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Archivi del mese: novembre 2011

REI TV: Alle Terme un gruppo elettrogeno e tanti debiti da pagare


I servizi di Salvo Cutuli su REI TV andati in onda il 29 novembre 2011, nelle edizioni del mattino e della sera

Tg del mattino

Tg della sera

Interrogazione parlamentare dei deputati Raia e Barbagallo sulle Terme di Acireale


Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo parlamentare PD

Interrogazione

Iniziative volte a garantire la prosecuzione delle attività termali della società Terme di Acireale

All’Assessore all’economia.

Premesso che:

la Termedi Acireale S.p.A è stata posta in liquidazione compito conferito anche alla ex amministratrice unica, Dott.ssa Margherita Ferro, oggi co-liquidatrice;

dal mese di marzo di quest’anno l’impianto termale ha chiuso i battenti interrompendo tutte le prestazioni sanitarie e trasferendo i dipendenti rimasti in forza occupandoli presso altre amministrazioni regionali senza tenere conto delle specializzazioni anche peculiari di alcuni di essi in materia di cure termali.

Rilevato che:

in una nota del Ragioniere Generale della Regione, Dott.Vincenzo Emanuele, in data 11 novembre 2011, prot n°61249, si comunica che “al verificarsi di una causa di scioglimento gli amministratori conservano il potere di gestire la società ai soli fini della conservazione dell’integrità e del valore del patrimonio sociale. Gli amministratori sono personalmente e solidalmente responsabili dei danni arrecati alla società, ai soci ed ai terzi, per atti od omissioni compiuti in violazione del precedente comma”;

la nota sopracitata è direttamente riconducibile alla necessità, già deliberata dall’assemblea societaria nel marzo 2011, che i liquidatori proseguissero nell’attività termale per evitare ogni possibile criticità sul territorio sul quale gravitano le attività sociali;

i liquidatori non hanno dunque provveduto al compito conferitogli di conservare il valore dell’impresa che invece è stato depauperato e disperso;

specificamente la decisone di chiudere tutte le strutture, comprese quelle erogatrici di cure, ha aggravato considerevolmente il loro stato strutturale con un danno conseguente sul piano sanitario e di immagine dell’intero comprensorio acese con il rischio di rendere irreversibile ogni possibile collocazione mercantile del prodotto termale e di disperdere definitivamente l’avviamento di natura socio-sanitario-commerciale dell’Azienda.

fatto grave, ai fini della conservazione dell’integrità del patrimonio societario, la mancata utilizzazione dell’edificio polifunzionale (secondo le risultanze del piano industriale redatto dal dott. Pogliese si stimavano possibili ricavi annui per 1.300.000,00 €), parzialmente concesso gratuitamente in uso a terzi, oggetto di procedura esecutiva per il mancato pagamento del mutuo, il cui rateo annuo è pari a circa 400 mila euro.

le disfunzioni prima e la chiusura adesso degli impianti termali, nonché di ogni possibile dialogo in ordine alla vicenda giudiziaria che ha visto convalidare lo sfratto per morosità da parte del Giudice di Acireale su istanza dei liquidatori, hanno compromesso gravemente le sorti del struttura alberghiera Excelsior Palace Terme con il rischio per la perdita del posto di lavoro per circa 40 persone.

Ritenuto che:

in alcune aree della Sicilia anche a minore vocazione termale si sono sviluppati interessanti percorsi tesi a coniugare sviluppo del territorio e benessere della persona mediante un investimento mirato proprio nel settore del termalismo socio-sanitario;

a tal fine sono state avanzate e apprezzate idonee proposte che puntano alla valorizzazione del comparto termale in sinergia con il territorio mentre, ad oggi, si assiste unicamente al disfacimento di un patrimonio che ha contribuito a rappresentare l’immagine della Sicilia e della città di Acireale;

Per sapere:

se i liquidatori hanno provveduto a redigere la relazione inerente eventuale azione di responsabilità ex art. 2393 c.c. come deliberato nell’Assemblea orinaria dei soci del 23/11/2010 e per quali motivi eventualmente non vi hanno provveduto stante il notevole tempo trascorso ed i termini di prescrizione delle eventuali azioni;

quali iniziative urgenti sono state intraprese o si intende assumere per consentire, seppur nella fase liquidatoria della società, il proseguimento dei servizi termali garantendo così un presidio sanitario al comprensorio acese;

se non ritenga necessario porre in essere adeguate misure atte ad accelerare le procedure di liquidazione della società per azioni garantendo contestualmente il proseguo dell’attività, l’integrità del patrimonio pubblico delle Terme, nonché il rispetto delle norme a tutela dei creditori e non ultimo il recupero delle professionalità lavorative disperse in altre amministrazioni pur sempre a carico della Regione;

se non ritenga opportuno, anche alla luce delle proposte avanzate negli ultimi mesi, promuovere rapidamente un percorso di riordino e programmazione del settore termale che possa determinarne non solo una leva strategica dello sviluppo turistico dell’isola,  ma anche il rilancio del termalismo in seno al sistema sanitario regionale finalizzato, oltre che alle terapie termali,  alla prevenzione e alla riabilitazione nell’ambito della medicina del territorio.

Palermo, 29 novembre 2011

Raia

Barbagallo

La Sicilia di oggi: Un gruppo elettrogeno alle Terme


La pagina sul quotidiano La Sicilia (CT3011-CP02-38), comprensiva del fondo di Giuseppe Contarino dal titolo “Occasione Sprecata” (CT3011-CP02-38 (giuseppecontarino))

Federterme: eletto il nuovo Consiglio Direttivo


FEDERTERME: eletto il nuovo Consiglio Direttivo e il Tesoriere (dal sito di Federterme)

L’Assemblea di Federterme Confindustria (378 imprese associate, in 20 regioni, in 170 comuni, 15.000 addetti) si è riunita, in seduta privata e ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2012/2013 e il Tesoriere. Il vertice della Federterme è quindi ora così composto:

Presidente: Costanzo JANNOTTI PECCI

Vice Presidenti:
Stefania CAPALDO (Ischia – Campania) per il Mezzogiorno;
Enzo BARETELLA (Abano Terme – Veneto) per i rapporti internazionali;
Sirio BUSSOLOTTI (Chianciano Terme-Toscana) alle relazioni istituzionali per le imprese a capitale pubblico e privatizzazioni;
Aldo FERRUZZI (Cervia – Emilia Romagna) per innovazione tecnologica, rapporti con il sistema confederale, relazioni industriali, formazione professionale, enti formativi ed EBITERME;
Giorgio MATTO (Rivanazzano Terme – Lombardia) Presidente del Gruppo Giovani, con delega per i rapporti interni e marketing associativo, PMI, semplificazione e infrastrutture, stampa house organ.

I componenti del nuovo Consiglio Direttivo 2012/2013 sono:
Paolo BONINI (Terme di Trescore – Lombardia)
Achille BORRINI (Terme di Monticelli – Emilia Romagna)
Walter BUCELLI (STB -Toscana)
Emilio CATALDI (Terme Caronte – Calabria)
Guglielmo CACCHIOLI (Salsomaggiore e Tabiano Terme – Emilia Romagna)
Paolo GENOVESE (Terme Vigliatore – Sicilia)
Luigi GUIDA (Santa Cesarea Terme – Puglia)
Roberto MOLINA (Terme di Acqui – Piemonte)
Paola PAGANELLI (Terme di Montecatini – Toscana)
Fausto SENSI (Terme dei Papi – Lazio)
Stefano TERRANOVA (Acque Albule Terme di Roma – Lazio)
Silvio VALTORTA (Terme di Sirmione – Lombardia)

Il Tesoriere
Rosanna CRESTI TURCHI (Montepulciano – Toscana) è stata rieletta – all’unanimità – Tesoriere di Federterme.
Scelte urgenti per contrastare il rischio di declino:
“L’anno 2010 per il settore termale è stato un anno difficile e di sensibile frenata – ha esordito il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, illustrando la Relazione annuale – con ricavi (per cure, benessere e attività ricettiva e altri servizi) pari a 796 milioni di euro rispetto ai 788 del 2009. Mentre i numeri dei primi 9 mesi del 2011 indicano una tendenza in calo, anche se solo a fine anno disporremo di ulteriori elementi per capire se ci troviamo davanti a un fenomeno congiunturale in qualche modo recuperabile o ad una inversione di tendenza destinata a protrarsi nel tempo; è una situazione che abbiamo portato responsabilmente e tempestivamente all’attenzione del Governo e delle Regioni e delle rappresentanze sindacali, in sede di avvio dell’ esame delle piattaforme per il rinnovo del CCNL dei dipendenti delle aziende termali”.
L’Assemblea ha condiviso l’esigenza di operare con tempestività e in maniera proattiva per contra-stare il declino, con misure appropriate, senza costi aggiuntivi.
“A questi fini – ha concluso Jannotti Pecci – occorre:
– rinnovare innanzitutto l’Accordo nazionale per le tariffe termali, con le risorse disponibili;
– realizzare iniziative di comunicazione anche con i nuovi media per far conoscere le valenze tera-peutiche e riabilitative delle cure termali erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, utilizzando anche la Carta della Comunicazione Termale;
– promuovere una più stretta collaborazione tra università ed imprese per la ricerca scientifica svolta dalla Fondazione FORST, istituita e sostenuta da Federterme e dalle 3 nuove Scuole di specializza-zione in medicina termale di Milano, Roma e Napoli, che usufruiranno di borse di studio finalizzate ad hoc”.
– recepire la Direttiva UE 2011/24 per la libera circolazione dei curandi nello spazio UE, in modo che le nuove regole rappresentino un’opportunità per il rilancio delle terme italiane, sia come strut-ture sul territorio del Servizio sanitario nazionale sia come risorse attrattive per il benessere e il turi-smo termale, degli italiani e degli stranieri;
– definire un percorso condiviso per l’attuazione della figura dell’operatore termale per riqualificare le maestranze in servizio e offrire nuova occupazione”.

Cinque anni di “privatizzazione formale” delle Terme di Acireale


Di seguito un quadro riepilogativo delle principali voci di bilancio ricavate dai documenti contabili delle Terme di Acireale SpA negli ultimi cinque anni, da quando è stata creata la società per azioni (privatizzazione formale) in affiancamento all’azienda autonoma (oggi in liquidazione, in ossequio alla legge n.11 del 2007). Anche le Terme di Acireale SpA sono state poste in liquidazione, in ossequio alla legge regionale n.11 del 2010. I bilanci si riferiscono ovviamente a periodi e responsabilità diversi tra loro, come illustrato nell’articolo pubblicato questa settimana da I Vespri.

Terme di Acireale, tutti i numeri di una inesorabile e lenta agonia


L’articolo su I Vespri di questa settimana, con un quadro riepilogativo delle principali voci di bilancio esaminate negli esercizi 2006-2010. Inoltre, l’articolo sull’incontro a Palermo fra i dirigenti locali del PD e l’on. Antonello Cracolici. Clicca qui per visualizzare i due articoli pubblicati dal settimanale di cronaca, politica, sport e cultura (vespri3dic).

Il Distretto Mare dell’Etna, le Terme e la fisionomia turistica di Acireale


L’articolo sul Distretto Mare dell’Etna, le Terme e la fisionomia turistica di Acireale pubblicato sull’ultimo numero di AKIS (20 – 237 – 3 diicembre 2011 (Distretto e Terme))

Il giornale Akis: Acireale, tre eccellenze che muoiono


In distribuzione e on line, il numero 20 del 3 dicembre del periodico Akis – Il giornale del territorio delle Aci diretto da Salvatore Consoli, con l’articolo di fondo di Riccardo Anastasi sulla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, le Terme regionali e l’Excelsior Palace Terme.  C’è anche un articolo sul Distretto Mare dell’Etna, le Terme e la fisionomia turistica di Acireale (20 – 237 – 3 diicembre 2011 (Distretto e Terme))

 

 

 

I Vespri in edicola con due articoli sulle Terme di Acireale


Gli articoli sul numero 46 del settimanale, anticipati dal sito Internet.

a pag.45-47

Terme di Acireale: tutti i numeri di una inesorabile e lenta agonia. Pubblicati i bilanci 2009 e 2010. Si appesantisce la situazione finanziaria. Perdite accumulate per oltre sei milioni di euro. I liquidatori giustamente rilevano la necessità di capire dove andrà la privatizzazione

a pag.46-47

Verso la privatizzazione, questa la ricetta del Pd regionale. Incontro a Palermo tra i dirigenti acesi del Pd e l’on. Cracolici. Una approfondita disamina dei problemi e un’agenda delle cose da fare. Prioritaria l’approvazione del disegno di legge dell’on.Raia e fondamentale l’interlocuzione con Sviluppo Italia Sicilia. Ma i dubbi rimangono: soltanto parole?

Sos Terme


Ecco il brano dell’articolo di Eliana Marino (pag.94-95) dal titolo “Il rewind di Lombardo: torna la Regione Imprenditrice” apparso oggi sulla rivista S, n.44

Sos Terme. Una ferita sempre aperta è quella delle aziende autonome delle Terme di Acireale e di Sciacca trasformate, per scongiurare il fallimento, in società per azioni alla fine del 2005 e che dovrebbero essere affidate ai privati secondo quanto previsto dalla legge regionale 11 del 12 maggio 2010. Una situazione ormai allo stremo, nella quale la Regione indossa le vesti del proprietario, dell’imprenditore, del “regolatore” e del finanziatore. C’è infatti una Regione azionista di minoranza delle Terme di Acireale, e contemporaneamente, referente istituzionale della vecchia azienda autonoma (“Col paradosso – commenta Rosario Faraci, ordinario di economia e gestione delle imprese all’Università di Catania e co-coordinatore del Forum permanente sulle Terme di Acireale promosso dal Lions Club – che i due soci, quantunque medesima espressione della Regione, non riescono a dialogare fra di loro”); c’è una Regione imprenditrice che, attraverso la proprietà, ha inteso esercitare direttamente l’attività di governo delle Terme, “indicando – continua Faraci – uomini al comando e occupando poltrone di amministratori”. Ma c’è anche una Regione che dovrebbe creare le condizioni legislative e amministrative per favorire il rilancio del settore termale, e che fa da finanziatore. “La Regione – aggiunge Faraci – metteva i quattrini per ripianare i debiti delle Terme, spostava risorse da un capitolo all’altro per finanziare nuove attività e, dulcis in fundo, nel 2004 ha deciso di farsi carico, con apposita legge, di tutto il personale in forza alle Terme di Acireale, destinandolo ad altri rami di amministrazione, pur di alleggerire il carico di dipendenti alle nuove società di gestione che, di lì a qualche anno, si sarebbero costituite sempre con risorse della Regione”: Fiumi di denaro che, però, non sono serviti a sanare il “peccato d’origine”, ossia i debiti che le due società hanno ereditato all’atto della trasformazione delle aziende autonome e che sono cresciuti a dismisura di anno in anno, nonostante la Regione le abbia sgravate dal costo del lavoro. A questo punto la Regione sarebbe pronta a riacquisire le quote inserendo un emendamento in Finanziaria che prevede che il trasferimento delle azioni avvenga ope legis opporre procedendo alla nomina di un commissario ad acta. L’obiettivo è quello di liquidare il patrimonio così da azzerare i debiti pregressi e presentarsi ai privati in modo più attrattivo. “Nonostante proclami e rassicurazioni dei diretti interessati, la Regione finora ha gestito i due procedimenti della liquidazione e della privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca in modo molto approssimativo. Adesso che avrebbe la possibilità di dismettere qualcuno dei cappelli indossati, ha ulteriormente complicato la faccenda. Ad esempio, perchè è stata avviata una procedura di selezione competitiva dell’advisor per la privatizzazione poi bruscamente interrotta, con la comunicazione che sarà Sviluppo Italia Sicilia ad occuparsi dell’affidamento ai privati, ed ancora non è stato emesso il provvedimento di nomina? E perchè la liquidazione della vecchia azienda autonoma delle Terme di Acireale non è stata perfezionata, impedendo di fatto la ricomposizione del pacchetto azionario in capo al dipartimento bilancio”?

Il rewind di Lombardo: torna la Regione Imprenditrice


In edicola sul numero 44 del magazine regionale S (mensile), da oggi in edicola, un approfondito articolo di Eliana Marino dedicato alle politiche regionali sulle partecipate e ai programmi di privatizzazione. Con Siremar, il dopo Fiat a Termini e Terrà, in primo piano anche le Terme di Acireale e Sciacca. Intervista al Co-coordinatore del Forum permanente sulle Terme Rosario Faraci.

Il Presidente Lombardo: il bacino idrotermale sarà tutelato


Clicca di seguito per leggere l’articolo sull’edizione locale del quotidiano La Sicilia (lasicilia-agrigento)

Le ultime dalle Terme: un contributo di G.Scuderi su Akis-Aci


Clicca qui per visualizzare il contributo di Giuseppina Scuderi, amministratore unico della società Palace Terme srl, apparso in prima pagina sull’ultimo numero di Akis, il giornale del territorio delle Aci (11nov12-B(akis-g.scuderi).pdf)

 

 

 

Giovanni Vasta rieletto Presidente della Consulta Giovanile


Giovanni Vasta è stato rieletto Presidente della Consulta Giovanile di Acireale, Paolo Pennisi Vicepresidente. La Consulta è l’organismo rappresentativo delle associazioni e degli organismi giovanili compresi nell’Albo delle libere forme associative giovanili della città di Acireale. Dall’estate scorsa aderisce al Forum permanente sulle Terme di Acireale, a dimostrazione di un forte interesse per il tema del rilancio del termalismo che è fattivo e qualificato, testimoniato da alcuni interventi alle prime iniziative avviate dal Forum e al primo incontro operativo tenutosi lo scorso settembre. Al neo Presidente e ai giovani della Consulta gli auguri di buon lavoro e di un sereno mandato da parte del Forum.

Terme o acqua minerale? A Geraci colossi in guerra


L’articolo su Repubblica di Isabella Napoli (geraci-repubblica)

Tutela Unesco di alcune città termali. Vertice a Montecatini, Acireale e Sciacca assenti


Tutela Unesco di alcune città termali

Vertice a Montecatini. Acireale e Sciacca sempre assenti. Sciaccamare copre il “vuoto” delle terme regionali. A Geraci Siculo privati costituiscono la spa per sfruttare le acque oligominerali. Ad Agrigento chiudono alcuni hotels, mentre la Valle dei Templi è seconda su TripAdvisor.
Interessante strategia è stata adottata dalle grandi stazioni termali europee come Montecatini, Karlovy Vary (e il cosiddetto “Triangolo della Boemia”), Baden Baden, Wiesbaden, Vichy, Spa e Bath nel corso di un weekend svoltosi nella città toscana di Montecatini.
“Una sorta di G20 delle terme europee” come lo ha definito il sindaco della città toscana di Montecatini, Giuseppe Bellandi, il quale ai colleghi delle 7 città termali e ai rappresentanti delle città europee, ha illustrato il lavoro svolto per giungere a questa “serial nomination”.
Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo di Giacomo Glaviano sul sito di FIJET Italia.

L’Eco delle Aci: pubblicati i bilanci 2009 e 2010


Sono finalmente disponibili i bilanci delle Terme, relativamente ai due esercizi 2009 e 2010. Espletate tutte le formalità di rito, dopo la presentazione dei documenti (29 agosto) e due integrazioni richieste dagli uffici camerali di Catania (13 e 14 ottobre), i bilanci da qualche giorno sono visibili sul Registro delle Imprese e da chiunque consultabili, purchè a pagamento.  Clicca qui per proseguire la lettura

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L’agenda dell’on. Cracolici per le Terme di Acireale


Clicca di seguito per il comunicato stampa del PD di Acireale (COMUNICATO STAMPA 17 novembre 2011) e per l’articolo apparso sul Giornale di Sicilia del 20 novembre 2011, a cura di Raffaele Musumeci (gds-20nov-2011). Pubblicato pure un articolo sul quotidiano La Sicilia a firma di Antonio Carreca (CT2011-CP04-45-PD).

I costi della governance alle Terme di Acireale nell’ultimo quinquennio


La pubblicazione dei bilanci al 2009 e al 2010 consente di riepilogare, sulla base dei dati di bilancio, i costi della governance – cioè degli amministratori e dei sindaci – nel quinquennio 2006-2010, da quando cioè è stata costituita la società per azioni, in ottemperanza alle previsioni legislative dell’art.23 della legge 30 aprile 1999 n.20 che ha sancito la privatizzazione formale delle Terme di Acireale e di Sciacca. In cinque anni, il costo complessivo della governance ha superato il milione di euro.

Di seguito il dettaglio, anno per anno, con i relativi costi di competenza degli esercizi.

  • Anno 201o (periodo nel quale hanno operato sia l’amministratore unico che, per una brevissima porzione d’anno, il collegio dei liquidatori) i compensi all’amministratore/liquidatori sono stati pari a € 48.751, i compensi al Collegio Sindacale € 70.165, i compensi all’organo di revisione contabile € 26.013
  • Anno 2009 (periodo nel quale hanno operato l’amministratore unico e per una porzione dell’anno il consiglio di amministrazione) i compensi al consiglio di amministrazione sono stati € 178.150, i compensi all’amministratore unico € 12.500, i compensi al Collegio Sindacale € 67.524
  • Anno 2008 (periodo nel quale ha operato il consiglio di amministrazione), i compensi sono stati di € 210.563 agli amministratori e di € 65.770 al Collegio Sindacale.
  • Anno 2007 (periodo nel quale ha operato il consiglio di amministrazione), i compensi sono stati di € 322.118 agli amministratori (relativi al periodo 2006-2007) e di € 32.425 al Collegio Sindacale
  • Anno 2006  (periodo nel quale ha operato il consiglio di amministrazione), i compensi sono stati di € 30,000 al Collegio Sindacale a fronte di un fatturato di € 65.739, mentre non sono stati imputati costi per compensi agli amministratori

(Tutti i dati sono ricavati dai bilanci depositati alla Camera di Commercio e pubblicati sul Registro delle imprese)

Bilanci delle Terme Spa (in liquidazione): un quadro riepilogativo


La pubblicazione dei bilanci al 31.12.2009 e al 31.12.2010 nel corretto formato XBRL ha assicurato la pubblicità ai due documenti contabili, come prevista dal Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio di Catania.

I bilanci sono stati approvati nell’Assemblea ordinaria dei Soci del 29 luglio 2011, tenutasi a Palermo presso l’Assessorato dell’Economia della Regione Siciliana, cui hanno partecipato la dott.ssa Filippa Maria Palagonia (in rappresentanza del socio minoritario Regione Siciliana), i due liquidatori Margherita Ferro e Michele Battaglia, i componenti del Collegio Sindacale Salvatore Barbagallo, Vanessa Samantha Giudice e Giuseppe Natale Bucisca e hanno assistito Luca Mencarelli (per la società di revisione legale dei conti BDO) e Natale Strano consulente contabile e fiscale della società. Non ha partecipato, invece, all’Assemblea il socio di maggioranza Azienda Autonoma delle Terme di Acireale (in liquidazione). L’Assemblea ordinaria dei Soci ha approvato la relazione dei due liquidatori, nonchè i due bilanci 2009 e 2010.

Presidente dell’Assemblea è stato il liquidatore Michele Battaglia il quale ha rappresentato agli intervenuto che “l’ufficio della liquidazione ha già avviato le attività propedeutiche alla redazione di un bilancio infrannuale alla data del 30/06/2011 per la quale il Collegio dei Liquidatori prevede di convocare un’apposita prossima riunione del  Collegio dei Liquidatori e, per la relativa approvazione, una prossima assemblea dei soci appena possibile“.

Il bilancio 2009, presentato all’assemblea dei soci durante la riunione del 5 ottobre 2010, non venne approvato, determinando la messa in liquidazione della società. Il bilancio rappresenta “la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell’esercizio al 31/12/2009, e pertanto, fatti di gestione accaduti prima della nomina di questo Collegio dei Liquidatori che, come è noto, è avvenuta solo in data 3/12/2010“. Il bilancio 2009 approvato nella seduta del 29 luglio 2011 è stato modificato a seguito della rivisitazione contabile effettuata anche in conseguenza dei rilievi mossi dal precedente revisore legale. Esso si è chiuso con perdita di esercizio di € 2.577.834

Il bilancio 2010 attiene ad un periodo in cui l’attuale Collegio dei Liquidatori non ha amministrato. E’ stato redatto secondo “criteri di continuità in considerazione sia del disposto della L.R. 11/2010, rivolta ad assicurare le prospettive di sviluppo del polo turistico termale di Acireale, nonchè della deliberazione della suddetta assemblea dei soci, conclusasi il 29 marzo 2011, che ha, tra l’altro, autorizzato i Liquidatori a proseguire, per quanto possibile, l’attività termale per evitare il manifestarsi di criticità a svantaggio del territorio nel quale gravitano le attività sociali“. Il bilancio al 2010 si è chiuso con una perdita di esercizio di € 2.311.060

(nota il virgolettato si riferisce al testo approvato dall’Assemblea dei Soci, per il quale Margherita Ferro, in qualità di liquidatore, ha attestato, ai sensi dell’art.47 del D.P.R. 445/2000, la corrispondenza del documento a quello conservato agli atti della società)

La Regione Toscana uscirà dalla gestione delle Terme


dal sito di Federterme

Scaletti: la Regione Toscana uscirà dalla gestione delle Terme

Un’ulteriore conferma dell’intenzione della Regione Toscana di abbandonare la gestione delle Terme delle quali è azionista è venuta nei giorni scorsi dall’assessore al Turismo e Cultura Cristina Scaletti che, in una comunicazione alla commissione sviluppo economico del Consiglio regionale, ricorda come la Regione sia “da tempo in un lavoro che intende modificare nel profondo il sistema termale regionale”.
Negli ultimi anni – scrive l’assessore – la Regione ha fatto investimenti per 20,2 milioni di euro (7 a Montecatini, 5,8 a Chianciano, 3 a Casciana e 4,4 a San Giuliano) per la valorizzazione dell’attività e dell’offerta.’ Alla fine del percorso di valorizzazione, la Regione procederà ad abbandonare la gestione e resterà azionista solo nelle società che detengono il patrimonio immobiliare”.
In particolare per le Terme di Montecatini – ha informato Scaletti – il nuovo amministratore unico sta procedendo all’attuazione del piano industriale e alla dismissione del patrimonio immobiliare non strategico all’attività. Il rallentamento del programma delle dismissioni, dovuto alle difficoltà del mercato in questa fase, ha determinato il fermo temporaneo del cantiere delle Leopoldine ”che rappresentano un punto di forza per il processo di valorizzazione delle Terme di Montecatini”.
Regione e Comune restano comunque fiduciosi che “entro breve verranno trovate le soluzioni per una rapida ripresa dei lavori”.

Alle Terme i telefoni sono tutti disabilitati….scrive un lettore su Facebook


Scrive su Facebook, alla pagina di Salvate le Terme, un lettore:

Alle Terme i telefoni sono tutti disabilitati….(anche il numero verde) è impossibile chiedere informazioni…si è costretti nonostante lo scrivente ed altri numerosi utenti risiedano a decine di chilometri di distranza a portarsi sul posto per chiedere iinformazioni su quando poter iniziare delle prestazioni fisioterapiche ed inalatorie. Sul posto vengono fornite in modo molto vago e per niente sicuro.. Pertanto gradirei dato il vostro ammirevole impegno..se è prevista da parte delle terme di S. Caterina l’inizio delle prestazioni per le cure inalatorie e da quando. Vi ringrazio anticipatamente sicuro di parlare anche a nome di numerosi utenti che da decenni sono stati presso dette Terme. Un cordiale Saluto ed un grazie per le vostre informazioni e per il tempo da Voi dedicato in favore della delle Terme di Acireale.

Finalmente disponibile on line il bilancio delle Terme SpA in liquidazione


E’ stato appena pubblicato, come riscontrabile dalla diapositiva in basso, il bilancio delle Terme SpA in liquidazione, depositato il 29 agosto 2011 alla Camera di Commercio di Catania e, dopo le integrazioni formali richieste ai liquidatori e da questi prodotte il 13 e il 14 ottobre scorso, reso pubblico solo oggi sul Registro delle Imprese, dove da chiunque è consultabile a pagamento. Dal bilancio risulta che al 31.12.2009 la perdita di esercizio ammontava ad € 2.577.834 mentre al 31.12.2010 la perdita di esercizio è stata di € 2.331.060. L’ultimo bilancio disponibile finora, quello al 31.12.2008, evidenziava una perdita di esercizio pari a € 1.259.597. Nei prossimi post, esaminato il bilancio nelle singole voci, chiariremo la consistenza e i valori delle principali poste di bilancio.

Per avere un’idea dei contenuti di un bando di gara per la selezione di un advisor per le privatizzazioni


Di seguito il link alla pagina dei bandi di garadel Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana. Vi è pubblicato il bando di gara per la selezione di un advisor per l’assistenza nella gestione delle operazioni di collocamento della partecipazione azionaria della Regione Siciliana nella società Italkali SpA, e dunque di una privatizzazione. Analogo bando, seppur diverso nei contenuti e nell’oggetto, era stato inizialmente previsto dalla Regione Siciliana per l’affidamento ai privati della gestione dei complessi termali di Acireale e di Sciacca che ipotizzava la selezione dell’advisor con modalità competitiva ristretta. Come è noto, il percorso si è bloccato agli inizi di settembre e la Regione ha finora dichiarato che l’advisor sarà Sviluppo Italia Sicilia.

Terme – Ritorno al Futuro


La puntata di Agendaerre a cura di Seba Ambra.

Il sito raggiunge quota 10.000 visite


Il sito http://www.termediacireale.it, organo ufficiale del Forum permanente delle Terme di Acireale dal 1 giugno scorso, ha toccato quota 10.000 visite da quando è stato pubblicato, per la prima volta, sul web il 23 marzo del 2011. Il primo “post”  di quel giorno sottolineava l’apertura di un “nuovo sito per le Terme cittadine”. Inizialmente attivato per divulgare i contenuti del convegno del Lions Club del 9 aprile scorso, il sito Internet è rimasto attivo nelle settimane successive per continuare a monitorare il dibattito sulle Terme di Acireale, sulla stampa regionale e locale. Dal 1 giugno, ovvero dal momento della formale costituzione del Forum promosso dal Lions Club, è diventato l’organo ufficiale di informazione del Forum stesso, le cui principali attività sono richiamate nella home page. Al sito è possibile accedere, cliccando sull’indirizzo Internet, oppure attraverso i principali motori di ricerca, o ancora attraverso le pagine di Facebook, Twitter e Linkedin dove il Forum è presente e seguito da numerosi amici. Con una media di oltre 50 visite al giorno, e con un “picco” di 163 visualizzazioni nella giornata del 14 giugno, il sito è rapidamente diventato uno dei principali strumenti di informazione sulla vicenda delle Terme, di analisi e di studio sulla storia dello stabilimento termale, di divulgazione delle iniziative e delle attività del Forum promosso dal Lions Club di Acireale, cui hanno finora aderito 22 associazioni.

Sciacca ed Acireale: la situazione relativa ai bilanci depositati


Una consultazione effettuata alcuni minuti fa sul Registro delle Imprese, tenuto dalle Camere di Commercio, evidenzia lo stato dell’arte relativo ai bilanci delle due società Terme di Sciacca Spa e Terme di Acireale Spa, entrambe messe in liquidazione dal governo regionale, in applicazione alla legge n.11 del 2010. Come evidenziato dalle figure riportate in basso, i bilanci delle Terme di Sciacca (commissario liquidatore: Carlo Turriciano) relativi ai due esercizi 2009 e 2010 sono stati regolarmente depositati e sono visibili a chiunque, per consultazione (a pagamento). Mancano invece all’appello i bilanci delle Terme di Acireale (commissari liquidatori: Michele Battaglia e Margherita Ferro) che, sebbene depositati ad agosto del 2011, non sono ancora visibili e resi pubblici per difetto di formalità nella trasmissione. Tutto ciò rende, per Acireale, difficile la consultazione dei documenti contabili, importanti per conoscere la situazione complessiva relativa a crediti, debiti e patrimonio. Pertanto, gli unici bilanci pubblici disponibili rimangono ancora quelli relativi alla gestione del Cda presieduto dall’imprenditore Claudio Angiolucci.

L’articolo su I Vespri: Tregua armata fra Excelsior Palace e Terme


Clicca qui per visualizzare l’articolo apparso sul n.44 del 19 novembre 2011 de I Vespri, da oggi in edicola (51-vespri19nov)

Intervista a Vattani, presidente di Sviluppo Italia Sicilia


Su La Sicilia di oggi 12 novembre, intervista di Tony Zermo ad Umberto Vattani, ex ambasciatore, nominato Presidente di Sviluppo Italia Sicilia. Nell’intervista, non si fa alcun cenno all’imminente avvio della procedura di privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca che il Governo Lombardo vorrebbe affidare proprio alla partecipata regionale presieduta da Vattani.

In GURS il decreto istitutivo dei Distretti turistici


Clicca qui per la lettura.

Terme di Acireale, una questione di cappelli


Non sono di facile soluzione i due procedimenti della liquidazione (in corso) e della privatizzazione (annunciata) delle Terme di Acireale. Nonostante i proclami, le dichiarazioni frettolosamente rilasciate dai protagonisti e qualche rassicurazione politica, la vicenda è destinata a protrarsi per tempi lunghi. L’ultimo episodio in ordine di tempo, il possibile sfratto esecutivo dei gestori dell’Excelsior Palace Terme, evidenzia la grande approssimazione con cui la Regione sta gestendo, in piena emergenza e senza una chiara visione strategica, l’intero processo di risanamento delle Terme, sulla via di un possibile affidamento ai privati. Fa rabbia, ma parliamo di una rabbia civile al limite di un’educata indignazione, constatare con quanta disinvoltura la Regione, nel corso degli anni passati ma anche negli ultimi mesi, indossa un cappello, ne dismette un altro, per poi vestirne un altro ancora e così via, in una successione di ruoli istituzionali capace soltanto di creare confusione ed incertezza.

Di quali cappelli parliamo?

Per l’intero articolo sull’edizione on line de La Voce dell’Jonio, leggi qui

Terme: Ritorno al Futuro?


La diciannovesima puntata della serie di inchieste televisive ”Agendaerre”, a cura del giornalista Sebastiano Ambra.
“Terme | Ritorno al futuro?” è la seconda parte del viaggio dentro la storia del termalismo nelle Aci, un viaggio lungo due puntate. In questa, che segue “Terme | Buio in fondo al pozzo” (in onda quindici giorni fa e adesso on line all’indirizzowww.youtube.com/watch?v=bL1g46uKUHM), si affronta l’attuale situazione delle terme di Acireale, che vede una struttura in mano a due entità parallele (l’Azienda Autonoma e la Spa) in liquidazione e con una serie di problemi da affrontare (dalla delicatissima questione della “Pozzillo”, in parte in mano alla Regione attraverso l’Spa; alla vicenda dell’Excelsior Palace Terme, la più grande struttura ricettiva di Acireale sulla quale pende uno sfratto per la ditta che l’ha in gestione dal 1998, sfratto appena scongiurato e rimandato di un mese se non dovessero cambiare le cose). Come è stato possibile che si è giunti alle condizioni attuali, con un patrimonio immobiliare di decine di milioni di euro adesso praticamente improduttivo (ogni giorno che passa si perde di fatto fatturato)? Deve essere necessariamente di natura privata il futuro delle Terme? Per quanto ancora le vedremo in questo stato? C’è la possibilità di tornare ai fasti di un passato che vide quel luogo protagonista di eventi culturali di enorme spessore (dalla realizzazione di “Palombella Rossa” di Nanni Moretti alla nascita del movimento di transavanguardia su spinta di Achille Bonito Oliva)? Di tornare ad un passato che oggi sarebbe il futuro per una città che perde pezzi?
Ne parlano con noi uno dei coordinatori del Forum permanente sulle Terme di Acireale, Rosario Faraci, ed uno dei due commissari liquidatori della Spa, Margherita Ferro.

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AGENDAERRE, un programma ideato, scritto, girato e montato da Sebastiano Ambra.

In onda il sabato alle 21:00 su T.R.A.

In replica il mercoledì alle 21:00 su T.R.A. e tutti i giorni alle 13:00.

Il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì in replica anche in seconda serata.

TUTTE LE PUNTATE SONO VISIBILI SU YOU TUBE

Assunzioni nelle partecipate: le Terme di Sciacca


Riportiamo il contenuto di un articolo di LiveSicilia e la risposta del commissario liquidatore Carlo Turriciano. Leggi di seguito.

L’Excelsior Palace Terme di Acireale: c’è una tregua, ma armata


Per adesso l’albergo non chiude avendo ottenuta una proroga al 12 dicembre della procedura di sfratto. Le parti cercheranno una mediazione. Un po’ di buon senso al quale però bisogna dare un seguito immediato per una soluzione definitiva.  Sono tanti i milioni di euro che “ballano”.  Vicenda Terme: i commissari Ferro e Battaglia cominciano a guardarsi in cagnesco.

L’articolo completo sul settimanale I VESPRI in edicola da sabato.

Privatizzazione Terme di Sciacca. Chiesto un incontro con Armao.


 

 

Il presidente del Consiglio comunale di Sciacca, Filippo Bellanca, torna a sollecitare un incontro istituzionale da tenersi in città, per un aggiornamento delle attività condotte dalla Regione Sicilia nel processo di privatizzazione delle Terme di Sciacca. L’incontro con l’assessore Armao era previsto nel mese di luglio, incontro poi annullato per per impegni di governo e richiesto a seguito di notizie giornalistiche riguardanti la scelta di “Sviluppo Italia Sicilia” come soggetto incaricato di occcuparsi del definitivo processo di privatizzazione attraverso un apposito piano.

“Sarebbe opportuno – sostiene Bellanca – riferire attraverso canali istituzionali a codesta Presidenza ed alla Città, relativamente all’iter che la Regione sta eseguendo per il futuro delle Terme di Sciacca. Riguardo al rilancio della attività termale – conclude Bellanca – così come prospettato dalla Regione, in Città ci sono tante aspettative e una fiduciosa attesa, convinti che questa grande risorsa economica e culturale abbia ancora la possibiliotà di produrre sviluppo e occupazione”.

Clicca qui per la lettura dell’articolo su AgrigentoNotizie.

Excelsior Palace. Parlano i sindacati (su TRA News)


Gli articoli de La Sicilia e Giornale di Sicilia sulla vicenda Excelsior Palace.


Clicca in basso per visualizzare gli articoli di aggiornamento sulla vicenda, pubblicati da La Sicilia (a cura di Antonio Carreca) e Giornale di Sicilia (a cura di Raffaele Musumeci)

Che prevalga il buon senso. L’editoriale de L’Eco delle Aci dedicato ancora una volta alle vicende delle Terme


CHE PREVALGA IL BUON SENSO

La vicenda dell’Excelsior Palace Terme, e dello sfratto esecutivo previsto per il 7 novembre nei confronti della società che gestisce la struttura, ha registrato una mini schiarita con il rinvio di 30 giorni del provvedimento. La richiesta avanzata dai gestori ha trovato pieno accoglimento da parte dei commissari liquidatori e tale proroga potrà adesso servire a definire una volta per tutte il contenzioso in atto. Trenta giorni non sono molti ma, come è stato ribadito da più parti, possono essere utili. Sulla vicenda registriamo il commento di Rosario Faraci, docente universitario, coordinatore del Forum permanente sulle Terme promosso a giugno scorso dal Lions Club.
“Alla fine è prevalso il buon senso. Non giovava a nessuno chiudere l’albergo Excelsior Palace Terme, almeno per il momento. Non giovava ai liquidatori che non avrebbero avuto modo di ristorarsi prontamente, e in modo liquido, dell’enorme credito vantato dalle Terme Spa nei confronti del gestore. Non giovava sicuramente ai due soci gestori, ai quali deve invece esser chiesto di farsi carico di ulteriori sforzi per vivificare la conduzione dell’albergo e pianificare e tempificare il pagamento delle somme dovute. E non giovava sicuramente al territorio e alla città di Acireale, fino ad ora assai mortificati nei progetti di sviluppo economico e turistico e sicuramente indeboliti da un’azione della Regione Siciliana che, a parte la buona volontà di qualche dirigente regionale, è stata fin qui poco incisiva e assai contraddittoria. L’esecutività dello sfratto avrebbe determinato la chiusura dell’albergo per molto tempo, prima di poter addivenire ad una decisione sulle modalità di conduzione, diretta da parte della Regione o affidata ad altri gestori. Acireale non può permettersi un’ulteriore perdita di posti-letto, di maestranze e di professionalità, in un momento di crisi come quello attuale”.  “E’ prevalso il buon senso, sicuramente, andando oltre le giuste prerogative legali vantate dalle Terme Spa -continua Faraci-. Adesso però occorre una mediazione istituzionale e “super partes”. Ad esempio, una mediazione istituzionale assicurata dal Prefetto potrebbe essere una via d’uscita al problema; un accordo sui debiti e le reciproche responsabilità si potrà sempre trovare, anche nel rispetto di quanto finora stabilito dal giudice che si è espresso su una controversa causa fra locatore e locatario, non intervenendo in alcun modo su aspetti gestionali di conduzione dell’attività alberghiera. Un braccio di ferro non fa bene a nessuno, crea soltanto contenzioso, genera carte bollate ed allunga maledettamente i tempi”.
“E’ giusto, come ha anche sostenuto il presidente degli albergatori siciliani Nico Torrisi -ha concluso il coordinatore del Forum-, che si sia trovato un primo accordo fra Terme e gestori, per evitare di creare ulteriore danno ad Acireale. Adesso c’è un mese davanti e si può addivenire ad un accordo più strutturato. Del resto, se volgiamo un attimo uno sguardo al passato, anche la Regione è stata per lungo tempo debitrice nei confronti di Unicredit proprio per il mancato pagamento delle rate di mutuo a suo tempo stipulato col Banco di Sicilia per ristrutturare l’ex pastificio in albergo, un immobile che la vecchia amministrazione delle Terme aveva stimato in valore non inferiore ai 18 milioni di euro. E non mi pare che sia stata fatta valere alcuna pregiudiziale legale da parte della banca creditrice nei confronti della Regione. Anche in quel caso, si è addivenuto ad un ragionevole accordo fra le parti, mettendo mani al portafoglio”.

Ancora sul rinvio dello sfratto dell’Excelsior Palace


L’articolo di Catania.BlogSicilia

 

Il liquidatore Ferro ai microfoni di TRA


Non chiuderà per il momento l’Excelsior Palace. Gli articoli de La Sicilia e del Giornale di Sicilia


Clicca in basso per visualizzare gli articoli di Antonio Carreca su La Sicilia (CT0611-CP03-38 )e di Raffaele Musumeci su Giornale di Sicilia.

Acireale, sta per chiudere l’albergo delle Terme. L’articolo de I Vespri


Clicca qui per visualizzare l’articolo pubblicato nell’edizione odierna (n.43 anno VI) de I Vespri (ivespri12nov)

Terme. Buio in fondo al pozzo. La XVIII puntata di Agendaerre


Clicca qui per visualizzare l’intera puntata della trasmissione di Agendaerre a cura di Seba Ambra.

Prima parteSeconda parteTerza parteQuarta parte – Quinta parte

L’articolo de I Vespri, domani in edicola


http://www.ivespri.it/news/acireale-sta-chiudere-l’albergo-delle-terme

Hotel Excelsior Palace Terme, ultimo atto?


L’articolo apparso sull’ultimo numero di AKIS, il giornale del territorio delle Aci. Clicca qui per visualizzare la copia del giornale (11ott22-B(akis-aci)) o per visionare l’articolo di G.Scuderi (11ott22-B(akis-aci-g.scuderi))

Il valore dell’albergo, la rata di mutuo e i canoni di locazione nella relazione predisposta dal CdA Angiolucci


Pubblichiamo, tratto dalla Relazione analitica sul patrimonio e gli asset esistenti, un estratto riguardante la posizione dell’Excelsior Palace Hotel, in questi giorni oggetto della controversia con le Terme di Acireale SpA per un possibile sfratto giudiziario.  Clicca qui per visualizzare la relazione analitica sul patrimonio e gli asset esistenti, predisposta dal Consiglio di Amministrazione delle Terme di Acireale SpA nel 2006 (presidente l’imprenditore Claudio Angiolucci) da noi in precedenza pubblicata in altra sezione del sito.

Sfratto dell’Excelsior Palace: parla la Ferro ai microfoni di REI TV


Il servizio di Salvo Cutuli trasmesso dal tg (mattina e serale) di REI TV del 1 novembre 2011

L’Excelsior Palace Terme sarà chiuso. Diventa esecutivo lo sfratto societario


L’articolo di oggi 3 novembre 2011 sul Giornale di Sicilia, a cura di Raffaele Musumeci.

Excelsior Palace. La lettera inviata dall’amministratore all’allora Prefetto Santoro il 9 luglio 2011


Riceviamo dalla società Palace Terme e, autorizzati dall’amministrazione, pubblichiamo la lettera inviata dall’amministratore Giuseppina Scuderi al Prefetto Santoro il 9 luglio 2011, in merito alla controversia con le Terme di Acireale SpA. 

Alla c.a. del Prefetto di Catania, dott. Vincenzo Santoro

Eccellenza,
a seguito dei colloqui intercorsi con la dr.ssa Giuffrè, della Prefettura di Catania, Le rappresento quanto segue.

Sono l’amministratore della società Palace Terme srl che gestisce l’hotel Excelsior Palace Terme di Acireale dal 1998, il cui immobile è di proprietà della Regione Sicilia, attraverso la società di diritto pubblico Terme di Acireale S.p.A., attualmente in liquidazione.
Per 13 anni abbiamo regolarmente corrisposto alla Regione il cospicuo affitto previsto contrattualmente.
Stante l’attuale crisi economica a tutti nota e che attanaglia particolar mente il settore turistico, il fatturato dell’albergo negli ultimi tre anni è diminuito del 40%; di conseguenza, non potendo assolvere con puntualità il pagamento del canone relativo all’ultima annualità, abbiamo avviato una serie di trattative con i numerosi amministratori dell’Ente proprietario che si sono succeduti nel tempo, per ottenere, purtroppo senza esito, una rinegoziazione del canone e l’esecuzione di essenziali interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al mantenimento della funzionalità della struttura.
 Adesso siamo ormai giunti al triste epilogo della vicenda: infatti il prof. dott. Battaglia, attuale co-liquidatore di Terme Acireale Spa insieme alla dr.ssa Margherita Ferro, ha impartito proprio ieri, venerdì, disposizioni al proprio avvocato (Bonaventura Marcello di Acireale), di eseguire forzatamente lo sfratto programmato per lunedì mattina 11
luglio p.v., senza poter avere il tempo di tentare una nuova trattativa; tutto ciò a fronte della ns. disponibilità immediata al pagamento della somma concordata a titolo di indennità per la prosecuzione dell’attività di gestione fino al 31 ottobre 2011, nell’attesa che il giudizio in corso definisca le reciproche pretese oggetto di causa; preciso che l’assegno circolare è già disponibile presso la ns. sede.
E’ superfluo rappresentarLe che un eventuale esecuzione forzata dello sfratto comporterebbe gravissime conseguenze occupazionali ed economiche per oltre 30 famiglie e l’indotto, nell’ambito di un contesto già fortemente depresso, notevolissimi danni di immagine per il turismo acese, stante la presenza in albergo di numerosi turisti, nonché la
chiusura, per anni, dello stabilimento alberghiero poiché non sarebbe possibile riassegnarlo se non dopo gli adeguamenti alle normative esistenti, senza contare il sicuro fisiologico deterioramento e l’esposizione ad atti di vandalismo.
E’ per questo, Eccellenza, che, con la presente, siamo a chiederLe un Suo immediato ed urgente intervento per scongiurare, lunedì 11 luglio, la chiusura definitiva dell’azienda ed auspichiamo altresì che Ella voglia intercedere presso l’amministrazione regionale proprietaria della struttura, con la finalità di ottenere un differimento dell’esecuzione di almeno una settimana e di organizzare una riunione, anche con la Sua presenza, con l’intendimento di addivenire ad una soluzione proficua per entrambe le parti.

Rigidità e chiusure provocano sofferenza, lasciano i problemi irrisolti e ne generano di nuovi; evitarlo è possibile: l’appello è all’intelligenza ed al cuore.

Di seguito invio il testo della email della Palace Terme srl che il ns. avv. ha inoltrato all’avv dei co-liquidatori Battaglia/Ferro con l’intendimento di raggiungere una idonea soluzione e la relativa risposta ricevuta ieri.
Sicura della Sua sensibilità, rimango a Sua completa disposizione; per ogni eventualità può contattarmi al n° 348 8111734
Distinti saluti,
Giuseppina Scuderi 

(Amministratore della Palace Terme srl)

 

 

 

Finisce sul Corriere della Sera la vicenda dell’Excelsior Palace


Excelsior a rischio chiusura, a giorni lo sfratto. Che fine faranno i dipendenti?

Quaranta persone senza un futuro lavorativo, l’ufficio liquidatore: «Facciamo soltanto il nostro dovere»

ACIREALE – Rischio chiusura per l’Excelsior Palace Hotel di Acireale. Il prossimo 7 novembre sarà esecutivo lo sfratto per morosità della società di gestione della struttura alberghiera, di proprietà degli stabilimenti regionali delle Terme di Acireale in liquidazione. Quaranta dipendenti senza lavoro e un futuro incerto per l’albergo, ma la decisione del giudice appare irrevocabile. Margherita Ferro, uno dei due commissari liquidatori delle Terme, che si dice disponibile a discutere la vicenda con i sindacati e il gestore, ha avviato il contenzioso legale a fronte di un debito di 1 milione e 200 mila euro di fitti non versati. Per la Ferro si è trattato di un obbligo di legge a tutela del patrimonio termale e al completamento delle pratiche di liquidazione sull’intero complesso immobiliare che comprende anche l’albergo, unica struttura di proprietà della Regione gestita dal privato. «Come ufficio liquidatore – afferma Ferro – noi ci atteniamo al titolo quinto del codice civile. Da quando la Regione ha messo in liquidazione le Terme abbiamo il dovere di recuperare i crediti e di rispondere alle esigenze di una comunità che tiene a cuore il futuro delle Terme. Per salvarle noi abbiamo il dovere di andare sino in fondo a quelle che sono le nostre responsabilità. Siamo vicini ai lavoratori, ma dobbiamo dare corso a un’ordinanza del giudice”. Al fianco della società che gestisce l’Excelsior, la Palace Terme srl facente parte del gruppo Shr del tour operator catanese Salvo Zappalà , si è schierato il deputato regionale Nicola D’Agostino (Mpa) secondo il quale, salvaguardati i conti delle Terme con i versamenti delle spettanze arretrate, dovrà essere il buon senso ad assistere le parti, per la garanzia dei posti di lavoro e la piena funzionalità della struttura ricettiva. La controversia giudiziaria fra la società Palace Terme e le Terme di Acireale spa per la gestione dell’albergo è di non facile soluzione. Da un lato, ci sono i liquidatori, Michele Battaglia e Margherita Ferro, che reclamano lo sfratto dall’albergo della Palace Terme srl; dall’altro lato, c’è la società che rivendica, in forza di un altro contenzioso tuttora pendente, il riconoscimento di alcuni crediti vantati per interventi della proprietà mai effettuati in passato, e che propone ai liquidatori un’indennità di occupazione di 200 mila euro. Per dirimere la questione è stato chiesto l’intervento del prefetto Francesca Cannizzo per l’apertura di un tavolo di mediazione. Nel frattempo, Giuseppina Scuderi, amministratore unico della Palace Terme srl, ha indirizzato una lettera al presidente della Regione Raffaele Lombardo per chiedere la prosecuzione dell’attività ricettiva fino al 30 settembre 2012. L’Excelsior Palace, che sorge nell’edificio dell’ex pastificio Leonardi acquistato a fine anni Ottanta dalla Regione siciliana, potrebbe dunque presto chiudere e rimanere non operativo fin quando non verrà deciso se riaffidarne la gestione a privati (a mezzo gara) o proseguirne la gestione in modo diretto.

02 novembre 2011

Clicca qui per la lettura dell’articolo sul sito del Corriere.

La Sicilia. Un intervento del Prof.Faraci sulle Terme di Acireale


L’articolo apparso oggi 2 novembre 2011 sul quotidiano La Sicilia. Clicca qui per visualizzare l’intera pagina (CT0211-CP02-36(faraci)) o per il singolo articolo (CT0211-CP02-36(intervento-faraci))

Il Forum permanente del Lions, ormai giunto al quinto consecutivo mese di attività, ringrazia il Presidente del Consiglio Comunale Pietro Filetti per la sensibilità e l’interesse dimostrati nell’accogliere prontamente la richiesta di riportare all’interno del civico consesso la discussione sul futuro delle Terme di Acireale. E’ passato molto tempo, dal 1 febbraio scorso e dalla successiva audizione in aula della Ferro a marzo, senza che il Consiglio si sia occupato in modo più forte e convinto della vicenda; a nulla è valsa la lettera scritta a luglio dal Sindaco Garozzo all’Assessore Armao per sollecitagli la costituzione di un tavolo tecnico di confronto: la Regione, infatti, non ha mai risposto. Con l’intervento dell’avv.Filetti, alle istituzioni locali sono finalmente restituite quelle prerogative di programmazione e di controllo che si potranno esercitare più pienamente attraverso le determinazioni che un consiglio comunale straordinario vorrà adottare.

Sono trascorsi nove mesi da quel 1 febbraio, in cui il Consiglio comunale, votando unitariamente un ordine del giorno sulle Terme, si impegnava a svolgere una serie di atti, alcuni dei quali di competenza dell’amministrazione Garozzo, per monitorare liquidazione e privatizzazione delle Terme, una preziosa risorsa di cui Acireale non può e né deve privarsi frettolosamente, per i risvolti che interessano la salute, il territorio, il turismo e la cultura di questa città. E’ in ballo il futuro modello di sviluppo economico e turistico che vuole darsi la città.

Alla “palermitanizzazione” delle Terme, termine con il quale olisticamente intendiamo riferirci al completo presidio esercitato da decenni dalla Regione sulle Terme, è giusto che d’ora in avanti faccia da contraltare un atteggiamento di “acitanità” più propositivo e meno remissivo, aperto al dialogo e al confronto ma non succube di decisioni altrui. Non è mero campanilismo. E’ il gioco delle parti in democrazia, nel delicato rapporto che deve stabilirsi tra istituzioni territoriali diverse e con differenti competenze.

In questi nove mesi, la Regione non ha sicuramente brillato per visione strategica su Terme di Acireale, di Sciacca e termalismo isolano. La mancanza di una legge di riferimento e i deboli presupposti del distretto del benessere, la difficoltà nel ricomporre la governance delle Terme e della vecchia azienda autonoma, la frammentazione di competenze fra diversi uffici regionali, il protagonismo politico di alcuni attori della vicenda e i veti incrociati, il mutismo di alcuni importanti soggetti decisori, l’incalzare degli eventi gestiti in una “logica di emergenza” e non di programmazione, hanno causato forti e ingiustificati ritardi nel portare avanti i due procedimenti della liquidazione e della privatizzazione. Senza pianificare in modo ordinato l’uscita della “Regione imprenditrice” dal termalismo e contemporaneamente il sostegno finanziario al rilancio dell’intero comparto, siamo convinti che non si andrà da nessuna parte e si produrranno solo danni irreversibili.

I risultati di tale incertezza regionale sono visibili a tutti. I liquidatori delle Terme, nel dilemma su come assicurare continuità all’attività aziendale, sono da mesi assediati nello svolgimento delle operazioni di liquidazione e non operano più tranquilli. I politici locali rincorrono i problemi del momento e sono costretti ad usare “pannicelli caldi” per arginare malumori e preoccupazioni di ogni genere nel territorio. Il Sindaco ha scritto ad Armao, ma non ritiene di dover forzare più di tanto la mano per evitare inutili conflitti istituzionali con la Regione. Dulcis in fundo, della privatizzazione non si sa più nulla, perché l’avvio della procedura con la nomina dell’advisor si è inceppato a settembre senza che sia stata fornita alcuna valida e ragionevole spiegazione sul cambio di rotta rispetto ad un percorso già iniziato.

Il “ritorno al futuro”, con il pieno recupero del Consiglio comunale delle sue prerogative istituzionali, è adesso un segnale di svolta. Alla disponibilità del Presidente Filetti a riaprire la questione devono seguire azioni più incisive del Consiglio, per guardare avanti e non recriminare più sul passato. Con la speranza, mai ultima a morire, che ad Acireale – magari nella seduta ad hoc convocata per discutere di Terme – il Presidente Raffaele Lombardo e l’Assessore all’Economia Gaetano Armao, invitati a partecipare, possano sancire un “patto istituzionale” tra la Regione e la città e chiudere una volta per tutte questa brutta pagina dell’economia e dell’imprenditoria pubblica regionale che ha inevitabili riflessi sul territorio e su una comunità di gente perbene ed operosa.

Prof. Rosario Faraci

Co-Coordinatore Forum Terme di Acireale  

La Sicilia. Il commento di un lettore sul Distretto Mare dell’Etna


Clicca in basso per visualizzare il commento apparso sul quotidiano La Sicilia, nella pagina di oggi 2 novembre 2011 riservata ai lettori.

I Love Sicilia “Alberghi. La Sicilia gioca a Monopoli”. Si parla anche di Terme


Un articolo di Emanuela Rotondo sull’ultimo numero (il n.70) del settimanale I Love Sicilia. Si parla anche di terme e di termalismo in Sicilia, nonchè di quelle di Acireale e Sciacca. L’articolo è a pagina 89.

La vicenda dell’Excelsior Palace e l’intervento del Consiglio Comunale. Due articoli sulle Terme nell’edizione odierna de La Sicilia.


Gli articoli di Antonio Carreca nell’edizione odierna (1 novembre 2011) del quotidiano La Sicilia.

Le Terme di Acireale al vaglio del Consiglio. Convocata una seduta straordinaria


L’articolo di Raffaele Musumeci nell’edizione odierna (1 novembre 2011) del Giornale di Sicilia.