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Archivi del mese: ottobre 2013

Raciti (PD): La polemica pubblico-privato sulle Terme è riduttiva e strumentale


Il comunicato odierno del segretario del PD di Acireale Antonio Raciti, divulgato attraverso Facebook

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PD ACIREALE – COMUNICATO STAMPA 31/10/2013
Il segretario Raciti: “Terme, basta polemiche, la nostra posizione sul bando è chiara”

In merito alle dichiarazioni del sindaco Nino Garozzo, ed alle contrapposizioni registrate in questi giorni sulle Terme e sull’associazione europea Ehtta, il segretario del Pd di Acireale Antonio Raciti dichiara: “Non intendiamo proseguire sulla china delle polemiche fini a sé stesse. Tuttavia, voglio precisare un punto che riguarda il bando regionale per l’affidamento delle Terme di Acireale, a cui fa riferimento anche il sindaco Garozzo. Il nostro circolo ha già chiarito a più riprese la propria posizione su quali siano i provvedimenti che la Regione dovrà adottare da qui in avanti, bando compreso: riteniamo la polemica pubblico-privato strumentale e riduttiva; il tema non è infatti la gestione di una azienda quanto la gestione del sistema integrato che deve vedere, attraverso la creazione di una cabina di regia, l’interazione fra Regione, Terme, Enti locali, Parco dell’Etna, Azienda sanitaria, Università, Soprintendenza, operatori economici e forze sociali. La concretizzazione di tale progetto abbisogna della definizione di una avanzata normativa regionale che ponga lo sviluppo del termalismo in Sicilia quale obiettivo strategico da perseguire anche con la programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020. Non a caso – conclude Raciti – abbiamo sintetizzato il nostro programma per le amministrative 2014 con la formula Terme-Natura-Cultura”.

Litigano sempre Raciti del PD e il Sindaco Garozzo. Ancora le Terme in primo piano


L’articolo su La Sicilia del 31.10.2013

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Schiena dritta del PD sulle Terme anche in campagna elettorale


Il comunicato del PD di Acireale pubblicato ieri su Facebook

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La storia infinita. Il Sindaco e il PD di Acireale litigano sulle Terme


L’articolo pubblicato il 30/10/2013 dal quotidiano La Sicilia

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Si arrabbia il segretario del PD acese “Le pagine pubblicitarie su Acireale non contengono più la parola Terme”


Questo il commento di Antonio Raciti, segretario del locale circolo del PD di Acireale, ad un post Facebook riguardante informazioni sul termalismo

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Come PD abbiamo avanzato al Sindaco una richiesta riguardante il potenziamento del trasporto pubblico verso le Terme di S. Caterina, l’apertura del parco nei giorni festivi con personale comunale e l’inserimento dell’offerta termale fra le informazioni fornite dall’Ufficio informazioni turistiche. 
Niente di tutto ciò, anzi esce giovedì scorso, sulla Sicilia (provincia), una intera pagina pubblicitaria su Acireale (ritengo sponsorizzata dal Comune) che non contiene la parola Terme.

Il termalismo italiano alla prova europea


dal sito di Federterme

IL TERMALISMO ITALIANO ALLA PROVA EUROPEA: SINERGIE E OPPORTUNITÀ. SE NE DISCUTE IL 25 E 26 OTTOBRE

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 Il 25 ottobre 2013, venerdì prossimo, scadrà il termine per il recepimento, da parte degli stati membri della direttiva comunitaria per la libera circolazione sanitaria all’interno della Comunità europea. Le Terme italiane, leader in Europa per numero e qualità, vogliono trovarsi pronte all’appuntamento. Come verrà applicata in pratica la Direttiva comunitaria?

Per capirlo, l’Associazione italiana di tecnica idrotermale (A.I.T.I.) ha deciso di celebrare il proprio Congresso annuale – il 43° – proprio il 25 e 26 ottobre prossimi, invitando un esperto della Commissione europea che ha varato la Direttiva. A Marco Valletta, dell'”European Commission Directorate General for Health and Consumers”, verrà chiesto di spiegare alle aziende termali italiane come materialmente dovrà cominciare a funzionare ed essere applicata la Direttiva comunitaria sull’assistenza sanitaria transfrontaliera.
Argomento che verrà ripreso dai nostri esperti in materia, come Sergio Acquaviva dell’Ufficio Rapporti Internazionali in materia di assistenza sanitaria del Ministero della Salute o, per gli aspetti più politici, l’on. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria.
Il Congresso dell’A.I.T.I. ha infatti due “anime”, una più medicale e terapeutica (vedasi il tema delle biotecnologie applicate alla riabilitazione in ambito termale o quello delle nuove tecnologie e robotica (“uno sguardo al futuro”) che si svolgerà venerdì; e un’altra più “politica”, sabato, dove si illustrerà il valore socio-sanitario del patrimonio termale italiano e si approfondiranno le opportunità offerte dalla nuova normativa comunitaria.
A chiusura del Congresso, è in programma una tavola rotonda sul tema: “Il Termalismo italiano alla prova europea: sinergie e opportunità”.

Le Terme di Sciacca a “Mezzogiorno in famiglia”


dal sito del Corriere di Sciacca

ANCHE LE TERME A “MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA”

24/10/2013 13.56

Anche le terme saranno oggetto del collegamento nella trasmissione “Mezzogiorno in Famiglia”. L’importante risorsa termale, finalmente, entra nella vetrina offerta da Rai2. Già il prossimo weekend, la risorsa termale farà parte delle richhezze della nostra città e del nostro territorio.

Una “tradizione” che parte dall’antica Roma con le Terme Selinuntine. Peccato che nesuno parli anche che Sciacca, all’epoca dell’Impero romano, era una delle stazioni più importanti della Sicilia. Lo testimoniano le carte del tempo.

Dunque, l’autore della trasmissione “Mezzogiorno in Famiglia” ha detto si.

Acireale, avviata la campagna elettorale. Al Pd lo “ius primae noctis” sulle Terme


L’articolo pubblicato a pag.17 sul numero 39 del settimanale I Vespri, in edicola da oggi

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Si avvicinano le elezioni e ad Acireale le Terme diventano argomento di battaglia dell’agone politico. CambiAmo Acireale, la formazione civica promossa da Nicola D’Agostino, attende di conoscere i nomi di tutti i candidati alle primarie (finora ha ufficializzato la propria candidatura solo il consigliere comunale avv.Francesco Fichera del PD) per avviare una seria discussione sul tema. Il PD, ancora molto incerto sul tipo di alleanze da stabilire, ha già deciso che le Terme saranno il fiore all’occhiello di una campagna elettorale che sarà incentrata proprio sulla città termale. Sul fronte opposto, è uscito allo scoperto solo l’imprenditore Marcello Monaco, già capogruppo PDL al consiglio comunale, che sta provando ad aggregare le forze di centro destra, anche se con ogni probabilità verrà fuori un altro nome per canalizzare il consenso degli ex di Alleanza nazionale. Ma l’area di centro-destra onestamente ha poco da dire e molto da rimproverarsi sul termalismo. Cosa tutti i candidati a sindaco “potranno” dire sulle Terme di Acireale, quando i giochi sono fatti a Palermo, rimane un fitto mistero; cosa “sapranno” dire è un altro conto perché, ad onor del vero, in questi anni molti si sono distratti pensando ad altro e non riuscendo a costituire un fronte comune contro la burocrazia regionale che, con la complicità di una classe governativa impreparata e litigiosa, ha finora deciso tutto e il contrario di tutto sulle Terme, tanto di Acireale quanto di Sciacca. Il PD comunque si è avocato sul tema una sorta di “ius primae noctis” essendo la prima formazione politica ad essersi occupata fattivamente dal tema fin dal dicembre del 2010, prima con il comitato civico e poi direttamente con il circolo locale del partito. Ha deciso di spazzare via, infatti non lo menziona nemmeno, il contributo che una parte della società civile (Lions e club services) ha saputo dare e continua a dare all’argomento; vuole le luci della ribalta su un tema che sente proprio e che farcisce di settimana in settimana con nuove proposte ammiccanti che però mancano di alcune fondamenta: un’interlocuzione seria e continuativa con la Regione Siciliana, in particolare con la burocrazia dell’Assessorato all’Economia; l’impegno politico diretto di tutto il gruppo parlamentare del PD; il reperimento di risorse finanziarie aggiuntive necessarie per sostenere una qualsiasi delle opzioni proposte. Si parla dunque delle Terme, mentre gli stabilimenti termali vivacchiano. L’approvazione del bilancio al 31.12.2012 non è ancora avvenuta, o comunque non è stata ufficializzata, dato che non ve n’è traccia sul Registro delle Imprese. La cosa in sé è gravissima perché sta per chiudersi il 2013 e ancora non si conoscono le risultanze (ricavi, debiti, crediti, patrimonio) del bilancio dell’anno prima. Il liquidatore ing.Bosco aveva promesso che l’adempimento si sarebbe completato entro la fine dell’estate, al massimo a settembre; ancora non c’è traccia dei “numeri” che, come è facile immaginare, hanno la loro importanza perché incideranno inevitabilmente su tutte le ipotesi di liquidazione, di privatizzazione, di eventuale ricapitalizzazione della società di gestione. Forse si sottovaluta questo particolare.

Saro Faraci

Il PD Acireale “Città Termale” prende le distanze ufficialmente dalle primarie di CambiAmo Acireale


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Il comunicato stampa diramato dal circolo locale del PD di Acireale, diramato a due giorni dalla celebrazione del congresso cittadino che sarà ospitato nei locali delle Terme di Acireale

Acireale, 24/10/2013
Comunicato stampa
La decisione di aderire alle primarie indette dall’area politica che fa riferimento all’on. D’Agostino, assunta nel corso una discussione tendente a verificare la possibilità di una convergenza fra forze di opposizione per una svolta politico-amministrativa nella nostra Città, è da considerarsi puramente personale.
La decisione dell’avv. Fichera pertanto non impegna in alcun modo il Partito Democratico di Acireale che, quale forza di governo nazionale e regionale, vuole essere protagonista della scrittura di una nuova pagina nella vita della città sulla base della propria elaborazione politica e programmatica.
Tali iniziative, crediamo, rendano solo più difficile il tentativo di unire le forze di opposizione alla fallimentare amministrazione di centro-destra, tentativo che è tutt’altro che fatto compiuto.

Il Segretario 
Antonio Raciti

 

Le Terme argomento di battaglia dell’agone politico di Acireale


Un’anticipazione dell’articolo che sarà pubblicato sul prossimo numero del settimanale I Vespri, da sabato 26 ottobre in edicola

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Si farà il Palazzo del turismo ad Acireale. Ma nessuna “memoria” dedicata alle Terme


Si farà il Palazzo del turismo ad Acireale che accoglierà le sedi del Distretto Mare dell’Etna e della Fondazione del Carnevale. Nessuno spazio sarà dedicato alle Terme, come aveva proposto il Lions Club di Acireale qualche tempo fa, rilanciando l’idea della costituzione di una Fondazione per preservare la “memoria” del termalismo nella città, a prescindere da come andrà a finire il doppio percorso di liquidazione della società di gestione e di privatizzazione nella gestione degli stabilimenti. Un’altra occasione maledettamente persa!

L’articolo su La Sicilia del 23 ottobre 2013

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L’ex stabilimento Pozzillo è una bomba ecologica


bombapozzilloSul quotidiano La Sicilia del 19 ottobre, un articolo sull’ex stabilimento Pozzillo

 

I locali delle Terme al PD di Acireale per il congresso


La locandina del congresso PD

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Un confronto elettorale su temi concreti, non solo sulle Terme cavallo di battaglia del PD.


da L’Eco delle Aci

PRIMARIE AD ACIREALE: PER RACITI “ALTERNATIVA DI GOVERNO POSSIBILE SOLO CON UNITA’ DI TUTTE LE FORZE CHE SI SONO OPPOSTE AL DECENNIO GAROZZO-CATANOSO”

Primarie ad Acireale in vista delle Amministrative 2014. Il dibattito si accende!
Dopo il via lanciato dal deputato regionale on. Nicola D’Agostino, in pochi giorni si sono registrate la nascita del movimento CambiAmo Acireale e, savato scorso, la presa di posizione del Partito Democratico, attraverso il parlamentare acese, on. Fausto Raciti.
Nel corso di una conferenza stampa il deputato, segretario nazionale dei Giovani Democratici, ha spiegato il suo punto di vista: “Un’alternativa di governo per Acireale esiste solo se c’è unità tra tutte le forze che si sono opposte al decennio Garozzo-Catanoso”.
“Da più parti è stata richiesta una mia presa di posizione sulle primarie lanciate dall’area D’Agostino -ha poi proseguito-. Ebbene, io ritengo che serva più chiarezza, e che prima ancora di parlarne, serva costruire una coalizione. Mi sembra che tra le forze di opposizione, nessuno possa dirsi autosufficiente, compresa l’area che ha lanciato, da sola,  le primarie.  Il Pd è disponibile ad aprire un confronto sui temi concreti, non solo sulle Terme. Penso, per esempio, alla Zona Franca Urbana, alla riforma degli enti locali, al Parco archeologico, al rapporto con la città di Catania. Lo abbiamo già detto, ed io lo ribadisco: il percorso virtuoso prevede prima la redazione di un programma, poi la costruzione di una coalizione coesa, ed infine il metodo di scelta del candidato Sindaco. Ed invece, qualcuno sta mettendo il carro davanti ai buoi. Per parte nostra c’è una chiara disponibilità al confronto con tutti, a partire da quello con un alleato naturale come Il Megafono”.
Parole e concetti che l’on. Raciti ha ribadito anche all’Eco delle Aci nell’intervista che vi proponiamo.

Il Movimento Cinque Stelle rilancia via Facebook sulle Terme e l’on.Foti fa richiesta di accesso agli atti


Il post pubblicato sulla pagina pubblica di FanCity (su Facebook)

 

 

Terme di Acireale, la posizione del M5S
QUESTIONE TERME DI ACIREALE – RIPORTIAMO LA POSIZIONE DEL M5S DI ACIREALE
“Il M5S crede profondamente in un rilancio del termalismo in Sicilia, a partire dal recepimento della legge 323 del 2000 e della massima valorizzazione dei PO Fesr 2014-2020. Nel caso specifico di Acireale gruppo parlamentare ha chiesto al governo con una interrogazione di mettere mano quanto prima al salvataggio del patrimonio immobiliare di cui la Regione è garante e di procedere alla ricerca delle responsabilità individuali dei vari commissari, funzionari e precedenti assessori che hanno determinato una evidente dissipazione di patrimonio pubblico, richiedendo il necessario parere della Corte dei Conti”.
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L’integrazione al post con il commento dell’on. Angela Foti
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Non ci dovrebbe essere necessità di chiedere atti se si rispettassero le regole, tipo quelle che prevedono la pubblicazione di contratti , curriculum e motivazioni di consulenze nelle partecipate in liquidazione della regione, ma siamo in Sicilia e elargire consulenze è un lusso che ci si continua a permettere .Quando si gestiscono soldi pubblici la trasparenza è necessaria.Vederemo come andrà a finire. Vero è che da quando le Terme hanno chiuso il declino in città è stato e continua ad essere inesorabile.Le Terme saranno pure della regione, ma la loro efficienza condiziona fortemente lo sviluppo del nostro territorio quindi dobbiamo pretendere che si faccia chiarezza
e l’ulteriore risposta del deputato regionale al commento di un lettore
Conosco le tue perplessità e le rispetto, ma siamo convinti che finchè ci sono accordi e compromessi le cose non vanno mai come dovrebbero ossia nell’interesse e verso il bene comune .Chi fa coalizione elettorale necessariamente non ha le mani libere e i risultati si vedono. A noi interessa che il termalismo sia rilanciato .Siamo convinti che lo sgambetto subito dalle Terme di Acireale abbia danneggiato fortemente l’economia della città, che ci siano molti lati oscuri e sopratutto che si possa invertire rigorosamente la rotta. Che le forze sane della città a sostenere tale punto di vista non siamo solo noi è cosa nota, e questo non può che confortarci. Questa più che una questione elettorale è una questione di sopravvivenza per la città

Terme siciliane, un buco nell’acqua


dal Quotidiano di Sicilia

Terme siciliane, un buco nell’acqua

di Massimo Mobilia

Nel 2012 nei 10 principali centri isolani crollo del fatturato del 22% e 433.000 presenze contro 3 milioni della Toscana. Acireale e Sciacca fatturano meno di 2 mln ma la Regione spende per loro 6,2 mln

 


PALERMO – In Sicilia non si scopre l’acqua calda, dicevamo tempo fa nel rappresentare il desolante quadro di stasi in cui versavano gli stabilimenti termali siciliani. Passano gli anni ma non sembra siano stati risolti i problemi che oggi, come ieri, affliggono l’indotto turistico che ruota attorno al patrimonio termale della regione. Lo dicono innanzitutto le classifiche di Federterme che confinano l’Isola in posizioni di secondo piano tra le regioni in termini di arrivi e presenze. Lo dice la storia dell’infinita privatizzazione delle Terme di Sciacca e di Acireale, i due più importanti centri termali, nonché gli unici gestiti dal governo regionale, assunti a simbolo del fallimento gestionale pubblico nel settore, con permanenti bilanci in rosso e ostaggio di logiche politiche e tatticismi burocratici che ne hanno bloccato la rinascita imprenditoriale. (continua)

La Regione commissiona e paga un rapporto sulle Terme. Ma chi lo legge?


dal Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
LA REGIONE COMMISSIONA E PAGA RAPPORTO SULLE TERME: MA SIAMO SICURI CHE POI LO LEGGE ?

30/09/2013 16.06

“Il termalismo siciliano ha una forza autonoma, che fino ad oggi è rimasta in secondo piano, nascosta da mare a arte. È tempo di valorizzarla come prodotto autonomo e come prodotto caratterizzante di un pacchetto turistico, con formule integrate di soggiorno”.

Queste belle frasi sono contenute nel rapporto “TURISMO DEL BENESSERE TERMALE IN SICILIA”, ordinato dalla Regione Sicilia e realizzato pochi mesi fa da un gruppo di lavoro formato da Emilio Becheri, Erina Guraziu, Gianluca Ferraro e Giuseppe Firinu.

Lo studio è stato pagato dalla Regione e cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non c’era certo bisogno di uno studio dettagliato di un centinaio di pagine per capire la forza del turismo termale e allo stesso tempo per accorgersi della inettitudine della politica siciliana, storicamente incapace di sfruttare al meglio questa grande risorsa, valorizzandola. Nemmeno dopo le conclusioni del gruppo di lavoro commissionato, la Regione si è messa in moto.

Ed oggi, ancora ritardi e assessori regionali che sono più concentrati sulle vicende politiche che sulle reali prospettive economiche delle terme.

Dal rapporto si legge ancora che “L’attivazione di un distretto produttivo del benessere termale, inteso in modo olistico come sesta generazione delle attività termali, può rappresentare un passo importante per la creazione di un vero e proprio “Sistema dello Star bene” da promuovere come tale sui mercati. Perchè ciò accada – si legge ancora – è necessario che si integrino, in un paradigma di sostenibilità, tutte le componenti dell’esperienza proposta, dalla cura e prevenzione delle malattie, alla promozione del vivere sano e bene, inclusi la gastronomia, il relax, il divertimento, lo sport, distinguendo fra prodotto specifico e prodotto integrato e complementare rispetto ad altri turismi”.

Conclusioni finali giuste e condivisibili. Chissà se le autorità di governo hanno letto il rapporto da loro commissionato…

 

E’ benefico l’idrogeno solforato delle acque termali.


dal sito di Federterme

ALZHEIMER: L’IDROGENO SOLFORATO PRESENTE NELL’ACQUA TERMALE PUÒ RALLENTARNE LO SVILUPPO

Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Ottobre 2013 12:23Mercoledì 02 Ottobre 2013 10:40


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  A raccontarla con il senno di poi, sembra tutto semplice e quasi scontato. Da un lato l’idrogeno solforato, un componente dell’acqua termale, che ha una notevole capacità antiinfiammatoria. Dall’altro, ci sono patologie, come il terribile morbo di Alzheimer, che iniziano e si sviluppano proprio con un processo infiammatorio. Perché allora non fare uno più uno, cioè affrontare questa malattia con l’elemento (appunto l’H2S) che, se non può guarirla, certamente, riducendo l’infiammazione, può almeno rallentarla?

E’ quanto si sono detti i ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che da tempo studiano le malattie neurodegenerative.
L’idea, in particolare, è venuta al prof. Salvatore Guarini (ordinario di Farmacologia) e alla dr.ssa Daniela Giuliani, ricercatori di punta del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Sono noti nel mondo della ricerca scientifica per una scoperta definita “sensazionale”: fino a qualche anno fa si riteneva che nell’adulto non potessero nascere nuove cellule nervose. Guarini e Giuliani, studiando i problemi legati all’Ictus, hanno dimostrato che si può indurre farmacologicamente questo processo rigenerativo e ottenere, nel tempo, un pieno recupero delle funzioni compromesse.
Ora, considerati gli studi scientifici condotti con successo sulle patologie neurodegenerative acute, il desiderio di dedicarsi ad una malattia neurodegenerativa cronica, il morbo di Alzheimer. Il Professore ha costituito un gruppo, coordinato dalla dottoressa Daniela Giuliani, che nella ricerca di finanziamenti ha individuato nella FoRST, la Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale che Federterme ha istituito 10 anni fa, l’interlocutore giusto per portare avanti una ricerca in questo campo. Sono passati poco più di 6 mesi e, a conclusione dello studio preclinico i risultati sono stati molto incoraggianti; infatti l’idrogeno solforato non solo ha inibito la cascata infiammatoria, ma anche la cascata “amiloide/tau”, che nell’Alzheimer gioca un ruolo fisiopatologico chiave, con significativo miglioramento delle funzione cognitive dell’animale. Risultati tanto incoraggianti, al punto che il lavoro non ha avuto difficoltà a essere pubblicato su una rivista internazionale di settore a forte impatto. “Ci siamo emozionati – ricorda la Giuliani – e nel nostro entusiamo abbiamo presentato alla FoRST un nuovo progetto di ricerca per approfondire l’argomento. In pratica, un prolungamento del progetto di ricerca già approvato dalla Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale. “Certo – sottolinea la Dottoressa – ci vorrà molto più tempo, almeno due anni. Ma i risultati di questo studio potrebbero avere una notevole importanza per i pazienti che combattono contro l’Alzheimer”. Si calcola che le persone colpite da questa malattia neurodegenerativa siano più di 35 milioni nel mondo. Almeno 600 mila in Italia.
Il Consiglio di amministrazione della FoRST si riunirà nella seconda metà di ottobre. Secondo indiscrezioni apprese da fonte qualificata, il Consiglio già nella riunione del 25 luglio scorso, tenuto conto degli interessanti risultati emersi dalla pubblicazione del lavoro cofinanziato dalla FoRST, ha espresso un orientamento positivo a sostenere un’ipotesi di prosecuzione del lavoro sin qui svolto. A una condizione: che il nuovo lavoro risulti saldamente agganciato al precedente e ne rappresenti la naturale conclusione.

A Stabia soddisfazione per il contributo della Regione


dal sito di Federterme

TERME DI STABIA: “SODDISFAZIONE” PER IL CONTRIBUTO CONCESSO DALLA REGIONE

Ultimo aggiornamento Martedì 01 Ottobre 2013 11:28Martedì 01 Ottobre 2013 11:28

 

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 Il sindaco di Castellammare di Stabia, Nicola Cuomo, ha espresso soddisfazione per l’approvazione del contributo economico concesso dalla Regione Campania per la messa in sicurezza del complesso di Terme di Stabia dopo i danni seguenti alla prolungata chiusura perdurata per tutto il periodo del commissariamento.

Venerdì 27 settembre 2013, la giunta regionale ha approvato il provvedimento che prevede un contributo straordinario di 669.200 euro, su identica richiesta dell’amministratore delle Terme di Stabia S.p.A., Fulvio Sammaria, inviata alcuni giorni fa all’attenzione dei capigruppo regionali, dopo un incontro tecnico tenutosi in Regione Campania Grazie, dunque, al sollecito impegno della nuova amministrazione, la gravissima situazione delle Terme – come sottolinea Stabiachannel.it – “comincia a smuoversi e si riaccende una fiammella di speranza per uscire dal tunnel della crisi”.
“Ringrazio il presidente della regione Campania Stefano Caldoro e l’assessore regionale Fulvio Martusciello per aver dato ascolto alle nostre esigenze”, ha dichiarato il sindaco.
Fondamentale è stato giudicato anche l’intervento di tutti i presidenti dei gruppi politici del Consiglio Regionale della Campania, che hanno sollecitato all’unanimità un intervento urgente per Terme di Stabia.
“Una collaborazione istituzionale che ha finalmente funzionato – ha sottolineato Cuomo – ora attendiamo l’effettiva erogazione del finanziamento per essere operativi”.