Le Terme di Acireale non chiuderanno perché con l’intervento economico previsto nell’esercizio provvisorio del Bilancio dell’Ars si consentirà “di arrivare in attività all’espletamento del bando per la gestione privata del complesso idrotermale”. E’ stato il commissario liquidatore delle Terme Spa, Luigi Bosco a renderlo noto nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamani ad Acireale.

Nell’esercizio provvisorio votato ieri dall’Assemblea è stato istituito un articolo (12 comma 2) che prevede lo stanziamento di 800 mila euro per “evitare il depauperamento del patrimonio immobiliare regionale” nelle fattispecie delle Terme di Acireale e Sciacca. L’articolo in questione era originariamente un emendamento della Commissione Bilancio.

La somma stanziata servirà a fronteggiare i debiti di gestione e a velocizzare le procedure per l’affidamento ai privati della gestione dei complessi idrotermali e cremo termali.

Per Acireale il rischio maggiore era proprio quello di una sospensione delle attività che avrebbe creato una sorta blocco dei macchinari che sarebbero potuti ripartire non senza un dispendio di fondi.