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Archivi del mese: settembre 2012

Silvio Cavallaro il primo a rispondere alle nostre domande sulle Terme


Primi riscontri all’iniziativa congiunta Forum delle Terme – Le Aci.it sul termalismo. Il primo a rispondere è stato Silvio Cavallaro, candidato all’ARS nella lista di Nello Musumeci. Ricordiamo le due domande:

1) Secondo Lei, quali sono le cause che hanno determinato la crisi del termalismo ad Acireale, con la liquidazione della società di gestione Terme di Acireale SpA e l’avvio del processo di privatizzazione della gestione del sito termale?

2) Qualora Lei fosse eletto deputato regionale, quali iniziative, entro i primi cento giorni del suo mandato, promuoverebbe per rilanciare immediatamente il termalismo ad Acireale?

Queste le risposte del dott. Silvio Cavallaro

1) A mio avviso la causa della crisi del termalismo ad Acireale sta proprio nel fatto che le Terme sono di proprietà di Ente Pubblico e non private. Qualunque cosa, se gestita da un ente pubblico, funziona meno bene rispetto ad una analoga gestita dal privato, ed al sud questa differenza è ancora più marcata. Altro esempio lampante lo abbiamo ad Acireale con il fallimento dell’acqua Pozzillo.
A queste premesse aggiungiamo il fatto che fin ora, i consigli d’Amministrazione, i commissari e quant’altro, non sono stati scelti per le loro competenze, ma tra i trombati delle varie elezioni, il che non significa che siano aprioristicamente delle persone incompetenti in materia, ma non è detto che lo siano!
Io sono allibito dal fatto che si possa perdere ancora tempo per trovare una soluzione che possa portare alla privatizzazione dello stabilimento, nel frattempo però, le Terme lavorano sempre meno, i dipendenti con le loro professionalità vengono spostati a fare gli uscieri o ad ingolfare altri uffici periferici della Regione, ed il valore di mercato della struttura scende sempre di più. A meno che l’obbiettivo non sia proprio questo!

2) Difficile dire quali iniziative si possono prendere nei primi 100 giorni, probabilmente ce ne vorranno molti di più. A mio avviso bisogna puntare su un progetto globale di offerta del territorio nella quale figurano il rilancio delle Terme con una veloce privatizzazione, il recupero ed il rilancio del complesso turistico “La Perla Ionica” con un destagionalizzazione dell’offerta turistica, ad esempio promuovendo il turismo congressuale oltre che quello termale, un porto turistico a Capomulini, un collegamento stabile con funivia o ascensore tra il parcheggio Cappuccini e Santa Maria la Scala e tante altre infrastrutture che possano ampliare l’offerta turistica di Acireale. Utopia? Forse, ma sono convinto che le cose si fanno solo se si vogliono fare. Bisogna solo che imprenditori seri e classi politiche lungimiranti riescano a vedere oltre il proprio naso e ad immaginare la nostra città, come dovrà essere tra 5 o 10 o 20 anni.

L’iniziativa congiunta LeAci.it e Forum sulle Terme


Due domande sul termalismo rivolte ai candidati acesi alle regionali 2012.


Un’iniziativa congiunta Forum – blog Le Aci.it

All’indomani della pubblicazione ufficiale delle liste e dei candidati per il rinnovo dell’ARS, viene lanciata un’iniziativa congiunta fra il blog Le Aci.it e il Forum permanente sulle Terme di Acireale. Due domande sulle Terme rivolte ai candidati acesi alle elezioni regionali del 28 e 29 ottobre. Quanti volessero intervenire potranno farlo indirizzando una mail di risposta agli indirizzi forumtermediacireale@gmail.com oppure admin@leaci.it

Le due domande sono:

1) Secondo Lei, quali sono le cause che hanno determinato la crisi del termalismo ad Acireale, con la liquidazione della società di gestione Terme di Acireale SpA e l’avvio del processo di privatizzazione della gestione del sito termale?

2) Qualora Lei fosse eletto deputato regionale, quali iniziative, entro i primi cento giorni del suo mandato, promuoverebbe per rilanciare immediatamente il termalismo ad Acireale?

Armao non mantiene le promesse


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME: ARMAO NON MANTIENE LE PROMESSE, IL BANDO SARA’ PUBBLICATO AL MASSIMO TRA 15 GIORNI SULLA GAZZETTA UFFICIALE

28/09/2012 20.16

“Entro quindici giorni al massimo il bando in Gazzetta”. Ma l’Assessore Armao non ha mantenuto la promessa.

Attraverso un comunicato stampa diramato dalla Presidenza della Regione, aveva dichiarato l’Assessore Armao alle delegazioni di Acireale e di Sciacca in occasione dell’incontro del 10 settembre scorso a Palermo: ”A brevissimo – ha detto l’assessore Armao – saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali, ma soprattutto capacita’ di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo e’ l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati”.

Nell’intervista concessa al giornalista Tony Zermo del quotidiano La Sicilia, (che riportiamo in basso) l’avvocato Armao si era spinto oltre, indicando in quindici giorni al massimo il tempo di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Oggi 28 settembre la Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, n.41, (di cui riproduciamo il frontespizio in basso) non contiene alcun provvedimento del genere, come del resto la GURS n.40 della scorsa settimana.

La promessa dell’Assessore dinanzi ai due Sindaci di Sciacca Fabrizio Di Paola e di Acireale Nino Garozzo non è stata mantenuta. Salvo che siano intervenuti motivi ben più gravi, dei quali tuttavia sarebbe stato opportuno informare le due amministrazioni locali.

Crescono le adesioni al Forum di Sciacca


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

CITTADINANZATTIVA ADERISCE AL FORUM PER VIGILARE SULLA PRIVATIZZAZIONE DELLE TERME

Continuano ad arrivare nuove adesioni al Forum: sia singoli cittadini che molte delle associazioni e sodalizi presenti sul territorio vogliono dimostrare concretamente il loro interesse alle Terme.
Anche Cittadinanzattiva di Sciacca, attraverso il coordinatore Gero Maggio, ha fatto pervenire l’adesione al Forum delle Terme. Cittadinanzattiva, di concerto con le sue due reti del “Tribunale dei Diritti del Malato” e “Procuratore dei cittadini”, entra quindi ufficialmente a far parte delle associazioni al lavoro per risollevare il futuro delle Terme di Sciacca.
In particolare auspica massima trasparenza possibile nel processo di privatizzazione in itinere, con un’ampia partecipazione delle istituzioni locali e della cittadinanza nelle scelte del Governo Regionale.

“Entro quindici giorni al massimo il bando in Gazzetta”. Ma l’Assessore Armao non ha mantenuto la promessa


Attraverso un comunicato stampa diramato dalla Presidenza della Regione, aveva dichiarato l’Assessore Armao alle delegazioni di Acireale e di Sciacca in occasione dell’incontro del 10 settembre scorso a Palermo: “A brevissimo – ha detto l’assessore Armao – saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali, ma soprattutto capacita’ di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo e’ l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati”.

Nell’intervista concessa al giornalista Tony Zermo del quotidiano La Sicilia, (che riportiamo in basso) l’avvocato Armao si era spinto oltre, indicando in quindici giorni al massimo il tempo di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Oggi 28 settembre la Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, n.41, (di cui riproduciamo il frontespizio in basso) non contiene alcun provvedimento del genere, come del resto la GURS n.40 della scorsa settimana.

La promessa dell’Assessore dinanzi ai due Sindaci di Sciacca Fabrizio Di Paola e di Acireale Nino Garozzo non è stata mantenuta. Salvo che siano intervenuti motivi ben più gravi, dei quali tuttavia sarebbe stato opportuno informare le due amministrazioni locali.

L’avvocato Gaetano Armao, Assessore Regionale all’Economia

 

L’articolo sul quotidiano La Sicilia all’indomani dell’incontro di Palermo del 10 settembre 2012

La Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 28 settembre 2012

 

Settembre d’oro per le Terme di Sciacca


dal Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME: PRESENZE IN AUMENTO E SETTEMBRE D’ORO

28/09/2012 05.09

Anno positivo per le Terme guidate da Carlo Turriciano. Aumentano le presenze in albergo e le cure erogate dagli stabilimenti. Le percentuali sono in aumento anche nel mese di settembre. Nei primi 25 giorni dell’anno in corso le presenze negli stabilimenti termali sono state di 11.435 con un aumento di 1.759 presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dunque un pregevole + 18% che in un contesto generale segnato da crisi rappresenta, certamente, un dato in controtendenza. L’andamento positivo è confermato anche nel settore della ricettività. Il Grand Hotel delle Terme segna, sempre nei primi 25 giorni di settembre, segna 1.687 presenze facendo registrare un + 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Da considerare la convenzione stipulata lo scorso anno con l’Inps che sta apportando un flusso costante di presenze. Se da un lato la convenzione prevede delle tariffe più agevolate, dall’altro consente quel costante flusso di arrivi che è salutare in un contesto segnato dalle difficoltà economiche delle famiglie.

Riprende il dialogo sulle Terme acesi


L’articolo su La Voce dell’Jonio del 16 settembre 2012

Incertezze sul futuro delle Terme


dal sito La Svolta.it

ACIREALE. Incertezze sul futuro delle terme

LUNEDÌ 24 SETTEMBRE 2012 11:54

SCRITTO DA REDAZIONE

Ottimistico il tavolo tecnico di Palermo

“A brevissimo saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alla gestione dei due poli termali di Acireale e Sciacca, ma soprattutto capacità di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo è l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati”.

Breve quanto incisivo l’intervento ai microfoni dell’Assessore Regionale all’Economia Gaetano Armao, intervistato al termine di un vertice tenutosi presso Palermo. Un tavolo tecnico fortemente voluto dal primo cittadino Nino Garozzo, preoccupato da tempo per la situazione nella quale versano le Terme della sua cittadina. All’uscita dalla seduta, il sindaco acese esorta all’ottimismo: “Più che vedere il bicchiere mezzo vuoto abbiamo tutti il dovere di vederlo mezzo pieno; il dato veramente positivo è quello che c’è la disponibilità ad emettere un bando subito e a condividere lo stesso con la Città di Acireale”

Sono inoltre state avanzate richieste di garanzia relativamente all’intero complesso termale, compresi il Polifunzionale e gli alberghi. Prosegue Garozzo: “Ci siamo sentiti in dovere di sottolineare l’esigenza di assicurare al pubblico il patrimonio termale e gli alberghi, e abbiamo ribadito che per Acireale non è importante il canone di affitto al concessionario, ma la proposta imprenditoriale, i livelli occupazionali”. In riferimento agli ex dipendenti dell’Hotel Excelsior Terme, conclude: “Qualora il bando dovesse subito essere emesso con celerità, la riapertura dell’albergo verrà assicurata. Abbiamo però chiesto garanzie relativamente ai posti di lavoro di chi ha prestato opera nell’albergo”

Bacino termale a rischio a Sciacca


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

Su La Sicilia edizione Agrigento del 16/09/2012 le preoccupazione per un possibile sfruttamento sbagliato delle risorse idrotermali.

BACINO TERMALE A RISCHIO
Per Sviluppo Italia chi si aggiudicherà gli impianti dovrà sfruttare la geotermia per creare energia

I contenuti della relazione di Sviluppo Italia che in sostanza suggerisce cosa introdurre nel bando sull’affidamento delleterme, prevedono, tre le altre cose, che l’aggiudicatario possa sfruttare il bacino idrotermale per ricavarne energia elettrica.

L’allarme impianti geotermici era stato già lanciato in città un paio di anni fa in occasione di un’istanza pervenuta alla Regione che riguarda un vasto territorio compreso tra l’area occidentale della provincia di Agrigento e la parte sud della provincia di Palermo. L’iter riguardante l’autorizzazione non è ancora completato, ma oggi appare ben più importante evitare che il privato che acquisterà gli impianti termali possa mettere a rischio quel bacino e il flusso vaporoso che sono la vera ricchezza della risorsa oggi a disposizione della città.
L’ingegnere saccense Mario Di Giovanna, lo stesso che si è fatto promotore di molte iniziative contro le piattaforme petrolifere nel Canale di Sicilia, incuriosito da questa particolare condizione contenuta ancora nella fase di studio del progetto predisposto dall’advisor su incarico della Regione, ha fatto delle ricerche ed ha trovato una pubblicazione su una rivista scientifica che descrive il caso delle centrali geotermiche di Santa Rosa in California. In sintesi, Di Govanna evidenzia che negli Stati Uniti c’erano dei fenomeni termali diffusi, delle fumarole simili a quelle del Monte Kronio.
A causa dello sfruttamento della risorsa geotermica attraverso apposite centrali, in quella zona si sarebbe abbassato il livello della falda e raffreddato le rocce portando alla scomparsa dei fenomeni termali superficiali. Anche le centrali geotermiche hanno smesso di funzionare.
«Per ovviare a ciò – dice oggi Di Giovanna – hanno cominciato a pompare acqua nel sottosuolo e questo sfruttamento eccessivo ha portato all’innesco di terremoti con magnitudo fino a 4/5 della scala Ricther».
Il tecnico vuole in sostanza lanciare l’allarme sui pericoli che lo sfruttamento del bacino idrotermale a fini energetici potrebbe determinare, compromettere cioè i fenomeni termali di superficie che sono essenziali ai fini turistici. Ed è anche possibile che uno sfruttamento eccessivo della risorsa geotermica possa portare all’innesco di terremoti con tutto ciò che ne conseguirebbe.
«Dobbiamo evitare in ogni modo – afferma in definitiva Di Giovanna – che nel bando sia previsto lo sfruttamento energetico del bacino di Sciacca». Una nuova gatta da pelare che si spera non pregiudichi le buone intenzioni di chi vuol far rinascere il settore.
g. re.
Fonte: giornaleonline.lasicilia.it

Associazioni accanto al Sindaco di Sciacca per valorizzare le Terme


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

L’articolo su La Sicilia edizione Agrigento del 16/09/2012 a firma di F. Cardinale.

ASSOCIAZIONI SEMPRE COINVOLTE PER LA VALORIZZAZIONE DEL BENE
Venerdì sera si è svolta una riunione sulla questione della valorizzazione delle terme e sul bando di selezione del privato a cui la Regione affiderà le strutture termali.

Una riunione che ha fatto incontrare il sindaco Fabrizio Di Paola con le organizzazioni sindacali e con diverse associazioni locali. Un incontro salutare nel quale le attese della collettività formano dibattito con le istituzioni. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha spiegato il contenuto dell’incontro con l’assessore Armao, avvenuto lo scorso lunedì. Il primo cittadino ha rimarcato che “allo stato attuale lo studio effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia è servito per tracciare il profilo storico, immobiliare e attuale delle terme di Sciacca”. Il sindaco ha confermato che il Comune sarà coinvolto in tutte le riunioni della Regione e avrà voce in capitolo. Nello stesso tempo Di Paola ha invitato le associazioni “a dare un contributo di idee da far valere nella prossima riunione prevista con la Regione”. La questione relativa all’affidamento in gestione a terzi delle strutture termali riveste parecchio rilievo in città. Un processo di valorizzazione che con apposita legge è iniziato dal lontano 1999 e che ancora oggi non si è concluso. Ma la vicenda sembra ormai agli sgoccioli ed è per questo che si è acceso il dibattito cittadino.
La questione verte tutta sulla trasparenza degli atti che la Regione intende adottare. La Regione è l’unica proprietaria delle terme, avrebbe il diritto di procedere nella stesura del bando di selezione per la ricerca del privato senza l’obbligo di consultare altre realtà. Ma le terme, nate con la sottoscrizione popolare dei saccensi, rappresentano una risorsa territoriale di assoluto rilievo per lo sviluppo della città. In tale contesto, dalla comunità proviene l’invito all’Amministrazione comunale di far ottenere al Comune di Sciacca dalla Regione quel ruolo di rilievo che le appartiene. Un ruolo di attore protagonista nelle varie sedi in cui saranno affrontate le scelte importanti e relative al futuro delle terme. Ruolo che, in verità, sembra essere stato definitivamente riconosciuto dalla Regione. Adesso, le varie associazioni e forze sindacali, ma anche cittadini comuni, avranno qualche giorno di tempo per sottoporre al sindaco Di Paola proposte, accorgimenti da aggiungere al bando.
Filippo Cardinale

16/09/2012

Terme di Sciacca, il Comune non vuole esser tagliato fuori


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

Il Comune di Sciacca vuole avere un ruolo attivo nel futuro delle Terme cittadine, in via di privatizzazione. Lo ha ribadito il sindaco Fabrizio Di Paola, nell’incontro che si è tenuto lunedi 10 settembre alla Regione Sicilia.
Nel frattempo, le procedure per la privatizzazione dell’impianto vanno avanti: secondo indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, Sviluppo Italia Sicilia avrebbe ultimato il lavoro preparatorio, che le era stato commissionato, per redigere il Bando da lanciare per dare modo agli eventuali investitori interessati, di presentare la loro offerta per prendersi carico delle Terme.
Il Comune di Sciacca – come già aveva fatto sapere a fine luglio – vorrebbe che nel Bando venga inserita “l’istituzione di un organismo rappresentativo della parte pubblica: Comune di Sciacca e Regione. Un organismo che si interfacci con il futuro gestore delle Terme di Sciacca con funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo”.

Terme, Musumeci e Crocetta propongono una ricetta simile


dal quotidiano “Giornale di Sicilia” del 18 settembre 2012, a firma di Raffaele Musumeci

Terme: si è dimessa Margherita Ferro


dal sito del settimanale telematico d’informazione L’Eco delle Aci

Margherita Ferro si è dimessa dall’incarico di liquidatore delle Terme di Acireale SpA. Lo si è appreso ufficialmente nel corso della riunione convocata lunedì 10 settembre a Palermo dall’Assessore Gaetano Armao, ma la notizia circolava già da qualche giorno, da quando cioè la Ferro, coordinatrice del Movimento donne dell’ex MPA oggi Partito dei Siciliani, ha deciso di candidarsi all’ARS nella lista della formazione politica del Presidente Lombardo. Nominata amministratore unico nel 2009, nel corso di una controversa assemblea dei soci che segnò la fine del mandato del consiglio di amministrazione presieduto dall’imprenditore Claudio Angiolucci….

Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo

 

Si muove la società civile a Sciacca in difesa delle Terme


dal sito di L’Altra Sciacca

Ieri sera (14 settembre 2012) si è svolta una riunione sulla questione della valorizzazione delle Terme e sul bando di selezione del privato a cui la Regione affiderà le strutture termali. Dalla Cgil alla Uil, da Cittadinanzattiva al Comitato di quartiere della Perriera, dal Forum Permanente delle Terme di Sciacca a L’AltraSciacca e Corriere di Sciacca.

Il sindaco Fabrizio Di Paola ha spiegato il contenuto dell’incontro con l’assessore Armao. Ha rimarcato che “allo stato attuale lo studio effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia è servito per tracciare il profilo storico, immobiliare e attuale delle Terme di Sciacca”. Il sindaco Di Paola ha confermato che il Comune sarà coinvolto in tutte le riunioni della Regione e avrà voce in capitolo. Nello stesso tempo Di Paola ha invitato le associazioni “a dare un contributo di idee da far valere nella prossima riunione prevista con la Regione”.

Le dichiarazioni dell’ex liquidatore Margherita Ferro nello studio di Sviluppo Italia Sicilia


Di seguito un estratto delle opinioni di Margherita Ferro, intervista insieme ad altri operatori, nell’ambito dello studio di Sviluppo Italia Sicilia (pag.157 dello Studio)

Margherita Ferro – Foto Consoli (repertorio)

“Il patrimonio delle Terme di Acireale consta di varie unità realizzate in periodi diversi, alcune ad uso proprio delle Terme di Acireale ed altre ad uso diverso, in particolare: Stabilimento Termale Santa Venera, Palazzina Uffici Santa Venera, Parco e Parcheggio Santa Venera, Complesso Piscine, Hotel delle Terme, Hotel Excelsior Palace Terme, Complesso Polifunzionale, Stabilimenti Pozzillo, Stabilimenti Termali Santa Caterina, Altri Asset. Le acque termali permettono di curare malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, malattie ginecologiche, malattie reumatiche, malattie dermatologiche. Sulle acque la Società Terme di Acireale in Liquidazione SpA ha una concessione ad un canone annuo pari a 600,00 euro. Le terme sono state gestite dall’Azienda Autonoma terme di Acireale fino al 2005, poi trasformatasi in SpA che dal 2010 è in liquidazione. L’azienda versa ormai da diversi anni in condizioni assai critiche, i ricavi da prestazione derivano quasi esclusivamente dalle convenzioni con il servizio sanitario nazionale, con una clientela locale, ma non sono sufficienti per coprire i costi della struttura e la regione è costretta annualmente a colmare il disavanzo. Attualmente l’azienda svolge l’attività solo parzialmente con l’obiettivo di ridurre i costi e limitare le perdite. Una delle iniziative avviate in questi ultimi mesi è stata la costituzione del Distretto Produttivo del benessere termale che coinvolge tutte le Terme presenti nel territorio siciliano e che raggruppa circa 60 imprese del settore. Ne fanno parte anche il Comune di Alì Terme, l’Associazione nazionale Comuni termali (ANCOT), Federterme, le Terme di Acireale, le Terme dei Germani-Marino di Alì Terme. Il costituendo Distretto comprenderà i territori e gli enti di 5 province: Palermo, Catania, Agrigento, Trapani e Messina. Il Distretto intende puntare su tre asset principali: prodotti parafarmaceutici, benessere e turismo. Il Distretto del Benessere Termale permetterà, nel medio e lungo termine, di mettere in rete tutte le città con stabilimenti termali e le relative strutture ricettive di supporto, in modo da presentarsi ai mercati turistici nazionali ed esteri con un unico prodotto Sicilia. Appare evidente che oggi le terme non debbano essere più interpretate esclusivamente quale cura sanitaria, bensì come una più complessiva forma di benessere dell’individuo”

Lanciare l’idea di rete di Terme Urbane Italiane per migliorare la qualità della vita dei cittadini


dal sito di Federterme

THERMAE URBIS – LE TERME URBANE: CONVEGNO IL 22 SETTEMBRE ALLE TERME DI MIRADOLO.

Ultimo aggiornamento Giovedì 13 Settembre 2012 15:12Giovedì 13 Settembre 2012 15:07

“Lanciare l’idea di rete di Terme Urbane Italiane come strumento per migliorare la qualità della vita dei cittadini”: è uno degli obiettivi, forse il principale, del convegno che si terrà il 22 settembre 2012 alle Terme di Miradolo con la partecipazione di accademici, medici ed operatori del termalismo. Tutti convinti che i Centri termali possano e debbano essere “una risposta alle esigenze di cura e di salute dei territori urbani”, come recita il sottotitolo al tema del convegno: “Thermae Urbis-Le Terme Urbane”.
Dopo gli interventi istituzionali, tra cui quello del presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, sono in programma una tavola rotonda e un seminario (“Introduzione alla Medicina Termale”) che prevede il riconoscimento ai partecipanti di 5 crediti ECM.
Aprirà il Seminario il Prof. Umberto Solimene, Direttore della Scuola Specializzazione in Medicina Termale Università degli Studi di Milano; interverranno, tra gli altri, anche il Prof. Marco Vitale, Università degli Studi di Parma, Coordinatore Scientifico della Fondazione per la Ricerca Termale (FoRST) e il presidente del Coter (Consorzio Terme Emilia Romagna), Lino Gilioli.

“Con le mutate condizioni socioeconomiche e di costume, che hanno portato a rivedere, in chiave globale, anche il concetto di salute, la medicina termale – si legge in una nota – può portare un’adeguata risposta alle nuove esigenze. Tuttavia, a tale realtà non sempre corrisponde una corretta, diffusa e professionale informazione alla classe medica e al personale sanitario che, suo malgrado, si trova non in grado di poter disporre dei corretti strumenti conoscitivi in campo medico termale”. “Questo significa – prosegue la nota – che l’imponente e prestigioso apparato termale italiano ed europeo non sempre può contare su una classe medica informata e disponibile”.

 “Al fine di colmare questa lacuna, senza volerci sostituire alle Scuole di Specializzazione universitarie che hanno altre finalità, abbiamo programmato questo primo workshop di introduzione – conclude la nota – per fornire le nozioni di base per comprendere i meccanismi d’azione, le potenzialità terapeutiche e di utilizzo della Medicina termale, anche a complemento della Terapia Medica classica, e di tecniche riabilitative e di benessere”.

La scelta di organizzare il Convegno-Seminario alle Terme di Miradolo non è casuale: è anche un modo per celebrare un anniversario importante per il Centro termale: 100 anni “tra storia e attualità”. Con l’occasione verranno consegnate stampe storiche e targhe di merito.

Federterme: Il Comune non vuol rimanere fuori dalla privatizzazione delle Terme di Sciacca


dal sito di Federterme

PRIVATIZZAZIONE TERME DI SCIACCA: IL COMUNE NON VUOL ESSER TAGLIATO FUORI.

Venerdì 14 Settembre 2012 09:29

 News

Il Comune di Sciacca vuole avere un ruolo attivo nel futuro delle Terme cittadine, in via di privatizzazione. Lo ha ribadito il sindaco Fabrizio Di Paola, nell’incontro che si è tenuto lunedi 10 settembre alla Regione Sicilia.
Nel frattempo, le procedure per la privatizzazione dell’impianto vanno avanti: secondo indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, Sviluppo Italia Sicilia avrebbe ultimato il lavoro preparatorio, che le era stato commissionato, per redigere il Bando da lanciare per dare modo agli eventuali investitori interessati, di presentare la loro offerta per prendersi carico delle Terme.
Il Comune di Sciacca – come già aveva fatto sapere a fine luglio – vorrebbe che nel Bando venga inserita “l’istituzione di un organismo rappresentativo della parte pubblica: Comune di Sciacca e Regione. Un organismo che si interfacci con il futuro gestore delle Terme di Sciacca con funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo”.

Ripartono con slancio le storiche Terme di San Pellegrino


dal sito di Federterme

PRESENTATO IL PROGETTO DEL NUOVO CENTRO TERMALE DI SAN PELLEGRINO.

Venerdì 14 Settembre 2012 09:48

 News

Dovrebbero iniziare nel giro di qualche settimana i lavori per ridare vita alle storiche Terme San Pellegrino. Il gruppo Percassi, il nuovo proprietario dell’impianto, ha dato indicazione agli architetti dello studio DE8 di Orio al Serio, di riprendere l’attività di rilancio e di accelerare i tempi perché il Centro torni ad essere operativo già entro il prossimo anno.
Le nuove Terme si svilupperanno su 4.400 mq così suddivisi: 2.250 dedicati agli spazi termali, 1050 destinati ai servizi, 800 agli impianti e 300 riservati ai depositi. L’investimento programmato è pari a 17 milioni di euro.
Le nuove Terme saranno ospitate in una palazzina articolata su tre livelli e dotata di vasche, piscine e spazi relax: spazi interamente destinati ai trattamenti Benessere. Le cure sanitarie, a carico o meno del Servizio Sanitario Naazionale, non sono nei programmi del gruppo Percassi, che ha puntato molto sulla possibilità di realizzare, assieme alle Terme, anche un centro residenziale e commerciale con negozi di alta gamma, per far tornare San Pellegrino ai lustri di un tempo.
In più, verrebbe interamente ristrutturato il Grand Hotel e le altre strutture ricettive e di servizi, indispensabili per la valorizzazione turistico-alberghiera del Paese. Se il Gruppo Percassi dovesse ricevere tutte le autorizzazioni richieste – ipotesi tutt’altro che scontata – l’investimento complessivo salirebbe a circa 150 milioni di euro.
In caso contrario, i terreni adiacenti alle Terme verranno destinati a spazi verde, per il godimento dei clienti del Centro Termale.

Il questionario per indagine conoscitiva sottoposto da Sviluppo Italia Sicilia ad un panel di esperti


Pubblichiamo le domande contenute nel “Questionario per Indagine conoscitiva” che Sviluppo Italia Sicilia, nel corso dello studio effettuato in qualità di Advisor per conto della Regione Siciliana, ha sottoposto ad un panel di esperti, tra cui i liquidatori delle Terme di Acireale e di Sciacca.

Il Sistema Regionale del Turismo

  • In relazione al ruolo e alle funzioni da lei esercitate, qual è il suo giudizio sul sistema turistico regionale?
  • Quali sono a suo avviso le principali criticità relative al sistema turistico regionale?
  • Quali sono invece gli aspetti positivi su cui fare leva per accrescere la competitività del sistema turistico regionale?
  • Quali sono stati a suo avviso i principali obbiettivi raggiunti e i risultati conseguiti dagli interventi pubblici nazionale e/o regionali nel sistema turistico regionale?
  • Quali strumenti suggerirebbe per sostenere il sistema turistico in Sicilia?

Le Potenzialità di Sviluppo del Sistema Turistico Regionale in relazione al Sistema Termale

  • Quali sono a suo avviso i segmenti del sistema turistico regionale (termale, benessere, congressuale, eno-gastronomico, sportivo, ricreativo, didattico) che presentano maggiori opportunità di business per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali?
  • Quali sono a suo avviso le potenzialità del sistema termale in Sicilia?
  • Quali segmenti di turismo presentano strette correlazioni con il settore termale in Sicilia?
  • Quali sono le proposte e i suggerimenti per il rilancio del settore termale-benessere in Sicilia?
  • Qual è la dimensione ottimale di una struttura termale (in termini di posti-letto) e quale la combinazione ottimale tra segmento relativo alle cure termali e segmento benessere?
  • Quali sono a suo avviso le possibili integrazioni fra il turismo termale e gli altri segmenti del turismo?
  • Quali sono a suo avviso le strategie di marketing più efficaci per il rilancio del turismo termale/benessere in Sicilia?
  • Quali sono i suoi suggerimenti per migliorare le politiche pubbliche nel sistema turistico regionale?

I Vespri: la Regione pensa ad un piano di rilancio delle Terme


L’articolo del settimanale I Vespri (Acireale 35)

 

 

Terme di Sciacca: Evitare lo smantellamento della risorsa più importante della città


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

Sarà difficile il compito per il comune nel tutelare gli interessi del territorio in merito all’acquisizione delle terme da parte del privato. Privato che, si scopre oggi, potrebbe anche estrarre energia geotermica dal bacino idrotermale.

E’ tornato a riunirsi ieri pomeriggio il tavolo tecnico per la salvaguardia delle Terme di Sciacca. Uno dei tanti incontri in programma per tentare, nel solco di quanto avvenuto con il Tribunale, di evitare anche lo smantellamento della risorsa naturale (e turistica) più importante della città e del territorio. Di preoccupazioni al momento ce ne sono diverse, malgrado sia senz’altro una buona notizia che la Regione abbia garantito al Comune un ruolo sia nella scelta del partner che nella futura gestione. Sempre che, alle condizioni imposte da Sviluppo Italia, ci sia uno spazio concreto. Condizioni, quelle stabilite dall’advisor, incentrate su direttrici specifiche:  poca burocrazia, libertà per il privato di decidere addirittura quanto pagare di concessione e quanto farla durare, addirittura la possibilità di estrarre energia geotermica dal sottosuolo. Una richiesta, quest’ultima, che preoccupa il comitato.
Un’ultima curiosità. Nel decalogo che sembra tutelare esclusivamente il privato, Sviluppo Italia ritiene poi un’anomalia che il parco delle Terme sia aperto al pubblico senza far pagare un biglietto d’ingresso. In linea di principio la fruizione selvaggia del parco potrebbe anche essere correttamente regolamentata. Ma che i saccensi non avranno più un ruolo sulle loro Terme ormai sembra una cosa definitiva.

Uno sfruttamento geotermico delle Terme di Sciacca potrebbe essere pericoloso


dal sito Il Fatto Popolare

Terme di Sciacca: “Lo sfruttamento geotermico può danneggiare le risorse naturali e innescare terremoti”

“Il bando sull’affidamento delle Terme prevede che l’aggiudicatario possa sfruttare il bacino idrotermale per ricavarne energia elettrica. Sono andato a trovare una pubblicazione su <Le Scienze> del Gennaio 2011 che descrive il caso delle centrali Geotermiche di Santa Rosa in California e che può essere assimilabile al caso di Sciacca” lo scrive l’ingegnere saccense Mario Di Giovanna, componente del Tavolo Tecnico in difesa delle Terme (prima il Tavolo Tecnico si dedicava alla salvezza del Tribunale di Sciacca).

Di Giovanna scrive:

1) A Santa Rosa c’erano dei fenomeni termali diffusi in particolare i Gayser (in realtà fumarole simili a quelle del Monte Kronio);

2) A causa dello sfruttamento della risorsa geotermica attraverso centrali geotermiche, si è abbassato il livello della falda e reffreddato le rocce portando alla scomparsa dei fenomeni termali superficiali. Anche le centrali geotermiche hanno smesso di funzionare;

3) Per ovviare a ciò hanno cominciato a pompare acqua nel sottosuolo (c’è un progetto che prevede il pompaggio delle acque reflue!!!!);

4) Questo sfruttamento eccessivo ha portato all’innesco di terremoti con magnitudo fino a 4/5 della scala Ricther.

In sintesi, non possiamo rischiare che lo sfruttamento del nostro bacino idrotermale a fini energetici possa compromettere i fenomeni termali di superficie che sono essenziali ai fini turistici.

E’ anche possibile che uno sfruttamento eccessivo della risorsa geotermica possa portare all’innesco di terremoti con tutto ciò che ne conseguirebbe.

Dobbiamo evitare in ogni modo che nel bando sia previsto lo sfruttamento Energetico del Bacino di Sciacca” conclude Di Giovanna.

Una relazione scientifica che non può non allarmare coloro che si battono per salvare le Terme dallo smantellamento e proteggere le risorse ambientali e naturalistiche del territorio saccense.

Terme, futuro in bilico


L’articolo di Carlo Lo Re su Milano Finanza Sicilia del 15 settembre 2012

Terme di Acireale e di Sciacca: la Regione pensa ad un piano di rilancio


L’Assessore Gaetano Armao ha finalmente convocato i Sindaci di Acireale Nino Garozzo e di Sciacca Fabrizio Di Paola a Palermo e ha fatto il punto della situazione sullo stato delle Terme, dopo gli esiti dello studio di Sviluppo Italia Sicilia che I Vespri aveva anticipato già a fine luglio. Meglio tardi che mai. Nelle ultime settimane, il pressing della classe politica locale e della società civile, anche attraverso i due Forum di Acireale e di Sciacca (che hanno fatto pervenire all’Assessore “dieci domande”), si era fatto più intenso e, dopo le preoccupazioni espresse sulle principali conclusioni dello studio dell’advisor, le parti sono state convocate lunedì 10 settembre in Assessorato.

Il prosieguo dell’articolo sul numero 35 del settimanale I Vespri, da oggi in edicola

Terme, le associazioni incontrano il sindaco di Sciacca Di Paola


dal Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME: INCONTRO TRA ASSOCIAZIONI E SINDACO DI PAOLA

15/09/2012 12.16

Ieri sera si è svolta una riunione sulla questione della valorizzazione delle Terme e sul bando di selezione del privato a cui la Regione affiderà le strutture termali. Dalla Cgil alla Uil, da Cittadinanzattiva al Comitato di quartiere della Perriera, dal Forum Permanente delle Terme di Sciacca a l’AltraSciacca e Corriere di Sciacca. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha spiegato il contenuto dell’incontro con l’assessore Armao. Ha rimarcato che “allo stato attuale lo studio effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia è servito per tracciare il profilo storico, immobiliare e attuale delle Terme di Sciacca”. Il sindaco Di Paola ha confermato che il Comune sarà coinvolto in tutte le riunioni della Regione e avrà voce in capitolo. Nello stesso tempoi Di Paola ha invitato le associazioni “a dare un contributo di idee da far valere nella prossima riunione prevista con la Regione”.

L’Associazione Altra Sciacca invita ad aderire al Forum permanente


dal sito di Sciacca Notizie

Sciacca, ore 10.30 Riceviamo e pubblichiamo: Il “Comitato Tecnico” creato per la salvaguardia del Tribunale di Sciacca è tornato a riunirsi per affrontare la questione “Terme”. Le associazioni e i comitati che ne fanno parte stanno cominciando a lavorare per fare fronte comune e assumere le iniziative ritenute utili per il futuro delle Terme saccensi con l’auspicio di replicare il successo ottenuto con il Tribunale. L’associazione L’AltraSciacca e il Corriere di Sciacca accolgono con particolare entusiasmo tali iniziative e, nell’ottica di una sempre maggiore partecipazione della società attiva alla risoluzione della questione termale, invitano tutti i componenti del Comitato Tecnico ad aderire ufficialmente al Forum permanente sulle Terme di Sciacca. La piattaforma informatica del Forum permanente sulle Terme di Sciacca  serve per lo sviluppo di una comunità, non soltanto virtuale, che vuole essere attivamente partecipe alle scelte che saranno effettuate relativamente ad una risorsa economica importante del nostro territorio e dunque al suo sviluppo economico e sociale. Il Forum è strumento di raccordo fra associazioni, movimenti e gruppi di impegno interessati a contribuire concretamente al dibattito sul termalismo a Sciacca e un presidio attivo di informazione e documentazione sulle Terme e, tramite i suoi rappresentanti, si propone come interlocutore di enti ed istituzioni. Hanno già dato le loro adesioni il Forum permanente sulle Terme di Acireale,  il Meetup “Grilli di Sciacca”, l’associazione “Sciacca al Centro” e il Movimento 25 Aprile. Tutte le associazioni, i comitati, i gruppi e i movimenti che volessero aderire al Forum permanente possono farlo inviando una e-mail a  termedisciacca@gmail.com. indicando le generalità del loro rappresentante legale o di un loro delegato o, in alternativa, inviando la richiesta di adesione nei seguenti modi: via fax da inviare al numero 0925 1956789; via lettera da inviare all’indirizzo “Forum delle Terme di Sciacca – Associazione L’AltraSciacca presso Poste24ore di S.C. Lazzara, Via  dei Tigli N. 6/8 – 92019 Sciacca (AG)” Le Terme di Sciacca e il loro futuro interessano direttamente la città e i cittadini, non solo quale risorsa economica facilmente “sfruttabile”, ma anche come patrimonio storico e culturale. E’ inimmaginabile ripercorrere la Storia di Sciacca senza tener conto delle sue Terme e per questo è necessaria la compartecipazione attiva di tutte le realtà sociali saccensi.

Sciacca, tavolo tecnico per le Terme. Si muove la società civile


dal sito del Forum di Sciacca, notizia data anche dal Corriere di Sciacca

CONTINUA L’IMPEGNO DEL “TAVOLO TECNICO”. LE ASSOCIAZIONI INVITATE A PARTECIPARE ALLA NUOVA RIUNIONE.

Torna a riunirsi il “Tavolo Tecnico”, nato inizialmente a salvaguardia del Tribunale, per affrontare la questione “Terme di Sciacca” e le vicende che riguardano il processo di privatizzazione.
La nuova riunione, la seconda dopo quella di coordinamento del 08/09/2012, si terrà venerdì 14/09/2012 alle ore 18:30 presso i locali della Chiesa Beata M. V. di Loreto in C.da Perriera.
I promotori di tale iniziativa invitano dunque tutte le associazioni e i sodalizi del territorio saccense a partecipare numerosi per unirsi al coordinamento. La partecipazione di tutte le realtà associative è necessaria per portare avanti tutte quelle iniziative ritenute necessarie per vigilare e, se occorre, intervenire attivamente sul processo di privatizzazione che dovrebbe concludersi a breve, dopo diversi anni di stallo. E’ previsto anche l’intervento del Sindaco Di Paola, oltre alle associazioni che compongono il Tavolo Tecnico, al Forum Permanente e a tutti coloro che accetteranno il presente invito. La presenza del Primo Cittadino non può che rafforzare l’idea di come la convergenza tra mobilitazione dei cittadini e la rappresentanza politica può generare effetti positivi per il bene della città e, nello specifico, per la salvaguardia e rivalutazione della realtà termale saccense.

Più risorse dalla Regione per Sviluppo Italia Sicilia, l’advisor delle privatizzazioni delle Terme


dal sito Economia Sicilia

Boccata di ossigeno da 1 milione e 250 mila euro

La Regione mette mano al portafoglio per il rilancio di Sviluppo Italia Sicilia

14 settembre 2012

Si e’ svolta ieri sera a Palermo l’assemblea dei soci di Sviluppo Italia Sicilia. Nel corso della riunione sono state assunte importanti decisioni per rilanciare l’attivita’ della societa’, da anni impegnata in iniziative di sviluppo e nella creazione di imprese nel territorio siciliano, al fianco del Governo regionale.

La Regione Siciliana, in qualita’ di azionista unico, ha evidenziato il ruolo strategico della societa’,fondamentale per lo sviluppo dell’economia regionale, e ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dall’amministratore di Sviluppo Italia Sicilia di dare nuovo slancio alle azioni di crescita, con un ristoro del capitale sociale pari a 1,250 ml di euro.

Viene cosi’ ribadita dai vertici dell’amministrazione regionale, la mission della societa’ soprattutto in materia di politiche di rilancio delle imprese e dei territori. Sviluppo Italia Sicilia infatti continuera’ a gestire le misure agevolative per le imprese messe in campo dalla Regione Siciliana, in particolare attraverso la L.R. 23/2008, e il Governo regionale assegnera’ nuove e importanti commesse.

La Regione Siciliana, inoltre, sara’ parte attiva in Conferenza Stato-Regioni per la regionalizzazione delle misure per la creazione e sviluppo di nuove imprese e l’autoimpiego (D.L. n.185/2000 – Titolo II), che costituiscono il principale strumento di sostegno per avviare un’attivita’ lavorativa autonoma per disoccupati e giovani in cerca di prima occupazione. E’ stato inoltre disposto – su atto promosso dall’Assessorato regionale all’Economia – il trasferimento di Sviluppo Italia Sicilia nella sede dell’IRFIS Finsicilia, nell’ottica di una sinergia tra le societa’ partecipate e in linea con la spending review regionale.

La scelta del Governo Regionale salvaguarda il futuro della Societa’ dandole pubblico riconoscimento per i risultati ottenuti in linea con i limiti imposti dal patto di stabilita’ e che hanno determinato, gia’ nel 2011, una riduzione reale dei costi aziendali pari a circa il 20%. Fondamentale poi il rilancio in Conferenza Stato-Regione che permettera’ al territorio siciliano – insieme all’avvio dei contratti di programma – di avere un polo di riferimento a cui gli imprenditori, potenziali e attuali, potranno rivolgersi per avere informazioni e assistenza per sviluppare e consolidare e le proprie aziende.

Terme, il servizio di Canale 9 nel tg di giorno 11 settembre


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Si è dimessa la Ferro, l’articolo sul Giornale di Sicilia


L’articolo di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia del 13 settembre 2012

 

Terme Acireale. Niente bilancio 2011 e liquidatore dimissionario


L’articolo di Vincenzo Barbagallo su Sud 

TERME ACIREALE NIENTE BILANCIO 2011 E LIQUIDATORE DIMISSIONARIO

12/09/2012
Il clima elettorale si fa sentire anche nell’acese. Riaperto l’asse di comunicazione Palermo – Acireale per la questione “Terme”, un tempo vanto per tutta la Sicilia per le sue acque benefiche ed oggi in liquidazione. Il 10 settembre 2012 si è svolto nel capoluogo siciliano un tavolo di confronto convocato dall’Ass.re Regionale Gaetano Armao, indagato per concorso in bancarotta per l’affare termovalorizzatori in Sicilia, con il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore dimissionario delle Terme di Acireale, Margherita Ferro assente l’altro liquidatore Battaglia.

L’INCONTRO A PALERMO

Tra due settimane ci sarà la bozza di avviso pubblico per le imprese che sono interessate a gestire l’intero complesso termale comprensivo del centro Polifunzionale e degli alberghi. Armao assicura che a breve saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriale che mostreranno interesse alla gestione e alla capacità d’investimento e valorizzazione delle strutture. Insomma ancora altre due settimane d’attesa. In questa vicenda i tempi sembrano essere molto dilatati. Se pensiamo che il primo tavolo di confronto permanente fu deliberato dal consiglio comunale acese il primo giorno di febbraio 2011.

IL COMMISSARIO DIMISSIONARIO

Nominata commissario liquidatore delle terme acesi, Margherita Ferro si dimette a ridosso della tornata elettorale per seguire il padre politico Raffaele Lombardo con cui è stata assessore provinciale alle pari opportunità. Con il bilancio 2011 ancora da approvare, la Ferro sembra aver percepito il suo compenso da liquidatore senza che però si veda all’orizzonte un futuro sicuro per le Terme di Acireale. Posizionata da Raffaele Lombardo a fare da contrappeso contro Nicola D’Agostino, per la guerra interna del MPA, ha di fatto congelato la questione terme che adesso sembra arrivare ad una svolta, complici le imminenti elezioni. L’advisor Sviluppo Italia Sicilia che, altro non è che un consulente in grado di sostenere e supportare le fasi delicate del cambiamento, ha segnalato numerose criticità strutturali, finanziarie, organizzative e societarie.

Venerdì Sviluppo Italia Sicilia consegnerà al comune di Acireale il report dettagliato dello studio sulle Terme dal quale si evinceranno le criticità nel dettaglio.

Ad oggi non c’è un bando pubblico, ne investitori all’orizzonte e tanto meno un bilancio regolarmente approvato. L’unica certezza è quella di un complesso termale in un evidente stato d’abbandono.

Vincenzo Barbagallo

LE CONDIZIONI DELLE TERME (VIDEO)

Il videoservizio di Sud Press sulle Terme di Acireale


Il free press di giornalismo investigativo Sud, diretto da Fabiola Foti, ha dedicato un servizio alle Terme di Vincenzo Barbagallo, corredato da un video che è disponibile su Youtube.

Terme di Acireale, il Forum invita alle adesioni


dal sito del Corriere di Sciacca

SICILIA – CRONACA
TERME DI ACIREALE, IL FORUM INVITA ALLE ADESIONI

11/09/2012 12.50Il Forum delle Terme di Acireale comunica agli aderenti “che ieri 10 settembre l’Assessore Gaetano Armao ha incontrato ufficialmente a Palermo, insieme ai Dirigenti dell’Assessorato e ai liquidatori delle società di gestione, le delegazioni delle Città di Sciacca e di Acireale guidate rispettivamente dai Sindaci Fabrizio Di Paola e Antonino Garozzo. La stampa odierna e le news riportate sul sito del Forum (www.termediacireale.it) potranno consentirVi di acquisire informazioni sugli esiti di quegli incontri”.

“Prendendo atto con soddisfazione della ripresa del dialogo fra Regione e Comuni, il Forum  coglie l’occasione per comunicare a tutti gli aderenti che a breve vi sarà chiesto di confermare o meno la Vostra adesione al Forum. Tale atto ci sembra dovuto per due motivi. La partecipazione al Forum non è inerziale, e pertanto è giusto ed è corretto che le associazioni e i gruppi di impegno siano liberi di rinnovare o meno l’adesione all’iniziativa di coordinamento promossa dal Lions Club di Acireale. In secondo luogo, i vertici di alcune associazioni sono cambiati (in particolare, nei club services) ed è pertanto corretto che i nuovi, subentrati ai precedenti, siano posti nelle condizioni di esprimere o meno il rinnovo del consenso ad aderire. Vi invitiamo a prender visione con più assiduità del sito www.termediacireale.it nel quale è riportata giornalmente la rassegna stampa delle principali notizie riguardanti il termalismo in Italia e le vicende del termalismo pubblico in Sicilia, oltre che estratti di studi ed importanti documenti di analisi sul termalismo”.

Il Forum apprezza la ripresa del dialogo fra Regione Siciliana e Comune di Acireale che tanto la classe politica locale quanto la società civile auspicavano da tempo, da quando il Consiglio comunale di Acireale aveva formalmente deliberato all’unanimità, il 1 febbraio del 2011, la costituzione di una tavolo di confronto permanente. Il Forum promosso dal Lions Club di Acireale, coordinamento di ventiquattro associazioni e gruppi di impegno operanti nel territorio, stabilmente collegato con il “Forum Terme di Sciacca, quo vadis?” di cui ha stimolato la formazione all’inizio dell’anno, continuerà la propria attività di informazione, studio, sensibilizzazione resa alla società civile da ben quindici mesi e si preoccuperà di monitorare ancor più attentamente l’evoluzione delle due procedure in atto. Da un lato, la privatizzazione, ovvero l’affidamento della gestione ai privati come previsto dalla legge regionale n.11 del 2010, del quale si intravedono, attraverso le comunicazioni rese ieri dall’Assessore Armao, i primi passi formali nonostante l’esistenza di numerose criticità strutturali, finanziarie, organizzative e societarie evidenziate nello studio dell’advisor Sviluppo Italia Sicilia. In tal senso, la redazione del bando non potrà non tener conto di tali criticità nonchè delle indicazioni che potranno emergere dalla comunità locale, dopo un’attenta disamina dello studio dell’advisor regionale. Dall’altro lato, la liquidazione tuttora in corso, la cui gestione desta qualche preoccupazione sia per le modalità di conduzione (poichè non è ancora chiaro se è ispirata alla logica della continuità aziendale o a quella dello scioglimento della SpA), sia per la modesta informativa resa ai cosiddetti “pubblici esterni”, dato che il bilancio al 31 dicembre 2011 non è stato ancora approvato e lo stato di alcuni contenziosi in atto non è ancora ben definito. L’ufficializzazione delle dimissioni di uno dei due co-liquidatori aggrava ulteriormente il quadro di riferimento entro il quale la stessa procedura liquidazione si colloca. Il Forum auspica che, fin dal prossimo incontro che si stabilirà fra la Regione Siciliana e il Comune di Acireale, tali aspetti delicati che interessano tanto il profilo aziendale (la liquidazione della società di gestione) quanto la salvaguardia e valorizzazione del sito termale (attraverso la privatizzazione) siano adeguatamente affrontati ed analizzati dalle competenti autorità regionali.

Una nutrita rassegna stampa sulle Terme “il giorno dopo” l’incontro di Palermo


A seguito dell’incontro che lunedi’ si è tenuto a Palermo con l’Assessore Armao, diversi siti on line hanno pubblicato news riguardanti le Terme di Acireale e di Sciacca

 

Terme, il Forum preoccupato


L’articolo di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia del 12 settembre

Terme, ora della svolta o cauto ottimismo?


Gli articoli su La Sicilia di oggi. Antonio Carreca da Acireale e Filippo Cardinale da Sciacca

Anche Milano Finanza parla dell’incontro di ieri con Armao


L’articolo sul numero odierno di Milano Finanza Sicilia

Superata quota 30.000 visite sul sito


Il sito del Forum ha superato questa sera la soglia delle 30.000 visite sul sito. Oggi è stato superato il record di ieri (pari a  253), con un numero di visite che ha già raggiunto quota 276 alle ore 22.30.

 

La Cgil di Sciacca vigilerà sulle Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
CGIL: “SULLE TERME BENE L’INCONTRO, MA VIGILEREMO SEMPRE”

11/09/2012 12.37

La CGIL, a tutti i livelli, segue con attenzione l’evoluzione del processo di privatizzazione delle Terme e tutte le implicazioni e le problematiche connesse.

“L’incontrodi ieri a Palermo con l’Assessore Armao- riporta una nota – e le notizie che sono trapelate, sembrano rassicuranti e sembra vadano nella direzione che Noi auspichiamo da sempre: • assicurare al pubblico il patrimonio termale e gli alberghi (non è un dogma ma il pubblico ha fallito); • valutare le proposte imprenditoriali, sia nei livelli occupazionali e nella salvaguardia dei lavoratori attualmente in organico, sia nelle assicurazioni per l’economia locale; • assicurare che il progetto imprenditoriale sia garanzia di sviluppo e crescita della città e che garantisca, anche, la destinazione ad attività tipicamente termale del complesso. • rendere possibile, sempre e comunque, un controllo sociale della “parte pubblica” sul rispetto degli impegni del partner privato”.

“Su tutto- continua la Cgil- questo i Sindaci di Acireale e Sciacca, hanno detto parole chiare e condivisibili e questo vorremmo trovare nel bando per la selezione delle manifestazioni d’interesse. Adesso ci aspettiamo, tenuto conto che tra 15 giorni è previsto un altro incontro con l’Assessore Armao, che il Sindaco convochi le parti sociali e le associazioni di categoria per rendere partecipe la città delle scelte e delle proposte che si intendono portare al tavolo Regionale. Per troppo tempo, sulla questione Terme, c’è stata una frattura netta tra le promesse ed i fatti. E’ tuttavia doveroso fare presente il particolare momento che vede il Governo Regionale in scadenza del suo mandato. Ci si chiede: è il momento migliore per assumere impegni? Per questa ragione siamo tutti quanti chiamati ad una attenta vigilanza, pur nella speranza che questa sia l’occasione per riuscire nell’obiettivo di far diventare le Terme uno dei fattori di sviluppo trainati dell’economia saccense”.

La nota è a firma della Camera del Lavoro Sciacca, CGIL Provinciale e Sciacca, FILCAMS CGIL Provinciale.

Il Corriere della Sera: Terme di Acireale, piano per il rilancio


L’articolo su Corriere della Sera on line

Terme di Acireale, piano per il rilancio

In abbandono da mesi: tra due settimane ci sarà la bozza di avviso pubblico per le imprese

 

Terme di AcirealeTerme di Acireale

PALERMO – C’è un piano per il rilancio delle terme di Acireale, in abbandono da mesi: resteranno di proprietà della Regione siciliana, tra due settimane ci sarà la bozza di avviso pubblico per le imprese che sono interessate a gestirle (dovranno farlo includendo anche il centro Polifunzionale e gli alberghi) e sarà creato un tavolo permanente tra Comune e Regione. Un piano che riguarda anche le terme di Sciacca, messo a punto nel corso di un vertice che si è tenuto a Palermo. «A brevissimo – spiega l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao – saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali di Acireale e Sciacca, ma soprattutto capacità di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo è l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati».

Spiragli di salvezza per il complesso termale, un tempo vanto per tutta la Sicilia per le sue acque benefiche ed oggi in liquidazione. Il vertice palermitano ha dato una spinta d’ottimismo: «Più che vedere il bicchiere mezzo vuoto abbiamo tutti il dovere di vederlo mezzo pieno», dice il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, che aggiunge: «Il dato veramente positivo è quello che c’è la disponibilità ad emettere un bando subito e a condividere lo stesso con la Città di Acireale». Bisognerà aspettare venerdì perchè il report ricognitivo scritto da Sviluppo Italia – una bocciatura sonora per struttura e tecnologie – sia consegnato al Comune, che lo ha già visionato. Nel frattempo, bisognerà pensare «alla verifica delle disponibilità, dei piani industriali che verranno proposti e, successivamente, valutati».

Le richieste del Comune alla Regione sono chiare: «Abbiamo chiesto e ottenuto – spiega il primo cittadino acese – rassicurazioni relativamente alla gestione delle Terme, cioè che la stessa venga assicurata su tutto il complesso termale, compresi il Polifunzionale e gli alberghi, così come la proprietà dovrà rimanere in capo alla Regione Siciliana. Ci siamo sentiti in dovere di sottolineare l’esigenza di assicurare al pubblico il patrimonio termale e gli alberghi, e abbiamo ribadito che per Acireale non è importante il canone di affitto al concessionario, ma la proposta imprenditoriale, i livelli occupazionali». Il sindaco pensa all’Hotel Excelsior Terme: «Qualora il bando dovesse subito essere emesso con celerità, l’apertura dell’albergo verrà assicurata. Abbiamo però chiesto garanzie relativamente ai posti di lavoro di chi ha prestato opera nell’albergo». Intanto, lascia l’incarico uno dei due commissari liquidatori, Margherita Ferro, intenzionata a candidarsi all’Ars.

Fonte Italpress, 11 settembre 2012

Il rilancio di Acireale e Sciacca


dal sito di Agrigento Flash

Terme. Armao: “un piano per il rilancio di Acireale e Sciacca

“Due positive riunioni dalle quali scaturisce un piano di lavoro condiviso e concreto, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali interessati al rilancio delle terme di Acireale e Sciacca, a partire dalle amministrazioni comunali”. Questo il commento dell’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, al termine degli incontri che si sono svolti oggi a Palermo nella sede dell’Assessorato, in Via Notarbartolo. Alle riunioni hanno partecipato il sindaco il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore delle Terme di Acireale, Margherita Ferro. Gli incontri sono stati utili per esaminare le conclusioni raggiunte nello studio elaborato da Sviluppo Italia. Due tavoli tecnici, istituiti appositamente, riceveranno e vaglieranno le proposte e i suggerimenti che saranno offerti dalle Amministrazioni di Acireale e Sciacca. “A brevissimo – ha detto l’assessore Armao – saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali, ma soprattutto capacita’ di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo e’ l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati”.

Repubblica: Un piano per rilanciare


dal sito di Repubblica.it (edizione di Palermo)

LE ULTIME NOTIZIE

Sicilia: assessore Armao, un piano per rilancio Terme Acireale e Sciacca

Palermo, 10 set. – (Adnkronos) – “Due positive riunioni dalle quali scaturisce un piano di lavoro condiviso e concreto, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali interessati al rilancio delle terme di Acireale e Sciacca, a partire dalle amministrazioni comunali”. Questo il commento dell’assessore regionale per l’Economia della Sicilia, Gaetano Armao, al termine degli incontri che si sono svolti oggi a Palermo nella sede dell’assessorato, in Via Notarbartolo. Alle riunioni hanno partecipato il sindaco il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore delle Terme di Acireale, Margherita Ferro. Gli incontri sono stati utili per esaminare le conclusioni raggiunte nello studio elaborato da Sviluppo Italia. Due tavoli tecnici, istituiti appositamente, riceveranno e vaglieranno le proposte e i suggerimenti che saranno offerti dalle Amministrazioni di Acireale e Sciacca. “A brevissimo – ha detto l’assessore Armao – saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali, ma soprattutto capacita’ di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo e’ l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati”.

(10 settembre 2012 ore 20.32)

Di Paola: portati a casa tre obiettivi importanti


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – POLITICA
TERME, DI PAOLA: “PORTATI A CASA TRE OBIETTIVI IMPORTANTI”

11/09/2012 08.21

Il sindaco Fabrizio Di Paola è tornato a Sciacca con tre obiettivi acquisiti. Ieri si è svolta a Palermo, alla presenza dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, la riunione per discutere sullo stato attuale del processo di valorizzazione delle terme saccensi (c’è stata una secondo riunione con le terme acesi).

Già lo svolgersi della riunione può considerarsi un obiettivo raggiunto se si tiene conto che la città attendeva una risposta dall’assessore Armao da due anni. Infatti risale a tale periodo l’ultima visita dell’assessore che preannunciò il bando di selezione dell’advisor. Compito che fu poi affidato a Sviluppo Italia-Sicilia senza bando alcuno.

Sindaco Di Paola, una trasferta positiva su un tema di primaria importanza per la Città.

“Positiva perchè è stato affermato e consolidato la centralità della Città nel un processo di valorizzazione della sua più importante risorsa economia”.

Quali sono gli obiettivi raggiunti?

“il Comune di Sciacca avrà stralci dello studio effettuato da Sviluppo Italia-Sicilia. “Entro la settimana ci verranno trasmessi stralci dello studio effettuato . Dopo, si riunirà questo tavolo che è stato istituito oggi e in quella sede il sindaco di Sciacca, insieme ad altri rappresentanti del Comune, potrà apportare altre richieste, eventuali esigenze che gli provengono dalla comunità, dal territorio, dalle varie associazioni, da tutti coloro che in questo momento vogliono svolgere un ruolo nell’ambito del processo di valorizzazione delle Terme”.

E poi?

“Il Comune di Sciacca avrà un ruolo nell’ambito dell’incontro preliminare tra offerta e domanda. “La manifestazione all’interesse che la Regione diramerà sarà la cosiddetta manifestazione di dialogo competitivo”, spiega il sindaco.” In sostanza, l’incontro tra offerta e domanda sarà affinato in una fase successiva alla manifestazione d’interesse del privato. Tutti i dettagli, sostanzialmente, dell’eventuale incontro tra offerta e domanda potranno essere messi a punto anche successivamente e in questo contesto il Comune di Sciacca acquisirà un ruolo importante”.

E quando le Terme saranno affidate ad un privato quale sarà il ruolo del Comune?

“Terza cosa che sono riuscito ad ottenere dalla riunione è che si è dato per scontato che il Comune unitamente alla Regione farà parte di un comitato dei controllo, di vigilanza, di indirizzo, che pur non avendo voce in capitolo nella gestione economica delle terme, tuttavia avranno il compito di salvaguardia, di tutela del patrimonio pubblico che a noi saccensi interessa e che è indispensabile per raggiungere quegli obiettivi che a noi interessano”.

Il sindaco nei prossimi giorni riunirà le associazioni, le forze sindacali, gli operatori turistici e commerciali del tessuto urbano per raccogliere tutte quelle istanze ed esigenze che promanano dal territorio. Se è vero che le Terme sono nate dall’azionariato popolare saccense, è pure vero che adesso la Città deve dimostrare di essere in grado di offrire soluzioni e proposte consone al ruolo della stessa Città. Proposte che devono tenere in debito rilievo le esigenze, le attese del territorio, ma che devono anche saper sposare le esigenze degli investitori, dei privati che intendono prendere in gestione la strutture termali. Anche qui devono incontrarsi le esigenze del territorio con quelle di chi investe molti milioni di euro. E le esigenze primarie vanno nella direzione di un reale e trasparente sviluppo socio-economico del territorio, di uno sviluppo occupazionale. Certo, il provato no vuole lacci e laccioli, ma la Città non può offrirsi come una colonia da conquistare.

Il Forum: avanti con la privatizzazione, ma c’è qualche preoccupazione sulla liquidazione


Il comunicato del Forum a seguito dell’incontro di ieri a Palermo

Il “Forum permanente sulle Terme di Acireale” prende atto con soddisfazione degli esiti dell’incontro a Palermo tra l’Assessore all’Economia Gaetano Armao, i vertici di Sviluppo Italia Sicilia e la delegazione della Città di Acireale formata dal Sindaco Antonino Garozzo, dal Presidente del Consiglio comunale Toruccio Di Maria e dal Presidente della VI Commissione consiliare permanente Antonio Riolo. Tali esiti sono stati resi noti attraverso diversi comunicati stampa sia della Presidenza della Regione che dell’Ufficio Stampa del Sindaco.

Il Forum apprezza la ripresa del dialogo fra Regione Siciliana e Comune di Acireale che tanto la classe politica locale quanto la società civile auspicavano da tempo, da quando il Consiglio comunale di Acireale aveva formalmente deliberato all’unanimità, il 1 febbraio del 2011, la costituzione di una tavolo di confronto permanente. Il Forum promosso dal Lions Club di Acireale, coordinamento di ventiquattro associazioni e gruppi di impegno operanti nel territorio, stabilmente collegato con il “Forum Terme di Sciacca, quo vadis?” di cui ha stimolato la formazione all’inizio dell’anno, continuerà la propria attività di informazione, studio, sensibilizzazione resa alla società civile da ben quindici mesi e si preoccuperà di monitorare ancor più attentamente l’evoluzione delle due procedure in atto.

Da un lato, la privatizzazione, ovvero l’affidamento della gestione ai privati come previsto dalla legge regionale n.11 del 2010, del quale si intravedono, attraverso le comunicazioni rese ieri dall’Assessore Armao, i primi passi formali nonostante l’esistenza di numerose criticità strutturali, finanziarie, organizzative e societarie evidenziate nello studio dell’advisor Sviluppo Italia Sicilia. In tal senso, la redazione del bando non potrà non tener conto di tali criticità nonchè delle indicazioni che potranno emergere dalla comunità locale, dopo un’attenta disamina dello studio dell’advisor regionale.

Dall’altro lato, la liquidazione tuttora in corso, la cui gestione desta qualche preoccupazione sia per le modalità di conduzione (poichè non è ancora chiaro se è ispirata alla logica della continuità aziendale o a quella dello scioglimento della SpA), sia per la modesta informativa resa ai cosiddetti “pubblici esterni”, dato che il bilancio al 31 dicembre 2011 non è stato ancora approvato e lo stato di alcuni contenziosi in atto non è ancora ben definito. L’ufficializzazione delle dimissioni di uno dei due co-liquidatori  aggrava ulteriormente il quadro di riferimento entro il quale la stessa procedura liquidazione si colloca.

Il Forum auspica che, fin dal prossimo incontro che si stabilirà fra la Regione Siciliana e il Comune di Acireale, tali aspetti delicati che interessano tanto il profilo aziendale (la liquidazione della società di gestione) quanto la salvaguardia e valorizzazione del sito termale (attraverso la privatizzazione) siano adeguatamente affrontati ed analizzati dalle competenti autorità regionali. 

Ieri record di contatti sul sito del Forum


Per tutta la giornata di ieri, come era prevedibile, il sito del Forum è stato preso d’assalto dai lettori e dagli Internauti, interessati a conoscere l’evoluzione della riunione in corso a Palermo tra l’Assessore Armao e le delegazioni delle Città di Sciacca e di Acireale. Ieri, 10 settembre 2012, il sito ha registrato il più alto numero di visite da quando è stato attivato: 253. Sono stati pubblicati nel corso della giornata ben 17 post con un’esaustiva rassegna stampa delle principali notizie apparse on line e dei comunicati stampa ufficiali. Tra le news più “cliccate”, soprattutto nella pagina Facebook, la notizia delle dimissioni del liquidatore Margherita Ferro.

Palermo, il giorno dopo. Gli articoli su La Sicilia e Giornale di Sicilia


Gli articoli di Tony Zermo, Antonio Carreca e Filippo Cardinale su La Sicilia e di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia (11 settembre 2012)

10 settembre 2012, una giornata elettrizzante a Palermo alle riunioni sulle Terme


Quello che la stampa, i Sindaci delle due città, e i comunicati non Vi diranno mai, Ve lo raccontiamo noi, sulla base delle informazioni raccolte fra Acireale, Sciacca e Palermo, provando a fare una sintesi di una giornata che si può definire elettrizzante.

Intanto, la data del 10 settembre 2012 è una di quelle da “incorniciare” in merito alla vicenda delle Terme, non foss’altro perchè, da quando le società di gestione delle Terme di Acireale e di Sciacca, dalla fine del 2010, sono state poste in liquidazione, è stato il primo incontro ufficiale che l’Assessorato all’Economia ha avuto con i Sindaci delle due città. Non si esclude che, nel corso di questi due anni, Vi siano stati colloqui informali oppure incontri politici; ma non c’era mai stata prima di oggi una riunione ufficiale istituzionale convocata dall’Assessore all’Economia Gaetano Armao che, per almeno due volte, non si era recato a Sciacca, pur avendo concordato di rendere visita al civico consesso. Dunque di per sè questo è già un risultato importante.

Da tempo, i Consigli comunali e le amministrazioni delle due città avevano chiesto un incontro in Assessorato, nel caso di Acireale per dar seguito alla volontà del civico consesso (espressa con l’ordine del giorno votato all’unanimità il 1 febbraio del 2011) di creare un tavolo tecnico permanente di confronto fra Regione e Comune. Nelle due città, sono sorti perfino due Forum promossi dalla società civile, quindici mesi fa il nostro, ad inizio d’anno quello di Sciacca.

Sembra che il desiderio della città di Acireale sia stato in buona parte esaudito perchè, come riferisce il comunicato stampa del Sindaco Garozzo, si è dato vita ad un tavolo tecnico e le due parti, Regione e Comune, si incontreranno già fra quindici giorni per far il punto della situazione, dopo lo studio di Sviluppo Italia Sicilia. A Sciacca, convocata in ordine temporale prima di Acireale, toccherà la stessa sorte con la possibilità di creare un Comitato di valutazione che il Sindaco Di Paola già da stasera ha istituito. Per tutto il resto, come si evince dai comunicati stampa dei due Sindaci di Acireale e di Sciacca, e dal comunicato ufficiale che l’Assessore ha emanato attraverso l’Ufficio stampa della Presidenza, c’è stata la disponibilità della Regione ad ascoltare le proposte che verranno dalle comunità locali, mentre il Dipartimento Bilancio e Tesoro proseguirà il proprio percorso sulla strada della privatizzazione, con l’emanazione di un bando che selezioni le manifestazioni di interesse dei potenziali investitori. Insomma, una sorta di tappa intermedia, sulla via della definitiva privatizzazione che dovrà sempre e comunque avvenire, in ossequio alla legge 11 del 2010, con gara ad evidenza pubblica.

Il clima delle due riunioni è apparso sereno; all’incontro con la delegazione di Acireale iniziato poco dopo le 13.30 (formata dal Sindaco Garozzo, dal Presidente del consiglio comunale Toruccio Di Maria e dal presidente della VI commissione consiliare permanente Antonio Riolo) inizialmente non era presente l’Assessore Armao, successivamente intervenuto su richiesta dello stesso primo cittadino. E’ intervenuto uno dei due liquidatori delle Terme di Acireale SpA, Margherita Ferro, che è in realtà si era già dimessa dall’incarico, come ha dato notizia Rei TV in serata. Non ha partecipato invece l’altro liquidatore il commercialista Michele Battaglia. Erano presenti infine dirigenti del Dipartimento Bilancio e Tesoro e i vertici di Sviluppo Italia Sicilia.

La giornata era iniziata con qualche preoccupazione, per il concomitante impegno dell’Assessore Armao alla conferenza stampa di presentazione del piano dismissioni degli immobili della Regione. Per lo stesso orario, ore 10.30, erano infatti stati convocati i Sindaci di Sciacca e di Acireale ed era stata programmata la conferenza stampa. Invece, a seguire l’incontro con la stampa, l’Assessore si è intrattenuto prima con la delegazione di Sciacca, poi con quella di Acireale, inizialmente ricevuta soltanto dai Dirigenti dell’Assessorato.

Dai comunicati stampa emessi da tutti gli interessati, si evince che non hanno presenziato alla riunione i commissari delle due aziende autonome, e ciò potrebbe essere un segnale dei non facili rapporti, sul duplice piano giuridico ed istituzionale, che vi sono stati fra Assessorato, società di gestione ed aziende autonome, le ultime azioniste (di maggioranza ad Acireale, di minoranza a Sciacca) delle Terme SpA.

Il Sindaco di Sciacca Di Paola ha fatto proprio il documento “Dieci domande all’Assessore Armao” redatto ieri dai due Forum, di Acireale e di Sciacca, pubblicato sui loro siti, e rilanciato fra ieri sera e questa mattina dal quotidiano on line Corriere di Sciacca, dal periodico telematico Eco delle Aci e dal blog Le Aci.it, nonchè richiamato dall’articolo pubblicato sul quotidiano La Sicilia da Filippo Cardinale. L’Assessore Armao, nel corso della riunione, sembra che abbia evidenziato che la società civile di Sciacca e di Acireale sente molto la questione Terme, ma che comunque l’Assessorato manterrà rapporti istituzionali soltanto con le due amministrazioni comunali e i loro civici consessi.

Margherita Ferro si è dimessa dall’incarico di liquidatore delle Terme di Acireale


Il servizio di Rei Tv al tg delle 19.30

Margherita Ferro, in una foto d’archivio (foto Consoli), al I incontro operativo del Forum permanente

Margherita Ferro, uno dei due liquidatori delle Terme di Acireale SpA dalla fine del 2010, in precedenza amministratore unico nel 2009-2010, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico nei giorni scorsi, perchè sarà candidata all’ARS. Ne ha dato notizia l’emittente televisiva REI TV, nel corso del tg delle 19.30 di oggi. La Prof.ssa Ferro ha partecipato ugualmente alla riunione indetta a Palermo oggi dall’Assessore Armao, mentre assente è risultato l’altro liquidatore, il commercialista palermitano Michele Battaglia.

Incontro a Palermo positivo, lo sostiene il Sindaco Garozzo


dal sito di Catania Today

Terme di Acireale, Sindaco Garozzo: incontro a Palermo positivo

Tavolo tecnico sul futuro delle Terme di Acireale. Il Sindaco Garozzo: “”Abbiamo chiesto e ottenuto rassicurazioni relativamente alla gestione delle Terme, cioè che la stessa venga assicurata su tutto il complesso termale”

di Redazione 10/09/2012


Questa mattina a Palermo si è tenuto un tavolo tecnico sul futuro delle Terme di Acireale, al quale hanno preso l’assessore regionale Armao, il sindaco Nino Garozzo, il presidente del Consiglio Toruccio Di Maria, il presidente della Commissione consiliare Antonio Riolo, i vertici di Sviluppo Italia e della Ragioneria generale della Regione.

“Riteniamo l’incontro comunque positivo- ha dichiarato il primo cittadino acese – in quanto ci ha consentito di esprimere la posizione della Città di Acireale. Da Sviluppo Italia sono state tracciate le linee della relazione ricognitiva sugli aspetti strutturali e tecnologici”.

“Abbiamo chiesto e ottenuto rassicurazioni relativamente alla gestione delle Terme, cioè che la stessa venga assicurata su tutto il complesso termale, ivi compresi il Polifunzionale e gli alberghi, così come la proprietà dovrà rimanere in capo alla Regione Siciliana. Su questo punto, che è quello maggiormente qualificante, vi è totale convergenza con le posizioni più volte espresse dalla Città”. “Accogliamo con favore la disponibilità dell’Assessore per la istituzione di un tavolo permanente di interlocuzione con la Città di Acireale, al fine di condividere anche un percorso di tipo amministrativo. La prossima riunione è stata fissata tra 15 giorni, allorquando verrà redatta la bozza di avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla gestione”.

Livesicilia: Terme, un piano di rilancio per Acireale e Sciacca


dal sito di Livesicilia.it

OGGI DUE RIUNIONI A PALERMO

Terme, un piano di rilancio per Acireale e Sciacca

Lunedì 10 Settembre 2012 19:50 di Alessandro Amato

Oggi l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao (nella foto), ha incontrato il sindaco il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore delle Terme di Acireale, Margherita Ferro.

Terme, un piano di rilancio per Acireale e Sciacca
PALERMO – Servizi fuori uso, saloni deserti e porte chiuse. Questo è il saluto che le Terme di Acireale danno ai loro visitatori da mesi. La struttura, un tempo fiore all’occhiello del turismo termale siciliano, oggi deve fare i conti con anni di conti in rosso e con una sonora “bocciatura” da parte dei consulenti di Sviluppo Italia Sicilia, advisor della Regione con il compito di venderle e privatizzarle. In particolare, i tecnici interministeriali hanno definito gli hotel sovra-classificati, la gestione finanziaria inadeguata e la mancanza degli standard minimi. Elementi che impongono, secondo il giudizio dei consulenti, una vendita che garantisca ai privati una massima libertà di gestione.

È per questo che oggi l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha incontrato il sindaco il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore delle Terme di Acireale, Margherita Ferro. “Due positive riunioni dalle quali scaturisce un piano di lavoro condiviso e concreto, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali interessati al rilancio delle terme di Acireale e Sciacca, a partire dalle amministrazioni comunali – dichiara in una nota Armao – . A brevissimo saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alla gestione dei due poli termali, ma soprattutto capacità d’investimento e valorizzazione delle strutture. Questo è l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati”.

Terme, l’incontro della verità


L’articolo pubblicato su La Sicilia (edizione di Agrigento) del 10 settembre 2012. lasicilia10settembre2012

 

Il Sindaco di Sciacca a capo del comitato di valutazione


Riportiamo la seguente notizia tratta dal profilo Facebook del Sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola

Incontro a Palermo per le Terme: il sindaco a capo del comitato di valutazione
Lunedì 10 Settembre 2012 18:41 Giovanna Venezia
Riunione proficua quella che si è svolta stamattina a Palermo tra il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Gaetano Armao. Il Comune avrà un ruolo nel processo di privatizzazione delle Terme. Infatti, si è stabilito di istituire una commissione di valutazione nell’ambito del procedimento che porterà alla redazione definitiva del bando per l’affidamento delle Terme. Questo organo consultivo sarà composto oltre che dal primo cittadino anche dall’attuale commissario liquidatore, Carlo Turriciano.

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 10 Settembre 2012 19:00 )

Terme di Sciacca: riconosciuto dalla Regione il ruolo del Comune


dal sito di Tele Radio Sciacca

CRONACA:

TERME: RICONOSCIUTO IL RUOLO DEL COMUNE

Nulla verrà più fatto dalla Regione Sicilia nelle procedure di privatizzazione delle terme, senza la partecipazione dell’autorità comunale.

E’ questa la decisione importante presa oggi al termine di un vertice tra l’assessore regionale all’economia Gaetano Armao ed il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola.

L’amministrazione comunale ha voluto questo incontro per valorizzare il ruolo del nostro Comune ed il risultato è stato ottenuto. La Regione in sostanza ha ratificato e riconosciuto il ruolo del Comune nella fase attuale e in quella successiva che porterà alla individuazione di un partner privato a cui affidare la struttura.

L’ente sarà presente con un proprio tecnico anche nella stesura del bando e ci sarà un comitato di valutazione che garantirà la città di Sciacca.

Terme: il comunicato stampa ufficiale del Sindaco di Acireale


Il comunicato stampa ufficiale del Sindaco di Acireale Nino Garozzo, diramato nel pomeriggio a tutte le testate giornalistiche.

CITTA’ DI ACIREALE – comunicato stampa

 Terme Acireale: dopo l’odierna riunione convocata a Palermo dall’assessore regionale Armao a cui hanno preso parte il sindaco Nino Garozzo, il presidente del Consiglio Toruccio Di Maria, il presidente della Commissione consiliare Antonio Riolo, i vertici di Sviluppo Italia e della Ragioneria generale della Regione, il primo cittadino acese ha rilasciato le dichiarazioni che seguono.

“Riteniamo l’incontro comunque positivo, in quanto ci ha consentito di esprimere la posizione della Città di Acireale. Da Sviluppo Italia sono state tracciate le linee della relazione ricognitiva sugli aspetti strutturali e tecnologici”.

“Abbiamo chiesto e ottenuto rassicurazioni relativamente alla gestione delle Terme, cioè che la stessa venga assicurata su tutto il complesso termale, ivi compresi il Polifunzionale e gli alberghi, così come la proprietà dovrà rimanere in capo alla Regione Siciliana. Su questo punto, che è quello maggiormente qualificante, vi è totale convergenza con le posizioni più volte espresse dalla Città”. “Accogliamo con favore la disponibilità dell’Assessore per la istituzione di un tavolo permanente di interlocuzione con la Città di Acireale, al fine di condividere anche un percorso di tipo amministrativo. La prossima riunione è stata fissata tra 15 giorni, allorquando verrà redatta la bozza di avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla gestione”.

“Non si tratta di una vera e propria gara, sebbene ovviamente rispetti tutti i requisiti dell’evidenza pubblica, ma una ricognizione per la verifica delle disponibilità, dei piani industriali che verranno proposti e, successivamente, valutati. Ci siamo sentiti in dovere di sottolineare l’esigenza di assicurare al pubblico il patrimonio termale e gli alberghi (questi ultimi hanno debiti consistenti soprattutto verso le banche, ma i debiti non pregiudicheranno l’offerta complessiva della gestione delle Terme). Abbiamo ribadito che per Acireale non è importante il canone di affitto al concessionario, ma la proposta imprenditoriale, i livelli occupazionali, l’economia che si vuol mettere in moto sia direttamente che con l’indotto, la destinazione ad attività tipicamente termale del complesso. Si tratta di punti condivisi tra tutte le forze politiche di Acireale che vengono confermati”.

“Un primo passo oggi di un percorso che inizia e che avrà i suoi tempi di maturazione, ma è ovvio che bisognava pur partire perché la situazione di stallo crea ulteriori debiti e blocca di fatto le Terme nel sistema turistico della Città. Ho posto sul tavolo la questione dell’Hotel Excelsior Terme ribadendo le proposte che da mesi sollecitiamo anche per evitare perdite di tempo, proposte che avevano senso in quei termini, ma è ovvio che qualora il bando dovesse subito essere emesso con celerità, l’apertura dell’albergo verrà assicurata. Abbiamo però chiesto garanzie relativamente ai posti di lavoro di chi ha prestato opera nell’albergo”.

“Il dato veramente positivo è quello che c’è la disponibilità ad emettere un bando subito e a condividere lo stesso con la Città di Acireale: tutti quindi dobbiamo fare la nostra parte, Comune compreso al fine di agevolarne il percorso”.

“E’ chiaro che, avendo richiesto la presenza del presidente del Consiglio, Di Maria, e della specifica Commissione permanente, Riolo, riferiremo gli esiti dell’incontro odierno in Consiglio comunale, alle associazioni cittadine, al Forum, tenendo pure conto che a fine settimana riceveremo non solo il verbale della odierna seduta ma anche il report ricognitivo stilato da Sviluppo Italia”.

“Vigileremo sui tempi, anche perché adesso ogni sussulto positivo deve essere da noi raccolto e valorizzato. Più che vedere il bicchiere mezzo vuoto, abbiamo tutti il dovere di vederlo mezzo pieno, noi compresi che queste cose le scriviamo da tempo, per costruire un percorso da condividere e da costruire”.

Armao: un piano per rilanciare le Terme di Acireale e di Sciacca


Il comunicato stampa ufficiale della Presidenza della Regione Siciliana

TERME: ARMAO, UN PIANO PER IL RILANCIO DI ACIREALE E SCIACCA

Palermo, 10 set. (SICILIAE) – “Due positive riunioni dalle quali scaturisce un piano di lavoro condiviso e concreto, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali interessati al rilancio delle terme di Acireale e Sciacca, a partire dalle amministrazioni comunali”.
Questo il commento dell’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, al termine degli incontri che si sono svolti oggi a Palermo nella sede dell’Assessorato, in Via Notarbartolo.
Alle riunioni hanno partecipato il sindaco il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano e il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il commissario liquidatore delle Terme di Acireale, Margherita Ferro.
Gli incontri sono stati utili per esaminare le conclusioni raggiunte nello studio elaborato da Sviluppo Italia.
Due tavoli tecnici, istituiti appositamente, riceveranno e vaglieranno le proposte e i suggerimenti che saranno offerti dalle Amministrazioni di Acireale e Sciacca.
“A brevissimo – ha detto l’assessore Armao – saranno emanati gli avvisi e le piattaforme negoziali per l’individuazione dei soggetti imprenditoriali che mostreranno interesse alle gestione dei due poli termali, ma soprattutto capacita’ di investimento e valorizzazione delle strutture. Questo e’ l’unico percorso per offrire una prospettiva di sviluppo ai territori interessati”.
fi/idn
101800 Set 12 NNNN
10 Set 2012

Il commento di una lettrice sull’operato del liquidatore di Acireale


dalla pagina Facebook del Forum sulle Terme di Acireale, pubblichiamo il commento di una lettrice al redazionale pubblicato dal sito Le Aci.it

Grazie alla riunione che che si è tenuta oggi a Palermo presso L’Assessorato al Bilancio, organo ex lege, deputato ad indire il bando europeo per l’affidamento in gestione dell’attività delle Terme di Acireale e Sciacca, e alla presenza del commissario liquidatore, dott.ssa Margherita Ferro, si è stabilito il primo punto di partenza, e ciò al Grande lavoro certosino di riordino della situazione debitoria ereditata dall’ex Azienda Autonoma e della grande zavorra del complesso acque” Pozzillo” , società regionale fallita e sotto curatela fallimentare. Un grande merito lo si deve dare alla dott.ssa Ferro che in meno di tre anni ha liquidato i debiti e, adeguato gli stabilimenti alle normative vigenti , mantenuto e riordinato tutto il patrimonio immobiliare delle Terme di Acireale, affinchè oggi si potesse giungere a questo risultato di buona partenza.Spetterà all’Assessorato bilancio redigere l’ultimo atto che vedrà finalmente, attraverso l’affidamento in gestione a privati, la rinascita dell’inestimabile patrimonio culturale ci cui fanno parte le Terme di Acireale.Per i non addetti ai lavori, è stato facile parlare..tanto per parlare….. ma gli addetti ai lavori sanno e conoscono bene cosa significa porre un ente in liquidazione e il lavoro che comporta ed ha comportato! E allora ringraziamo la dott.ssa Ferro in uno al suo staff operativo che ha condotto brillantemente questa operazione di liquidazione, seppur a discapito delle note negative profuse a mero titolo gratuito! Riconosciamo ogni tanto i meriti a chi se li è meritati! Pur riconoscendo a questo Forum il pregio di aver tenuto il problema Terme sempre in prima pagina! Io che ho collaborato e vissuto da anni la vicenda termale , dico grazie alla dott.ssa Margherita Ferro per il suo impegno e amore per il territorio acese, auspicando a breve termine un nuovo antico splendore delle nostre amate Terme.!

Anna Cavallaro

Un piano per rilanciare le Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

PALERMO – ECONOMIA
ARMAO: “UN PIANO PER IL RILANCIO DELLE TERME DI SCIACCA E ACIREALE

10/09/2012 18.41

” Due positive riunioni dalle quali scaturisce un piano di lavoro condiviso e concreto con il concreto coinvolgento di tutti i soggetti istituzionali interessati al rilancio delle terme di Acireale e Sciacca a partire dalle amministrazioni comunali”. Lo dichara Gaetano Armao, assessore regionale all’econmia.

Nascerà il Comitato di Valutazione sulle Terme di Sciacca. Invito alle associazioni ad aderire al Forum


dal sito del Corriere di Sciacca che dedica pure un articolo all’invito rivolto alle associazioni cittadine ad aderire al Forum delle Terme di Sciacca 

SCIACCA – CRONACA
TERME: LA RIUNIONE PARTORISCE IL “COMITATO DI VALUTAZIONE”. PRIMO PASSO AVANTI

10/09/2012 13.41La riunione di Palermo, che si è conclusa mentre scriviamo, ha deciso di istituireun “Comitato di valutazione”, nel quale fanno parte anche il sindaco di Sciacca e il Commissario  liquidatore della Terme di Sciacca Spa.

Lo studio svolto da Sviluppo Italia-Sicilia saràò sottoposto al vaglio del Comitato. Il sindaco Fabrizio Di Paola avràò anche il compiti di raccogliere le istanze delle associazioni del territorio, dei cittadini.

Il primo bando di evidenza pubblica prevederà una sorta di selezione di idee.

Le Terme appartengono agli Acesi


dal sito Le Aci.it

A torto o a buona ragione, c’è molta attesa per la riunione che stamattina si terrà a Palermo, in Assessorato. E’ un’attesa che dura quasi da venti mesi, dall’avvio del sofferto procedimento di liquidazione delle Terme di Acireale. In questo lasso di tempo, si è costituito un comitato civico; il Consiglio comunale si è espresso unitariamente in merito; c’è stata l’audizione del liquidatore in seno al civico consesso; il Lions ha iniziato fattivamente ad occuparsi della questione; è nato il Forum; si sono moltiplicate le iniziative di sensibilizzazione; l’amministrazione Garozzo e il Consiglio comunale hanno ripetutamente chiesto a Palermo un incontro con la Regione che non c’è stato mai; ha chiuso i battenti l’Excelsior Palace Hotel e le attività negli stabilimenti termali si sono ridotte al lumicino. In questo periodo, sono stati pubblicati più di duecento articoli giornalistici sulle Terme di Acireale.

Adesso, forse, siamo all’epilogo di una vicenda che, dopo la conclusione del lavoro dell’advisor Sviluppo Italia Sicilia, continua a rimanere dai contorni ancora sfumati e poco chiari. Il rischio che le Terme non saranno né carne né pesce, non buone come Terme pubbliche, ma nemmeno appetibili per i privati, è elevatissimo. Pesano le responsabilità istituzionali della Regione (“culpa in eligendo”); ma la politica locale non è  esente da una “culpa in vigilando”.

A dispetto di queste vicende, però, gli Acesi sentono ancora proprie le Terme di Santa Venera e di Santa Caterina. Appartengono alla loro storia, alla loro tradizione; hanno rappresentato, in un certo momento storico, il blasone della città. Nel comune sentire, dunque, anche se pigri e indolenti nelle forme di impegno civile e sociale, gli Acesi sono interessati alle Terme. Al Forum non è sfuggita nessuna manifestazione di questo comune sentire.

Moltissimi e, di fronte al declino degli ultimi quindici anni e al progressivo depauperamento del patrimonio immobiliare e termale, hanno reagito di pancia, lanciando invettive contro la classe politica regionale e locale, considerate responsabili di tale stato di cose. Una parte della società civile si è mossa. Ha cominciato il comitato civico e poi è andato avanti il Forum promosso dal Lions al quale va riconosciuta continuità nell’azione di informazione, documentazione e sensibilizzazione della coscienza civica. Non è mancato nemmeno il protagonismo politico di chi, al governo come all’opposizione, persino all’interno di uno stesso schieramento ma con posizioni completamente diverse, non ha perso occasione di far sentire la propria voce, anche nei casi in cui, forse, era più conveniente rimanere zitti.

Le Terme, dunque, ancora appartengono agli Acesi e qualcuno ha storto il naso di fronte alla proposta, ventilata in un convegno, di cambiare il nome in Terme dell’Etna per identificarle con un territorio più ampio. Le Terme sono degli acesi. Punto e basta. Giusto o sbagliato che sia. E con questo spirito, ci pare di aver capito, che domani spetterà al Sindaco di Acireale rivendicare tale prerogativa al cospetto dell’Assessore all’Economia.

Anche il blog Le Aci.it rilancia le dieci domande ad Armao


dal sito LeAci.it

 

In vista dell’incontro di domani (oggi n.d.r.) che si terrà a Palermo all’Assessorato all’Economia, i Forum di Acireale e di Sciacca congiuntamente rivolgono le seguenti dieci domande all’Assessore Avv.Gaetano Armao nella speranza che alcune risposte possano essere già fornite nel corso della riunione alla quale parteciperanno, oltre ai Sindaci di Acireale Nino Garozzo e di Sciacca Fabrizio Di Paola, il Ragioniere Generale della Regione, i vertici di Sviluppo Italia Sicilia, i liquidatori delle società di gestione Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA e i liquidatori delle aziende autonome delle Terme di Acireale e di Sciacca. Le domande sono state inoltrate in serata all’Assessorato.

DIECI DOMANDE ALL’ASSESSORE GAETANO ARMAO

Nonostante i reiterati inviti delle amministrazioni e dei consigli comunali di Acireale e di Sciacca nei mesi scorsi, come mai la Regione Siciliana ha deciso solo adesso di convocare a Palermo i Sindaci delle due città? E’ un “gesto di cortesia” oppure è un passaggio istituzionale dovuto nell’ambito degli adempimenti previsti dalla legge 11 del 2010? Come mai, nemmeno per iscritto, si è data risposta alle missive fin qui indirizzate all’Amministrazione regionale da parte delle Città di Acireale e di Sciacca?

Non è stato mai chiarito perché la Regione Siciliana a dicembre 2011 decise di affidare a Sviluppo Italia Sicilia l’incarico di advisor per la privatizzazione, anziché ricorrere, come inizialmente previsto, ad advisor da selezionarsi attraverso gara con la modalità della procedura ristretta. Come mai tale cambiamento di rotta? Quanto è costato l’incarico a Sviluppo Italia Sicilia? Per analogia con quanto previsto nell’ipotesi del ricorso ad advisor privato, è stabilita anche per Sviluppo Italia Sicilia la corresponsione di una “success fee” (commissione di successo) nel caso in cui l’affidamento ai privati andasse a buon fine? Nel corso dello studio, la Regione Siciliana ha fornito indicazioni all’advisor Sviluppo Italia Sicilia riguardo ai criteri di selezione di possibili manifestazioni di interesse?

Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nel periodo in cui ha svolto lo studio, non ha ritenuto utile ascoltare le “business communities” di Acireale e Sciacca, per acquisire dagli imprenditori, dalla politica locale e da una parte della società civile elementi utili per definire meglio la proposta di “centro termale” che si intendeva avanzare ai potenziali investitori privati? L’advisor regionale ha chiesto alle amministrazioni di Sciacca e di Acireale la documentazione di natura urbanistica sulle destinazioni d’uso degli immobili e degli altri cespiti ricadenti nell’area termale?

Sviluppo Italia Sicilia fa cenno, nel proprio studio, ad incontri avuti a Roma e Milano con potenziali investitori privati. Sussistendo l’obbligo della confidenzialità, ovviamente non è possibile conoscere il nome di tali privati. Tuttavia, è possibile genericamente sapere quali sono le loro aspettative in merito alla gestione degli stabilimenti termali? Li considerano attrattivi? Considerano interessante la proposta di privatizzazione da parte della Regione?

La Regione Siciliana e l’advisor sono a conoscenza del fatto che ad Acireale, da quindici mesi, e a Sciacca, dall’inizio dell’anno, operano due Forum promossi dalla società civile? Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nello studio, non ha menzionato l’esistenza di queste due realtà e non ha richiamato, nemmeno con cenno di rinvio bibliografico, alcune proposte che i due Forum hanno avanzato in questi mesi attraverso i loro siti Internet e soprattutto attraverso centinaia di articoli di stampa?

Qual è adesso il “timing” della procedura di privatizzazione? Quando la Regione Siciliana pubblicherà il bando di gara, così come previsto dalla legge 11 del 2010? Quando si prevede ragionevolmente che la procedura si potrà chiudere? E’ intenzione della Regione contattare ufficialmente Federterme ed altri organismi rappresentativi del termalismo europeo in modo da assicurarsi una ampia partecipazione di imprenditori nelle manifestazioni di interesse?

A che punto è la vicenda della liquidazione delle aziende autonome, prevista dalla legge 11 del 2007? Quando si prevede la riunificazione in mano alla stazione appaltante, cioè la Ragioneria Generale della Regione, dell’intero pacchetto azionario delle società di gestione Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA? Perché la Regione ha dovuto ricorrere ad un “commissario ad acta” per il trasferimento delle azioni, quando hanno operato negli anni passati diversi commissari liquidatori che avevano, tra i loro compiti, anche quello di trasferire alla Ragioneria Generale le azioni detenute dalle aziende autonome stesse?

In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana gestisce le comunicazioni ufficiali riguardo le procedure di liquidazione e di privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca? Ad esempio, come mai non sono mai stati pubblicati i termini (contenuti, costi, data di inizio) dell’incarico conferito a Sviluppo Italia Sicilia? Come mai non sono fornite informazioni sull’approvazione dei bilanci dei liquidatori?

Pur nella diversità delle due situazioni locali di Acireale (ove i liquidatori non hanno ancora approvato il bilancio al 31.12.2011) e di Sciacca (ove invece il liquidatore ha ottemperato entro i termini di legge), in che modo la Regione, da proprietaria, si pone rispetto alle due liquidazioni? Dovranno essere condotte nell’ottica della continuità aziendale oppure dello scioglimento? Se nell’ottica della continuità, si ritiene che le società di gestione potranno sopravvivere fino all’arrivo dei privati, o si pensa di costituire una new.co. alla quale parteciperanno gli investitori privati? Ed ancora, sempre nell’ottica della continuità, la Regione ritiene di poter immettere nuove risorse finanziarie per garantire alle società di gestione il prosieguo dell’attività termale? Se, invece, nell’ottica dello scioglimento, entro quanto tempo si prevede di completare la procedura di liquidazione, con il pagamento di tutti i debiti, la riscossione di tutti i crediti, e la restituzione dell’attivo residuo alla Regione? Tenuto conto anche di alcuni rilevanti contenzioni esistenti con i creditori, la Regione ritiene che le due società di gestione in liquidazione possano adire, o siano costrette ad adire, procedure di concordato preventivo? In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” si assicura una costante informativa, da parte dei liquidatori, sullo stato delle procedure in atto ad Acireale e Sciacca?

Sviluppo Italia Sicilia ritiene che, per il momento, non sussistano né ad Acireale né a Sciacca le condizioni per poter avviare la procedura di affidamento ai privati della gestione. Tuttavia, precisa pure che, qualora si dovesse procedere all’approvazione del bando, lo stesso dovrebbe lasciare ampi margini di manovra ai privati, dunque libertà di fare business, pur nel rispetto di talune condizioni minime di garanzia che la Regione dovrebbe assicurare nell’interesse pubblico. Qual è il “grado di libertà” che si pensa di poter lasciare ai privati? Sarà loro concesso, e per quanto tempo, il diritto di sfruttamento delle acque termali? Saranno richiesti investimenti a carico del privato per vivificare lo stato delle infrastrutture termali?

Il Corriere di Sciacca in prima pagina con le dieci domande ad Armao


dal sito del Corriere di Sciacca

La letter aperta del Corriere di Sciacca al Sindaco Di Paola per la vicenda Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – POLITICA
TERME: LETTERA APERTA AL SINDACO DI PAOLA

10/09/2012 08.44

LETTERA APERTA AL SIGNOR SINDACO

Il sindaco Fabrizio Di Paola incontrerà l’assessore all’Economia Gaetano Armao per fare il punto sulla questione delle Terme. Siamo convinti che l’autorevolezza del sindaco, a cui sta a cuore la nostra Città, prevarrà rispetto al linguaggio politichese dell’autorevole membro del Governo regionale.

Siamo fortemente convinti che il signor sindaco non farà ritorno a Sciacca senza adeguate risposte alle domande che avrà preparato e che sottoporrà all’Assessore. Noi del Corriere di Sciacca ne abbiamo preparato 10, insieme agli amici del Forum delle Terme di Sciacca e di Acireale. Sono domande finalizzate e precise delle quali, certamente, il sindaco farà tesoro.

Ci aspettiamo che il sindaco, con la determinazione che lo contraddistingue, approfitti anche dell’assist del giornale per incrementare la sua lista di domande.

Le nostre, sono domande a cui l’Assessore è invitato a rispondere. Ma saranno le stesse domande che sottoporremo al Consiglio comunale quando affronterà la questione posta all’ordine del giorno. Ed è per questo motivo che invitiamo il sindaco a stenderle sul tavolo odierno d’incontro.

Ci pare strano che l’Assessore Armao, nella sua lettera di invito, non abbia invitato la Presidenza del Consiglio comunale,  istituzione che rappresenta la volontà popolare. Siamo convinti che anche di questo il sindaco parlerà con l’Assessore, nella consapevolezza di far comprendere a chi da Sciacca professionalmente ha ricevuto tanto che “qua nessuno è fesso”.

I sindaci di Acireale e Sciacca convocati a Palermo per la vicenda delle Terme


L’articolo pubblicato dall’Eco delle Aci. Clicca qui per leggerlo.

Le dieci domande all’Assessore Armao


Le dieci domande all’Assessore Armao

 

 

 

Il Forum di Sciacca: dieci nuove domande all’assessore Armao


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

INCONTRO DI LUNEDI’ A PALERMO: DIECI NUOVE DOMANDE ALL’ASSESSORE ARMAO

Domani, lunedì 10 settembre 2012, a Palermo l’assessore Armao incontrerà il nostro sindaco Fabrizio Di Paola per chiarire, si spera, tutti i dubbi e le incertezze che gravitano attorno la questione Terme di Sciacca.
I Forum delle Terme di Acireale e delle Terme di Sciacca colgono l’occasione per porre all’assessore Armao, tramite posta elettronica certificata, dieci domande alle quali rispondere direttamente ai sindaci delle due città termali.
Le domande proposte dal Forum di Acireale e il Forum di Sciacca, con in prima linea il Corriere di Sciacca e l’AltraSciacca, rappresentano dieci ottimi motivi per interrompere il silenzio del Governo Regionale.
DIECI DOMANDE ALL’ASSESSORE GAETANO ARMAO
1. Nonostante i reiterati inviti delle amministrazioni e dei consigli comunali di Acireale e di Sciacca nei mesi scorsi, come mai la Regione Siciliana ha deciso solo adesso di convocare a Palermo i Sindaci delle due città? E’ un “gesto di cortesia” oppure è un passaggio istituzionale dovuto nell’ambito degli adempimenti previsti dalla legge 11 del 2010? Come mai, nemmeno per iscritto, si è data risposta alle missive fin qui indirizzate all’Amministrazione regionale da parte delle Città di Acireale e di Sciacca?
2. Non è stato mai chiarito perché la Regione Siciliana a dicembre 2011 decise di affidare a Sviluppo Italia Sicilia l’incarico di advisor per la privatizzazione, anziché ricorrere, come inizialmente previsto, ad advisor da selezionarsi attraverso gara con la modalità della procedura ristretta. Come mai tale cambiamento di rotta? Quanto è costato l’incarico a Sviluppo Italia Sicilia? Per analogia con quanto previsto nell’ipotesi del ricorso ad advisor privato, è stabilita anche per Sviluppo Italia Sicilia la corresponsione di una “success fee” (commissione di successo) nel caso in cui l’affidamento ai privati andasse a buon fine? Nel corso dello studio, la Regione Siciliana ha fornito indicazioni all’advisor Sviluppo Italia Sicilia riguardo ai criteri di selezione di possibili manifestazioni di interesse?
3. Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nel periodo in cui ha svolto lo studio, non ha ritenuto utile ascoltare le “business communities” di Acireale e Sciacca, per acquisire dagli imprenditori, dalla politica locale e da una parte della società civile elementi utili per definire meglio la proposta di “centro termale” che si intendeva avanzare ai potenziali investitori privati? L’advisor regionale ha chiesto alle amministrazioni di Sciacca e di Acireale la documentazione di natura urbanistica sulle destinazioni d’uso degli immobili e degli altri cespiti ricadenti nell’area termale?
4. Sviluppo Italia Sicilia fa cenno, nel proprio studio, ad incontri avuti a Roma e Milano con potenziali investitori privati. Sussistendo l’obbligo della confidenzialità, ovviamente non è possibile conoscere il nome di tali privati. Tuttavia, è possibile genericamente sapere quali sono le loro aspettative in merito alla gestione degli stabilimenti termali? Li considerano attrattivi? Considerano interessante la proposta di privatizzazione da parte della Regione?
5. La Regione Siciliana e l’advisor sono a conoscenza del fatto che ad Acireale, da quindici mesi, e a Sciacca, dall’inizio dell’anno, operano due Forum promossi dalla società civile? Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nello studio, non ha menzionato l’esistenza di queste due realtà e non ha richiamato, nemmeno con cenno di rinvio bibliografico, alcune proposte che i due Forum hanno avanzato in questi mesi attraverso i loro siti Internet e soprattutto attraverso centinaia di articoli di stampa?
6. Qual è adesso il “timing” della procedura di privatizzazione? Quando la Regione Siciliana pubblicherà il bando di gara, così come previsto dalla legge 11 del 2010? Quando si prevede ragionevolmente che la procedura si potrà chiudere? E’ intenzione della Regione contattare ufficialmente Federterme ed altri organismi rappresentativi del termalismo europeo in modo da assicurarsi una ampia partecipazione di imprenditori nelle manifestazioni di interesse?
7. A che punto è la vicenda della liquidazione delle aziende autonome, prevista dalla legge 11 del 2007? Quando si prevede la riunificazione in mano alla stazione appaltante, cioè la Ragioneria Generale della Regione, dell’intero pacchetto azionario delle società di gestione Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA? Perché la Regione ha dovuto ricorrere ad un “commissario ad acta” per il trasferimento delle azioni, quando hanno operato negli anni passati diversi commissari liquidatori che avevano, tra i loro compiti, anche quello di trasferire alla Ragioneria Generale le azioni detenute dalle aziende autonome stesse?
8. In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana gestisce le comunicazioni ufficiali riguardo le procedure di liquidazione e di privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca? Ad esempio, come mai non sono mai stati pubblicati i termini (contenuti, costi, data di inizio) dell’incarico conferito a Sviluppo Italia Sicilia? Come mai non sono fornite informazioni sull’approvazione dei bilanci dei liquidatori?
9. Pur nella diversità delle due situazioni locali di Acireale (ove i liquidatori non hanno ancora approvato il bilancio al 31.12.2011) e di Sciacca (ove invece il liquidatore ha ottemperato entro i termini di legge), in che modo la Regione, da proprietaria, si pone rispetto alle due liquidazioni? Dovranno essere condotte nell’ottica della continuità aziendale oppure dello scioglimento? Se nell’ottica della continuità, si ritiene che le società di gestione potranno sopravvivere fino all’arrivo dei privati, o si pensa di costituire una new.co. alla quale parteciperanno gli investitori privati? Ed ancora, sempre nell’ottica della continuità, la Regione ritiene di poter immettere nuove risorse finanziarie per garantire alle società di gestione il prosieguo dell’attività termale? Se, invece, nell’ottica dello scioglimento, entro quanto tempo si prevede di completare la procedura di liquidazione, con il pagamento di tutti i debiti, la riscossione di tutti i crediti, e la restituzione dell’attivo residuo alla Regione? Tenuto conto anche di alcuni rilevanti contenzioni esistenti con i creditori, la Regione ritiene che le due società di gestione in liquidazione possano adire, o siano costrette ad adire, procedure di concordato preventivo? In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” si assicura una costante informativa, da parte dei liquidatori, sullo stato delle procedure in atto ad Acireale e Sciacca?
10. Sviluppo Italia Sicilia ritiene che, per il momento, non sussistano né ad Acireale né a Sciacca le condizioni per poter avviare la procedura di affidamento ai privati della gestione. Tuttavia, precisa pure che, qualora si dovesse procedere all’approvazione del bando, lo stesso dovrebbe lasciare ampi margini di manovra ai privati, dunque libertà di fare business, pur nel rispetto di talune condizioni minime di garanzia che la Regione dovrebbe assicurare nell’interesse pubblico. Qual è il “grado di libertà” che si pensa di poter lasciare ai privati? Sarà loro concesso, e per quanto tempo, il diritto di sfruttamento delle acque termali? Saranno richiesti investimenti a carico del privato per vivificare lo stato delle infrastrutture termali?
Pubblicato da Terme di Sciacca a 21:43

I Forum di Acireale e di Sciacca indirizzano una missiva certificata (con PEC) all’Assessore Armao


Pubblichiamo la lettera che i Forum di Acireale e di Sciacca hanno appena inviato all’Assessore Gaetano Armao con posta certificata (PEC) all’indirizzo dipartimento.bilancio@certmail.regione.sicilia.itIl sistema elettronico della Regione Siciliana ha preso in consegna ed accettato la missiva alle ore 18.27 che, a norma di legge, costituisce pertanto un documento regolarmente protocollabile da parte dell’Assessorato all’Economia

All’attenzione dell’Assessore all’Economia

Avv.Gaetano Armao SEDE

Acireale, lì 9 settembre 2012

Gentile Assessore

a nome del “Forum permanente sulle Terme di Acireale” e del “Forum Terme di Sciacca, quo vadis?”, mi permetto di indirizzare all’attenzione della S.V. dieci domande che la società civile delle comunità sente, con viva preoccupazione, di porre a Codesto Assessorato all’Economia, responsabile delle procedure di liquidazione e di privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca, come da legge regionale 11 del 2010.

A tali domande, saremmo grati, la S.V. potrà rispondere in occasione delle riunioni convocate domani 10 settembre in Assessorato con i Sindaci delle due città, i liquidatori delle società di gestione, i commissari delle aziende autonome, il Ragioniere Generale della Regione e i vertici dell’advisor regionale Sviluppo Italia Sicilia.

Siamo certi di una Sua attenzione alle problematiche e alle criticità richiamate nelle allegate domande.

Cordiali saluti

Prof. Rosario Faraci, Co-coordinatore Forum Terme di Acireale

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DIECI DOMANDE ALL’ASSESSORE GAETANO ARMAO

1. Nonostante i reiterati inviti delle amministrazioni e dei consigli comunali di Acireale e di Sciacca nei mesi scorsi, come mai la Regione Siciliana ha deciso solo adesso di convocare a Palermo i Sindaci delle due città? E’ un “gesto di cortesia” oppure è un passaggio istituzionale dovuto nell’ambito degli adempimenti previsti dalla legge 11 del 2010? Come mai, nemmeno per iscritto, si è data risposta alle missive fin qui indirizzate all’Amministrazione regionale da parte delle Città di Acireale e di Sciacca?

2. Non è stato mai chiarito perché la Regione Siciliana a dicembre 2011 decise di affidare a Sviluppo Italia Sicilia l’incarico di advisor per la privatizzazione, anziché ricorrere, come inizialmente previsto, ad advisor da selezionarsi attraverso gara con la modalità della procedura ristretta. Come mai tale cambiamento di rotta? Quanto è costato l’incarico a Sviluppo Italia Sicilia? Per analogia con quanto previsto nell’ipotesi del ricorso ad advisor privato, è stabilita anche per Sviluppo Italia Sicilia la corresponsione di una “success fee” (commissione di successo) nel caso in cui l’affidamento ai privati andasse a buon fine? Nel corso dello studio, la Regione Siciliana ha fornito indicazioni all’advisor Sviluppo Italia Sicilia riguardo ai criteri di selezione di possibili manifestazioni di interesse?

3. Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nel periodo in cui ha svolto lo studio, non ha ritenuto utile ascoltare le “business communities” di Acireale e Sciacca, per acquisire dagli imprenditori, dalla politica locale e da una parte della società civile elementi utili per definire meglio la proposta di “centro termale” che si intendeva avanzare ai potenziali investitori privati? L’advisor regionale ha chiesto alle amministrazioni di Sciacca e di Acireale la documentazione di natura urbanistica sulle destinazioni d’uso degli immobili e degli altri cespiti ricadenti nell’area termale?

4. Sviluppo Italia Sicilia fa cenno, nel proprio studio, ad incontri avuti a Roma e Milano con potenziali investitori privati. Sussistendo l’obbligo della confidenzialità, ovviamente non è possibile conoscere il nome di tali privati. Tuttavia, è possibile genericamente sapere quali sono le loro aspettative in merito alla gestione degli stabilimenti termali? Li considerano attrattivi? Considerano interessante la proposta di privatizzazione da parte della Regione?

5. La Regione Siciliana e l’advisor sono a conoscenza del fatto che ad Acireale, da quindici mesi, e a Sciacca, dall’inizio dell’anno, operano due Forum promossi dalla società civile? Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nello studio, non ha menzionato l’esistenza di queste due realtà e non ha richiamato, nemmeno con cenno di rinvio bibliografico, alcune proposte che i due Forum hanno avanzato in questi mesi attraverso i loro siti Internet e soprattutto attraverso centinaia di articoli di stampa?

6. Qual è adesso il “timing” della procedura di privatizzazione? Quando la Regione Siciliana pubblicherà il bando di gara, così come previsto dalla legge 11 del 2010? Quando si prevede ragionevolmente che la procedura si potrà chiudere? E’ intenzione della Regione contattare ufficialmente Federterme ed altri organismi rappresentativi del termalismo europeo in modo da assicurarsi una ampia partecipazione di imprenditori nelle manifestazioni di interesse?

7. A che punto è la vicenda della liquidazione delle aziende autonome, prevista dalla legge 11 del 2007? Quando si prevede la riunificazione in mano alla stazione appaltante, cioè la Ragioneria Generale della Regione, dell’intero pacchetto azionario delle società di gestione Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA? Perché la Regione ha dovuto ricorrere ad un “commissario ad acta” per il trasferimento delle azioni, quando hanno operato negli anni passati diversi commissari liquidatori che avevano, tra i loro compiti, anche quello di trasferire alla Ragioneria Generale le azioni detenute dalle aziende autonome stesse?

8. In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana gestisce le comunicazioni ufficiali riguardo le procedure di liquidazione e di privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca? Ad esempio, come mai non sono mai stati pubblicati i termini (contenuti, costi, data di inizio) dell’incarico conferito a Sviluppo Italia Sicilia? Come mai non sono fornite informazioni sull’approvazione dei bilanci dei liquidatori?

9. Pur nella diversità delle due situazioni locali di Acireale (ove i liquidatori non hanno ancora approvato il bilancio al 31.12.2011) e di Sciacca (ove invece il liquidatore ha ottemperato entro i termini di legge), in che modo la Regione, da proprietaria, si pone rispetto alle due liquidazioni? Dovranno essere condotte nell’ottica della continuità aziendale oppure dello scioglimento? Se nell’ottica della continuità, si ritiene che le società di gestione potranno sopravvivere fino all’arrivo dei privati, o si pensa di costituire una new.co. alla quale parteciperanno gli investitori privati? Ed ancora, sempre nell’ottica della continuità, la Regione ritiene di poter immettere nuove risorse finanziarie per garantire alle società di gestione il prosieguo dell’attività termale? Se, invece, nell’ottica dello scioglimento, entro quanto tempo si prevede di completare la procedura di liquidazione, con il pagamento di tutti i debiti, la riscossione di tutti i crediti, e la restituzione dell’attivo residuo alla Regione? Tenuto conto anche di alcuni rilevanti contenzioni esistenti con i creditori, la Regione ritiene che le due società di gestione in liquidazione possano adire, o siano costrette ad adire, procedure di concordato preventivo? In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” si assicura una costante informativa, da parte dei liquidatori, sullo stato delle procedure in atto ad Acireale e Sciacca?

10. Sviluppo Italia Sicilia ritiene che, per il momento, non sussistano né ad Acireale né a Sciacca le condizioni per poter avviare la procedura di affidamento ai privati della gestione. Tuttavia, precisa pure che, qualora si dovesse procedere all’approvazione del bando, lo stesso dovrebbe lasciare ampi margini di manovra ai privati, dunque libertà di fare business, pur nel rispetto di talune condizioni minime di garanzia che la Regione dovrebbe assicurare nell’interesse pubblico. Qual è il “grado di libertà” che si pensa di poter lasciare ai privati? Sarà loro concesso, e per quanto tempo, il diritto di sfruttamento delle acque termali? Saranno richiesti investimenti a carico del privato per vivificare lo stato delle infrastrutture termali?

I Vespri: Terme di Acireale off limits secondo i media nazionali


L’articolo del settimanale I Vespri, n.34, da ieri in edicola (clicca qui: Terme di acireale 34 (1))

Sciacca, le Terme dopo il Tribunale associazioni in fermento


L’articolo pubblicato dal quotidiano La Sicilia, edizione agrigentina, oggi 9 settembre 2012 (lasicilia9settembre2012)

C’è una concomitanza di impegni. L’Assessore Armao, per favore, non diserti l’importante riunione di domani con i Sindaci di Acireale e di Sciacca


dal sito dell’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione Siciliana

Riportiamo la seguente notizia, tratta dal sito ufficiale della Presidenza della Regione. Per lo stesso orario, le ore 10.30 del 10 settembre, è convocata dall’Avv. Armao la riunione con i Sindaci di Acireale e di Sciacca, i liquidatori delle Terme di Acireale e Sciacca (società di gestione ed aziende autonome), il Ragioniere Generale della Regione e i vertici di Sviluppo Italia Sicilia. Auspichiamo che l’Assessore Armao non diserti, affidando ad altri suoi collaboratori, la riunione già programmata da qualche giorno e che, immediatamente dopo la conferenza stampa, presieda il meeting sul termalismo pubblico in Sicilia, anche in considerazione del fatto che i Sindaci Garozzo e Di Paolo si recheranno a Palermo direttamente dalle loro città Acireale e Sciacca, per rispondere alla convocazione assessoriale. 

Appresa la notizia, il Corriere di Sciacca ha pubblicato un articolo dal titolo Il dono dell’ubiquità di Armao (clicca qui)

<<Palermo, 9 set. (SICILIAE) – Domani, lunedi’ 10 settembre, l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, presentera’ ai giornalisti il programma di dismissione degli immobili della Regione. Si tratta di 68 complessi immobiliari tra beni di proprieta’ regionale e beni di Enti e Aziende sottoposti a valorizzazione, distribuiti su tutto il territorio siciliano per un valore di oltre 200 milioni di euro.

La conferenza stampa e’ prevista alle 10,30 nella sala ‘Marzio Tricoli’ dell’assessorato all’Economia, in via Notarbartolo, 17.

fi/ 091700 Set 12 NNNN >>

Ufficio Stampa della Presidenza della Regione Siciliana

Le dieci domande dei Forum di Acireale e Sciacca all’Assessore Armao


In vista dell’incontro di domani che si terrà a Palermo all’Assessorato all’Economia, i Forum di Acireale e di Sciacca congiuntamente rivolgono le seguenti dieci domande all’Assessore Avv.Gaetano Armao nella speranza che alcune risposte possano essere già fornite nel corso della riunione alla quale parteciperanno, oltre ai Sindaci di Acireale Nino Garozzo e di Sciacca Fabrizio Di Paola, il Ragioniere Generale della Regione, i vertici di Sviluppo Italia Sicilia, i liquidatori delle società di gestione Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA e i liquidatori delle aziende autonome delle Terme di Acireale e di Sciacca. Le domande saranno inoltrate in serata all’Assessorato.

DIECI DOMANDE ALL’ASSESSORE GAETANO ARMAO

  1. Nonostante i reiterati inviti delle amministrazioni e dei consigli comunali di Acireale e di Sciacca nei mesi scorsi, come mai la Regione Siciliana ha deciso solo adesso di convocare a Palermo i Sindaci delle due città? E’ un “gesto di cortesia” oppure è un passaggio istituzionale dovuto nell’ambito degli adempimenti previsti dalla legge 11 del 2010? Come mai, nemmeno per iscritto, si è data risposta alle missive fin qui indirizzate all’Amministrazione regionale da parte delle Città di Acireale e di Sciacca?
  2. Non è stato mai chiarito perché la Regione Siciliana a dicembre 2011 decise di affidare a Sviluppo Italia Sicilia l’incarico di advisor per la privatizzazione, anziché ricorrere, come inizialmente previsto, ad advisor da selezionarsi attraverso gara con la modalità della procedura ristretta. Come mai tale cambiamento di rotta? Quanto è costato l’incarico a Sviluppo Italia Sicilia? Per analogia con quanto previsto nell’ipotesi del ricorso ad advisor privato, è stabilita anche per Sviluppo Italia Sicilia la corresponsione di una “success fee” (commissione di successo) nel caso in cui l’affidamento ai privati andasse a buon fine? Nel corso dello studio, la Regione Siciliana ha fornito indicazioni all’advisor Sviluppo Italia Sicilia riguardo ai criteri di selezione di possibili manifestazioni di interesse?
  3. Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nel periodo in cui ha svolto lo studio, non ha ritenuto utile ascoltare le “business communities” di Acireale e Sciacca, per acquisire dagli imprenditori, dalla politica locale e da una parte della società civile elementi utili per definire meglio la proposta di “centro termale” che si intendeva avanzare ai potenziali investitori privati? L’advisor  regionale ha chiesto alle amministrazioni di Sciacca e di Acireale la documentazione di natura urbanistica sulle destinazioni d’uso degli immobili e degli altri cespiti ricadenti nell’area termale?
  4. Sviluppo Italia Sicilia fa cenno, nel proprio studio, ad incontri avuti a Roma e Milano con potenziali investitori privati. Sussistendo l’obbligo della confidenzialità, ovviamente non è possibile conoscere il nome di tali privati. Tuttavia, è possibile genericamente sapere quali sono le loro aspettative in merito alla gestione degli stabilimenti termali? Li considerano attrattivi? Considerano interessante la proposta di privatizzazione da parte della Regione?
  5. La Regione Siciliana e l’advisor sono a conoscenza del fatto che ad Acireale, da quindici mesi, e a Sciacca, dall’inizio dell’anno, operano due Forum promossi dalla società civile? Come mai Sviluppo Italia Sicilia, nello studio, non ha menzionato l’esistenza di queste due realtà e non ha richiamato, nemmeno con cenno di rinvio bibliografico, alcune proposte che i due Forum hanno avanzato in questi mesi attraverso i loro siti Internet e soprattutto attraverso centinaia di articoli di stampa?
  6. Qual è adesso il “timing” della procedura di privatizzazione? Quando la Regione Siciliana pubblicherà il bando di gara, così come previsto dalla legge 11 del 2010? Quando si prevede ragionevolmente che la procedura si potrà chiudere? E’ intenzione della Regione contattare ufficialmente Federterme ed altri organismi rappresentativi del termalismo europeo in modo da assicurarsi una ampia partecipazione di imprenditori nelle manifestazioni di interesse?
  7. A che punto è la vicenda della liquidazione delle aziende autonome, prevista dalla legge 11 del 2007? Quando si prevede la riunificazione in mano alla stazione appaltante, cioè la Ragioneria Generale della Regione, dell’intero pacchetto azionario delle società di gestione Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA? Perché la Regione ha dovuto ricorrere ad un “commissario ad acta” per il trasferimento delle azioni, quando hanno operato negli anni passati diversi commissari liquidatori che avevano, tra i loro compiti, anche quello di trasferire alla Ragioneria Generale le azioni detenute dalle aziende autonome stesse?
  8.  In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana gestisce le comunicazioni ufficiali riguardo le procedure di liquidazione e di privatizzazione delle Terme di Acireale e di Sciacca? Ad esempio, come mai non sono mai stati pubblicati i termini (contenuti, costi, data di inizio) dell’incarico conferito a Sviluppo Italia Sicilia? Come mai non sono fornite informazioni sull’approvazione dei bilanci dei liquidatori?
  9. Pur nella diversità delle due situazioni locali di Acireale (ove i liquidatori non hanno ancora approvato il bilancio al 31.12.2011) e di Sciacca (ove invece il liquidatore ha ottemperato entro i termini di legge), in che modo la Regione, da proprietaria, si pone rispetto alle due liquidazioni? Dovranno essere condotte nell’ottica della continuità aziendale oppure dello scioglimento? Se nell’ottica della continuità, si ritiene che le società di gestione potranno sopravvivere fino all’arrivo dei privati, o si pensa di costituire una new.co. alla quale parteciperanno gli investitori privati? Ed ancora, sempre nell’ottica della continuità, la Regione ritiene di poter immettere nuove risorse finanziarie per garantire alle società di gestione il prosieguo dell’attività termale? Se, invece, nell’ottica dello scioglimento, entro quanto tempo si prevede di completare la procedura di liquidazione, con il pagamento di tutti i debiti, la riscossione di tutti i crediti, e la restituzione dell’attivo residuo alla Regione? Tenuto conto anche di alcuni rilevanti contenzioni esistenti con i creditori, la Regione ritiene che le due società di gestione in liquidazione possano adire, o siano costrette ad adire, procedure di concordato preventivo? In che modo il Servizio IX “Partecipazioni e Liquidazioni” si assicura una costante informativa, da parte dei liquidatori, sullo stato delle procedure in atto ad Acireale e Sciacca?
  10. Sviluppo Italia Sicilia ritiene che, per il momento, non sussistano né ad Acireale né a Sciacca le condizioni per poter avviare la procedura di affidamento ai privati della gestione. Tuttavia, precisa pure che, qualora si dovesse procedere all’approvazione del bando, lo stesso dovrebbe lasciare ampi margini di manovra ai privati, dunque libertà di fare business, pur nel rispetto di talune condizioni minime di garanzia che la Regione dovrebbe assicurare nell’interesse pubblico. Qual è il “grado di libertà” che si pensa di poter lasciare ai privati? Sarà loro concesso, e per quanto tempo, il diritto di sfruttamento delle acque termali? Saranno richiesti investimenti a carico del privato per vivificare lo stato delle infrastrutture termali?

La privatizzazione possibile. L’articolo sul Quotidiano di Sicilia


dal sito del Quotidiano di Sicilia

Terme di Acireale, privatizzazione possibile

di Giuliana Gambuzza

Intervista al professore Rosario Faraci, coordinatore del Forum tematico voluto dal Lions Club di Acireale. Ora si attende una presa di posizione chiara sul termalismo da parte della Regione

CATANIA – Le strutture sono in ordine, ma inattive da mesi. Sulle Terme di Acireale adesso pesa pure la bocciatura di Sviluppo Italia Sicilia, la società di consulenza a cui si è affidata la Regione per venderle a privati. Eppure un giro di boa è ancora possibile, come ci spiega Rosario Faraci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Catania nonché coordinatore, insieme al dott. Mario Scandura, del Forum permanente sulle Terme di Acireale fatto partire l’estate scorsa dal Lions Club di Acireale.

Professore, ci racconta come si è arrivati alla liquidazione?
“Dopo il fallimento della trasformazione in società per azioni, effettuata nel ‘99, le Terme di Acireale e di Sciacca sono state poste in liquidazione con la l.r. 11/2010, che ne ha decretato pure la privatizzazione sostanziale, ovvero l’affidamento ai privati della gestione. Liquidazione e privatizzazione si sono accavallate, dando luogo a numerose criticità giuridiche ed organizzative non sempre facili da risolvere, come sta da tempo constatando l’Assessore regionale all’Economia che ha competenze su entrambe le procedure”.
Quali sono le linee guida che la privatizzazione delle Terme dovrebbe seguire? 
“Non si può pensare di affidare con un bando la gestione ai privati se prima non si renderanno le strutture un po’ più appetibili, sgravandole da vincoli che renderebbero difficile l’intervento di imprenditori privati, anche operanti in pool. Ciò comporta qualche costo di uscita per la Regione. Viceversa, vendendo una struttura poco interessante, ma fissando regole molto elastiche, si corre seriamente il rischio di lasciare fin troppa libertà al privato. Per questo riteniamo che fin dall’inizio la Regione avrebbe dovuto avviare interlocuzioni formali con Federterme e con i principali organismi rappresentativi del termalismo europeo, per assicurarsi la partecipazione di veri imprenditori termali al bando di gara. Per scongiurare il rischio di speculazioni immobiliari, invece, sono i consigli comunali delle due città che, attraverso la programmazione urbanistica, possono blindare la destinazione d’uso originaria delle aree termali”.
Il progetto ha suscitato l’interesse degli imprenditori?
“Un interesse generico da parte di qualcuno sicuramente ci sarà, ma la Regione non ha certo brillato per chiarezza nella strategia di comunicazione, anche perché ha ancora le idee confuse sul tipo di sostegno che può assicurare al termalismo isolano. Poi, è possibile che la politica disponga sempre di qualche carta in più per avvicinare i privati”.
Come giudica il contributo dell’analisi di Sviluppo Italia Sicilia alla risoluzione della vicenda?
“Per due terzi lo studio ricalca le conclusioni dei principali studi di settore disponibili, in parte già noti da tempo sul sito del nostro Forum. Il report elenca alcune criticità strutturali, giuridiche, organizzative e finanziarie che rendono difficile, sebbene non impossibile, l’affidamento ai privati. Secondo noi, non avendo coinvolto in alcun modo le business communities di Acireale e Sciacca, l’advisor regionale ha perso la preziosa opportunità di acquisire un loro contributo propositivo”.

Appuntamenti. Lunedì riunione tra Regione e Comune di Acireale
 
Come sta andando la raccolta di idee lanciata dal vostro Forum?
“Lo scorso anno abbiamo organizzato il primo incontro operativo del Forum, che ripeteremo anche quest’anno, ed abbiamo raccolto qualche idea. Altre sono venute attraverso i social network, Facebook in testa, dove il Forum è molto presente, soprattutto fra i giovani. Alcuni di loro propongono di cambiarne la denominazione in Terme dell’Etna, per associarle ad un territorio più ampio. Noi del Forum, invece, abbiamo proposto al Comune di Acireale di promuovere un museo della memoria storica del termalismo acese, dato che in passato le Terme hanno animato la vita culturale, artistica e musicale della città”.
Intanto il sindaco Nino Garozzo è stato invitato dall’assessore regionale Armao a prendere parte ad una riunione sulle problematiche relative alle Terme di Acireale. La riunione si terrà lunedì a Palermo e vedrà la partecipazione, oltre all’assessore Armao e al sindaco Garozzo, anche del direttore generale di Sviluppo Italia, al ragioniere generale della Regione, al commissario straordinario dell’Azienda autonoma Terme di Acireale, al Commissario liquidatore di Terme Spa.  “Chiederemo assicurazioni sul percorso di privatizzazione, sulla gestione, sulla salvaguardia dei cespiti patrimoniali e ribadiremo la richiesta di riapertura anche temporanea dell’Albergo Excelsior”, ha detto a tal proposito il sindaco Garozzo.

Giuliana Gambuzza
Twitter: @GiulyGambuzza

Finalmente la Regione se ne ricorda


dal sito di Sciacca Notizie

Terme di Sciacca: finalmente la Regione se ne ricorda

6 settembre 2012

Sciacca, ore 09.00 Riceviamo e pubblichiamo: Finalmente la Regione si ricorda delle Terme di Sciacca. Convocata una riunione per lunedi 10 settembre c,a. dall’Assessore Regionale Armao alla presenza del Sindaco di Sciacca, del rappresentante delle Terme e di Sviluppo Italia Sicilia. Speriamo non si tratti dell’ennesima presa in giro considerato che il Governo Lombardo è dimissionario e siamo in piena campagna elettorale per le Regionali del prossimo 28 ottobre p.v. Ritengo che per l’avvio della stesura del prossimo bando di gara ad evidenza pubblica da parte della Regione proprietaria delle Terme di Sciacca e di Acireale,per affidare la gestione delle strutture a terzi, il Comune di Sciacca deve pretendere quel giusto coinvolgimento che gli spetta come uno degli attori principali e non come mera presenza notarile. Non dimentichiamo mai che le Terme sono state costituite attraverso un azionariato popolare che coinvolse la Città negli anni passati.  Sono certo che il Sindaco Fabrizio Di Paola saprà fare pesare il ruolo della Città di Sciacca con determinazione ed autorevolezza. Mario Lazzano

Terme di Acireale tra declino e speranze. Le Terme di Sciacca scommettono sui privati


I servizi di Duilio Calarco e di Franz La Paglia andati in onda ieri sera al tg regionale di Rai3 delle ore 19.30. Clicca qui per la visualizzazione

Ora o mai più


Alcuni brani della lettera appello dell’8 settembre 2011

 

 

 

Terme di Acireale. Ora o mai più


Esattamente un anno fa, l’8 settembre 2011, il Forum permanente sulle Terme di Acireale, in occasione dei primi 100 giorni di attività, indirizzava all’attenzione del Presidente della Regione e dell’Assessore all’Economia una lettera-appello in cui sollecitava l’Amministrazione regionale a dare risposte sulle procedure in corso di liquidazione e di privatizzazione, auspicando l’avvio di un dialogo con il Comune di Acireale. E’ passato un anno da quella lettera-appello a cui il Forum ovviamente non ha mai avuto risposta. Nel corso di questi dodici mesi, le (poche) decisioni e le (molte) opinioni del Governo regionale in merito si sono conosciute solo attraverso scarni comunicati stampa e qualche intervista rilasciata ai quotidiani regionali. Mai c’è stato alcun dialogo con l’amministrazione comunale, nonostante i ripetuti solleciti da parte del civico consesso di Acireale.

Apprendiamo che lunedi’ 10 settembre, un anno e due giorni dopo quella lettera-appello, l’Assessore all’Economia riunirà a Palermo il Sindaco di Acireale, i vertici della Ragioneria Generale della Regione e di Sviluppo Italia Sicilia, nonchè i liquidatori dell’azienda autonoma e della società di gestione. La stessa cosa farà con Sciacca che 24 ore prima aveva ricevuto la medesima convocazione per la stessa giornata.

Riproponiamo il testo della nostra lettera-appello inviata esattamente un anno fa alla Regione Siciliana. Riteniamo che, in molti passaggi, sia ancora di attualità.

Al Presidente della Regione Siciliana

On. Dott. Raffaele Lombardo

All’Assessore Regionale all’Economia

Avv. Gaetano Armao

e p.c.

Ai Co-Liquidatori delle Terme di Acireale SpA

Prof. Dott. Michele Battaglia

Prof.ssa Margherita Ferro

Al Dirigente Servizio Partecipazioni e Liquidazioni

Dipartimento Bilancio e Tesoro – Regione Siciliana

Dott.ssa Maria Filippa Palagonia

Al Ragioniere Generale della Regione Siciliana

Dipartimento Bilancio e Tesoro

Dott. Vincenzo Emanuele

Al Presidente della Commissione Bilancio

Assemblea Regionale Siciliana

On. Dott. Riccardo Savona

All’Assessore Regionale al Turismo

Prof. Daniele Tranchida

All’Assessore Regionale alla Salute

Dott. Massimo Russo

All’Assessore Regionale alle Attività Produttive

Dott. Marco Venturi

Al Deputato Regionale di Acireale

On. Nicola D’Agostino

Al Sindaco di Acireale

Avv. Antonino Garozzo

Al Presidente del Consiglio Comunale di Acireale

Avv.Pietro Filetti

Al Sindaco di Aci Catena

On. Raffaele Nicotra

Al Presidente della Provincia Regionale

On. Dott. Giuseppe Castiglione

Oggetto: Terme di Acireale – “Ora o mai più”

Acireale, 8 settembre 2011

Abbiamo il piacere di portare a conoscenza delle S.V. Ill.me che dal 1 giugno 2011 è attivo il Forum permanente sulle Terme di Acireale promosso dal Lions Club di Acireale.

Il Forum è un presidio attivo di informazione (attraverso il sito Internetwww.termediacireale.it), un luogo di interazione fra persone (attraverso le pagine suFacebook e Twitter) e una piattaforma di raccordo fra gruppi, movimenti ed associazioni del territorio interessati a partecipare al dibattito sul rilancio del termalismo in Sicilia e, in particolare, nella città di Acireale.

Ad oggi il Forum ha promosso la diffusione di oltre cento articoli sulla stampa locale e regionale, ha raccolto importanti documenti di analisi e di studio pubblicati sul sito Internet e conta ventuno formali adesioni, in rappresentanza di ampie e diversificate categorie della società civile locale, provinciale e regionale: AKIS Il Giornale del Territorio delle Aci – Cine Foto Club “Galatea” – Premio “Aci e Galatea” – La Voce dell’Jonio – Consorzio albergatori acesi – L’Eco delle Aci – I Vespri – Serra Club Acireale – Comitato civico Terme di Acireale – Federalberghi Catania – Federalberghi Sicilia – Unione Artigiani Acesi – Adocec – Rotaract Club – Galatea Editrice – Consulta giovanile di Acireale – Ascom Acicatena – ConfCommercio Catania – Acireale Bed & Breakfast – Rotary Club – Associazione Geometri Acesi. Il 18 luglio scorso il sito del Corriere della Sera ha dedicato al Forum la foto del giorno.

Un primo incontro operativo fra gli aderenti al Forum si terrà il 29 settembre p.v. alle ore 18.00 presso l’Excelsior Palace Hotel di Acireale e siamo lieti di estenderVi fin d’ora l’invito a partecipare, se ne avrete piacere, anche per fornire qualche aggiornamento, ove Lo riterrete opportuno, sul procedimento di liquidazione in atto, sull’imminente processo di privatizzazione e su altre possibili iniziative pubbliche dirette a rilanciare il termalismo in Sicilia e a preservare, ad Acireale e nei suoi dintorni, il grande patrimonio immobiliare, storico-culturale, turistico e sanitario rappresentato dalle Terme.

Non sarà sfuggito alle S.V. il forte attaccamento degli Acesi alle Terme di Acireale, sito di grande valore e pregio storico, culla di tradizioni culturali ed artistiche, patrimonio del turismo e della sanità isolani.

Le S.V. avranno sicuramente notato sia la grande attenzione con cui la stampa, soprattutto locale, segue l’evoluzione della vicenda sia il contributo al dibattito pubblico assicurato da opinion leader, comitati ad hoc ed associazioni locali e, più recentemente, anche dal Forum permanente sulle Terme promosso dal Lions Club.

Quest’ultimo ha vivificato e rilanciato il dibattito sul termalismo a seguito della Conferenza del 9 aprile, in cui il Lions ha coinvolto fra gli altri Federterme e ItaliaTurismo-Invitalia; ha pungolato le istituzioni locali (Consiglio Comunale ed Amministrazione comunale di Acireale) a riservare una maggiore attenzione alle vicende delle Terme e ad avviare una più diretta interlocuzione con gli uffici dell’amministrazione regionale; ha sollecitato consiglieri provinciali e deputati regionali, alcuni dei quali hanno raccolto prontamente l’invito, a fare quanto possibile per preservare il termalismo locale.

Il Forum ha promosso la raccolta di materiali di studio, documenti ufficiali e articoli di stampa che rappresentano la “memoria storica” della presenza delle Terme ad Acireale, sin dal 1873.  Per tali motivi, recentemente ha lanciato l’idea di promuovere la costituzione di una Fondazione pubblica per preservare l’inestimabile valore culturaledel patrimonio, tangibile ed intangibile, delle Terme.

La delicatezza del procedimento di liquidazione in atto, sotto la vigilanza dell’Assessorato Regionale all’Economia attraverso la Ragioneria Generale e il Dipartimento Bilancio e Tesoro, impone rigore e determinazione nell’espletamento di tutti gli atti necessari per provvedere alla liquidazione delle attività, al pagamento dei debiti sociali, alla risoluzione di tutti i rapporti pendenti e all’attribuzione al socio-Regione del residuo attivo.

Ciò è propedeutico al percorso di affidamento della gestione ai privati, nei tempi, con le modalità e le soluzioni previsti dal bando di gara della privatizzazione che la Regione Siciliana si accingerà ad approvare con il concorso dell’advisor.

Il lavoro svolto dai liquidatori, poco visibile ma a nostro avviso eccessivamente riservato per una procedura che comunque rimane pubblica, è apprezzabile, anche per le enormi responsabilità che esso quotidianamente comporta, esponendo i due liquidatori a forme diverse di “controllo sociale” esercitato dall’opinione pubblica.

 Tuttavia, ci permettiamo di segnalare all’On.le Presidente della Regione e all’Assessore all’Economia l’opportunità che il procedimento di liquidazione in atto, seppur vincolato all’espletamento di atti formali previsti dalla legge, sia condotto, là dove vi sono margini di operatività come nel caso delle Terme di Acireale, in modo da preservare il più possibile il valore commerciale dell’azienda. Questo valore contabile, che inciderà sicuramente sulla privatizzazione, è strettamente legato sia alla costante utilizzazione degli impianti sia alla continuativa erogazione di prestazioni, soprattutto di tipo specialistico-termale.

Non essendo state rese note dai liquidatori le effettive condizioni di funzionamento dello stabilimento, esprimiamo viva preoccupazione sul fatto che l’attuale stato di liquidazione abbia finito per compromettere definitivamente le esigenze di operatività e funzionalità dell’azienda, pregiudicando in modo serio sia lo sviluppo del turismo termale sia le esigenze di tanti utenti che intendono beneficiare delle prestazioni erogate dalle Terme di Acireale.

Pur comprendendo la eccezionalità del momento attuale, caratterizzato da uno stato di liquidazione che ha precedenza rispetto a quello di ordinario funzionamento dell’azienda, ma ritenendo comunque che, anche a norma di legge, vi siano spazi percorribili per preservare fino in fondo la continuità aziendale nell’erogazione delle prestazioni, saremmo oltremodo lieti di ricevere notizie su cosa si sta facendo, cosa si farà e si potrà fare per preservare il più possibile il valore commerciale dell’azienda sul mercato.

 Al punto in cui si trovano le Terme di Acireale, essendo stata per legge stabilita la liquidazione volontaria della sua società di gestione, essendo stato da poco avviato il lungo percorso di privatizzazione con l’imminente selezione dell’advisor, siamo convinti che “ora o mai più” sia doverosa un’azione concertata fra tutti i soggetti istituzionali pubblici le cui attività e responsabilità si intersecano inevitabilmente, come nel più recente passato, con i percorsi giuridici ed aziendali delle Terme.

 La straordinarietà del procedimento di liquidazione, che segue binari ben precisi vincolati al rispetto delle leggi, non equivale alla cancellazione del patrimonio immobiliare, storico-culturale, sanitario e turistico delle Terme; il disimpegno della Regione imprenditrice nel settore del termalismo – stabilito nel piano di riordino delle partecipate – non può corrispondere ad una mancanza di programmazione sul rilancio di questo settore in Sicilia, unico nel suo genere per la specificità della risorsa “acqua” nell’isola (come tra l’altro evidenziato in un recente disegno di legge di iniziativa parlamentare sul riordino del sistema termale); la competenza quasi esclusiva della Regione in materia di termalismo non esclude che vi siano azioni concertate a tutti i livelli delle soggettività pubbliche, anche per creare quelle virtuose sinergie necessarie per sostenere politiche di marketing territoriali in grado di rendere il contesto più attrattivo e assicurarsi il concorso delle migliori energie imprenditoriali private indispensabili per una efficiente e manageriale gestione degli stabilimenti termali.

 “Ora o mai più” è necessario che, sotto la guida illuminata della Regione Siciliana che mantiene importanti e insostituibili prerogative di regolamentazione sul settore (fino al più recente passato distribuite fra gli Assessorati al Turismo, alla Salute e alle Attività Produttive), vi siano piena armonia e ampio concorso fra tutte le soggettività pubbliche per salvare il termalismo ed evitare di scaricare completamente sui privati l’onere di rilanciare un complesso ternale, senza avere prima una chiara idea sul riposizionamento di un comparto mortificato nel corso degli anni nelle sue enormi potenzialità soprattutto turistiche.

“Ora o mai più” è necessario che le Istituzioni, con il contributo delle professionalità espresse dai suoi uffici ed una più razionale utilizzazione delle risorse destinate allo sviluppo, riesca a ricomporre i tasselli di un mosaico che, una volta riunificato, possa dare a tutti, anche al di fuori della Sicilia, l’idea che i Siciliani hanno a cuore e non intendono depauperare la risorsa termalismo, rendendola funzionale ad un ambizioso progetto di rilancio del turismo.

“Ora o mai più” è indispensabile rimuovere il diffuso convincimento che quella delle Terme sia una frettolosa dismissione, di patrimonio immobiliare, e non invece una privatizzazione, ovvero un percorso di accompagnamento alla gestione dei privati, fatte salve alcune irrinunciabili prerogative del soggetto pubblico in materia di demanializzazione delle risorse idrotermali ed idrominerali e di proprietà degli stabilimenti termali.

“Ora o mai più”, in una logica di inclusività dei processi decisionali che assicuri la più ampia partecipazione democratica dei cittadini alle scelte strategiche riguardanti il proprio territorio, è fondamentale ascoltare le proposte provenienti dalla società civile ed integrarle ad una autentica progettualità pubblica che, pur nelle gravi difficoltà finanziarie del momento, si sappia distinguere per capacità di visione oltre il presente, lungimiranza nella tutela dei beni patrimoniali pubblici ed intelligenza nella programmazione.

 In linea con la mission che gli è stata assegnata dal Lions Club di Acireale, di cui è diretta espressione, il Forum continuerà a vigilare attentamente sul procedimento di liquidazione, sugli atti propedeutici alla privatizzazione, sulle iniziative di programmazione economica riguardanti il termalismo, ed è fin d’ora disponibile a promuovere ulteriori occasioni pubbliche di confronto e di dibattito, qualora queste ultime possano restituire al territorio (operatori turistici, imprenditori e professionisti, associazioni, e gruppi di impegno, società civile) piena consapevolezza sulle attuali condizioni degli stabilimenti e maggiore serenità sul futuro delle Terme, insostituibile fulcro della vocazione turistica di Acireale

 Siamo fermamente convinti che la liquidazione di una società non equivale alla liquidazione della sua storia, specialmente se essa ha rappresentato e può continuare a rappresentare una importante risorsa per lo sviluppo economico e turistico del territorio.

Cordialità

Prof. Rosario Faraci

Dott. Mario Scandura

Coordinatori Forum permanente sulle Terme di Acireale

Terme di Acireale e di Sciacca. Un ampio servizio giornalistico al tg regionale di Rai3. Il liquidatore di Acireale scarica di fatto la Regione Siciliana.


Al tg regionale di RAI3 è andato in onda un ampio spazio dedicato alle Terme di Acireale e di Sciacca.

Il primo servizio di Duilio Calarco è stato dedicato alle Terme acesi, con interviste a Margherita Ferro, co-liquidatore delle Terme di Acireale SpA, e a Mario Scandura, co-coordinatore del Forum promosso dal Lions. Lapidaria la prof.ssa Ferro che,  rivendicando le attività finora svolte, ha declinato qualsiasi altra responsabilità da ciò che non è di sua competenza.  Di fatto il liquidatore ha “scaricato” la Regione Siciliana, attendendo, come tutti gli altri convocati a Palermo (Sindaco di Acireale, liquidatore dell’azienda autonoma, Ragioniere Generale della Regione e Sviluppo Italia Sicilia), le proposte che verranno direttamente dall’Assessore all’Economia Gaetano Armao. Il coordinatore del Forum Scandura ha invece puntualizzato che solo con un’offerta chiara e precisa la Regione potrà assicurarsi col bando di privatizzazione una adeguata partecipazione di imprenditori privati veramente interessati al termalismo.

Il secondo servizio di Franz La Paglia è stato dedicato alle Terme saccensi con l’intervista al consulente amministrativo Michele Marciante. A Sciacca, la situazione degli stabilimenti è decisamente migliore che ad Acireale.

Tra poco disponibile lo streaming del tg regionale di RAI3 in streaming video. Clicca qui per vedere.

Foto di repertorio tratte dal I incontro operativo del Forum di Acireale del 29 settembre 2011. In alto Mario Scandura e in basso Margherita Ferro (foto: Barbagallo e Consoli)

Una positiva contaminazione da Acireale a Sciacca. Si allarga il fronte delle adesioni al Forum


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME, SI RIUNISCE LA GENTE COMUNE: “NESSUN ATTO SOPRA LE NOSTRE TESTE”

08/09/2012 12.17Si è riunito stamane il Comitato Tecnico per discutere sulla questione delle Terme e per assumere una netta posizione sulla questione. Dopo aver partecipato attivamente alla difesa del Tribunale, le varie associazioni che costituiscono il Comitato Tecnico adesso hanno una nuova missione: far sentire la voce della comunità saccense alla Regione.

Tra le varie presenze, quella di Cittadinaattiva, Tribunale dei Diritti del Malato, Procuratori dei Cittadini, Cgil e Uil, gli avvocati Ignazio Cucchiara e Filippo Marciante.

Il Comitato aderirà al Forum delle Terme di Sciacca, collegato, tra l’altro, con il Forum delle Terme di Acireale. Il Forum delle Terme di Sciacca, che vanta già diverse adesioni, è stato costuito dal Corriere di Sciacca e dall’Associazione l’AltraSciacca.

Il Comitato sta mettendo a regime alcune iniziative. Attende l’esito dell’incontro palermitano tra l’Assessore all’Economia Gaetano Armao e il sindaco di Sciacca.Dopo la riunione inviteranno il sindaco a relazionare sulla riunione.

Dopo i passi successivi. Sta di fatto che la Regione non può non considerare il grido di trasparenza che promana dalla Città. Le Terme sono nate con l’azionariato popolare dei saccensi e la Regione non può assumere scelte emarginando le istituzioni cittadine e la collettività.

I Vespri: “Terme di Acireale off limits secondo i media nazionali”


Le anticipazioni dell’articolo pubblicato sul settimanale I Vespri

“I mass media nazionali hanno acceso i riflettori sulla vicenda delle Terme di Acireale. Se n’è occupato il Corriere della Sera nell’edizione on line di Catania; il tg regionale della RAI ha dedicato un lungo servizio al declino degli stabilimenti termali acesi. Al centro dell’attenzione, naturalmente, gli esiti poco confortanti dello studio di Sviluppo Italia Sicilia, l’advisor incaricato della privatizzazione. Per i consulenti regionali, come già anticipato da I Vespri prima della pausa estiva, le Terme di Acireale e di Sciacca non sono attualmente privatizzabili, perché sui siti e gli stabilimenti persistono problemi strutturali, mentre sulle società di gestione pendono numerose controversie e molti rapporti giuridici non sono ancora ben definiti. Quando tali criticità saranno risolte, le Terme siciliane potranno andare ai privati ma a condizione – precisa Sviluppo Italia Sicilia – che si lascino agli investitori ampi margini di manovra sul da farsi e sulle modalità di utilizzazione degli stabilimenti. Sono queste ultime conclusioni ovviamente che destano preoccupazione fra i politici e la società civile sia ad Acireale che a Sciacca”

Il resto dell’articolo sul n.34 del settimanale I Vespri, da oggi in edicola.

Terme di Acireale, privatizzazione possibile


L’articolo di Giuliana Gambuzza sul Quotidiano di Sicilia

 

Il Sindaco Garozzo convocato a Palermo. Oggi la notizia su La Sicilia e il Giornale di Sicilia


La convocazione a Palermo del Sindaco di Acireale Nino Garozzo sulla vicenda Terme è oggi riferita e commentata dai quotidiani locali, La Sicilia (articolo di Antonio Carreca) e Giornale di Sicilia (articolo di Raffaele Musumeci)

 

Non va bene il termalismo nemmeno in provincia di Padova


dal sito del Mattino di Padova

Turismo, «tiene» solo la Città. Male le Terme e il resto della provincia

I dati dell’Osservatorio sul Turismo per il periodo gennaio-luglio 2012. Anno nero per le presenze: alle terme -4,74%, nei comuni della cintura -8.73%

PADOVA. A Padova il turismo tiene: nonostante un agosto che per la prima volta ha visto le presenze complessive in tutto il Paese in calo. I dati sull’andamento del settore pubblicati dall’«Osservatorio turismo» dell’azienda Turismo Padova Terme Euganee che comprendono il periodo gennaio-luglio 2012, evidenziano i primi segni di difficoltà: il calo delle presenze sembra generalizzato in provincia così come in tutta Italia.

La città, tuttavia, registra un seppur lieve segno positivo delle presenze e un piccolo segno negativo per quanto riguarda gli arrivi sul 2011: più 0,09 % e meno 0,49 per cento. I turisti italiani registrano un –0,33% di arrivi e – 0,90 di presenze, mentre il calo degli stranieri è del –0,63% ma le presenze segnano un +1,13%, con tutti i dati negativi sotto la soglia dell1%.

Decisamente pesanti, invece, le perdite negli altri comuni della nostra provincia rispetto al 2011: meno 4,97% di arrivi e meno 8,73% di presenze. Anche il Bacino Termale soffre un po’ registrando un meno 1,89% di arrivi e meno 4,74% di presenze.

«Anche il turismo mostra i segni della crisi, non consola che l’unico segno positivo sia relativo alla città di Padova e che questo + 0,09, per quanto “risicato”, sia l’unico dato senza segno meno di tutta la provincia, – spiega l’assessore al Turismo Marta Dalla Vecchia – dobbiamo cominciare una azione importante e sinergica sul turismo, in particolar modo con le Terme perché solo unendo le forze si può tornare a crescere. La tenuta della città può quindi diventare un’opportunità per tutti». Anche per i comuni della cintura Padovana che perdono l’8,73%.

«Le tabelle pubblicate dall’osservatorio – prosegue l’assessore Dalla Vecchia – ci confermano che a la tassa di soggiorno non sposta i turisti dalla città ai comuni della cintura perché i risultati sarebbero ben diversi. Possiamo discutere delle politiche commerciali degli alberghi e dei tour operator o di cosa significhi veramente differenziare i prodotti e non solo farsi la guerra dei prezzi, ma se di numeri vogliamo parlare questi confermano che le dichiarazioni riportate dai giornali circa la tassa di soggiorno sono infondate».

Terme: anche quelle di Acireale convocate per lunedì prossimo da Armao


dal sito del Corriere di Sciacca

PALERMO – POLITICA
TERME: ANCHE QUELLE DI ACIREALE CONVOCATE PER LUNEDI’ PROSSIMO DA ARMAO

07/09/2012 20.33Il sindaco di Acireale Nino Garozzo è stato invitato dall’assessore regionale Gaetano Armao a prendere parte ad una riunione sulle problematiche relative alle Terme di Acireale. La riunione, gemella di quella che si terrà con città di Sciacca, si svolgerà lunedì a Palermo e vedrà la partecipazione,oltre all’assessore Armao e al sindaco Garozzo, anche del direttore generale di Sviluppo Italia, al ragioniere generale della Regione, al commissario straordinario dell’Azienda autonoma Terme di Acireale, al Commissario liquidatore di Terme Spa.

Sia il sindaco di Acireale che il Consiglio comunale da tempo chiedevano alla Regione la istituzione di un tavolo tecnico al fine di verificare assieme alla Città la possibilità di percorsi condivisi sulla privatizzazione delle Terme.

“Abbiamo atteso molto tempo ma finalmente la riunione è stata indetta – commenta il sindaco Garozzo in una nota diffusa dal suo ufficio stampa. Saremo presenti portando al tavolo dell’assessore Armao, detentore quale assessore del pacchetto azionario delle Terme, l’opinione condivisa sul futuro delle Terme espressa da tutte le forze politiche della Città, approvata in diversi documenti e senza divisioni, al fine di avere assicurazioni sul percorso di privatizzazione, sulla gestione, sulla salvaguardia dei cespiti patrimoniali e ribadiremo la richiesta di riapertura anche temporanea dell’Albergo Excelsior in quanto si ritiene inaccettabile la chiusura dei due alberghi termali di Acireale”. La notizia è stata accolta positivamente anche dal Forum permanente delle Terme di Acireale.

“Abbiamo appreso della convocazione del Sindaco di Acireale da parte dell’Assessore Armao – riferisce il coordinatore del Forum prof. Rosario Faraci – e siamo contenti che finalmente le due amministrazioni, quella regionale e di Acireale, possano iniziare a dialogare formalmente. Un anno fa, l’8 settembre del 2011, con la lettera-appello “Terme di Acireale.Ora o mai più” il Forum invitava l’Assessore Armao e il Presidente Lombardo a raccogliere i ripetuti inviti dell’amministrazione e del consiglio comunale di Acireale di istituire un tavolo di confronto permanente sulle Terme. E’ trascorso un anno da quella sollecitazione e dalle altre che il compianto Presidente del consiglio Pietro Filetti ha costantemente rivolto alla Regione. Speriamo che l’incontro di lunedì sia l’occasione per fare chiarezza su molte criticità in atto, come la gestione della liquidazione e gli atti propedeutici alla privatizzazione degli stabilimenti che ovviamente il Forum e la città tutta seguono con grande attenzione”.

Un’altra mazzata: anche per Federterme le Terme di Acireale sono giudicate strutture fuori uso


dal sito di Federterme, leggi qui

Terme: quale futuro a Sciacca?


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

TERME: QUALE FUTURO?

L’articolo su La Sicilia del 06/09/2012 a firma di F. Cardinale.

L’assessore Armao ha convocato il sindaco Di Paola e il commissario straordinario Turriciano. Si discuterà della bozza del bando predisposta dall’advisor per individuare il gestore privato.
E’ arrivata la tanto attesa convocazione da parte dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao per discutere sulla questione delle Terme. L’assessore ha convocato a Palermo, nel suo assessorato, il sindaco Fabrizio Di Paola, il commissario straordinario della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano, il commissario liquidatore dell’Azienda Autonoma delle Terme di Sciacca, Franco Valenti, il direttore generale di Sviluppo Italia-Sicilia. L’appuntamento è per le ore 10,30 di lunedì prossimo e segue la richiesta fatta partire dal Palazzo di Città dal sindaco Fabrizio Di Paola. La questione termale è stata riportata alla ribalta grazie al nostro giornale che ha pubblicato, in esclusiva, ampi stralci dello studio effettuato dall’advisor Sviluppo Italia-Sicilia depositato lo scorso 9 luglio alla Regione. Studio che tutti sconoscevano, almeno a Sciacca. Un forte sollecito è giunto anche dalla Cgil, Cittadinanzattiva, Tdm, Procuratori dei Cittadini di Sciacca, dall’ex sindaco Mario Turturici, dall’ex presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca, da Cantiere Popolare, dal consigliere comunale Giuseppe Ambrogio. La questione ha grosso rilievo perché questa fase del processo di valorizzazione è assai importante per lo sviluppo economico della città. L’advisor ha effettuato lo studio propedeutico alla stesura del bando di evidenza pubblica per la selezione del provato a cui affidare in gestione le strutture termali. Il comune di Sciacca deve assumere un ruolo di rilievo che consenta di partecipare ai tavoli tecnici in cui si esamineranno i piani industriali man mano proposti. Le Terme di Sciacca sono sorte attraverso un’azionariato popolare. Le Terme hanno un’anima profondamente popolare che non può essere sottovalutata dalla Regione. In buona sostanza, il comune di Sciacca deve assolutamente partecipare a quel processo che traccerà il futuro della risorsa termale. Futuro che coinvolgerà l’intero comprensorio. La partecipazione è indispensabile proprio nel momento delle scelte. Scelte che riguardano il piano di sviluppo delle risorse termali, l’occupazione, il coinvolgimento degli operatori del comprensorio. L’assessore Armao era stato in città un paio di anni fa. Venne per annunciare il varo del bando di selezione dell’advisor. Ma poi calò il silenzio. Il dimissionario presidente della Regione, Raffaele Lombardo, cambiò idea e anziché procedere con il bando per la selezione dell’advisor optò per affidare direttamente l’incarico a Sviluppo Italia-Sicilia. Il processo di privatizzazione è iniziato nel lontano 1999. Da allora fu un inanellarsi di lacci e laccioli burocratici senza fine. Oggi, forse, si è sul punto di dipanare l’aggrovigliata matassa.
Filippo Cardinale

Il Sindaco Garozzo convocato a Palermo dall’Assessore Armao sulle Terme


Dal sito Le Aci.it che pubblica un comunicato stampa dell’Ufficio del Sindaco, ripreso pure dal blog CataniaToday e da Meridiana Magazine.

Il sindaco Nino Garozzo è stato invitato dall’assessore regionale  Armao a prendere parte ad una riunione sulle problematiche relative alle Terme di Acireale.

La riunione si terrà lunedì a Palermo e vedrà la partecipazione,oltre all’assessore Armao e al sindaco Garozzo, anche del direttore generale di Sviluppo Italia, al ragioniere generale della Regione, al commissario straordinario dell’Azienda autonoma Terme di Acireale, al Commissario liquidatore di Terme Spa.

Sia il sindaco di Acireale che il Consiglio comunale da tempo chiedevano alla Regione la istituzione di un tavolo tecnico al fine di verificare assieme alla Città la possibilità di percorsi condivisi sulla privatizzazione delle Terme.

“Abbiamo atteso molto tempo ma finalmente la riunione è stata indetta – commenta il sindaco Garozzo -. Saremo presenti portando al tavolo dell’assessore Armao, detentore quale assessore del pacchetto azionario delle Terme, l’opinione condivisa sul futuro delle Terme espressa da tutte le forze politiche della Città, approvata in diversi documenti e senza divisioni, al fine di avere assicurazioni sul percorso di privatizzazione, sulla gestione, sulla salvaguardia dei cespiti patrimoniali e ribadiremo la richiesta di riapertura anche temporanea dell’Albergo Excelsior in quanto si ritiene inaccettabile la chiusura dei due alberghi termali di Acireale”.

Prosegue il sindaco “Approfitteremo dell’occasione per avere notizie dirette sulle Terme, per confrontarci e capire le intenzioni della Regione. Certo, le anticipazioni stampa sui giudizi espressi da Sviluppo Italia non ci rassicura noma faremo le nostre battaglie alla luce del sole, meglio se condivise con la Regione: dobbiamo cercare condivisione e non scontro. Eravamo sì rammaricati, ma per le mancate convocazioni di una riunione: adesso guardiamo al futuro”. Il sindaco ha chiesto al presidente del Consiglio Toruccio Di Maria e al presidente della Commissione Antonio Riolo “di accompagnarmi in questa riunione al fine anche di rafforzare la posizione della Città”.

La puntata integrale del programma Confronti su REI Tv dedicata alle Terme


Lombardo e Armao rispettino i termini della legge sulla privatizzazione delle Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – POLITICA
TERME, MAGLIENTI: “LOMBARDO E ARMAO RISPETTINO I TERMINI DELLA LEGGE SULLA PRIVATIZZAZIONE”

07/09/2012 12.50

“La legge 11 del 2010 art. 23 impone al Presidente della Regione di fare un bando di evidenza pubblica per dare: non solo agli imprenditori Termali e turistici di tutta l’Europa la possibilità di partecipare, ma anche una dimostrazione di grande linearità e trasparenza nell’affidare un’ appalto di così grande valore”. Da questa premessa parte un forte sollecito del capogruppo consiliare dell’Mpa, Lorenzo Maglienti.

“Questa nostra nota- scrive- vuole essere un forte richiamo al dimissionario Presidente Lombardo e soprattutto all’Ass. Armao perché rispettino i termini previsti dalla legge regionale che loro stessi hanno voluto e perché con questo provvedimento concludano un percorso che era fallimentare nel 2009 e che dopo tre anni di lavoro efficace e trasparente può restituire ai Saccensi e ai Siciliani un speranza per il futuro delle Terme”.

“Questa speranza- continua la nota-era stata avvilita nella precedente gestione pubblica e in quella privatistica fino alla metà del 2009 che avevano portato le Terme di Sciacca S.p.a. quasi al fallimento. Infatti per il 14/06/2010 era stata fissata la data dell’ultima udienza fallimentare, causa intentata dalla Coop. La Montagnola per un credito di otre 1.000.000,00 €, per non avere mai aperto il grande albergo di San Calogero le cui tristissime vicende e i cui personaggi sono noti a tutti”.

Maglienti fa un riepilogo delle azioni portate a termine dal Commissario Starordinario della società termale, Carlo Turriciano.

“Avere rispristinato l’uso del bar, avere riaperto le piscine, avere ripulito con una convenzione con il Comune di Sciacca il parco delle Terme, avere definito il progetto della fognatura degli alberghi di San Calogero, avere affidato al CNR (Consiglio Nazionale Ricerche) la ricerca e la genuinità della acque termali, ect, hanno segnato la differenza fra le precedenti amministrazioni e quella del Dott. Turriciano voluta dal Governo Lombardo, che con i dati alla mano che sono sotto gli occhi di tutti, ha permesso di mettere a posto la contabilità delle Terme e del grande albergo e programmare con la Serit ed Equitalia il pagamento di alcuni ingenti debiti come quelli accumulati nei confronti dell’Enel per circa 900.000,00 €, con L’Inps per oltre 400.000,00 €, con la Telecom per centinaia di migliaia di euro, ect. Inoltre affrontando con rigore moltissime cause pendenti contro le Terme, tale da ottenere notevoli successi, si è potuto risparmiare con altrettanto rigore nelle gestioni amministrative e tecniche”.

“E’ sotto gli occhi di tutti- continua la nota a firma di Lorenzo Maglienti-  che il parco delle Terme è pulito, il bar è piacevole luogo di ritrovo di turisti e saccensi (mentre prima era chiuso), le piscine funzionano, le presenze per le cure termali e nel Grand Hotel sono in crescita. Certamente questi tre anni sono stati un periodo di risanamento difficile e incompiuto, ma sono state gettate le basi per la valorizzazione dell’intero patrimonio Termale e il rilancio che sicuramente questo Governo non può più fare, potrà essere iniziato con il nuovo bando di affidamento ad una gestione privata. Infatti il progetto della fogna di San Calogero permetterà di aprire i due alberghi, il vincolo dei beni culturali sulle antiche Terme potrà farne valorizzare sia la struttura che le acque; il risanamento della zona di Cammordino con il progetto di separazione delle acque Termali da quelle nere costituiranno la base per un futuro sviluppo del Termalismo ed del turismo Saccense e Siciliano”.

Poi la conclusione con lo scatto d’orgoglio di partito. “Siamo onorati di poter affermare che alla fase di rinascita, risanamento e di preparazione allo sviluppo delle Terme di Sciacca ha contribuito in maniera fattiva questo partito e i suoi dirigenti. Tutte le altre sono passerelle e vuote parole”.

Superare i personalismi per salvare le Terme


Sul quotidiano La Sicilia di oggi 7 settembre alla rubrica dei lettori “Lo dico a La Sicilia”

Riparte il dialogo. A Sciacca il Sindaco prende atto con favore dell’iniziativa della Regione


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

Terme di Acireale off limits secondo i media nazionali


Le anticipazioni del numero 34 del settimanale I Vespri, in edicola da domani sabato 8 settembre

“Il Corriere della Sera e la Rai accendono i riflettori sulla vicenda delle Terme, dopo lo studio di Sviluppo Italia Sicilia che ha evidenziato la difficoltà a privatizzare. Il Forum esprime preoccupazione per la gestione della liquidazione”, a pag.30.

La relazione del consulente Vernuccio sulle partecipate regionali. Si parla pure delle Terme


Il periodico LiveSicilia ha pubblicato la relazione integrale delle attività svolte dal consulente della Presidenza Nicola Vernuccio (clicca qui). Vernuccio ha svolto l’incarico di consulente del Presidente della Regione Siciliana, sul tema riguardante gli enti regionali e il riordino degli organismi societari, a capitale interamente pubblico o misto, partecipati dalla Regione Siciliana. L’attività è stata espletata dal 16.09.2008 al 31.12.2008.

relazione-vernuccio

Terme: il sindaco di Sciacca insiste su organismo che rappresenti il Comune


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME: DI PAOLA INSISTE SU ORGANISMO CHE RAPPRESENTI IL COMUNE

06/09/2012 10.13

Il sindaco Fabrizio Di Paola prende atto con favore della convocazione dell’assessore regionale per l’Economia Gaetano Armao di un incontro a Palermo per discutere di privatizzazione delle Terme di Sciacca. L’iniziativa fa seguito alle diverse sollecitazioni del sindaco Di Paola. L’ultima richiesta è dello scorso 30 agosto quando il sindaco Fabrizio Di Paola chiese un incontro urgente, dopo indiscrezioni di stampa sullo studio di Sviluppo Italia Sicilia, per conoscere gli intendimenti definitivi del Governo e dettagliare la proposta dell’Amministrazione comunale di Sciacca. Ed è dopo quest’ultima richiesta che l’assessore Gaetano Armao, come fa riferimento nella lettera di convocazione, ha indetto una riunione lunedì prossimo, 10 settembre, alle ore 10,30, nell’Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato Regionale per l’Economia di Via Notarbartolo a Palermo. Sono stati invitati il sindaco Fabrizio Di Paola, il Ragioniere Generale della Regione Siciliana, il direttore generale di Sviluppo Italia, il commissario straordinario dell’Azienda Autonoma delle Terme di Sciacca, il commissario liquidatore delle Terme di Sciacca. “In quella occasione – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – cercheremo di acquisire il maggior numero di informazioni sul contenuto dello studio commissionato dalla Regione a Sviluppo Italia Sicilia per capire quale prospettiva è stata delineata per la valorizzazione delle nostre Terme. Illustreremo, poi, nel dettaglio la proposta dell’Amministrazione comunale formulata per grandi linee lo scorso 26 luglio. Chiederemo l’istituzione di un organismo che rappresenti la parte pubblica, Comune di Sciacca e Regione Siciliana, da inserire nel bando di selezione del partner privato. Un organismo che si interfacci con il futuro gestore delle Terme di Sciacca con funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo. Il Comune di Sciacca deve avere un suo ruolo nella fase di privatizzazione e di rilancio delle proprie Terme”.

Il Sindaco Garozzo: “E’ la Regione che rifiuta il confronto sulle Terme”


Su La Sicilia del 6 settembre 2012 nella rubrica Lo dico a La Sicilia

Intervengo a proposito della lettera “Dialogo con la Regione per dare un futuro alle Terme”. Sulle questioni termali, il fatto sorprendente è quello che si rischia di litigare, ma è solo un’apparenza, tra acesi che hanno a cuore le sorti delle Terme, anche sui tentativi, legittimi, di considerare – ciascuno di noi – ciò che fa, la  cosa più importante e determinante. Desidero sottolineare le posizioni che abbiamo assunto da molti anni per iscritto, e non solo sui giornali, e che il dialogo mancato con la Regione Siciliana non dipende certo da questo Comune, da questa Amministrazione. Perchè sia il sindaco, su sollecitazioni del Forum, sia il Consiglio Comunale successivamente, hanno chiesto per via istituzionale l’apertura di un tavolo con la Regione. Tavolo che è stato negato. Cosa dovremmo fare nei confronti dell’Amministrazione regionale che non risponde alle sollecitazioni istituzionali che provengono dalla Città, oppure alla richiesta della prefettura di Catania che noi stessi abbiamo sollecitato? Una Amministrazione regionale che rimane sorda. E, qui, condividiamo il pericolo che si possa essere dell’altro. Ribadisco che sulla chiusura degli unici alberghi termali della città, la battaglia del sindaco è stata fatta unitamente alla Cgil e non mi pare che le realtà culturali, sociali, associazionistiche di Acireale abbiano sostenuto le posizioni. Siamo pronti ad incontrare l’Amministrazione regionale che andrà ad insediarsi, ma in un clima di lealtà per quello che ognuno ha proposto e ha fatto. Anche la disponibilità ad un incontro che Sviluppo Italia ha comunicato alla Commissione comunale permanente, si noti, era subordinata ad avallo assessoriale che non vi è stato. Per quel che riguarda la questione urbanistica, oggi non vi è un problema di speculazione sull’area tipicamente termale come da Prg, semmai sui cespiti patrimoniali, in particolare alberghi e polifunzionale, che non possono essere vincolati e che sono la parte appetibile e speculativa del sistema. Ognuno si assumerà la propria responsabilità: chi è contro, chi è a favore, chi in silenzio, o chi nel silenzio o nell’attivismo nascosto è fiancheggiatore dello stato attuale delle cose.

Nino Garozzo, sindaco di Acireale

Tiene il turismo ad Acireale, ma pesa la chiusura dell’Excelsior Palace Hotel


L’articolo di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia del 6 settembre 2012

Chianciano punta sull’eccellenza


dal sito di Federterme

AL VIA ALLE TERME DI CHIANCIANO UN CENTRO D’ECCELLENZA PER LE MALATTIE EPATO-BILIO-PANCREATICHE.

Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Settembre 2012 12:13Lunedì 03 Settembre 2012 12:13

 News

E’ stato inaugurato lunedi 3 settembre, presso le terme di Chianciano, il Centro diagnostico di alta specializzazione per le malattie epato-bilio-pancreatiche che punta ad essere una “eccellenza a livello nazionale”. Lo ha annunciato il Presidente di Terme di Chianciano Sirio Bussolotti.
Il Centro (nato dal Protocollo d’intesa per la valorizzazione del ruolo sanitario della struttura termale di Chianciano Terme, sottoscritto dalla Regione Toscana, dalle Università di Siena, Firenze e Pisa, dall’Azienda USL 7 e dalla Provincia di Siena) intende proseguire e rafforzare la tradizione portata avanti negli anni anche con lo slogan “Chianciano fegato sano”.
Gli esami si effettuano solo in un’ora di tempo presso la Direzione sanitaria delle Terme. Il check up valutativo diagnostico consiste in esami emato-chimici, ecografia al fegato e misurazione dell’elastometria del fegato con la nuova tecnologia Fibroscan.
Il referto sarà disponibile il venerdì successivo e sarà redatto e firmato dal professor Ferruccio Bonino, responsabile dell’attività del Centro.
Alle Terme di Chianciano – ha reso noto Bussolotti – sono allo studio altri due Centri d’eccellenza, uno diagnostico preventivo e terapeutico dei disturbi metabolici e funzionali; un altro per la prevenzione del rischio cardio-vascolare globale.

La Regione Calabria vuole affossare il sistema termale


dal sito di Federterme

FEDERTERME: LA REGIONE CALABRIA VUOLE AFFOSSARE IL SISTEMA TERMALE.

Martedì 04 Settembre 2012 09:37

 
News

Durissime critiche al recente decreto della Regione Calabria che ha fissato, riducendoli, i tetti di spesa per l’anno 2012, sono state espresse, oltre che dalle aziende interessate, anche dal presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, la struttura commissariale ha partorito “A questo punto – ha dichiarato Jannotti Pecci – la volontà della Regione di azzerare il sistema termale appare evidente. Dopo essersi sistematicamente ed immotivatamente sottratta a ogni forma di contributo, e dopo avere fornito alcune aperture solo a parole, la struttura commissariale ha partorito un provvedimento tecnicamente censurabile, ricomprendendo in via definitiva i ticket pagati dai cittadini nel budget di ciascuna struttura che, a questo punto, non può che intendersi calcolato su dati evidentemente falsati, considerato che, fino allo scorso anno, gli stessi importi erano stati considerati su uno storico al netto del ticket, in linea con quanto accade in tutte le altre Regioni”.

Per Jannotti Pecci, inoltre, “la Regione Calabria non ha tenuto in alcun conto la capacità del sistema termale di rendersi attrattore di risorse finanziarie da parte di cittadini provenienti da altre aree del Paese (circa 1,5 milioni di euro infatti vale, ad oggi, la mobilità attiva per cure termali) e la recente legge sulle incentivazioni per le terme, con una dotazione poco più che simbolica, appare, alla luce dei fatti, come un tentativo della politica di lavarsi la coscienza”. Quello che conta, invece – ha concluso il presidente di Federterme – è che le imprese saranno costrette a una chiusura anticipata della stagione accentuando le tensioni occupazionali già esistenti nel comparto per effetto della crisi, in un territorio come quello calabrese, dove di tutto c’è bisogno tranne che di alimentare ulteriormente il disagio sociale. Per parte nostra, nel rinnovare le nostre numerose richieste di incontro, valuteremo assieme agli associati le iniziative da assumere, anche sul versante legale”.

Finalmente la Regione si sveglia sulle Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – POLITICA
LAZZANO: “FINALMENTE LA REGIONE SI SVEGLIA SULLE TERME”

05/09/2012 12.52

“Finalmente la Regione si ricorda delle Terme di Sciacca e convoca una riunione”. Lo dichiara il consigliere provinciale Mario lazzano che, tra l’altro, afferma: “Speriamo non si tratti dell’ennesima presa in giro considerato che il Governo Lombardo è dimissionario e siamo in piena campagna elettorale per le prossime regionali. Ritengo che per l’avvio della stesura del prossimo bando di gara ad evidenza pubblica da parte della Regione proprietaria delle Terme di Sciacca e di Acireale,per affidare la gestione delle strutture a terzi, il Comune di Sciacca deve pretendere quel giusto coinvolgimento che gli spetta come uno degli attori principali”.

A Sciacca si riunirà un tavolo tecnico per le Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME: SABATO PROSSIMO SI RIUNISCE IL “TAVOLO TECNICO” NATO A SOSTEGNO DEL TRIBUNALE

05/09/2012 19.38

Il tavolo tecnico, che si è speso per la salvaguardia del tribunale di Sciacca, torna a riunirsi sabato prossimo 8 settembre alle ore 10,30,presso la chiesa della B.M.Vergine di Loreto alla Perriera, per cercare di fare il possibile affinchè Sciacca abbia un ruolo importante nel processo di privatizzazione delle Terme.

“Tutti coloro che volessero avere un ruolo attivo nel raggiungimento di questo importante risultato sono pregati di intervenire”, è l’invito dei componenti il Tavolo Tecnico.

Premiato il pressing di Sciacca. Lunedì 10 convocazione da Armao a Palermo per le Terme


dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME: ARMAO CONVOCA RIUNIONE PER LUNEDI’ 10 SETTEMBRE
Invitati il Sindaco, il Direttore generale di Sviluppo Italia-Sicilia, il Commissario straordinario della Terme di Sciacca Spa e il Commissario Liquidatore dell’Azienda Autonoma delle Terme

05/09/2012 08.03Tanto tuonò che piovve. L’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha convocato (con lettera data 4 settembre protocollo 5515) a Palermo, nel suo assessorato, il sindaco Fabrizio Di Paola, il Commissario Straordinario della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano, il Commissario Liquidatore dell’Azienda Autonoma delle Terme di Sciacca, Franco Valenti, il Direttore Generale di Sviluppo Italia-Sicilia.

La riunione è convocata alla ore 10,30. La convocazione segue la richiesta (citata nella lettera di Armao) del sindaco Fabrizio Di Paola che, giorni fa, aveva con determinazione richiesto la riunione.

La questione termale è stata riportata alla ribalta grazie al nostro giornale che non solo ha pubblicato una serie di articoli ed editoriali sulla questione relativa alla privatizzazione delle Terme, ma ha anche, in esclusiva, riportato ampi stralci dello studio effettuato dall’advisor Sviluppo Italia-Sicilia depositato lo scorso 9 luglio alla Regione. Studio che tutti sconoscevano, almeno a Sciacca.

Un forte sollecito da parte del Corriere di Sciacca sostenuto immediatamente dalla Cgil, Cittadinanzattiva, Tdm, Procuratori dei Cittadini di Sciacca, dall’ex sindaco Mario Turturici, dall’ex presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca, da Cantiere Popolare, dal consigliere comunale Giuseppe Ambrogio.