palagonia, dirigente del Servizio Partecipazioni e Liquidazioni al Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana e il Presidente del consiglio comunale di Acireale Pietro Filetti.

Aspettavamo l’assessore regionale all’Economia per il 20 dicembre, ma nessuna traccia di lui. Natale è passato, attenderemo l’altro mistero cristiano per averlo a Sciacca?


26/12/2011 08.52

L’ultima sua apparizione in terra saccense è avvenuta il 4 luglio scorso. Aveva predicato nell’Aula consiliare, con i consiglieri comunali che ascoltavano il nuovo profeta a bocca aperta, che stava lavorando per stilare il bando pubblico di selezione dell’adivisor che avrebbe, a sua volta, preparato il bando pubblico di selezione per l’affidamento in gestione delle strutture termali. Incantò quel suo modo garbato di fare, di dire. Apparse come un gentiluomo d’altri tempi. Addirittura, commosse. Dalle sue parole uscì determinazione, quasi che qualcuno, abbracciato dalla forte commozione, gli chiedesse anche una moltiplicazione dei pesci, visto che in mare la fauna scarseggia.

L’articolo di Filippo Cardinale sul Corriere di Sciacca di oggi. Clicca qui per proseguire la lettura.

 

Quale ruolo potranno assumere le Terme, una risorsa della quale si parla da troppo tempo e che altri territori non hanno e ci invidiano


Pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Gioacchino Ferlito nella seduta del civico consesso del 20 dicembre scorso. 

Tra i 26 distretti turistici approvati dalla Regione  Siciliana, tra i primissimi posti  troviamo il nostro “ Mare dell’Etna “ con Acireale Città capofila. Si tratta della delibera che da qui a poco questa Assemblea si accingerà a votare.  E’ una buona notizia, ma a condizione che si abbia una visione chiara di quello che si vuole essere, che si decida su cosa puntare e che le scelte siano conseguenti e costanti nel tempo.

Che non si proceda per sprazzi creativi che presto si esauriscono.

Con il Distretto “ Il Mare dell’Etna “ dovrà essere  uno dei più importanti strumenti per promuovere la Città sul mercato turistico. Serve l’applicazione pratica di un piano strategico che Acireale non ha mai avuto.

L’unico piano strategico della Città è stato ad oggi il piano del colore che discutemmo a suo tempo in questa stessa aula e che costò complessivamente 280.000 euro di cui 42.000 con copertura finanziaria comunale; quali i risultati?

Serve  definire un nuovo modello di sviluppo che non è più – purtroppo – legato alla limonicoltura ma che potrebbe ben rivolgersi al mercato turistico.

Serve una ben precisa metodologia dei progetti di rilancio del territorio. Acireale ha tutto ma è dimostrato che non è ancora capace di attrarre flussi turistici crescenti.

Bisogna pure capire quale ruolo potranno assumere le Terme, una risorsa della quale si parla da troppo tempo e che altri territori non hanno e ci invidiano;  sarebbe da criminali non tenerne in debito conto.

Esprimo qui la piena solidarietà ai 52 dipendenti dell’Hotel Excelsior  Palace che si trovano in una situazione occupazionale drammatica che ha pure riflessi negativi sulla ricezione turistica cittadina. E’ anche per questo che invito la Presidenza a dare seguito concretamente alla decisione maturata nell’incontro del 9 dicembre tra i capigruppo ed il forum permanente sulle Terme di Acireale (responsabili il prof. Faraci ed il dottore Scandura) per far sentire forte e chiara a Palermo la voce del Consiglio Comunale, la voce di Acireale.

Il Forum: Preservare in modo unitario il patrimonio in vista dell’affidamento ai privati


Un brano dell’articolo di Antonio Carreca, con le dichiarazioni di Rosario Faraci e Mario Scandura, coordinatori del Forum

Il Forum è un progetto di rete


Un brano dell’articolo de La Voce dell’Jonio 

“E’ un progetto di rete – rileva il coordinatore del Forum, il prof. Rosario Faraci – che coinvolge nel territorio diverse realtà associative in una sorta di piattaforma di impegno e di conoscenza sulle Terme. Il Forum è un laboratorio di idee; un “think tank”, un moderno contenitore di pensiero, agile e snello che si serve anche dei social network per aggregare interesse intorno alla vicenda delle Terme. L’obiettivo è tenere altissima e costante l’attenzione sui due procedimenti, della liquidazione in atto e della privatizzazione in itinere, senza concedersi distrazioni, perché la posta in palio è altissima: c’è in gioco il futuro di una risorsa sanitaria importante per lo sviluppo turistico, economico e culturale di Acireale. Un futuro che passa per decisioni assunte altrove, fuori da Acireale. E’ giusto quindi che la comunità locale abbia tutto il sacrosanto diritto di sapere, di essere informata, e di avanzare qualche proposta”

Il consigliere provinciale Enzo D’Agata interviene sulla vicenda Excelsior Palace


Nota pubblicata sul profilo Facebook del consigliere provinciale

Il capogruppo de La Destra-“Con Nello Musumeci per la Provincia” a Palazzo dei Minoriti, Enzo D’Agata, ha manifestato viva solidarietà ai 52 dipendenti dell’Excelsior Palace Hotel di Acireale, impegnati in un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Catania.

«Ho dato la mia piena disponibilità al sindaco di Acireale, Nino Garozzo» – ha dichiarato D’Agata – «incaricato di mediare sulla delicata vertenza in corso, per qualsivoglia iniziativa di supporto del Consiglio Provinciale per la tutela dei posti di lavoro a rischio e della stessa offerta turistica del centro acese».

In un frangente di profonda crisi economica delle famiglie, l’eventualità di perdere l’occupazione è ormai diventata tragica. «Invito quindi la Presidenza della Regione» – ha proseguito D’Agata – «a prontamente riappaltare la gestione dell’albergo che tantissime presenze ha registrato nel corso di questi ultimi anni, affidandone (nelle more dell’aggiudicazione del nuovo appalto) la gestione provvisoria alle maestranze, ora in stato di agitazione perché giustamente preoccupate per il proprio futuro, e così scongiurando la chiusura e l’abbandono(anche temporaneo) dell’imponente e costosa struttura.. Ovvio che, oltre a difendere in primissimo luogo i lavoratori ed i loro legittimi diritti, serve anche evitare il danno collaterale derivante dallo scadimento della ricezione turistica del territorio. A questo punto diviene determinante il rilancio in grande stile delle Terme di Acireale, un asset potenzialmente vitale per l’economia dell’intera provincia etnea».

Un tempo non molto lontano, le Terme erano motivo di orgoglio, di lavoro, di avvenire. Sono diventate tutto il contrario. Un colabrodo


Riproponiamo l’articolo di Giuseppe Contarino pubblicato da La Sicilia il 29 novembre 2011

Un tempo non molto lontano, le Terme erano motivo di orgoglio, di lavoro, di avvenire. Sono diventate tutto il contrario. Un colabrodo. Svanite le illusioni delle pepite d’oro, ci sono rimasti in mano fango e delusioni. Lo sguardo insegue il rimpianto, che dorme nei periodi prosperi, ma grida nelle avversità. Si continua a sperare nella resipiscenza della Regione, finora temerariamente. Da circa sei mesi, è sorto un comitato cittadino che, sotto le direttive dinamiche del prof. Rosario Faraci e del dott. Mario Scandura, ha aggregato una ventina di associazioni e di circoli. L’iniziativa di coinvolgere l’opinione pubblica e di risvegliarne l’antico orgoglio appare comunque apprezzabile, ma, la frana non si è fermata. Sembriamo una propaggine dei paesi alluvionati di Messina, con la sola differenza che la nostra è acqua sulfurea.

Da più parti si parla di privatizzazione. Il punto da chiarire è proprio questo: interverranno gli investitori privati a scommettere i loro capitali senza che prima siano state poste le premesse per rendere appetibile l’azienda e redditizi i soldi impiegati? La lunga, ingiustificata attesa della Regione sta distruggendo il patrimonio professionale, di clientela e d’immagine delle Terme. Abbiamo toccato il fondo, senza alcuna speranza di risalire. Hanno tagliato la luce elettrica.

Cui prodest? Chi la sa lunga, ritiene che si stia attendendo che il valore dell’azienda termale si deprezzi ulteriormente, per poterla acquisire pagando il minimo. In questa ipotesi, l’attesa irrazionale, risulterebbe, invece, logica, programmata, e remunerativa. Pirandelliana. Attendiamo il coup de theatre.

Un triste capitolo, per restare in tema, riguarda il futuro prossimo dell’Excelsior Palace Terme. Tra meno di due settimane, la procedura di sfratto dell’attuale gestore – la Palace Terme srl – arriverà a compimento. L’albergo chiuderà i battenti. Ne risentiranno il livello occupazionale, quello produttivo e l’immagine della città, che non potrà contare su un Centro convegni e su 229 stanze. I termini della vertenza sono noti: da una parte viene eccepito un credito per fitti non onorati di 1.500 milioni; dall’altra, si controbatte con un credito di 500.000 euro, portato da una sentenza (contro la quale è stato proposto appello) e da un avviamento calcolato in 700.000 euro. Non siamo giudici, quindi non emetteremo sentenze. Dal nostro punto di vista la vertenza è un frutto avvelenato di una cattiva gestione: si è tardato ad intervenire. Adesso si dovranno pagare le conseguenze. Da parte di chi? Della città. Come al solito.

Sta per nascere Madonie SpA Terme e Benessere


Riportiamo un brano dell’intervista di Leonardo Lodato ad Antonio Mangia, l’imprenditore turistico, originario di Geraci Siculo, presidente di Aeroviaggi, primo tour operator in Sicilia e Sardegna. L’intervista è pubblicata sul quotidiano dell’8 ottobre 2011 La Sicilia a pag.4. Per lunedì 10, intanto, a Palermo è convocato il tavolo di confronto per l’avvio della procedura finalizzata alla costituzione del Distretto Produttivo del “Benessere Termale”. Il Tavolo – precisa una nota del Dipartimento delle Attività Produttive –  è convocato soltanto per le imprese e gli enti che riceveranno apposita comunicazione.

“Stiamo creando una società che si chiama Madonie SpA Terme e Benessere, con un azionariato diffuso: noi deteniamo il 51%, mentre una serie di piccoli azionisti detiene il 49% del capitale. Abbiamo raccolto 2.300mila euro. Lo scopo è quello di fare partecipare i siciliani a questa società perchè stiamo creando un albergo nel Parco delle Madonie, un centro benessere e termale. Quindi, coinvolgere più persone possibile significa anche fare maggiore pressione al fine di ottenere più velocemente le concessioni da parte di una burocrazia fin troppo lenta”.

Significa alleggerire la società da impegni economici?

“No. Di tutte le nostre società io e i miei figli controlliamo il 100%. Geraci Siculo è il paese dove io sono nato e al quale sono molto legato, ed è per questo che mi piace l’idea di fare partecipare a questo progetto anche la popolazione. E la cosa si è talmente allargata che sono arrivate sottoscrizioni anche dall’estero. Il 30 ottobre prossimo saremo davanti al notaio per costituire la società”.

Sembra di capire che avete gradi aspettative per un futuro roseo

“Sì, abbiamo pensato alla creazione di un centro benessere e termale perchè i villaggi o sono in montagna o a mare. Qui, invece, cerchiamo di attirare il pubblico verso un prodotto differente”.

E’ un messaggio per chi è ancora convinto che la Sicilia sia una terra senza speranze.

“Lasciamo perdere lo Stato che è ‘anchilosato’. Qui il vero problema è che mancano gli imprenditori. Con un po’ di fantasia e di coraggio riesci a creare qualcosa che funziona e riesci a trasmettere entusiasmo a chi ci lavora. Ecco di cosa ha bisogno la nostra terra, non di aiuti dall’esterno, ma di imprenditori capaci”

Giornale di Sicilia. Forum sulle Terme, i giovani: siamo convinti del suo rilancio


Giuseppe Ferlito: “Non è un business ormai defunto”. Clicca in basso per visualizzare l’articolo di Raffaele Musumeci sul quotidiano Giornale di Sicilia del 4 ottobre 2011.

I Vespri: Terme di Acireale, dichiarata la guerra tra il Pd e la Ferro.


Si è rotto l’idillio fra il Pd acese e Margherita Ferro, il liquidatore delle Terme di Acireale. Adesso i dirigenti del partito di cui è segretario regionale Giuseppe Lupo chiedono le dimissioni dei due liquidatori, la Ferro e il prof. Battaglia, ritenuti incapaci di gestire un percorso che, mentre porta alla estinzione della società per azioni, non fa nulla per preservarne la continuità aziendale.

Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo sul settimanale I Vespri (vespri8ott)


Un chiarimento sulla presentazione dei bilanci delle Terme SpA in liquidazione


All’incontro del Forum di ieri 29 settembre, uno dei coordinatori il Prof. Rosario Faraci, nel corso del suo intervento, ha sollecitato ai liquidatori l’approvazione e il deposito dei bilanci, dato che l’ultimo approvato e depositato alla sede camerale risale all’esercizio 2008, come si ricava dalla consultazione on-line del pubblico Registro delle Imprese. Nel corso del suo intervento, il co-liquidatore Margherita Ferro ha puntualizzato che i bilanci delle Terme Spa in liquidazione sono stati regolarmente approvati e depositati. Dalla Camera di Commercio di Catania, cui il Forum si è rivolto questa mattina per un chiarimento, risulta che i bilanci sono stati depositati il 29 agosto scorso, anche se la pubblicità che a norma di legge si ha con la pubblicazione nel Registro delle Imprese non è ancora avvenuta, a causa di marginali aspetti formali nella trasmissione dei documenti contabili da parte dei liquidatori. Tali formalità hanno determinato il ritardo nella pubblicazione dei documenti contabili nel Registro delle Imprese. Chiarito questo aspetto, che buon senso vorrebbe che fosse stato precisato prima con una più puntuale informativa dei liquidatori al territorio e alle istituzioni della città sulle principali iniziative assunte nell’espletamento del loro ruolo, segnaliamo che la consultazione dei bilanci è pubblica, il Registro delle Imprese, cui è possibile accedere (a pagamento) attraverso il servizio camerale.  Dal Registro delle Imprese, ad esempio, è possibile ricavare i poteri dei due liquidatori, Margherita Ferro e Michele Battaglia, nominati entrambi con atto del 3/12/2010 (data presentazione carica: 15/12/2010 e data iscrizione: 23/12/2010), ai quali spetta “la rappresentanza legale congiunta della società e tutti i più ampi poteri, senza alcun limite, per porre in essere la liquidazione della società”.

In generale, le norme che disciplinano lo scioglimento e la liquidazione delle società sono quelle del libro V, titolo V, capo VIII del codice civile qui riportate dal sito Altalex e comunque reperibili in Rete anche in siti specialistici, ove sono commentate.

L’intervento del Co-coordinatore del Forum Rosario Faraci


Pubblichiamo di seguito il testo dell’intervento del Co-coordinatore del Forum prof. Rosario Faraci al I incontro operativo del Forum permanente sulle Terme

Desidero rivolgere un sentito ringraziamento ai ventuno aderenti al Forum e a quanti, amici e simpatizzanti anche su Internet, hanno inteso abbracciare questa iniziativa del Lions che è nata e continua ad esser portata avanti con una finalità precipua: l’inclusività. Inclusività vuol dire: la più ampia partecipazione democratica della società civile alle scelte strategiche che interessano la comunità e il territorio locali.

Attraverso questo Forum si intende promuovere inclusività nei processi decisionali che riguardano le Terme di Acireale.

Oggi 29 settembre per il Forum è il 120° giorno consecutivo di attività da quando è stato costituito. Il dettaglio delle iniziative finora svolte lo trovate nel foglio che Vi è stato consegnato in apertura dei lavori.

Mi limito a ricordare, volendo sintetizzare quanto è stato fatto, che il Forum, in questi primi 120 giorni di attività, ha svolto fondamentalmente tre funzioni, di raccordo, di documentazione, di sensibilizzazione e di divulgazione.

Prima funzione. Ha assolto una funzione di raccordo, proponendosi come luogo di coordinamento fra quanti, associazioni e persone, hanno manifestato e continuano a manifestare desiderio e volontà di partecipare al dibattito sulle Terme. Hanno aderito 21 associazioni, del territorio, ma anche altri organismi associativi a livello provinciale e regionale. Attraverso Internet, dove il Forum è presente sui principali social networks, si registra l’adesione di altri 140 fra amici e simpatizzanti. Il sito www.termediacireale.it ha finora totalizzato oltre 7.200 visite.

E’ stato garantito spazio, e continua ad esser dato spazio, a quanti, a vario titolo, dentro e fuori dal Forum, intendono contribuire con proposte e suggerimenti al dibattito sulle Terme. E’ una “officina delle idee”, che sicuramente ha vivificato il dibattito; e tale funzione, pur nella diversità delle posizioni finora espresse, intendiamo mantenerla, coerentemente a quella mission di inclusività che ci siamo prefissati di raggiungere.

Seconda funzione. Il Forum ha assolto anche una funzione di documentazione, svolta prevalentemente attraverso il sito, poiché è nel sito Internet che sono stati pubblicati studi, contributi di carattere storico-culturale, documenti, report e progetti, consultabili da tutti coloro che sono interessati a documentarsi e ricostruire la “memoria storica” delle Terme di Acireale, specie negli ultimi anni. Anche questa è una funzione importante, anche se il lavoro di ricostruzione che vi è alla base è dispendioso in termini di tempo. Siamo convinti però che non c’è vero luogo di discussione, per quanto aperto a tutti gli stimoli provenienti dalla società civile, se non c’è una base solida di informazioni rese disponibili a tutti.

Terza funzione. Il Forum ha assolto, infine, una funzione di sensibilizzazione delle istituzioni pubbliche e di divulgazione sulla stampa. Lettere, appelli ed inviti sono stati rivolti alle istituzioni cittadine e regionali, nella convinzione che “ora o mai più” – come abbiamo scritto l’8 settembre scorso – sia possibile intervenire, con fermezza e volontà, per salvare le Terme. Non c’è una posizione unica del Forum, guai se ci fosse, perché ciò limiterebbe la spontaneità del dibattito. C’è invece un fronte comune, nel considerare urgente e imprescindibile l’intervento delle istituzioni a tutela delle Terme.

La divulgazione, sui mass media regionali e locali, e sulle emittenti televisive locali, è stata possibile, perché abbiamo riscontrato una grande attenzione della stampa,che ringraziamo, fortemente interessata a seguire gli sviluppi della vicenda e a dar spazio all’azione svolta dal Forum. Per quantità e qualità dei contributi (sono stati pubblicati oltre cento articoli), c’è stata una straordinaria amplificazione del dibattito animato dal Forum, dalla società civile e, quando presente, dalla politica.

Dopo 120 giorni, era giusto che Vi fosse un momento di confronto fra tutti gli aderenti al Forum. L’occasione di stasera speriamo sia propizia per raccogliere nuove idee, nuove proposte e indirizzarle, con il contributo di chi ha responsabilità istituzionali, ad una comune azione di rilancio delle Terme.

Il Forum è e rimarrà un momento di attività pre-politica a cui la società civile ha pieno titolo per partecipare. Le soluzioni e gli interventi spettano a chi ha le responsabilità istituzionali, e dunque alla politica.

A partire da domani, il Forum – che continuerà a svolgere i ruoli prima richiamati – indirizzerà al meglio l’attività concentrandosi su quattro direttrici: la liquidazione, la privatizzazione, le iniziative di sistema sul termalismo e l’atteggiamento della città di Acireale. Procediamo con ordine.

Prima direttrice. Sul procedimento di liquidazione in atto, vigileremo affinché sia assicurata dalle istituzioni regionali e dai liquidatori piena e corretta applicazione delle disposizioni di cui al titolo V capo VIII del codice civile, che disciplinano i tre momenti dello scioglimento, della liquidazione e della cessazione delle società di capitali.

A titolo esemplificativo, alcune norme in esso contenute richiamano i doveri cui i liquidatori devono adempiere – così recita la legge – con la professionalità e la diligenza richieste dalla natura dell’incarico; le norme disciplinano le responsabilità dei liquidatori, assimilabili a quelle degli amministratori, che derivano dall’inosservanza di tali doveri; le norme prevedono la possibilità di una continuazione, anche parziale, dell’attività d’impresa, e l’indicazione delle ragioni e delle prospettive di tale continuazione; le norme richiamano l’impegno dei soci, in questo caso la Regione, ad effettuare i versamenti ancora dovuti, qualora i fondi disponibili risultassero insufficienti per il pagamento dei debiti sociali.

Vigileremo attentamente a che i liquidatori portino avanti con celerità e senza tentennamenti la liquidazione, assicurando piena informativa sulle fasi del procedimento, soprattutto quando tali fasi interessano la continuazione dell’attività di impresa; e in tale dovere di informativa, rientra l’impegno che chiediamo ai liquidatori di assumere nel rendere noti i bilanci di liquidazione, dato che l’ultimo bilancio approvato e depositato risale al 2008, quando operava il consiglio di amministrazione della società per azioni.

La liquidazione è un procedimento tecnico-contabile che porta alla estinzione della società, nel rispetto delle norme di legge. La morte giuridica della società non equivale tuttavia alla estinzione di un progetto imprenditoriale; né equivale alla cancellazione della missione sociale collegata all’impresa; né equivale alla liquidazione della sua storia se essa, come per le Terme di Acireale, è intimamente collegata alla storia del territorio.

Seconda direttrice, la privatizzazione. Vigileremo affinché sia assicurata la massima trasparenza, e dunque sia garantita piena informativa, su tutte le fasi che accompagnano il passaggio delle Terme dal soggetto pubblico ai privati.

Chiediamo alla Regione, anche attraverso i deputati regionali qui presenti stasera, che il territorio di Acireale e le istituzioni cittadine siano costantemente informati.

Abbiamo appreso che c’è stato un cambio di rotta nelle procedure di avvio della privatizzazione. L’Assessorato all’Economia aveva iniziato un percorso, con la possibilità di affidare ad un advisor, esterno ed indipendente, le attività tipiche di advisory: attività di studio, di indagine sul campo, e soprattutto attività informative e relazionali necessarie per formulare una proposta ai privati e acquisire, con modalità competitiva, le migliori offerte imprenditoriali. Il Presidente della Regione, apprendiamo, ha indicato un percorso diverso, con l’affidamento delle funzioni di advisor a Sviluppo Italia Sicilia.

Temiamo che questo cambio di rotta abbia effetti sui tempi, sulle modalità e sugli esiti della privatizzazione che, per prassi, non sono mai certi.

Sul piano squisitamente tecnico, e pertanto Vi prego di considerare come personale questa mia riflessione, va detto che si era scelta una strada, con la legge 11 del 2010, che stabiliva l’affidamento della gestione ai privati con la modalità della gara ad evidenza pubblica; coerenza avrebbe voluto, in nome delle buone prassi professionali, che anche l’advisor fosse scelto con la medesime modalità competitiva, ovvero un advisor scelto fra tanti, selezionati con prevista procedura ristretta.

Si sta scegliendo, invece, l’affidamento in house. L’affidamento in house, ad una società partecipata come Sviluppo Italia Sicilia, avrebbe avuto maggior senso se la Regione, avvalendosi delle prerogative assegnatele da una legge del 1999, avesse scelto di privatizzare con trattativa diretta, anziché con una gara ad evidenza pubblica.

E’ come se ci fosse incoerenza fra questi momenti. E’ solo una mi personale preoccupazione. Spero vivamente di essere smentito dai fatti e dagli sviluppi di questa vicenda. Tuttavia, non ci spieghiamo il perché la Regione non voglia ascoltare il parere dei veri esperti del termalismo in Italia. Quegli esperti che il Lions prima (il 9 aprile) e un gruppo parlamentare regionale dopo (l’11 giugno) hanno invitato ad Acireale per discutere dei nuovi scenari del termalismo in Italia, in Sicilia e naturalmente nella nostra città.

Terza direttrice. Le iniziative di sistema sul termalismo. Vigileremo a che i diversi piani di analisi e i connessi livelli di responsabilità siano mantenuti distinti.

Abbiamo appreso, anzi siamo stati fra i primi a segnalarlo, che il gruppo parlamentare del PD ha presentato ad Acireale, a firma dell’on.Raia, un disegno di legge di riordino sul sistema termale in Sicilia che attende di essere discusso in assemblea.

Abbiamo tempestivamente segnalato sul nostro sito che l’Assessorato alle Attività Produttive a metà settembre ha avviato le procedure per la costituzione di un Distretto produttivo del Benessere, sebbene ancora in divenire.

Abbiamo riportato, per primi in città, la notizia che il Distretto turistico “Mare dell’Etna” è fra i 27 approvati dall’Assessorato al Turismo e, nella particolare graduatoria di merito sulla qualità dei piani di sviluppo, si è classificato ai primi posti e di ciò, nonostante non siano previste misure specifiche per le Terme di Acireale, siamo veramente felici.

Abbiamo sollecitato a mezzo stampa mesi fa, e successivamente riscontrato, l’interesse della Provincia Regionale ad includere all’interno del Piano Socio-Economico alcune voci specifiche sulle Terme che, a futura memoria, potranno risultare utili per successivi atti di programmazione e pianificazione territoriale.

Le iniziative, singolarmente prese, possono essere meritevoli; anche se si rende necessaria una “cabina di regia” che le coordini e le riporti ad unità per evitare di disperdere risorse finanziarie ed energie professionali. Ci piacerebbe infatti capire se la Regione, mentre da un lato dismette i panni dell’imprenditore nel termalismo, dall’altro consideri ancora questo settore strategico per il futuro della Sicilia, da un punto di vista produttivo, sanitario, culturale e turistico.

Ma queste iniziative – il Distretto termale, il disegno di legge, il Distretto turistico, il Piano socio-economico – facciamo appello qui all’onestà intellettuale, non sono e non saranno mai la panacea dei mali delle Terme di Acireale. E non sono certo strumenti per assicurare, oggi, il rilancio delle Terme. Un rilancio che invece passa invece per un corretto svolgimento dei procedimenti di liquidazione e di privatizzazione che devono esser  portati avanti con professionalità, grande impegno e senza distrazioni di sorta alcuna

Quarta direttrice. Come Forum saremo il “termometro”, se mi consentite questa espressione, del livello di orgoglio cittadino rispetto alla vicenda delle Terme. Non è il Forum che deve dare l’esempio, anche se il Forum non ha mancato e non manca di iniettare forti dosi di entusiasmo e di motivazione all’impegno nella classe politica.

Abbiamo bisogno di sentire più presenti il Consiglio comunale e l’amministrazione civica anche quando fossero chiamati a promuovere iniziative puramente simboliche che diano a Palermo, all’amministrazione e alla politica regionali, la sensazione che Acireale, al di là dei colori politici e della vivace dialettica che ne segue, è unita e compatta nel considerare le Terme una preziosa risorsa per il suo futuro sviluppo economico.

Ci era piaciuto, ci aveva quasi commosso, lo scatto di orgoglio del Consiglio Comunale che, il 1 febbraio scorso, aveva votato all’unanimità un documento che impegnava l’amministrazione e lo stesso consiglio a compiere una serie di atti propedeutici o concomitanti alla liquidazione e alla privatizzazione delle Terme cittadine.

Ci chiediamo che fine abbia fatto quello scatto di orgoglio. Uno scatto d’orgoglio che, ove presente oggi, segnerebbe un momento di forte discontinuità rispetto al torpore, al silenzio imbarazzante, al disinteresse del più recente passato.

Il saluto del Presidente del Lions al I incontro operativo del Forum


Pubblichiamo il testo dell’indirizzo di saluto del Presidente del Lions Club di Acireale Citty Maugeri Grasso (in basso nella foto) in apertura dei lavori del I incontro operativo del Forum permanente sulle Terme.

Saluto le autorità presenti, gli amici Lions e tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa promossa dal nostro club il 1 giugno scorso durante la presidenza di Salvatore Leonardi che mi ha passato il testimone. Il comitato “per l’economia di Acireale” coordinato dai soci prof. Rosario Faraci e dr. Mario Scandura aveva realizzato il 9 aprile scorso un convegno sul futuro delle Terme di Acireale. In quella occasione, percepito l’interesse della città tutta, è stato assunto l’impegno di tenere vivo il dibattito sulle Terme di Acireale dando vita ad un Forum che permettesse agli altri club, alle associazioni cittadine, movimenti e gruppi di impegno di partecipare attivamente. Oggi fli aderenti al Forum sono ventuno ma sappiamo che altri club e associazioni sono in procinto di aderire. La città è legata affettivamente alle “sue” Terme e spera che possano diventare finalmente un volano per la sua economia. Per le finalità del Lions, apartitiche, aconfessionali, ecc. una iniziativa come quella del Forum nasce con due obiettivi precisi. Come per le più importanti questi che nel recente passato hanno riguardato la città (le infrastrutture, il barocco, le bellezze paesaggistiche), il Lions vuole essere presente sulla vicenda delle Terme, promuovendo occasioni di dibattito, facendosi promotore di proposte, suggerimenti, spunti della società civile per poi veicolarli alle pubbliche istituzioni. Inoltre, una iniziativa che nasce in ambito Lions ma rapidamente si è allargata a tutto il territorio, vuole promuovere occasioni di democrazia partecipata, perchè è giusto che ampie porzioni della società civile partecipino al dibattito sulle questioni più importanti che interessano il futuro sviluppo della propria città. Le Terme sono ovviamente una fra le questioni più importanti e non assolutamente marginali.

Il Sindaco Garozzo e l’on. D’Agostino replicano alla nota del Forum di ieri


Di seguito, tratti dal quotidiano La Sicilia di oggi 17 settembre, riportiamo gli interventi del Sindaco di Acireale Avv. Garozzo e del deputato regionale On. D’Agostino in risposta alla nota del Forum pubblicata ieri dal quotidiano La Sicilia.

Frammenti di storia delle Terme di Acireale e di S.Venera al Pozzo


Nella sezione Storia delle Terme di Acireale, contenuta in questo sito, sono stati pubblicati i seguenti documenti:

“La Sicilia” oggi in prima pagina annuncia l’avvio della privatizzazione delle Terme


Sul quotidiano La Sicilia di oggi 1 settembre, si annunciano alcune iniziative dell’Assessorato all’Economia retto da Gaetano Armao e fra queste l’imminente pubblicazione del bando per la selezione dell’advisor per la privatizzazione delle Terme, nel corpo di un articolo di Tony Zermo pubblicato a pagina 7. Una notizia che il Forum aveva anticipato già alcune settimane fa e che è stata ripresa recentemente da alcune testate locali, tra cui il settimanale telematico Eco delle Aci. Attualmente il testo del bando predisposto dall’Assessorato all’Economia è al vaglio dell’ufficio di gabinetto del Presidente Lombardo; dopo di che, se non vi saranno ulteriori variazioni, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. L’advisor verrà selezionato con procedura ristretta e si occuperà di alcune attività (di analisi e di studio) propedeutiche alla redazione del bando oltre alla predisposizione del documento informativo che accompagnerà la proposta di fruizione delle Terme e del bando stesso con il quale verrà espletata la gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione ai privati. E’ stato il Ragioniere Generale della Regione, il dott. Vincenzo Emmanuele, a sollecitare nelle scorse settimane l’Assessore Armao ad avviare la procedura di privatizzazione delle Terme, ottemperando a quanto previsto dal comma 1 dell’art.21 della legge regionale 11/2010. Il Servizio Partecipazioni e Liquidazioni del Dipartimento Bilancio e Tesoro ha predisposto la relativa documentazione, stimando in 18o giorni la durata dell’incarico che dovrà essere espletato dall’advisor e prevedendo, sulla base di un parere rilasciato dall’Ordine dei dottori commercialisti di Palermo, una base d’asta pari a 110.000 euro che sarà il compenso previsto per l’advisor, considerando il compenso giornaliero di un professionista pari ad euro 619,76. A tale compenso fisso si aggiungerà la cosiddetta “commissione di successo”, un compenso variabile pari all’0,25% del valore del patrimonio aziendale di ciascuna società termale da affidare in concessione per la gestione e la valorizzazione: in relazione ai dati di bilancio delle due società, il valore della success fee – secondo il Ragioniere Generale della Regione – è pari a 86.000 euro per Acireale e 46.000 per Sciacca. La documentazione della gara di selezione dell’advisor è stata visionata dai consulenti del Servizio Partecipazioni e Liquidazioni del Dipartimento Bilancio e Tesoro, gli avvocati Dagnino e Montalbano. Il compenso dell’advisor (fisso e variabile, oltre al rimborso delle spese correnti relative a viaggi e comunicazioni) sarà a totale carico dell’Amministrazione regionale.

Realizzazioni presenti e future delle Terme Regionali di Acireale. Un contributo di Vito Finocchiaro del 1957


Pubblichiamo un interessante contributo del compianto Vito Finocchiaro, scrittore e giornalista, già direttore dell’Azienda di Cura e Soggiorno di Acireale, apparso nel 1957 in una pubblicazione interna della Stazione di Cura di Acireale. Il contributo è del 1957 e fa riferimento alla regionalizzazione delle Terme di Acireale avvenuta qualche anno prima, dopo il lungo periodo in cui, dalla loro istituzione, le Terme di Santa Venera erano appartenute alla Famiglia Pennisi di Floristella. Nel rendere omaggio alla memoria di uno dei più amati intellettuali di Acireale, alleghiamo – oltre al contributo – due immagini, tratte dalla medesima pubblicazione, che ritraggono le locandine dell’Acqua Pozzillo e delle Terme Regionali.

La demanializzazione dei complessi idrotermominerali del bacino di Acireale, avvenuta nel 1951 grazie alla legge voluta dall’attuale Presidente della Regione on.le La Loggia, ha dotato la Sicilia e la città di una nuova positiva attività nel campo economico industriale. Le Terme Regionali di Acireale, infatti, da che sono state rilevate alla iniziativa privata, lodevole ed apprezzabile finchè si vuole (specie per quanto attiene alla gestione dello stabilimento idrotermale) ma nel caso specifico certamente inadeguata in relazione alle possibilità di un effettivo potenziamento, sono basate su criteri industriali veri e propri che hanno permesso all’Isola di raggiungere un posto di primissimo piano fra tutte le zone di cura dell’Europa. Clicca qui per proseguire la lettura del contributo (vitofinocchiaro1957)

Turismo in crescita ad Acireale. All’appello mancano Terme e Perla Jonica


Pubblichiamo in basso due articoli apparsi oggi sulle edizioni provinciali dei quotidiani La Sicilia (a firma di Nello Pietropaolo) e Giornale di Sicilia (a firma di Raffaele Musumeci) contenenti il commento del Sindaco di Acireale ai dati sul turismo diffusi nei giorni scorsi. In uno dei due articoli, richiamato pure da Meridiana Magazine, l’avvocato Garozzo riferisce “Dalla collana mancano ancora alcuni gioielli di famiglia: la Perla Jonica, fondamentale per il turismo congressuale e le Terme che, di fatto, sono oggi ferme, fatta eccezione per alcuni settori. Nonostante questi due handicap, possiamo però parlare adesso di un consistente aumento di presenze turistiche“.

***

Sulle Terme vale la pena ricordare che il Sindaco, come annunciato in un precedente post pubblicato su questo sito, ha scritto il 14 luglio scorso all’assessore regionale Gaetano Armao per sollecitargli la costituzione di un tavolo di confronto permanente Regione-Comune sulle Terme. Ad oggi, tuttavia, nulla è dato sapere sugli esiti di quella missiva, poichè non si sa se l’assessore Armao abbia accolto o meno la richiesta del primo cittadino acese. Allo stesso modo, nonostante la sollecitudine con cui l’Avvocato Filetti si era attivato per sollecitare l’impegno dell’Amministrazione Comunale dopo la richiesta formale del Forum di dare seguito all’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale il 1 febbraio scorso, non si conoscono le iniziative che il civico consesso intende portare avanti per assicurare il controllo della città su atti, iniziative, e strumenti di piano rilevanti per il futuro dell’area termale.

Il rilancio del territorio delle Aci

Inserito il

Su La Sicilia del 9 agosto 2011 un intervento del sindaco di Acicatena, in cui si parla tra l’altro di termalismo all’interno del piano di sviluppo socio-economico della Provincia di Catania. Clicca qui per la lettura (lasicilia9agosto2011)

L’intervento di C.Angiolucci su La Sicilia di oggi 5 agosto

Inserito il

L’intervento dell’imprenditore Claudio Angiolucci, già presidente del consiglio di amministrazione delle Terme di Acireale SpA nel periodo 2006-2009, pubblicato su La Sicilia del 5 agosto 2011. Clicca qui per la lettura dell’articolo (lasicilia5agosto2011) e per la visualizzazione dell’intera pagina (CT0508-CP02-40)

Il servizio su Rei TV del 13 luglio. Intervengono il Sindaco di Acireale e il Forum


Acireale, turisti tra Barocco e gustose granite. Intervista de La Sicilia al sindaco Garozzo, ma non si fa cenno alle Terme

Inserito il

Sul quotidiano La Sicilia del 1 luglio 2011, articolo di Andrea Lodato. Il sindaco Nino Garozzo racconta i segreti del turismo intelligente tra cultura e e prodotti tipici.  “ACIREALE. Chiese, barocco, granite e paste di mandorla, palazzi nobiliari e stradine e straduzze che s’attorcigliano su se stesse e, alla fine, ti proiettano nell’incanto di un’altra piazza. Ad Acireale i turisti sono convinti, ogni tanto, di girare su stessi, di vedere e rivedere le stesse cose, tutte meravigliose. Invece sono tante cose tutte diverse, tutte elle. Il sindaco Nino Garozzo sa che se la Timpa è uno spettacolo, per quanto friabile, se i borghi, i paesini sul mare con quella scogliera, sono un’attrazione, e se pure la gente generalmente viaggia per divertirsi, oggi Acireale è sul patrimonio architettonico che deve puntare e scommettere”. Per proseguire la lettura dell’articolo, cliccare qui (CT0107-MO03-3(acireale-avvgarozzo)). Naturalmente, nell’intervista al primo cittadino di Acireale, non si fa cenno minimamente alle Terme di Acireale.

Il servizio di Rei TV sul convegno del PD regionale e le dichiarazioni del consigliere provinciale Santo Primavera