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Archivi del mese: giugno 2012

La Corte dei Conti: delle 34 società partecipate dalla Regione ben 21 hanno chiuso in perdita


Questo uno dei passaggi della Relazione della Corte dei Conti sul rendiconto 2011 della Regione Siciliana. Ne hanno riferito: Livesicilia, Corriere del Mezzogiorno e Repubblica.

Delle 34 società partecipate– continua Coppola nella sua requisitoria – ben 21 hanno chiuso in perdita l’ultimo bilancio di esercizio comunicato. E questo dato contabile è sufficiente per farci capire la capacità imprenditoriale del ‘settore pubblico’. In pratica, fino ad oggi, la drastica riduzione delle società partecipate è rimasta tra le buone intenzioni del governo regionale”.

Fra le partecipate, quantunque poste in liquidazione, figurano le società Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA, che chiudono in perdita i propri bilanci.

Pubblicato dalla Franco Angeli il rapporto sul sistema termale in Italia 2012


Clicca qui per la scheda del libro (di Emilio Becheri e Nicola Quirino)

Il Rapporto sul sistema termale 2012 fornisce uno stato dell’arte aggiornato delle terme e del comparto in Italia, sulle sue prospettive, sulla disponibilità e le diverse modalità di utilizzo delle acque termali, sull’attività di ricerca scientifica e formativa specifica. Una risorsa e un patrimonio naturale unico del Paese con strutture dedicate alle esigenze sanitarie e di benessere dei cittadini, un sistema industriale ed imprenditoriale da valorizzare anche in previsione dell’applicazione della Direttiva UE sulla libera circolazione dei pazienti e dell’apertura delle terme anche ai cittadini provenienti da altri Paesi dello spazio europeo. Il Rapporto fornisce risposte a coloro che si avvicinano alle terme con fiducia, seguendo una reputazione alimentata da una tradizione plurisecolare ma saldamente fondata oggi sulla ricerca, sulla qualità del servizio al cliente e della formazione del personale addetto, sulla collaborazione pubblico-privato.
I “numeri” delle terme raccontano i risultati economici delle terme italiane, la loro distribuzione in Italia e in Europa, le organizzazioni europee di rappresentanza, l’ospitalità alle terme e nelle città termali, la specificità della formazione ed il ruolo del lavoro alle terme, la crescente domanda di benessere e il turismo termale, l’estetica e la cosmesi, il web, gli itinerari del benessere termale.
Uno stato dell’arte utile per affrontare i temi e i problemi che sono dietro l’angolo: l’evoluzione in atto della popolazione italiana, il peso e il ruolo crescente nel tessuto culturale, economico e sociale degli immigrati residenti, le previsioni di disponibilità di reddito e delle scelte di consumo per cura della persona e per viaggi, il peso crescente degli anziani attivi e di quelli bisognosi di un accompagnamento più specifico legato al manifestarsi delle malattie tipiche dell’invecchiamento, la capacità e disponibilità delle terme di contribuire alla medicina del territorio, contribuendo al governo e alla riduzione di altre voci della spesa sanitaria pubblica.

A Sciacca Comune e Regione insieme promuovono le Terme con un depliant


dal sito del Corriere di Sciacca e da quello del Forum di Sciacca

22/06/2012 10.10

Toh! Il Comune e la regione si “svegliano” e si accorgono che a Sciacca esistono le terme. Finalmente viene diffuso un depliant (ben fatto) “spinto” dal Comune e dalla Regione. Iniziativa lodevole grazie all’impegno del dirigente del Servizio Turistico regionale, Nuccio Catagnano, e dell’assessore Salvatore Monte.

Il depliant spiega la bontà delle terme anche in lingua inglese (finalmente ci siamo “eruopeizzati”). Sul depliant c’è anche il sito del Comune di Sciacca. Questo il testo in italiano:

Sciacca è un centro termale fre quentato sin dall’antichità tanto che i romani la chiamarono Ther rmae Selinuntinae, anche perché la città fu colonia di Selinunte. Sciacca trae l’origine del suo nome dal latino ex aqua e il suo patrimonio idrotermominerale è fra i più ricchi e completi del mon do. Solo tre delle sue innumerevoli acque vengono, infatti, sfruttate: la salsobromojodica ipotermale usata per i bagni, ed irrigazioni gi necologiche, la sulfurea-salso-sol fato-alcalino-termosa, iperterma le, radioattiva, incolore, odorante di idrogeno solfato e acqua di Fontana Calda, una mediominerale del tipo S. Pellegrino e Recoaro, usata dai saccensi per bibita. Una delle risorse termali di Sciac ca sono le famose grotte o stufe all’interno delle quali l’atmosfera satura di vapore acqueo raggiun ge la temperatura di quasi 40°; la terapia essudatoria (antrotera pia) che vi si pratica risulta molto efficace per la artrosi, per diverse patologie dell’apparato osteoar ticolare, per le patologie infiam matorie delle vie aeree superiori, per la gotta e la uricemia. Tra le diverse acque presenti nella zona, spicca invece quella di natura sul furea che sgorga dalla Valle dei bagni e che è alla base del fango poi utilizzato per la fangoterapia; si tratta di un’acqua sulfureo-sal so-bromo–iodico ipertermale che sgorga alla temperatura di 56 gradi.

Sicilia: l’occasione perduta del turismo termale


L’articolo di Antonio Longo sul quotidiano on line Il Vostro. Clicca qui per visualizzare l’articolo sul sito del quotidiano.

Ad Acireale e Sciacca, un tempo mete privilegiate di benessere, ormai da anni si assiste ad una crisi strutturale legata a giochi politici e di potere. Due Forum sorti grazie alla spinta della società civile cercano di stimolare il dibattito e interventi risolutivi

CATANIA – Un tempo il turismo termale aveva soprattutto scopi terapeutico – sanitari e sociali. I benefici effetti delle acque sulfuree attiravano coloro che, afflitti da malanni di diverso genere e natura, trascorrevano alcuni giorni di relax negli stabilimenti sparsi lungo tutta la penisola. Ma c’era anche chi non potendosi permettere viaggi più costosi si “accontentava” di recarsi nello stabilimento vicino casa per godersi qualche giorno di meritato riposo. Tale quadro è mutato in maniera significativa negli ultimi decenni, il turismo termale è entrato sempre più, a pieno diritto, nell’alveo del turismo del benessere, legato maggiormente a fattori estetici, di status symbol, di cura particolare del corpo e della psiche. Le statistiche sfornate con cadenza periodica hanno manifestato, in maniera evidente, una vitalità del comparto, seppur a fronte di una crisi economica senza precedenti che ha colpito, tra gli altri segmenti di mercato, anche quello dell’industria delle vacanze. E mentre tale trend positivo si registrava in buona parte del Belpaese, la Sicilia, isola in cui sussistono diversi stabilimenti termali, anche in questo campo mostrava (e mostra) preoccupanti segnali di recessione. Due esempi su tutti: le Terme di Acireale, in provincia di Catania, e quelle di Sciacca, in provincia di Agrigento. Due fiori all’occhiello, in passato; oggi più simili a carrozzoni legati a giochi di potere che accumulano debiti su debiti senza riuscire a produrre ricadute positive sul territorio.

IN ATTESA DI RISPOSTE… – Più dubbi che certezze. Ecco lo scenario che si prospetta per l’immediato futuro delle terme di Acireale e Sciacca. Mentre l’attività procede a rilento, se non si blocca completamente come accaduto nei mesi scorsi, ormai da (troppo) tempo si intersecano aspetti sostanziali con profili formali. Le aziende autonome che guidavano i due complessi termali sono state per legge poste in liquidazione, pur rimanendo azioniste delle società formalmente a regime privatistico (ad Acireale di maggioranza a Sciacca di minoranza, n.d.r.). che sono subentrate e che hanno avuto la stessa sorte. L’obiettivo della Regione Sicilia, a fronte di sperperi e di discutibili gestioni succedutisi negli anni, è quello di portare a termine le attività di liquidazione e, soprattutto, definire l’intrapreso processo di privatizzazione anche sostanziale con l’affidamento dell’incarico di advisor a Sviluppo Italia Sicilia che dovrà fare da prologo al bando pubblico necessario per l’affidamento della gestione a privati. Una bella gatta da pelare che, sino ad oggi, non ha fornito responsi ufficiali, generando soltanto flebili voci di corridoio su tempi e modalità per la conclusione dell’iter: in più occasioni è stato indicato l’arco temporale tra giugno e luglio per la consegna del report delle analisi effettuate dall’advisor. Ma con il governo Lombardo dimissionario per la fine di luglio e le recenti dimissioni presentate dal presidente di Sviluppo Italia Sicilia Umberto Vattani, che certezze sui tempi si possono avere? Nel frattempo latita la governance, i dipendenti sono preoccupati per il loro futuro, le attività registrano più bassi che alti.

L’IMPEGNO PROFUSO DAI FORUM – Al cospetto dei tempi non certo rapidi della politica e della burocrazia, davanti al possibile rischio di vedere morire il termalismo in Sicilia, sia ad Acireale che a Sciacca la società civile non è rimasta a guardare, si è fatta sentire, assume quotidianamente ferme posizioni per sollecitare una celere ripresa delle attività, improntata a criteri di efficacia ed efficienza e in grado di generare percorsi virtuosi per i rispettivi contesti territoriali. Sono così sorti due forum permanenti. «Nel 2006 alle vecchie aziende autonome furono affiancate due società per azioni pubbliche, Terme di Acireale SpA e Terme di Sciacca SpA, nella speranza, o forse nell’illusione, di iniziare il processo di privatizzazione, inizialmente solo limitato al cambiamento della forma giuridica – sottolinea il Prof. Rosario Faraci, cofondatore e coordinatore del Forum sulle Terme di Acireale, nato poco più di un anno fa e che ha già stimolato e sollecitato in maniera vigorosa enti, istituzioni e politica locale – l’obiettivo non è stato raggiunto, le due società continuavano ad accumulare perdite, con l’aggravante questa volta che alle perdite dovevano rimediare da sole tenuto conto della nuova configurazione giuridica, se ne è decretata quindi la liquidazione. Contemporaneamente si è previsto l’avvio del processo di affidamento della gestione ai privati. E’ inimmaginabile che però si possa privatizzare anche la proprietà». Un importante strumento, quello del forum, per fungere da raccordo tra tessuto sociale e istituzioni. Nella speranza che il termalismo siciliano possa ritrovare i fasti di un tempo. Prima che si giunga ad un punto di non ritorno, prima che sia troppo tardi.

Recuperare le Terme Santa Venera


L’articolo di Nando Costarelli su La Voce dell’Jonio del 10 giugno 2012

Sviluppo Italia Sicilia: torna Cleo Li Calzi Presidente


http://livesicilia.it/2012/06/20/sviluppo-italia-sicilia-li-calzi-torna-presidente

La manager palermitana ritorna alla guida della società palermitana dopo i sette mesi di gestione Vattani. Nel cda anche il segretario di Lombardo Greco.

Cleo Li Calzi torna alla presidenza di Sviluppo Italia Sicilia. La manager palermitana, capo della segreteria tecnica del governatore Raffaele Lombardo, è stata nominata presidente della società partecipata della Regione, che aveva già guidato da gennaio a novembre del 2011. Nel corso della sua presidenza, la Li Calzi aveva conseguito tra gli altri risultati l’abbassamento del 20 per cento dei costi di gestione e la ripresa di alcune commesse, poi aveva passato il testimone all’ambasciatore Umberto Vattani, che si è dimesso all’inizio di giugno. La Li Calzi, che si è già insediata e il cui mandato terminerà nel 2014, dalla fine dell’anno scorso era consigliere di amministrazione della società. Al suo posto la Regione ha nominato Pippo Greco, capo della segreteria politica di Lombardo, già piazato dal presidente della Regione in altri consigli di amministrazione.

Fumata nera per Irfis e Sviluppo Italia


Il sito di LiveSicilia.it pubblica oggi un articolo sull’andamento delle nomine dei vertici di Irfis e Sviluppo Italia Sicilia, le due società partecipate dalla Regione Siciliana in stand by, da alcune settimane, per il rinnovo della governance aziendale. Le sorti delle due società partecipate sono tra loro collegate, poichè non è escluso, come si evince dai documenti sul riordino delle partecipate regionali approvato dalla giunta Lombardo, che in un prossimo futuro possano integrarsi tra loro, dando vita ad un unico polo di servizi finanziari e di partecipazione al capitale di rischio. In questo momento, alle sorti di Sviluppo Italia Sicilia è legato il futuro delle Terme di Acireale e di Sciacca, entrambe in liquidazione, poichè la società è advisor del bando di privatizzazione che dovrebbe essere esitato entro il 9 luglio prossimo. Tale situazione di incertezza istituzionale rende sicuramente assai incerto e nebuloso anche l’iter del procedimento di privatizzazione cui, in maniera riservata, sta lavorando da mesi Sviluppo Italia Sicilia.

dal sito di LiveSicilia.it

Fumata nera per Irfis e Sviluppo Italia. Il nominificio segna il passo

Venerdì 15 Giugno 2012 13:37 di Eliana Marino e Salvo Toscano

Va deserta l’assemblea dei soci della finanziaria regionale: si allungano ancora i tempi per la nomina del nuovo presidente. Stesso copione per Sviluppo Italia dopo l’abbandono di Vattani. E anche due assessorati restano ancora da coprire.

Fumata nera per Irfis e Sviluppo Italia Il nominificio segna il passo
Il risiko degli incarichi messo in moto dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, pare essersi fermato per qualche giorno. Dopo la corsa a coprire ogni possibile casella lasciata vuota, tra ieri e oggi la macchina delle nomine ha registrato due fumate nere. Restano ancora senza presidente Sviluppo Italia Sicilia e Irfis. In particolare, ieri, il consiglio d’amministrazione dell’agenzia che si occupa dell’attrazione degli investimenti a sostegno delle imprese, si è riunito aggiornandosi alla settimana prossima senza che sia stata ancora decisa la data di convocazione dell’assemblea dei soci. È in quella sede, infatti, che si dovrà procedere alla nomina del nuovo presidente, dopo le dimissioni dell’ambasciatore Umberto Vattani, il diplomatico chiamato dalla Regione al vertice della società alla fine dello scorso ottobre, che ha lasciato l’incarico all’inizio del mese. Al momento, quindi, restano in carica in rappresentanza della Regione solo i consiglieri Cleo Li Calzi, capo della segreteria tecnica del Presidente della Regione e già presidente della società, e Francesco Tuzzolino.E con un “non luogo a procedere” si è conclusa anche l’elezione del nuovo presidente dell’Irfis, la finanziaria regionale nata dalle ceneri dell’istituto di mediocredito regionale. La Regione, socio unico, non si è infatti presentata all’assemblea dei soci fissata per stamattina facendo di fatto saltare per l’ennesima volta la nomina del presidente. Poltrona per la quale, in un primo momento, si era parlato dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, per poi virare verso l’ex dirigente generale di Banca Nuova Francesco Maiolini, nome sul quale evidentemente non c’è ancora un’intesa definitiva. Per una nuova assemblea non è stata fissata alcuna data per cui si allungano ulteriormente i tempi per la definizione dei vertici della società finanziaria.

Insomma, dopo un attivismo quasi sfrenato sul fronte delle nomine, che gli è costato critiche da destra e sinistra, il governatore sembra tirare il freno. Forse per guardarsi meglio attorno, azzarda qualche deputato dell’Ars che lo conosce bene, e capire dove intervenire nell’ottica della prossima campagna elettorale. Di certo c’è che oltre ai posti di sottogoverno restano vacanti anche due poltrone lasciate libere dagli assessori dimissionari Giosuè Marino (Energia) e Mario Centorrino (Formazione). Per il primo posto si attende ormai dal 29 maggio. Raccontano di un pressing del governatore sul suo ex capo di gabinetto e attuale dirigente dell’assessorato Gianluca Galati, che però non sarebbe andato a buon fine. Il toto-nomine è aperto ma ancora non si sarebbe trovato il successore del prefetto antimafia. Per la poltrona lasciata libera da Mario Centorrino, si è fatto con insistenza il nome della ex dirigente della Formazione e attuale capo di gabinetto di Lombardo, Patrizia Monterosso. Ma anche in questo caso nulla sembra muoversi al momento. Nei corridoi del Palazzo si dice che fino alla metà della prossima settimana non emergeranno novità significative. “A Lombardo certo non dispiace tenersi gli interim, lui è già in campagna elettorale da un pezzo”, commenta un deputato di opposizione di lungocorso. Per quanto, gli ultimi venti dal Palazzo sembrino soffiare verso un allontanamento della data delle elezioni. Cosa che dicono non dispiacerebbe al Pdl, pronto a riconciliarsi con gli autonomisti e con i finiani per riesumare il vecchio centrodestra, mentre a sinistra ci si divide come al solito.

La Commissione Consiliare Sviluppo Economico scende in campo con decisione sulla vicenda delle Terme


Riceviamo dal Presidente della VI Commissione consiliare permanente della città di Acireale il seguente documento, approvato all’unanimità dalla Commissione stessa, e indirizzato ai destinatari della comunicazione. Clicca qui per il documento (Terme di Acireale.)

Il Forum prende atto con soddisfazione e compiacimento di questa iniziativa promossa in seno al Consiglio Comunale di Acireale, auspicando che, anche per iniziative future, ci sia, come in questa occasione, ampia e piena collaborazione fra la classe politica e la società civile, di cui il Forum sulle Terme è espressione.


Il sito del Forum visitato da ogni parte del mondo


Disponibili le statistiche d’accesso alle pagine del nostro sito. Dal 25 febbraio ad oggi, le visite sono state quasi 7.000. Oltre all’Italia che ovviamente fa la parte del leone (6.816), accedono al nostro sito utenti da ogni parte del mondo, iniziando da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Olanda e Spagna. Confortati da tali statistiche, presto sarà attivata una sezione del sito in lingua Inglese.

Nazione Visualizzazioni
Italy FlagItaly 6.816
United States FlagUnited States 41
United Kingdom FlagUnited Kingdom 39
France FlagFrance 23
Germany FlagGermany 15
Netherlands FlagNetherlands 11
Spain FlagSpain 10
Belgium FlagBelgium 9
Switzerland FlagSwitzerland 8
Russian Federation FlagRussian Federation 6
Brazil FlagBrazil 5
United Arab Emirates FlagUnited Arab Emirates 5
Iceland FlagIceland 4
Indonesia FlagIndonesia 3
Romania FlagRomania 3
Nigeria FlagNigeria 2
Malta FlagMalta 2
Morocco FlagMorocco 2
Estonia FlagEstonia 2
Turkey FlagTurkey 2
Mexico FlagMexico 2
Thailand FlagThailand 2
Denmark FlagDenmark 2
Iraq FlagIraq 1
Ukraine FlagUkraine 1
Moldova, Republic of FlagMoldova 1
Malaysia FlagMalaysia 1
Australia FlagAustralia 1
Canada FlagCanada 1
Austria FlagAustria 1
Holy See (Vatican City State) FlagVatican City 1

Diatriba fra Regione Calabria e Federterme. Analogo attivismo non si registra però in Sicilia


dal sito di Federterme apprendiamo:

“La Regione Calabria ha ricevuto decine di lamentele, ufficiose e ufficiali, da singole aziende termali del territorio. E varie lettere di protesta e richieste urgenti d’incontro da parte di Federterme. Ma la Regione non si e’ degnata nemmeno di rispondere. Come se i vari appelli per affrontare una situazione che rischia ogni giorno di diventare più drammatica, le fossero entrati in un orecchio per uscirne subito dopo dall’altro”. E’ quanto si legge in una nota di Federterme Calabria. “Dopo un primo incontro con il Sub Commissario, generale Pezzi, più di un anno fa – ha dichiarato il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci – ogni altra richiesta e’ caduta nel vuoto, mentre dall’altro Sub Commissario, D’Elia, che le nostre imprese hanno incontrato quasi due mesi fa, per ora abbiamo avuto solo risposte interlocutorie. Un comportamento incomprensibile se si considera che la struttura commissariale interloquisce regolarmente con le associazioni imprenditoriali degli altri comparti della sanità privata. Le imprese attendono di vedere saldate le loro spettanze ferme, in alcuni casi, addirittura al 2004 – ha concluso Jannotti Pecci – sono in gravissima crisi di liquidità, le banche non forniscono, più alcun sostegno e, a questo punto non c’e’ da meravigliarsi se, non potendo far fronte agli impegni con i lavoratori, questi ultimi decidano di scendere in piazza”.

“Le aziende termali calabre – prosegue la nota – si sentono prese in giro. E’ vero che tutta l’economia nazionale e’ in crisi e che “non ci sono soldi” come tutti i responsabili degli Enti locali ripetono, alle prese con i tagli alla spesa pubblica decisi dal Governo nazionale. Ma allora perché promettere, nei contatti e nelle dichiarazioni che poi si sono susseguiti a livello politico, sull’argomento, sia con Federterme che con gli imprenditori del settore, una legge che avrebbe sbloccato tra i 4 e i 6 milioni di euro a favore delle aziende termali, non solo per sanare i più gravi problemi contingenti (incluse le ristrutturazioni degli impianti non più procastinabili), ma addirittura per spese di “promozione”, come la partecipazione alle Fiere del settore, in Italia e all’estero. In tempi brevi, il ddl su la pdl n. 164/9 “Valorizzazione e promozione del termalismo in Calabria” e’ stato portato all’esame del Consiglio regionale, gli si e’ addirittura data una “corsia preferenziale” e poi, una volta arrivato in Commissione, il provvedimento si e’ subito arenato. E oggi giace, dimenticato, in qualche cassetto. In questo quadro, risulta dichiaratamente beffarda, la decisione della Regione di aumentare i canoni di concessione mineraria per le acque termali, che complica una situazione che sta portando le imprese al collasso. Insomma – conclude la nota di Federterme – motivi per mettere mano alla disastrosa situazione delle Terme in Calabria, ce ne sono. Ammesso che qualcuno a Palazzo Alemanni, sede della giunta regionale, abbia la minima intenzione di farlo. Il che e’ ancora oggi tutto da dimostrare”.

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Registriamo, a margine di questa comunicazione, che analoghe attenzioni così forti di Federterme non si sono mai finora registrate in Sicilia ove la situazione termale è altrettanto grave come in Calabria, almeno sul versante pubblico, poichè ben due aziende, le Terme di Acireale e quelle di Sciacca, partecipate dalla Regione Siciliana, sono ingabbiate dentro una doppia procedura di liquidazione (società di gestione ed azienda autonoma) e un imminente procedimento di privatizzazione, di cui non è possibile prefigurare minimamente gli esiti. Nel corso di una visita di cortesia, a Roma a fine febbraio, avvenuta nella sede di Federterme, abbiamo sollecitato al Presidente Costanzo Jannotti Pecci e al Direttore Aurelio Crudeli un più forte e decisivo impegno della stessa Federterme, autorevole organismo rappresentativo delle industrie termali e delle acque minerali curative, per il termalismo siciliano, suggerendo di avviare un’interlocuzione diretta col Presidente della Regione on.Raffaele Lombardo. In particolare, abbiamo illustrato la controversa questione delle Terme di Acireale. Non risulta, a tutt’oggi, che un tale intervento sia stato mai sollecitato, pur avendo però Federterme aderito al tavolo tecnico per la costituzione del distretto produttivo del benessere termale promosso dall’Assessore Marco Venturi. Recentemente, il neo sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola ha incontrato i vertici di Federterme a Roma, auspicando – immaginiamo – analogo intervento anche in favore delle Terme di Sciacca. Da Federterme, però, nessuna comunicazione ufficiale.

Le Terme Marino fanno pubblicità nel territorio delle Terme etnee


La foto che Vi proponiamo è stata scattata qualche ora fa (alle ore 13.30 del 12 giugno 2012) in una nota località etnea.

Ritrae uno spazio pubblicitario a pagamento assegnato da una ditta locale di cartellonistica di Piano Tavola alle Terme Marino di Alì Terme, dal 1780 un’antica sorgente termale in provincia di Messina. Altri spazi del genere, contenenti la medesima inserzione pubblicitaria, sono presenti in diverse città del nostro territorio jonico-etneo, compresa Acireale – vi dovrebbe essere un cartellone ancora presente all’incrocio tra Corso Italia e Viale Kennedy.

In un mercato libero, ogni impresa è libera di fare concorrenza alle altre e con le modalità che ritiene più consone alla propria strategia.

Certo, sapere che le Terme di Acireale sono praticamente inattive e che, in un territorio a vocazione turistica come quello jonico-etneo, le Terme Marino vengano a farsi pubblicità, fa sicuramente riflettere.

Gli Italiani e il benessere in una recente ricerca Eurisko per le Terme dell’Emilia


A Rimini, nell’ambito dell’appuntamento fieristico “Rimini Wellness” del 10-13 maggio scorso, sono stati presentati i risultati dell’indagine “ Le potenzialità del mercato termale”, commissionata a Gfk Eurisko dall’Unione di Prodotto Regionale dell’Emilia Romagna “Terme, Salute e Benessere”. Clicca qui per il rapporto

Oltre mille, le persone intervistate, di cui una parte selezionata tra frequentatori di centri termali.

L’obiettivo del rapporto è stato quello di analizzare come viene percepito e vissuto dagli italiani il mondo termale e del benessere per capire meglio quali sono oggi le opportunità da sviluppare a fronte dei cambiamenti culturali e sociali degli ultimi dieci anni che hanno modificato le esigenze del pubblico. I risultati ribadiscono che l’italiano medio ha assunto una nuova concezione di benessere che non corrisponde più semplicemente all’essere in buona salute, ma che contempla anche l’assenza di stress. Il 60% dice infatti di essere stressato e quasi il 50% non si sente in forma. “ Sentirsi in armonia con gli altri” pare sia una componente importante per sentirsi bene, come pure i luoghi in cui recuperare la propria forma fisica e mentale : centri sportivi, piscine e centri termali, raggiungibili anche in giornata per chi desidera fare una pausa durante la settimana. Importanti sono anche le mostre d’arte, i cinema, i teatri, i centri culturali, i caffè e i ristoranti, i centri di yoga e di meditazione. Quando invece si parla di vacanza, allora gli italiani chiedono strutture in mezzo alla natura, centri termali e luoghi d’arte.
E al primo posto, tra le cose che vengono fatte per raggiungere il proprio benessere psico-fisico, sembra sia proprio la ricerca del contatto con la natura, il verde e un’attività fisica dolce. Seguono i controlli medici, la buona alimentazione, le attività culturali ed infine l’utilizzo di prodotti cosmetici.
Naturalmente, la visione del benessere assume sfumature diverse a seconda dell’età e della formazione culturale. Come pure l’attenzione alla propria forma fisica e ad uno stile di vita sano e controllato. Insomma, il concetto di benessere risulta costituito da un ampio spettro di valori, in cui occupano un posto ancora importante i luoghi termali. Molti centri termali sono conosciuti e di essi vengono valorizzate, in particolare, le acque termali, il clima, il relax.
Da : “ Gli Italiani e le Terme” – Maria Pia Bersellini

Il Forum compie un anno, va in Consiglio comunale e concorda un’agenda di iniziative ed impegni per l’immediato futuro


L’articolo pubblicato sul n.23 del settimanale I Vespri (Acireale 23)

Il Forum delle Terme di Sciacca “celebra” un anno di intensa attività del Forum di Acireale

Inserito il

dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

UN ANNO DI INTENSA ATTIVITA’ DEL FORUM DELLE TERME DI ACIREALE

Visualizza tabella in pdf

Il Forum sulle Terme di Acireale ha compiuto un anno di attività. Un resoconto e una tabella per documentare l’intenso lavoro svolto.

Clicca di seguito per continuare la lettura

Torna vivibile il Parco delle Terme di Sciacca

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dal sito del Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
LA SCIACCA CHE CI PIACE

08/06/2012 15.43La fontana del Parco delle Terme funziona ed è pure illuminata. Una bella scenografia che viene offerta nelle ore serali (illuminazione). Finalmente il parco delle Terme è tornato ad essere vivibile. Senza pensare, eccezionalmente, ai turisti, è cosa buona e giusta per i saccensi, per noi che abitiamo a Sciacca, per noi che vorremmo una Sciacca bella, elegante, pulita. E’ bello per noi poter usufruire di luoghi doce trascorrere un pò del nostro tempo, in famiglia, con amici. Un luogo dove rilassarsi, socializzare. Un luogo dove finalmente pensare: che bello vivere a Sciacca, città ordinata, pulita, silenziosa.

Vedremo l’effetto che fa avere piazza Duomo chiusa al traffico e al parcheggio selvaggio. L’idea dell’Amministrazione è buona. E’ l’ora che noi saccensi ci appropriamo dei nostri spazi.

Politici e società civile di Acireale provano a far fronte comune sulle Terme

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Il Forum compie un anno, va in Consiglio comunale e concorda un’agenda di iniziative ed impegni per l’immediato futuro. Richiesti incontri alla Regione, con i liquidatori e Sviluppo Italia Sicilia. Si lavorerà pure per creare una fondazione pubblica e per vincolare urbanisticamente la zona termale.

Il Forum sulle Terme ha compiuto un anno di attività. E dopo dodici mesi e un primo tentativo fallito nel mese di settembre in occasione dell’incontro operativo, è riuscito finalmente nell’intento di portare la classe politica acese a ragionare serenamente sulla necessità e sull’urgenza di far fronte comune con la società civile per affrontare la questione del termalismo, prima che sia troppo tardi. Alla Regione Siciliana c’è aria di smobilitazione per la giunta Lombardo; l’assessore Gaetano Armao, che non ha mai risposto alle lettere dei rappresentanti istituzionali acesi,  potrebbe lasciare il dicastero all’Economia non più per andare a presiedere l’Irfis, ma probabilmente Serit Sicilia;  entro il 9 luglio, come da accordi contrattuali, Sviluppo Italia Sicilia dovrà esitare la proposta di bando sulla privatizzazione, ma sta lavorando in gran segreto quasi fosse una questione di Stato. Intanto si è appreso che il presidente Umberto Vattani, dopo sette mesi dall’inizio del suo mandato, ha lasciato la presidenza di Sviluppo Italia Sicilia.

Il resto dell’articolo sul n.23 del settimanale I Vespri, da oggi in edicola.

Riunione ex termali: tutti a Palermo dall’Avvocato Bologna

Inserito il

dal sito del Forum di Sciacca

Il 31 maggio presso la sala convegni dello stabilimento delle terme, si è svolta una riunione tra gli esponenti del Cobas ( Giuseppe Alvaro Segretario Provinciale Cobas; Paolo Conti Segretario Regionale Cobas; avv. Benedetto Mineo responsabile Regionale Cobas e Marcello Minio, segretario generale) e i lavoratori termali. Si è prevalentemente messa in luce la criticità della posizione lavorativa degli ex lavoratori termali, che trasferiti in altra sede, oltre a ricoprire mansioni diverse da quelle che svolgevano presso le terme, non riescono a chiarire la loro posizione: impiegati regionali o delle terme? Anche Benedetto Mineo, responsabile regionale Cobas, ha rimarcato tale situazione descrivendo la condizione degli ex dipendenti come quella di essere ne carne, ne pesce, con tutte le conseguenze che ne derivano. Inoltre, ha affermato che l’unica speranza è che un Governo Regionale lungimirante approvi la privatizzazione con la conseguente assunzione dei precari delle Terme.


Analoga riunione tra Cobas ed ex termali è avvenuta ad Acireale, per fare anche in questo caso il punto della situazione. Stamattina gli ex dipendenti delle Terme sono andati a Palermo, per fare sentire la loro voce e in attesa di “buone nuove” dall’avv. Bologna Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale.

Risulta comunque difficile pensare che l’Amministrazione Regionale riesca a risolvere il problema del corretto inquadramento dei dipendenti, prima di ottobre e delle prossime elezioni; sarà compito del nuovo Governo Regionale trovare la volontà politica (perché è questo che manca) per porre rimedio alla situazione ingarbugliata avvenuta dopo la diaspora dei lavoratori ex termali.

Nessun problema alle Terme emiliane

Inserito il

dal sito di Federterme

Il sisma che ha colpito alcune zone dell’Emilia Romagna non ha coinvolto le strutture termali, della Regione da Salsomaggiore a Riccione, le quali sono in piena attività. La rinomata cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza, resta anche in questi frangenti il tratto distintivo dei servizi offerti dalle Terme emiliano-romagnole. Sia l’attività termale in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale che quella del benessere è, in tutti i centri, pronta ad ospitare i clienti per un soggiorno all’insegna del più completo benessere e relax. Sono disponibili tutti i pacchetti e le offerte promozionali sui siti: http://www.emiliaromagnaterme.it e http://www.termemiliaromagna.it Al numero verde 800.88.88.50 si può richiedere gratuitamente la Guida delle Terme e tutte le informazioni utili.

Il sindaco di Sciacca Di Paola aveva chiesto un incontro con il dimissionario presidente di Sviluppo Italia Sicilia

Inserito il

dal sito del Corriere di Sciacca

PALERMO – CRONACA
SVILUPPO ITALIA-SICILIA: SI DIMETTE IL PRESIDENTE VATTANI. IL SINDACO DI PAOLA AVEVA CHIESTO UN INCONTRO PER LA QUESTIONE TERME DI SCIACCA

05/06/2012 20.47

L’ambasciatore era stato nominato presidente della società partecipata della Regione nell’autunno scorso. L’ambasciatore Umberto Vattani si è dimesso, a quanto si apprende, dalla carica di presidente di Sviluppo Italia Sicilia. Il diplomatico era stato chiamato dalla Regione al vertice della società alla fine dello scorso ottobre. Vattani, 73 anni, è quindi durato in carica solo sette mesi. Prima di lui l’incarico era stato ricoperto negli ultimi due anni da Cleo Li Calzi, capo della segreteria tecnica del Presidente della Regione, e da Marco Belluardo, ex assessore comunale Mpa di Catania.

Si stava lavorando per fissare un incontro tra le istituzioni saccensi e Vattani per la questione relativa al bando di selezione del privato a cui affidare in gestione le strutture termali.

Sviluppo Italia Sicilia. Lascia il Presidente Vattani

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da Livesicilia.it

Lunedì 04 Giugno 2012 20:45

L’ambasciatore era stato nominato presidente della società partecipata della Regione nell’autunno scorso.

L’ambasciatore Umberto Vattani si è dimesso, a quanto si apprende, dalla carica di presidente di Sviluppo Italia Sicilia. Il diplomatico era stato chiamato dalla Regione al vertice della società alla fine dello scorso ottobre. Vattani, 73 anni, è quindi durato in carica solo sette mesi. Prima di lui l’incarico era stato ricoperto negli ultimi due anni da Cleo Li Calzi, capo della segreteria tecnica del Presidente della Regione, e da Marco Belluardo, ex assessore comunale Mpa di Catania.

Le Terme Tettuccio a Montecatini ospitano la nazionale d’Irlanda

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dal sito di Federterme

Colonne interne fasciate di verde e un lungo tappeto dello stesso colore: le Terme Tettuccio a Montecatini hanno accolto così la nazionale di calcio dell’Irlanda allenata dal tecnico italiano Giovanni Trapattoni, che ha scelto il Centro termale toscano come base per il ritiro pre Europei di Polonia e Ucraina.

Presenti alla festa di inaugurazione del ritiro della squadra del Trap e del suo vice Tardelli anche l’ambasciatore irlandese in Italia Patrick Hennessy e il presidente della Federazione calcio John Delaney.

“Vi offriamo la nostra cultura e la nostra accoglienza”, ha detto il sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi, che ha poi letto una lettera di saluto scritta dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che tra l’altro afferma: “Tra Toscana e Irlanda ci sono rapporti di serena amicizia e reciproca ammirazione. Mi auguro che il soggiorno a Montecatini possa permettervi di allenarvi con serenità e che possiate apprezzare il nostro territorio. E auguro a Irlanda e Italia di incontrasi nuovamente in finale”.

Le Terme degli altri: Pejo

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dal sito di Federterme

Dopo un anno di intenso lavoro le Terme di Pejo, totalmente ristrutturate ed ampliate con la costruzione di nuove aree dedicate alle cure termali e al Benessere riapriranno al pubblico il 25 giugno.

Le soluzioni architettoniche, le scelte tecnologiche e l’attenzione alla sostenibilità hanno restituito – si tiene a sottolineare – “un complesso capace di valorizzare le tre fonti (Alpina, Antica e Nuova) e di mettere in equilibrio l’ambiente termale con il paesaggio.

Il rinnovamento radicale ha coinvolto l’intera struttura, che si presenta ora ridisegnata nell’architettura e negli arredi con materiali eco-compatibili e localmente sostenibili, quali legno e pietra, a testimoniare visivamente un legame col territorio iniziato oltre duecento anni fa.

Per il lancio delle nuove Terme è prevista, in contemporanea con l’inaugurazione ufficiale, un’intera settimana di eventi dedicati, con manifestazioni, animazione e spettacoli, che culmineranno in un convegno scientifico dedicato al benessere termale e intitolato “Salute e Benessere, la nuova sfida del termalismo”, previsto per la giornata del 14 luglio. Relazioni e tavole rotonde per portare a tutti coloro che vorranno partecipare, una fotografia dell’evoluzione di questo comparto.

Terme, l’ora del rilancio

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L’articolo di Antonio Carreca su La Sicilia del 5 giugno 2012

I giovani e l’impegno per le Terme

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Dal sito del settimanale L’Eco delle Aci
http://www.ecodelleaci.it/leggi.asp?ID=1920

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Il sito del Forum consultato prevalentemente per approfondimento su tematiche tecniche

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Ad un anno dalla sua attivazione, coincidente con la costituzione del Forum permanente sulle Terme, il sito http://www.termediacireale.it è diventato un punto di riferimento non soltanto per aggiornare la rassegna stampa di articoli e notizie apparsi sulla stampa, ma anche per approfondire specifiche tematiche tecniche che, proprio per la loro specificità, sfuggono sovente al grande pubblico.

Di seguito è pubblicata una snapshot sulle pagine più consultate dai visitatori del sito.

Tra le sezioni più visitate: Gestione Terme e Documenti e Studi. Molto consultata anche la rassegna stampa degli articoli pubblicati fino al 2011. Le pagine dedicate al Progetto di recupero e alla Relazione di Analisi delle Terme di Saturnia (cioè la consulenza effettuata anni fa per conto dell’azienda autonoma delle Terme) nonchè al Piano Industriale predisposto dal consiglio di amministrazione di Angiolucci sono fra le più cliccate, insieme alla pagina dedicata agli interventi del Prof. Rosario Faraci, uno dei due Coordinatori del Forum. Molto visitata pure la pagina che spiega origini, funzioni e componenti del Forum, all’interno della quale c’è un richiamo alla lettera Terme di Acireale – Ora o mai più inviata dal Forum al governo regionale nel settembre del 2011.

Le Terme volano possibile di sviluppo economico

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tratto dal blog di Antonio Riolo, Presidente della VI Commissione consiliare permanente della città di Acireale

Le Terme quale volano possibile di sviluppo economico: incontro audizione tra la Commissione Sviluppo Economico e il Forum Permanente sulle Terme di Acireale.

1 giugno 2012

Oggi,  presso il Palazzo di Città di Acireale, ho presieduto la 6^ Commissione Consiliare Permanente con delega alla Sviluppo Economico, la quale ha incontrato i rappresentanti del Forum Permanente sulle Terme di Acireale: i due Coordinatori Prof. Rosario Faraci e Dott. Mario Scandura e il Presidente del Lions Club AcirealeCitty Maugeri Grasso. L’incontro/audizione con o.d.g. “Le Terme di Acireale quale volano possibile di sviluppo economico” – organizzato in occasione dell’anniversario della costituzione del Forum – ha visto anche la partecipazione del Vice-Sindaco con delega alla Sviluppo Economico Mario Pavone e del Presidente del Consiglio ComunaleToruccio Di Maria.

Il Forum, producendo alcuni documenti relativi alle interlocuzioni già intercorse con l’amministrazione regionale e con il Consiglio comunale di Acireale, ha fornito un esaustivo quadro sullo stato dell’arte delle due procedure in corso, le liquidazioni delle Terme di Acireale SpA e dell’Azienda Autonoma delle Terme di Acireale, e della procedura annunciata di privatizzazione della gestione degli stabilimenti. Sono state fornite puntuali indicazioni sulle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali della società di gestione attualmente in liquidazione. Il lavoro del Forum, vivamente apprezzato dalla 6^ Commissione Consiliare Permanente, è il risultato di un’intensa attività di studi e ricerche, ampiamente documentata nel sitowww.termediacireale.it

Chiara ed unanime la volontà dei presenti ad intraprendere tutte le azioni possibili atte a far sì che le Terme di Acireale tornino al più presto ad essere una delle principali fonti del rilancio socio-economico, occupazionale e turistico della Città.

A tal fine – sentito il Forum – la Commissione Sviluppo Economico, nell’ambito delle proprie competenze, ha individuato alcuni punti in base ai quali redigere un documento che sia apripista, e fin da subito, per far si che l’attenzione sulle Terme di Acireale S.p.A. sia massima e concentrata sui seguenti aspetti, evidenziati dallo stesso Forum:

1)      rinnovare all’Amministrazione Regionale la richiesta di un tavolo tecnico permanente di confronto Comune di Acireale – Regione Siciliana;

2)      invitare l’Amministrazione Comunale ad interagire sia con l’advisor Sviluppo Italia Sicilia, al fine di conoscere lo stato della procedura, sia con i liquidatori delle Terme di Acireale Spa al fine di acquisire informazioni sullo stato della liquidazione;

3)      sentito il settore Urbanistica, proporre al Consiglio Comunale un approfondimento sui vincoli di destinazione d’uso dell’area termale nell’ambito della programmazione urbanistica cittadina;

4)      proporre all’Amministrazione Comunale la istituzione di una Fondazione o il sostegno diretto ad un progetto culturale finalizzato ad ospitare, possibilmente nell’ambito del Palazzo destinato alla sede della Fondazione del Carnevale e del Distretto turistico Mare dell’Etna, una collezione sulla “memoria storica” delle Terme di Acireale, costituita da opere storiche, artistiche, culturali, letterarie, fotografiche, musicali, cinematografiche, etc. attualmente dislocate in diversi siti pubblici e privati nella città.

A tal proposito, ha dichiarato alla stampa: Il comparto termale rappresenta un possibile volano di sviluppo che può e deve contribuire al rilancio socio-economico di Acireale: Terme funzionanti significano attività economica, turismo e servizi, ricchezza e nuova occupazione. Grazie alla chiarezza del lavoro svolto dal Forum in questo suo primo anno di attività, abbiamo elaborato quattro proposte che la Commissione Sviluppo Economico inoltrerà prontamente all’Amministrazione Comunale con l’invito di sollecitare al più presto un incontro a Palermo con gli uffici competenti della Regione Siciliana per conoscere le modalità e i contenuti delle due procedure di liquidazione e privatizzazione. Raccogliendo le sollecitazioni del Forum, il Presidente Antonio Riolo ritiene fondamentale il diritto-dovere della intera città di Acireale di contribuire fattivamente al rilancio delle Terme

Dichiarazione del Forum Permanente sulle Terme di Acireale: Nel ringraziare la 6^ Commissione Consiliare Permanente per la sensibilità e la disponibilità manifestate nel favorire un incontro audizione, il Forum permanente sulle Terme di Acireale, compiaciuto per la ripresa del dialogo con il Consiglio e l’Amministrazione comunali, ha auspicato che sulla vicenda del termalismo la città intera, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali e le forze della società civile, possa esercitare pienamente il diritto-dovere di preservare, valorizzare e rilanciare uno dei beni più preziosi del suo inestimabile patrimonio culturale, sanitario e turistico, volano di sviluppo dell’economia del territorio.

Comparto termale a rischio chiusura. Salvarlo per rilanciare il turismo

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Articolo di Raffaele Musumeci sul Giornale di Sicilia del 3 giugno 2012

A Sciacca la Lega Navale spinge per il referendum

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dal Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
REFERENDUM SCIACCA TERME: SPINGE ANCHE LA LEGA NAVALE

02/06/2012 09.02

Anche la Lega Navale torna a sollecitare la riattivazione delle procedure per il cambiamento del toponimo di Sciacca in “Sciacca Terme”. Ciò che nel 2011 e in occasione delle recenti elezioni amministrative non è stato possibile, oggi è fattibile per via delle possibili elezioni regionale siciliane. Si potrebbe in sostanza sfruttare la tornata elettorale per il rinnovo dell’Ars e varare una tornata elettorale referendaria senza ulteriore aggravio di spese. Anche la Lega Navale, come Giuseppe Ambrogio, è consapevole che il cambiamento del toponimo sia fattibile e concreto. “Auspico che si predisponga tutto per indire il referendum ad ottobre – afferma la Lega Navale – siamo d’accordo con il consigliere Ambrogio, c’è una grande occasione di fronte a noi”. Si tratterebbe del bis del referendum del dicembre del 2003, quando su iniziativa della giunta Cucchiara, la cittadinanza di Sciacca fu chiamata a valutarne la validità e che, com’e’ noto, non si realizzò per il mancato raggiungimento del quorum, ma che registrò una plebiscitaria propensione a cambiare il nome da parte di quanti andarono a votare.

L’incontro di oggi in VI Commissione Consiliare permanente: il comunicato stampa ufficiale

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Il comunicato stampa dell’incontro audizione svoltosi oggi in 6^ Commissione Consiliare permanente (01.06.2012 – Incontro audizione tra la Commissione Sviluppo Economico e il Forum Permanente sulle Terme di Acireale.)

Un quadro sinottico della situazione

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Buon Compleanno Forum

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Oggi il Forum compie un anno dalla sua costituzione. Per l’occasione alle 10.00 sarà ricevuto dalla VI Commissione consiliare permanente della città di Acireale, ove si terrà un’audizione dei due Coordinatori.

Era il 1 giugno dello scorso anno, quando con il Past President del Lions Club di Acireale Salvatore Leonardi e l’attuale Presidente Citty Maugeri Grasso, ci ritrovammo nello studio di Mario Scandura, in un caldo pomeriggio di inizio estate, per dare il via all’esperienza del Forum permanente sulle Terme di Acireale. Nessuno statuto, nessun regolamento, nessuna formalità. Il Forum non è nata come associazione, ma all’interno di un’associazione già esistente, un club service da sempre attivo sulle questioni più importanti riguardanti la città: dal decoro urbano alla ripavimentazione di Piazza Duomo, dalla variante di Capomulini inerente la SS114 alla limonicoltura, tanto per citarne alcune.

Il Forum, sulla cui attivazione si era già favorevolmente espresso il consiglio direttivo del Lions, nasceva dall’impegno pubblicamente assunto a conclusione della conferenza del 9 aprile dello stesso anno, in cui ad Acireale erano convenuti esperti e consulenti di termalismo nonché amministratori pubblici e privati, alla presenza di Federterme e della prof.ssa Mirella Migliaccio dell’Università del Sannio di Benevento. Qualche giorno dopo, tenendo fede ad una promessa fatta durante quel convegno, fu consegnato un breve promemoria alle istituzioni regionali, contenente una sintesi dei lavori svolti, dell’interessante dibattito sviluppatosi e delle proposte emerse. La nota fu consegnata “brevi manu” all’on.Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio, la stessa in cui qualche giorno prima del convegno venne favorita un’audizione del Comitato Civico Terme di Acireale, costituitosi in città a fine dicembre del 2010 su iniziativa di diversi esponenti del PD ed alcuni rappresentanti della società civile;  ed inoltre alla dott.ssa Maria Filippa Palagonia, la dirigente del Servizio Partecipazioni e Liquidazioni al Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana, da cui dipendono le attività di monitoraggio e controllo dei liquidatori delle Terme di Acireale SpA e di predisposizione delle operazioni di privatizzazione che tuttora viene costantemente informata sulle iniziative del Forum.

Dopo quel convegno, ci si rese conto che la questione delle Terme di Acireale andava monitorata più attentamente. Occorreva un presidio stabile di informazione, documentazione e di analisi sia per tenere costantemente aggiornata l’opinione pubblica sia per supportare le istituzioni nel difficile compito di ricostruire un quadro informativo molto frammentato e nello stesso tempo complesso, propedeutico alla programmazione e gestione delle due procedure di liquidazione e privatizzazione, definite dalla legge regionale n.11 del 12/5/2010. Allo stesso tempo, attraverso il Forum si intendeva favorire un coordinamento orizzontale fra movimenti, gruppi di impegno e associazioni che sul territorio avessero un interesse a vivificare il dibattito sul termalismo ad Acireale. Abbiamo lavorato fin dall’inizio in questa direzione e, a distanza di un anno, possiamo dire che il Forum è sicuramente una delle più belle esperienze di “think tank”, un laboratorio di iniziative sociali concretizzatosi nel territorio di Acireale negli ultimi anni.

Fin dai primi giorni di vita del Forum c’è stata una significativa adesione di testate giornalistiche, gruppi di impegno, associazioni e movimenti, alcuni anche a carattere regionale e provinciale. Ha aderito il Comitato Civico Terme di Acireale, cui va riconosciuto il merito di aver riportato per primo all’attenzione dell’opinione pubblica acese la vicenda delle Terme. Hanno aderito diversi club services. Ha aderito la Consulta Giovanile, a sua volta rappresentativa di altre associazioni, alcune delle quali già presenti in seno al Forum. Il fronte si è via via allargato fino ad arrivare a Sciacca, l’altra città accomunata ad Acireale nella medesima sorte di liquidazione degli stabilimenti termali. Hanno aderito prima il Corriere di Sciacca e poi l’associazione Altra Sciacca che dall’inizio dell’anno hanno dato vita al Forum sulle Terme di Sciacca, ripetendo in quel territorio il modello sperimentato dall’estate scorsa ad Acireale.

In questi mesi, al di là della scansione temporale di vicende, talora assai controverse, che evidenziano la difficoltà dell’amministrazione regionale di presidiare interamente ed efficacemente l’intero processo di liquidazione in atto e quello appena avviato di privatizzazione, il Forum ha seguito costantemente tutti gli eventi, si è fatto promotore di numerosi articoli di stampa ed interventi televisivi, resi possibili da un forte e rinnovato interessato dei mass media sulla vicenda; ha promosso incontri pubblici, come la prima riunione operativa di fine settembre 2011; ha scritto lettere alle istituzioni locali e alla stessa amministrazione regionale per sensibilizzare la politica, nella diversità di prerogative e competenze degli enti, ad un maggior intervento sulla vicenda delle Terme; ha raccolto documenti, studi, proposte, idee che sono custoditi all’interno del sito www.termediacireale.it che, ad oggi con 23.100 visualizzazioni uniche, è diventato un affidabile presidio di informazione, insieme alle pagine e ai profili attivati su Facebook, Twitter e Linkedin capaci di moltiplicare l’interesse sul tema di nuovi utenti provenienti dal mondo dei social network.

Abbiamo assistito ad un interesse sempre più vivo delle istituzioni locali e di molti esponenti politici delle amministrazioni locali. Superate le prime comprensibili diffidenze verso un soggetto “diverso” nato all’interno del movimentismo cittadino, il Forum, che non è e non potrà mai essere soggetto politico, ma rete di coordinamento fra associazioni, movimento d’opinione, presidio di informazione e documentazione, e dunque “think tank”, ha potuto dialogare con istituzioni, parlamentari, consiglieri ed amministratori locali e provinciali. Il nostro più affettuoso ricordo va alla figura dell’Avvocato Pietro Filetti, prematuramente scomparso agli inizi di febbraio, che da Presidente del Consiglio Comunale manifestò grande interesse e forte vicinanza alla causa del Forum, facendosi promotore di iniziative di sensibilizzazione della giunta, del Consiglio comunale e dell’amministrazione regionale. Dopo la scomparsa di Pietro Filetti, il dialogo con le istituzioni locali onestamente si è un po’ raffreddato.

Oggi, in audizione alla VI Commissione consiliare permanente Sviluppo Economico ove saremo ricevuti dal Presidente Antonio Riolo, dai componenti consiglieri comunali, alla presenza (annunciata) del Vice Sindaco Mario Pavone e del Presidente del Consiglio Toruccio Di Maria, proveremo a ripartire da dove ci siamo lasciati, chiedendo alla Commissione che si faccia carico di istruire o promuovere almeno tre iniziative.

La prima iniziativa è la richiesta, da rinnovare al Presidente della Regione e all’Assessore all’Economia, di costituire un tavolo di confronto permanente fra Comune e Regione, così come lo stesso Avv. Filetti aveva chiesto agli inizi di gennaio di quest’anno, il Sindaco di Acireale aveva  sollecitato a luglio del 2011 e, ancor prima, il Consiglio Comunale di Acireale all’unanimità aveva auspicato nel documento approvato il 1 febbraio dello scorso anno. Quel tavolo è importante, perché rappresenta l’unico momento, in una logica di inclusività dei processi decisionali pubblici, in cui poter essere informati delle scelte e delle iniziative assunte o programmate dall’amministrazione regionale. Quel tavolo potrebbe rappresentare il contesto più adeguato e sereno nel quale maturare alcune proposte che interessano alla collettività acese.

La seconda iniziativa è richiedere all’advisor Sviluppo Italia Sicilia, incaricato dalla Regione di redigere il bando sulla privatizzazione degli stabilimenti, notizie ed informazioni sulle modalità e, ove possibile, sui contenuti del lavoro fin adesso svolto. Bisogna fare presto, prima che Sviluppo Italia Sicilia completi il proprio lavoro entro il 9 luglio (come annunciato dall’Assessore alla stampa) ed esiti le prime proposte di redazione del bando attraverso cui, con procedura ad evidenza pubblica, sarà selezionato il privato interessato alla gestione degli stabilimenti termali e degli altri beni del patrimonio delle Terme. Nel bando per la selezione dell’advisor, in precedenza proposto dall’Assessore Armao alla Presidenza della Regione e mai approvato, si prevedeva che l’advisor svolgesse una parte del lavoro, confrontandosi con le forze economiche, produttive e sociali del territorio su cui insistono le Terme, in un’ottica di coinvolgimento della comunità locale nelle principali scelte riguardanti il proprio futuro modello di sviluppo economico. Lo stesso percorso, sarà chiesto al Consiglio comunale di sollecitarlo a Sviluppo Italia Sicilia, è opportuno che venga seguito a maggior ragione adesso che l’advisor è di fiducia dell’amministrazione regionale, trattandosi di una propria partecipata. E’ ragionevole pensare ad un’apertura di Sviluppo Italia Sicilia alle proposte che verranno dalla comunità di Acireale, in modo da rendere più armonioso il progetto regionale di sviluppo del termalismo con le aspettative di un territorio che ha una sua storia e una sua identità che potrebbero essere alterate da una diversa destinazione d’uso del patrimonio termale. Sciacca, per iniziativa del nuovo Sindaco Fabrizio Di Paola, si è già mossa in questa direzione.

La terza iniziativa, pur avendo valore simbolico, ha una valenza straordinaria in prospettiva, pensando alla città di Acireale dei prossimi decenni. Chiederemo alla VI Commissione consiliare che proponga al Consiglio la creazione di una fondazione pubblica culturale, o il sostegno diretto ad un progetto culturale di matrice pubblica, che assicuri il recupero, la valorizzazione, e la promozione a fini turistici dell’inestimabile patrimonio di informazioni, studi, documenti, opere  a contenuto artistico, musicale, fotografico, giornalistico e cinematografico che costituiscono la memoria storica di ciò che sono state le Terme per Acireale fino ad un recente passato e che, indubbiamente, hanno concorso a definire, non solo nell’immaginario collettivo, l’identità di Acireale come città turistica, culturale e rinomata stazione di cure termali. Dare vita ad una fondazione pubblica o sostenere direttamente un progetto culturale del genere rappresenterebbe un importante tributo di civiltà e un significativo dono a beneficio delle generazioni più giovani, anche per far capire loro che, mentre oggi si parla di termalismo del benessere quale nuova frontiera di sviluppo del settore, c’era già stato qualcuno, nel lontano 1873, che aveva intuito la straordinaria importanza di rendere sinergiche fra loro il valore terapeutico delle acque, l’importanza curativa di talune prestazione, il valore esperienziale del soggiorno termale e la suggestività culturale e paesaggistica di uno dei più bei territori di tutta la Sicilia Orientale.

Il Forum proseguirà e vivificherà il proprio impegno, anche dopo aver soffiato su questa “prima candelina” celebrativa del primo anno di attività. Ci piacerebbe vedere uno scatto d’orgoglio di tutta la città e del territorio circostante, interessata realmente, e non solo a parole, a preservare e valorizzare un bene importante del proprio patrimonio storico, monumentale, turistico e sanitario. Ci piacerebbe assistere ad una presa di coscienza collettiva sul fatto che, al di là delle normali vicende e turnazioni politiche, le Terme interessano a tutta la città e che il futuro gestore privato, esercitando l’attività di impresa secondo le indicazioni che darà l’amministrazione regionale, sappia ripartire dalla storia e dal valore di questo importante bene. Ci piacerebbe ancora immaginare che le Terme non sono un ricordo del passato, ma sono una realtà esistente magari un po’ penalizzata allo stato attuale ma che, opportunamente valorizzata con interventi finanziari e strutturali di chi ne avrà la competenza a gestirla, potrà costituire un elemento importante della strategia di offerta turistica della città di Acireale.

Noi crediamo che tutto ciò sia possibile e non che sia un’utopia. Ma abbiamo necessità che il fronte di mobilitazione collettiva sia il più ampio possibile. Noi continueremo umilmente ad alimentare il lavoro di studio, analisi, documentazione ed informazioni anche per qualificare ulteriormente l’impegno di chi, in politica, nelle istituzioni, nella società civile, vorrà spendersi realmente a favore delle Terme.

Buon compleanno Forum permanente sulle Terme di Acireale!

Prof. Rosario Faraci,  Co-Coordinatore Forum permanente sulle Terme di Acireale