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Terme di Acireale. Azione di responsabilità promossa dalla Regione e dal liquidatore contro i vecchi amministratori


Dalla lettura del verbale dell’assemblea dei soci del 25 luglio scorso (come riportato in basso), si evince che è stata deliberata un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori in carica nel periodo 2006-2009, come prevista dall’art. 2393 del codice civile. Lo ha deliberato l’assemblea, su proposta del liquidatore Luigi Bosco, presente il rappresentante del socio unico Regione Siciliana Giuseppe Caudo, su delega del Presidente Crocetta.

Sabato il settimanale I Vespri dedicherà un primo approfondimento sulla vicenda.

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Terme di Porretta: nuovi contatti per il rilancio della struttura?

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dal sito di Federterme

TERME DI PORRETTA: NUOVI CONTATTI PER IL RILANCIO DELLA STRUTTURA?

 

 

 

 

 

 

 

 Qualcosa si sta muovendo per assicurare un nuovo futuro alle Terme di Porretta. Gherardo Nesti, sindaco del piccolo ma ridente comune termale, starebbe portando avanti contatti riservati con gruppi e investitori diversi per tentare finalmente l’auspicato rilancio dello stabilimento termale.

Di più, non è dato sapere. L’unica notizia certa è un passaggio di quote tra soci privati: il dott. Lapilli ha acquistato quelle di De Biase. Per il resto è notte fonda: mancano dati ufficiali che raffrontino curandi e presenze alberghiere degli anni passati con l’ultimo. E non si riescono ad ottenere maggiori particolari sulle eventuali trattative in corso e sui gruppi con i quali vengono portate avanti.
Ma tra i cittadini e i commercianti di Porretta si è riaccesa la luce della speranza. E la notizia del passaggio di quote viene vista come elemento che potrà facilitare qualsiasi trattativa. Fosse questa,si spera, la volta buona.

Le Terme degli altri che funzionano: Antica Querciolaia in attivo da 11 anni

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L’articolo pubblicato sul sito di Federterme

TERME ANTICA QUERCIOLAIA: 11 ANNI ININTERROTTI DI ATTIVO DI BILANCIO

 

 

 

 

 

 

 

 Le Terme Antica Querciolaia hanno reso noto i dati dell’ultimo bilancio e con orgoglio hanno comunicato che “, lo stabilimento termale di Rapolano Terme continua a tenere testa alla crisi registrando un attivo di più di 138 mila euro, con oltre 135 mila presenze e mantenendo inalterato il livello occupazionale all’interno della struttura, dove sono impiegati 40 addetti tra dipendenti e medici”. Un attivo che si registra puntualmente, di anno in anno, dal 2003.

Nel corso di tutto il 2013 le piscine termali terapeutiche hanno registrato oltre 135 mila presenze e il centro benessere ha potuto contare su 11 mila presenze. Cifre di tutto rispetto anche all’interno dei reparti di cura convenzionati con il Sistema sanitario nazionale, come quello inalatorio che, insieme ai reparti fanghi e bagni hanno fatto segnare un incremento di circa il 2% rispetto all’anno scorso. Buone anche le performance del reparto di estetica che ha registrato un più 3,40% rispetto al 2012.
“Il 2013 – ha commentato il presidente delle Terme Antica Querciolaia, Silvana Micheli – ha segnato la conferma, per l’undicesimo anno consecutivo, di un utile d’esercizio che proietta la nostra società tra le prime in assoluto della nostra provincia. Nonostante la crisi economica e la minore capacità di spesa della clientela, il risultato ottenuto è sicuramente confortante, con un fatturato sostanzialmente inalterato”. Siamo “arrivati, in un anno comunque difficile per la congiuntura economica ancora sfavorevole, a mantenere il fatturato che si è consolidato intorno ai 2,8 milioni di euro, ma soprattutto a mantenere inalterato il profilo di piccola e media impresa sana, che occupa circa 40 addetti tra dipendenti, medici e liberi professionisti. Per il prossimo futuro, la nostra intenzione è quella di proseguire sulla strada degli investimenti, presentando un programma ambizioso di interventi e migliorie”

La Stancheris a Sciacca: il bando sulla privatizzazione delle Terme non andava bene!


dal sito del Corriere di Sciacca – La notizia è stata richiamata pure da: TeleradioSciacca e da TeleradioMonteKronio

SCIACCA – POLITICA
STANCHERIS: “SIAMO AL LAVORO PER UN BANDO DI VISIBILITA’ INTERNAZIONALE IMPRONTATO SULLA CHIAREZZA”
L’Assessore regionale al Turismo oggi pomeriggio ha visitato le Terme. “Un errore il precedente bando”. Per la gestione attuale ha assicurato: “mai più emergenze”

17/09/2013 17.20

Michela Stancheris  è arrivata alle Terme con un’ora di ritardo, ma piena di pragmatismo sulla questione relativa alle terme. Due, in particolare, i punti nodali: affidamento delle strutture termali a lungo termine e soprattutto il nuovo bando deve avere visibilità internazionale. Ad accompagnare l’Assessore, il consigliere comunale Filippo Bellanca, che è anche componente dello staff di Gabinetto.

La Stancheris, al grand Hotel delle Terme, è stata accolta dal sindaco Fabrizio Di Paola, dal presidente del Consiglio comunale Calogero Filioppo Bono, dall’assessore al turismo, Salvatore Monte, dal commissario starordinario della Terme di Sciacca Spa Carlo Turriciano. C’erano anche il segretario generale Carmelo Burgio e il dirigente regionale Nuccio Catagnano.

 “Sono rimasta sconvolta leggendo quel bando- dichiara l’assessore- che non andava per niente bene. Il nuovo bando avrà diffusione internazionale, ma soprattutto conterrà tanta chiarezza in modo tale da invogliare maggiormente gli investitore e dare alla Sicilia quell’immagine di credibilità che merita”.

Michela Stancheris ha garantito tempi celeri per la stesura del nuovo bando per la manifestazione d’interesse. “Stiamo dialogando per capire in quale prospettiva mettere sul mercato la risorsa termale. Bisogna comprendere bene se lasciare aperto a più imprese l’idea di partecipare e quindi come strutturare il bando. Ci siamo incontrati la settimana scorsa- continua  Michela Stancheris- per comprendere meglio come procedere in modo tale da offrire al mercato un bando trasparente e chiaro”. Per quanto riguarda l’attuale sostegno alla gestione delle terme, l’assessore Stancheris ha garantito l’impegno da parte del Governo regionale perché “non si può pensare di far procedere sempre nell’emergenza una struttura così grande e importante”.

Poi, l’assessore ha affrontato la questione dell’allaccio alla rete fognaria degli impianti di San Calogero e dello stabilimento termale di via Agatocle. Servono circa 2 milioni di euro. “Conosco la questione e stiamo facendo il punto con il commissario Carlo Turriciano proprio per sistemare tale incresciosa vicenda. E’ impensabile pensare al bando senza aver sistemato tale criticità”.

Per il commissario Turriciano, l’assessore “ha preso a cuore il tema delle terme di Sciacca. Oggi abbiamo la reale possibilità di una proficua collaborazione con l’Assessorato”. Per il sindaco Di Paola le parole della Stancheris “confermano una linea che l’Amministrazione porta avanti da tempo”. Soddisfatto il consigliere comunale Filippo Bellanca: “Il nuovo bando certamente eviterà gli errori contenuti nel precedente”.

I Vespri (in edicola sabato) racconta gli interventi di Raciti (PD) e Foti (M5S) sulle Terme di Acireale


Un brano dell’articolo che apparirà sabato 7 settembre sul settimanale I Vespri

“A fare notizia in questo mese di agosto, ci hanno pensato i politici locali. Rispetto ai soliti noti del recente passato, si registrano due “new entry”. Fausto Raciti, parlamentare nazionale del PD, segretario nazionale dei giovani democratici, figlio di Antonio, il segretario della locale sezione del partito. E poi Angela Foti, deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, balzata agli onori della cronaca per aver chiamato i carabinieri per denunciare le lentezze della burocrazia regionale”

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Terme, timida ripresa. M5S: Individuare i responsabili.


L’articolo di Catania Live Sicilia di Daniela Gieri

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L’on. Angela Foti e il dott. Salvatore La Rosa.

ACIREALE – Salvare le Terme, patrimonio acese e siciliano. A distanza di pochi giorni dalla riapertura del reparto di Fango Balneoterapia, che insieme alla riapertura del reparto inalazioni fa ben sperare in una ripresa delle attività termali, il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, con una interrogazione, ha chiesto al Governo di attivarsi per salvare il patrimonio immobiliare e di cercare le responsabilità individuali di chi “ha determinato una evidente dissipazione del patrimonio pubblico”.

“Dopo più di un decennio di incuria – dice il deputato Angela Foti a LiveSiciliaCatania – di cattiva gestione e di tentativi di smantellamento del patrimonio termale, che ha avuto il suo acume la scellerata scelta di chiudere i reparti, finalmente un commissario opera nell’interesse della città. Il M5S crede profondamente in un rilancio del termalismo in Sicilia, nel caso specifico di Acireale – prosegue il deputato – e, con una interrogazione, chiede al governo di mettere mano quanto prima al salvataggio del patrimonio immobiliare di cui la Regione è garante e di stabilire quali responsabilità individuali di commissari, funzionari e precedenti assessori, hanno determinato un’evidente dissipazione di patrimonio”.

Durante un colloquio con Crocetta e Bianchi dell’assessorato economia, la Foti ha chiesto che durante le ricontrattazioni dei mutui di Excelsior e Centro Polifunzionale, oltre a Unicredit, all’assessorato e Terme ci sia anche il comitato civico delle Terme – “Quale soggetto portatore di interessi per i cittadini,nello specifico – conclude Foti – ho chiesto una convocazione ufficiale per Salvo La Rosa, questa ricontrattazione non può più essere rimandata”.

E’ un’interpellanza non un’interrogazione quella sulle Terme di Acireale. Firmataria l’on.Angela Foti


E’ una interpellanza, non un’interrogazione, quella di cui è primo firmatario l’on.Angela Foti, deputato regionale del Movimento Cinque Stelle. E’ la numero 99, porta la data del 30 luglio, è stata annunciata in Aula il 6 agosto (seduta n.66) ed è menzionata da oggi sul sito della Assemblea Regione Siciliana. Si intitola “Chiarimenti in merito alla situazione debitoria delle Terme Acireale s.p.a.”. Presto ne pubblicheremo i contenuti, che ancora sul sito ufficiale della Regione non sono stati resi noti.

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Su Rai Tre Sicilia questa sera un servizio sulla riapertura delle Terme


Il giornalista Orazio Aleppo, stamattina in visita alle Terme di Acireale, ha intervistato fra gli altri il portavoce del comitato civico Avv. Gateano Cundari , ha sentito il dott. Mario Scandura, co-coordinatore del Forum delle Terme, e sulla questione se sia migliore una gestione pubblica o privata degli stabilimenti termali ha intervistato a Catania il Prof. Rosario Faraci (Università di Catania) per il quale “il vero problema non sta nella scelta fra soggetto pubblico e privato, ma nella volontà della Regione se investire o meno nel termalismo quale settore rilevante per l’economia isolana”. Inoltre, secondo il docente universitario, è rilevante pure la strategia di marketing territoriale che una città termale (come Acireale o Sciacca) è capace di darsi. In tal senso, secondo Faraci, Acireale è ancora politicamente,  e in buona parte pure socialmente, impreparata ad affrontare una questione così complessa come il termalismo.

Rai Tre

Eco delle Aci: nuovo liquidatore per le Terme

Inserito il

L’articolo apparso oggi su L’Eco delle Aci

NUOVO LIQUIDATORE PER LE TERME DI ACIREALE

La Regione Siciliana ha nominato un nuovo liquidatore della società Terme di Acireale SpA.

E’ l’ingegner Luigi Bosco, già presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania, molto vicino politicamente all’on. Rosario Crocetta, essendo stato candidato alle regionali per la lista del Presidente della Regione.

Il nuovo liquidatore, che subentra a Giuseppe Triolo a sua volta nominato da Lombardo dopo le dimissioni di Margherita Ferro, è già all’opera per cercare di traghettare le Terme di Acireale verso i privati, una volta che il bando sarà esitato dall’Assessorato all’Economia e reso pubblico sulla Gazzetta Uffiicale.

Non sarà un compito facile.

Ci sono molte vertenze e pendenze giuridiche, in primis la vicenda dell’immobile che ha ospitato fino a dicembre 2011 l’albergo Excelsior Palace che, salvo che vi sia una nuova intesa fra Regione e la banca creditrice, appare prossimo al pignoramento da parte di Unicredit. Nei giorni scorsi, l’ing.Bosco ha rilasciato un’intervista dalla quale emerge un atteggiamento prudente e la volontà di procedere secondo le indicazioni della Regione Siciliana.

Tuttavia, dal gabinetto dell’on. Crocetta tali indicazioni non sono ancora pervenute. Giovedì 21 marzo, su invito del Presidente Alfio Grassi, l’ing.Bosco sarà ospite del Rotary Club di Acireale per parlare delle Terme.

Frattanto il Lions Club, promotore del Forum, ha ripreso i contatti con il Sindaco di Acireale Nino Garozzo che, dopo aver più volte glissato l’argomento nei mesi scorsi, adesso si è reso disponibile a partecipare ad un’assemblea cittadina organizzata dal club acese presieduto dal prof. Rosario Musmeci.

Saro Faraci

17/03/2013

L’ing.Luigi Bosco nuovo liquidatore delle Terme di Acireale

Inserito il

Come annunciato ieri da Rei TV, nel servizio telegiornalistico delle ore 14.00, l’Ing.Luigi Bosco, già presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania, primo dei non eletti nella lista Crocetta alle ultime elezioni regionali, è stato nominato dal Presidente della Regione liquidatore della società Terme di Acireale spa. Il precedente liquidatore è stato, per un certo tempo, Giuseppe Triolo nominato dall’ex Presidente Raffaele Lombardo, dopo le dimissioni di Margherita Ferro, candidata alle elezioni regionali scorse ma non eletta. L’ing.Bosco nei prossimi giorni terrà una conferenza stampa alla presenza del Presidente Crocetta

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La Guida di Baedeker del 1903 menzionava le Terme come primaria attrazione turistica di Acireale


 

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Disponibile il bilancio delle Terme al 2011


E’ stato pubblicato sul sito delle Camere di Commercio il bilancio delle Terme di Acireale SpA in liquidazione approvato dall’Assemblea dei Soci il 25 luglio del 2012 presso l’Assessorato all’Economia della Regione Siciliana. Si riferisce all’esercizio 2011, quando operava il collegio dei liquidatori formato dal dott. Michele Battaglia e dalla prof.ssa Margherita Ferro.

Le principali risultanze del bilancio saranno pubblicate in un articolo del settimanale I Vespri, il cui prossimo numero sarà in edicola da sabato 19 gennaio. L’analisi tecnica del documento contabile e degli altri ad esso collegati sarà disponibile sul sito del Forum a partire dai prossimi giorni

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L’impegno nella società civile per i Lions Club dell’area acese


dal quotidiano La Sicilia del 16 gennaio 2013, articolo di Mario Vitale

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Visita del Governatore ai Lions. Menzionato l’impegno per le Terme e un riconoscimento a Faraci e Scandura


In occasione della visita del Dott. Antonio Pogliese Governatore del Distretto 108YB ai Lions dei club di Acireale, Giarre, Acicastello e Acitrezza, in presenza del Presidente di zona dott. Paolo Rapisarda e del Presidene di circoscrizione dott. Pippo Spampinato, è stato menzionato dal Presidente di Acireale prof. Saro Musmeci l’impegno del sodalizio acese per le Terme di Acireale. Si tratta di un progetto, come è stato ricordato, che ormai ha abbracciato tre presidenze Lions, di Salvatore Leonardi, Citty Maugeri Grasso e per l’appunto dello stesso Presidente in carica Musmeci e che è vivificato da un impegno di studio, di informazione, di proposizione e di ccordinamento inter-associativo che sta mobilitando un intero territorio ed oltre, se si considerazione l’esportazione del modello Acireale a Sciacca.

Nel corso della serata, sono stati insigniti di un riconoscimento da parte del Governatore Pogliese il Prof. Rosario Faraci poichè consulente del Distretto quale Coordinatore Area Economica e Cultura d’Impresa, e il dott. Mario Scandura per i venticinque anni di affiliazione al sodalizio acese. Faraci e Scandura sono i coordinatori del Forum permanente sulle Terme di Acireale, promosso dal Lions il 1 giugno del 2011, attualmente partecipato da 25 associazioni.

Acireale città termale, un convegno oggi del comitato civico


Si è svolto questa mattina, con inizio alle ore 10.00, il convegno “Acireale Città Termale. Le direttive europee e il futuro del termalismo in Sicilia” organizzato dal Comitato civico Terme di Acireale che, nel giugno del 2011, a maggioranza dei suoi componenti aderì al Forum permanente sulle Terme di Acireale. Il convegno si è tenuto all’Albergo Maugeri, in una saletta del piano seminterrato; vi hanno preso parte numerose autorità politiche, istituzionali e civili. Il Lions Club di Acireale, promotore del Forum, era rappresentato dai due coordinatori Mario Scandura e Rosario Faraci (quest’ultimo intervenuto al dibattito) nonchè dal Presidente in carica del sodalizio il Preside Saro Musmeci.

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Il convegno è stato aperto dalle prolusioni di Salvatore La Rosa, portavoce, e Gaetano Cundari, coordinatore, del Comitato Civico Terme di Acireale che, nato su iniziativa di alcuni dirigenti locali del PD alla fine del 2010, si è ben presto aperto alla società civile, rendendosi protagonista nel corso del 2011 di alcune interessanti iniziative ed ammesso ad un’audizione alla VI Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale Siciliana. Nel suo articolato intervento, il dott. La Rosa ha ripercorso alcune tappe del dibattito regionale e locale sul rilancio del termalismo, sottolineando la necessità di recuperare una dimensione sanitaria e sociale del termalismo, in linea con le più recenti disposizioni nazionali ed europee in materia. L’avv. Cundari, da parte sua, ha rivendicato l’impegno della città di Acireale per la salvaguardia del termalismo, ricordando come in precedenti stagioni politiche le battaglie civiche fossero più sentite e partecipate.

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Al Prof. Agostino Serra, dell’Università degli Studi di Catania, e componente del tavolo tecnico nazionale sulla riabilitazione e il termalismo presieduto dal sottosegretario Elio Cardinale, è stata affidata la relazione introduttiva. Il Prof. Serra, già Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo catanese, ha richiamato il lavoro svolto dal tavolo tecnico, le principali proposte esitate; ha rimarcato l’esigenza di rendere disponibile quel lavoro di studio alla Regione Siciliana per favorire nuove strategie di rilancio del termalismo. Ha fatto presente come, in un’ottica costi-benefici, l’inclusione delle prestazioni termalistiche fra quelle riconosciute curative dal SSN abbia un costo pro-capite più basso rispetto ai ricoveri ospedalieri e ad altre tipologie di cure riabilitative.

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Si è svolto successivamente un dibattito che ha visto gli interventi dell’Avv. Saro Leonardi, già sindaco e Presidente delle Terme di Acireale; del neurologo Prof. Antonino Pavone (Università degli Studi di Catania); del coordinatore del Forum permanente sulle Terme di Acireale, Prof. Rosario Faraci (Università di Catania); del geologo e naturalista dott. Giuseppe Filetti che ha richiamato le peculiarità del territorio etneo quale “serbatoio naturale” di risorse idriche e per il termalismo; dell’on. Giovanni Burtone.

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Le conclusioni dell’interessante convegno sono state affidate al Prof. Elio Cardinale, già Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, sottosegretario alla Salute nel governo tecnico di Mario Monti, e promotore del tavolo tecnico sulla riabilitazione e il termalismo che si è impegnato, nonostante le dimissioni del premier, ad esitare al più presto i lavori scientifici della commissione e renderli disponibili al Governo Crocetta in modo che anche la Sicilia possa restituire una dimensione più sanitaria all’offerta di termalismo proveniente dalle strutture pubbliche (di Acireale e di Sciacca) e di quelle private. L’intervento del Prof. Cardinale è servito a chiarire che il processo di aziendalizzazione della sanità va rivisto e che, anche nell’ottica del termalismo e dunque di una medicina del benessere, sia necessario passare ad una dimensione olistica del prendersi cura, e non soltanto curare, delle persone.

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Adesso basta: dov’è il bando delle Terme di Sciacca?


dal sito di Tele Radio Sciacca

POLITICA:

ADESSO BASTA: DOV’E’ IL BANDO DELLE TERME DI SCIACCA?

23 ottobre scorso, ufficio stampa della presidenza della regione Sicilia: “l’assessorato dell’Economia ha trasmesso per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale, il testo della manifestazione di interesse per l’affidamento ai privati della gestione e valorizzazione del complesso delle terme di Acireale e Sciacca”. Questo l’ultimo aggiornamento ufficiale sul bando che, ad oggi, non è stato ancora pubblicato. Situazione imbarazzante per un patrimonio, quello termale, che nelle intenzioni si sarebbe dovuto valorizzare, ma che, invece, rimane a tutti gli effetti in balia di se stesso. La repentina pubblicazione in gazzetta era stata garantita anche dall’ex assessore all’economia Gaetano Armao. Quest’ultimo, ritornò a Sciacca pochi mesi fa a due anni dalla sua ultima visita, per sancire la morte del teatro Samonà: “servono dai 9 ai 12 milioni di euro, – disse Armao – ma la prima fase dei lavori è completata”. Parlò anche delle Terme, mostrando apertura verso le richieste dell’amministrazione saccense che, per dovere di cronaca, furono accolte. Poi un continuo via vai da Sciacca verso Palermo: una corrispondenza così fitta che probabilmente non si era mai verificata in tutto il mandato Armao. Di Paola ed Armao andarono pure a Milano, il tre ottobre scorso per la presentazione dell’avviso per la manifestazione di interesse, agli operatori economici del nord Italia.

Il bando sarà pubblicato a breve – rassicurò l’ex assessore all’economia il 17 ottobre scorso – rettificando quest’affermazione qualche giorno dopo – annunciando un piccolo ritardo nella pubblicazione. Siamo arrivati al 13 novembre ed il bando non è stato ancora pubblicato. Seccato il sindaco Fabrizio Di Paola che sembra aver esaurito la propensione verso Armao ed in una nota stampa di oggi, indirizzata all’assessorato regionale all’economia, scrive testualmente “ma che fine ha fatto il bando delle terme poiché – sottolinea Di Paola – già da tempo uno schema del bando è stato inviato al sottoscritto da codesto assessorato”. Già, proprio quel bando che avrebbe dovuto salvare le terme in quel processo di privatizzazione iniziato nel 1999. Il decreto per la pubblicazione della manifestazione di interesse è stato già firmato. Il passo di solito è breve per la pubblicazione in gazzetta, ma qualcosa non ha funzionato. Il bando, infatti, avrebbe precluso potenziali interventi del nuovo governo regionale che, adesso, potrebbe rimettere tutto in gioco. Se così fosse, saremmo punto e a capo e per le Terme di Sciacca sarebbe la fine. Il nuovo corso regionale garantirà – per bocca del presidente Crocetta – massima apertura verso i privati che però, nel caso di Sciacca dovranno mostrare interesse e formulare un’offerta. Ma prima di tutto serve il bando.

Margherita Ferro si è dimessa dall’incarico di liquidatore delle Terme di Acireale


Il servizio di Rei Tv al tg delle 19.30

Margherita Ferro, in una foto d’archivio (foto Consoli), al I incontro operativo del Forum permanente

Margherita Ferro, uno dei due liquidatori delle Terme di Acireale SpA dalla fine del 2010, in precedenza amministratore unico nel 2009-2010, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico nei giorni scorsi, perchè sarà candidata all’ARS. Ne ha dato notizia l’emittente televisiva REI TV, nel corso del tg delle 19.30 di oggi. La Prof.ssa Ferro ha partecipato ugualmente alla riunione indetta a Palermo oggi dall’Assessore Armao, mentre assente è risultato l’altro liquidatore, il commercialista palermitano Michele Battaglia.

E’ di nove mesi fa l’ultimo comunicato stampa ufficiale dei liquidatori delle Terme di Acireale.


Il testo del comunicato stampa diramato dall’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione Siciliana il 3 dicembre del 2011.

ECONOMIA: TERME DI ACIREALE, IN VISTA COMPLETO RIAVVIO SERVIZI

 Catania, 3 dic (SICILIAE) – L’ufficio del collegio dei
liquidatori delle Terme di Acireale spa comunica che si sono
conclusi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
eseguiti sulle strutture del complesso di Santa Caterina. Da
lunedi’ 5 saranno avviati i collaudi delle varie opere compiute la
cui durata e’ stimata in quindici giorni. Immediatamente dopo si
avviera’ la fase di ripristino dei servizi attualmente sospesi e
delle prestazioni Termali convenzionate con il SSN.
Il collegio dei liquidatori era stato costretto a chiudere
l’impianto e a sospendere le prestazioni, sulla base di relazioni
tecniche del responsabile della sicurezza, a causa dello “stato di
degrado sia dal un punto di vista strutturale che
tecnico-impiastico”.
I lavori di manutenzione sono stati realizzati per “mettere in
sicurezza – si legge nella relazione conclusiva – l’edificio
inalazioni, humages e terapie fisiche di Santa Caterina”.
Gli interventi di tipo strutturale sono stati eseguiti
sull’intradosso dei solai presenti nel locale caldaie sottostante
il reparto inalazioni e nella sede degli impianti a supporto di
suddetto reparto, ripristinandone la portata originaria.
Si e’ proceduto anche alla manutenzione ordinaria degli impianti
allocati nei locali tecnici ed in particolare della sottocentrale
del reparto inalazioni, delle linee di distribuzione vapore, delle
centrale aria compressa e della centrale termica.
Nel dettaglio si e’ provveduto alla manutenzione e alla messa in
funzione del sistema di riscaldamento dell’acqua sulfurea; alla
sostituzione di interi tratti di tubazioni della linea
distribuzione del vapore che, in piu’ tratti, presentava fori e
dispersioni; alla sistemazione dei compressori della centrale ad
aria compressa e al riparazione del sistema di termostazione di
una delle due caldaie danneggiate dalla caduta del controsoffitto.
L’edificio “inalazioni, humages e terapie fisiche” e’ stato
oggetto di ulteriori interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria realizzati in economia, fra i quali: la messa in
sicurezza dell’ingresso all’edificio terapie fisiche, il
ripristino della pavimentazione del locale spogliatoio
dell’edificio terapie fisiche e il risanamento dei frontalini
deteriorati delle facciate.
ll/mav
031525 Dic 11 NNNN
03 Dic 2011

Terme di Acireale in totale stato di abbandono. Alcune foto shock di un lettore del Forum


V.C., un giovane studente universitario di Acireale che segue con interesse, come moltissimi altri acesi, l’evoluzione del dibattito cittadino sul termalismo promosso dal Forum ci ha inviato le seguenti foto, che di seguito pubblichiamo, accompagnate da queste brevi note. A titolo di cronaca, la mail ricevuta è del 3 agosto scorso

Ringraziamo V.C. per la preziosa segnalazione che impreziosisce ancor di più il lavoro del Forum, ormai ininterrottamente attivo da oltre quattordici mesi. Un lavoro di informazione, di analisi, documentazione, proposizione di idee e soprattutto di stimolo al dibattito.

—-

Gentile Prof. Faraci

Oggi, passando lungo la SS114 all’altezza di S.Caterina, ho notato il portone della villa delle terme di Acireale aperto.

Così ho deciso di entrare e fare una passeggiata.

Visto il suo impegno a favore del rilancio di questa struttura, ritengo sia doveroso, e spero anche rilevante per la sua attività, documentarle quanto segue.
Alcune porte/ingressi dell’ Albergo delle terme (chiuso da tempo), si presentavano distrutti.
Ciò che più mi ha impressionato, tuttavia, è stato vedere dei materassi all’interno di una stanza alla quale si poteva accedere tramite una finestra sfondata. Sarà occupata da qualcuno ? 
Come lei saprà, la custodia e il mantenimento dei beni oggetto di liquidazione rappresenta uno dei compiti del liquidatore, e nel caso specifico delle Terme di Acireale, i liquidatori sono ben due.
Sicuramente entrambi saranno a conoscenza di tutto e avranno adeguatamente relazionato sul problema, io però ho deciso di inviarle comunque alcuni scatti di quanto sopra descritto.

Nella speranza di averle fornito informazioni significative per lo svolgimento della sua attività, Saluti,

V.C.

Un’altra estate senza Terme ad Acireale

Inserito il

Uno stralcio dell’articolo pubblicato dal settimanale I Vespri, domani in edicola

Si va in ferie, per la seconda volta in due anni, senza arrivare al dunque della vicenda Terme.

L’anno scorso di questi tempi, l’assessore Armao esitava la proposta di affidare l’incarico di advisor per la privatizzazione attraverso una gara ad evidenza pubblica, ma, quando il provvedimento era in dirittura d’arrivo e il settimanale “I Vespri” era stato fra i primi ad annunciarlo, agli inizi di settembre la Presidenza della Regione lo bocciava ed optava per l’affidamento in house a Sviluppo Italia Sicilia, una società partecipata dalla stessa Regione. In ambienti vicini alla Presidenza, si disse allora, non fu particolarmente gradita la “fuga di notizie” dall’Assessorato all’Economia, come se in un’istituzione pubblica ad un provvedimento governativo in itinere non si dovesse dare adeguata pubblicità.

Quest’anno, invece, il lavoro dell’advisor regionale è stato completato, ma le conclusioni, in attesa di conoscerle formalmente, sono molto forti: a bocce ferme, sic stantibus rebus, mentre a Sciacca ci sono margini per procedere alla gara ad evidenza pubblica per l’affidamento ai privati della gestione degli stabilimenti termali, ad Acireale invece non è possibile avviare il percorso di privatizzazione, almeno per il momento. Ci sarebbero, come abbiamo chiarito nelle scorse settimane, numerose lacune, soprattutto sul piano delle autorizzazioni, che vanno colmate prima di pensare a rivolgersi ai privati. Sembra che le conclusioni del lavoro di Sviluppo Italia Sicilia non siano state gradite ai vertici dell’amministrazione regionale.

Ciò che temevamo, pertanto, si è verificato.

Un’altra estate senza Terme

Inserito il

Le foto sono scattate oggi 2 agosto 2012 alle 13.30 circa.

Il cancello dello stabilimento di Santa Caterina (foto 1) è semiaperto; la porta socchiusa a metà è emblematica della situazione di fatto, in cui le speranze di una piena ripresa dell’attività mal si conciliano con le criticità di una liquidazione che va avanti senza risorse (finanziarie, tecniche ed umane) e con una privatizzazione che stenta a decollare per l’esistenza di numerosi nodi evidenziati pure dall’advisor Sviluppo Italia Sicilia.

L’altro cancello dello stabilimento (foto 2), riservato all’entrata e uscita del personale, è chiuso; anche in questo caso è emblematico delle scelte operate nel 2004 dalla classe politica regionale, con il provvedimento legislativo che allora ha interessato 165 lavoratori, oggi ex dipendenti termali.

La foto 3 ritrae l’Hotel delle Terme, chiuso e non operativo, come del resto lo è l’Excelsior Palace Terme, l’altra grande struttura di proprietà della Regione  sigillata nel mese di dicembre 2011, a seguito del contenzioso con gli ex gestori.

La foto 4 documenta lo stato di avanzamento dei lavori della nuova struttura di medicina del benessere, di proprietà privata, che sorgerà presto a Capo Mulini lungo la SS 114 che collega Acireale a Catania.

Sabato prossimo 4 agosto, sul n.31 del settimanale I Vespri che sarà in edicola lo stesso giorno, sarà pubblicato un articolo dal titolo “Un’altra estate senza Terme. Acireale va verso il collasso?”

Foto 1

Foto 2

Foto 3

Foto 4

Cure termali efficaci per guarire alcune malattie


dal sito di Federterme

CONVEGNO ISS: PER ALCUNE MALATTIE CURE TERMALI PIÙ EFFICACI DEI FARMACI

Le cure termali possono guarire alcune malattie meglio delle terapie tradizionali, facendo risparmiare il Servizio Sanitario Nazionale. E’ quanto emerso da una giornata di lavoro organizzata a Roma dall’Istituto Superiore di Sanita’.

“Le terme devono essere considerate una delle terapie di riabilitazione dopo una malattia acuta, perchè ottengono ottimi risultati con costi minori rispetto a quelle tradizionali – ha ribadito il sottosegretario alla Salute Adelfio Cardinale – il tavolo di lavoro che abbiamo istituito al ministero sta calcolando i risparmi, e i primi dati sono molto interessanti”.
Tra gli esempi presentati nel corso del convegno c’è l’infiammazione dei tendini del ginocchio, che con le terme guarisce completamente il 58,8% dei pazienti mentre le cure farmacologiche non vanno oltre il 31,8%, o il caso dei polifratturati, la cui riabilitazione avviene in 20 giorni invece che 45.

Il settore impiega 60 mila persone con un fatturato di 3 miliardi di euro, ma dal 2003 al 2011 ha perso oltre il 20% dei giorni di presenza: “Le terme sono pronte, grazie anche agli investimenti fatti, ad accogliere la domanda di salute – ha sottolineato Sirio Bussolotti, vicepresidente di Federterme – ora però serve un aiuto dalle istituzioni per il riconoscimento del loro valore”.

“Il trattamento terapeutico non può essere ridotto al solo rapporto con il farmaco – ha sottolineato il presidente dell’Iss, che ha costituito un gruppo di lavoro con l’università Sapienza di Roma per l’elaborazione di linee guida nazionali e l’istituzione di un Osservatorio sulla Medicina Termale – quello offerto dalle terme è un ottimo esempio di medicina della persona”

Lo studio del Prof. Ferrara pubblicato dall’Accademia Zelantea


Clicca qui per la pagina pubblicata nell’apposita Sezione Storia del nostro sito.

Sviluppo Italia Sicilia: non è percorribile la privatizzazione delle Terme di Acireale mediante gara ad evidenza pubblica


Abbiamo appreso da un deputato regionale, ed è stato confermato da un comunicato stampa del PD di Acireale al settimanale I Vespri che nel numero 29 di sabato dedicherà un ampio speciale alla notizia, che Sviluppo Italia Sicilia ha ultimato la “due diligence” sulle Terme di Acireale e di Sciacca, completando le valutazioni di tipo tecnico, economico-finanziario, patrimoniale e giuridico preliminari alla redazione del bando di gara internazionale per la privatizzazione dei due complessi termali. Secondo l’advisor, ad Acireale non sussisterebbero i margini per procedere all’affidamento della gestione ai privati attraverso una gara internazionale ad evidenza pubblica, perché l’attuale situazione non è compatibile con gli standard previsti da tale modalità di privatizzazione. Il Report è già stato consegnato all’Assessorato all’Economia e i tecnici lo stanno esaminando attentamente.

Alla luce della notizia, in attesa di conferme ufficiali da parte degli uffici competenti all’Assessorato all’Economia, il Forum permanente sulle Terme di Acireale, promosso dal Lions, confermando quanto sostiene ormai da quattordici mesi,  ribadisce che ora più che mai è necessaria la via del dialogo, non quella del muro contro muro tra la comunità di Acireale e gli uffici regionali. Solo la via del dialogo consentirebbe alla Regione e ai suoi consulenti di conoscere più da vicino come la città di Acireale vede il proprio futuro sviluppo turistico e di comprendere per quali motivi rinunciare alle Terme, funzionanti come stabilimenti di medicina termale e di termalismo del benessere, costituirebbe un grave nocumento all’intera comunità di Acireale. Dall’altro lato, anche amministratori e politici di Acireale, nel confronto con la Regione, avrebbero modo di capire che la situazione è pervenuta ad un tale livello di gravità per cui non è possibile più indugiare, rendendosi necessario “blindare” l’area termale all’interno degli strumenti di programmazione urbanistica cittadina per arrestare, sul nascere, possibili tentazioni di speculazione, e rendendo più attrattiva l’area stessa per i potenziali investitori privati interessati a proseguire sulla strada del termalismo.

Potrebbe cambiare la prossima settimana l’Assessore regionale all’Economia


L’articolo di Live Sicilia del 13 luglio. L’Assessore Gaetano Armao è titolare del Dicastero sotto la cui egida ricadono le Terme di Acireale e di Sciacca, poste in liquidazione dal 2010 e sulla via di una possibile privatizzazione, di cui è advisor Sviluppo Italia Sicilia. Sull’Assemblea dei Soci di Irfis per la nomina del CdA, si veda il comunicato stampa ufficiale della Presidenza della Regione.

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Martedì potrebbe essere il giorno utile per il rinnovo del Cda della società finanziaria della Regione. Ha perso terreno l’ipotesi Maiolini. L’assessore all’Economia torna a essere il favorito per la presidenza.

Irfis, la nomina del Cda è vicina Armao torna in pole position
E’ qualcosa di più di un segnale. Oggi, infatti, a Palazzo d’Orleans s’è riunita l’assemblea dei soci dell’Irfis. Un tentativo inseguito da mesi, con una sfilza di assemblee convocate e poi fallite per l’assenza del socio unico: ovvero la Regione siciliana. Oggi, la Regione s’è presentata, nella persona del dirigente del dipartimento Bilancio, Maria Filippa Palagonia, delegata dal presidente della Regione Raffaele Lombardo. L’assemblea ha avviato quindi le procedure per la nomina dei vertici dell’Istituto, rimandando le decisioni a martedì prossimo. “Alla luce del decreto Monti – ha spiegato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo – procederemo in breve tempo alla designazione dei vertici dell’Irfis”.E la questione, ovviamente, riguarda sempre la presidenza. Nelle scorse settimane, infatti, le notizie rimbalzavano tra due fronti: quello che vedeva come maggior “candidato” a ricoprire l’incarico l’assessore all’Economia Gaetano Armao, e quello che invece aveva visto apparire sulla scena dell’Irfis l’ex dirigente generale di Banca Nuova Francesco Maiolini. Quest’ultima ipotesi, però, negli ultimi giorni avrebbe notevolmente perso terreno, riportando in “pole position” il nome di Gaetano Armao. Una cosa è certa: il nome c’è già. Ed è chiaro nella mente di chi deve compiere la designazione: il presidente Raffaele Lombardo. E’ lui che “porterà” (personalmente, o attraverso un delegato) il nominativo alla prossima assemblea, fissata per martedì prossimo. E quel giorno, probabilmente, potrebbe rendersi necessaria una nuova nomina: quella dell’assessore all’Economia.

La rivalutazione delle Terme di Acireale nella swot analysis di un gruppo di studentesse universitarie


Si è tenuta alla Facoltà di Economia, nell’ambito del ciclo di seminari Start Up Academy organizzati dalla cattedra di Economia e Gestione delle Imprese, in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catania e dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti, la Swot Analysis Competition, una gara fra gruppi di studenti universitari impegnati a valutare la fattibilità di massima di un’iniziativa, di un progetto o anche di una possibile idea imprenditoriale. Quarantadue i progetti presentati, per un totale di 165 studenti partecipanti, e supportati dalla cosiddetta swot analysis, cioè l’analisi dei punti di forza e di debolezza interni alla proposta e delle opportunità e delle minacce esterne relative al contesto di riferimento.

Fra i progetti ne è stato presentato uno sulle Terme di Acireale. Autrici sei studentesse universitarie che, valutando il possibile rilancio delle Terme di Acireale, hanno ipotizzato l’avvio di un’attività di pet-therapy a scopi terapeuteci e di benessere, giudicando comunque basso il grado di fattibilità, qualora l’iniziativa fosse avviata completamente ex novo da una nuova impresa. Cosa ben diversa, ovviamente, se l’iniziativa venisse promossa da gruppi imprenditoriali già esistenti.

Le studentesse hanno messo a disposizione il loro progetto che con piacere pubblichiamo sul nostro sito, apprezzando lo sforzo fatto e l’attività di studio e di analisi profusa, come risulta dai documenti allegati.

Un passo in avanti sicuramente nel dibattito sul rilancio del termalismo di Acireale, anche alla luce dell’iniziativa “Cento idee per le Terme di Acireale” promossa dal Forum. Un apprezzabile gesto, spontaneo e disinteressato come è proprio del mondo giovanile, che fa da contraltare all’imbarazzante silenzio delle istituzioni pubbliche, della Regione Siciliana e di Sviluppo Italia Sicilia che stanno segretamente lavorando alla proposta da sottoporre ai privati per il possibile affidamento della gestione dei due stabilimenti.

Il progetto (RIVALUTAZIONE DELLE TERME DI ACIREALE) e le analisi a supporto (Start up Terme)

Difficoltà nella vendita delle Terme di Equi


dal sito di Federterme

NUOVO BANDO PER LA VENDITA DELLE TERME DI EQUI

Ultimo aggiornamento Martedì 22 Maggio 2012 11:50Martedì 22 Maggio 2012 09:12

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Il comune di Fivizzano (Massa Carrara), titolare del pacchetto di maggioranza della Terme di Equi Spa, ha indetto un nuovo bando di gara per la cessione del 100% delle azioni della società proprietaria dell’impianto. 
Dopo che la prima asta pubblica è andata deserta, il 4 aprile scorso, l’amministrazione comunale, dunque ci riprova. Ma più che dimezzando il prezzo di base richiesto: da 850 a 400 mila euro. “Sono tempi duri”, sottolinea il sindaco Paolo Grasso – per noi è
stata una scelta obbligata: come risaputo gli enti locali devono affrontare con sempre più difficoltà i propri problemi di bilancio a causa dei minori trasferimenti dello Stato che anzi oggi pretende contributi da parte nostra”.
 Per il sindaco, “è’ giunto il momento di passare la proprietà delle Terme
ai privati, soggetti o società serie che possano investire nella
struttura per farle fare un necessario salto di qualità”.

Si arrabbia il Forum delle Terme di Sciacca: vuole parlare con l’assessore Armao!


dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

ARMAO A SCIACCA PER IL TEATRO SAMONA’: MA IL FORUM VUOLE PARLARE DI TERME!

Oggi 21/05/12 finalmente il Forum permanente delle Terme di Sciacca, con questo documento, ha l’opportunità di un contatto diretto con l’assessore  Armao.
L’occasione di tale incontro è la visita ufficiale dell’assessore all’Economia al cantiere del Teatro Samonà a Sciacca, per “illustrare le opere realizzate e quelle ancora da realizzare” come da nota stampa comunale e regionale: quindi in teoria la “vicenda Terme” non dovrebbe essere all’ordine del giorno.
Inoltre Armao dovrebbe ben presto lasciare l’assessorato per occupare la presidenza dell’Irfis, quindi la visita odierna potrebbe essere una semplice “visita di cortesia” escludendo di fatto un significato operativo.
L’assessore Armao ritorna a Sciacca, forse, onorando un invito del luglio 2010: in quell’occasione avrebbe dovuto comunicare importanti sviluppi del processo di privatizzazione delle terme.
Tutto questo per dire cosa?
L’assessore Armao, assessore ancora per qualche ora, viene a Sciacca per parlare del Teatro, che rimarrà incompiuto, e non di Terme dopo aver disertato per anni ogni incontro con la città.
Non dobbiamo offenderci, però, perché anche ad Acireale è toccato lo stesso trattamento.
Mettendo da parte temporaneamente queste considerazioni, il Forum vuole sfruttare al fotofinish la presenza dell’assessore  Armao a Sciacca.
Abbiamo deciso di restringere le numerose interrogazioni e le decine di domande(in particolare formulate sui siti web del Forum di Acireale, Sciacca e l’Eco delle Aci) che i siciliani legittimamente vorrebbero porre, in poche questioni sintetiche compatibilmente alla durata della permanenza di Armao all’Assessorato all’Economia.
1.       Il bando di affidamento della gestione a privati delle Terme di Sciacca e Acireale è pronto?
2.       Il bando verrà pubblicato direttamente a scadenza oppure le due città e relative Amministrazioni avranno l’opportunità di esaminarlo preventivamente?
3.       E’ stato già individuato il partner privato o la “rosa” di privati a cui indirizzare il bando, oppure potrebbe paventarsi l’ipotesi di gara deserta?
4.       Il problema del trasferimento delle azioni dalle vecchie Aziende Autonome all’Assessorato all’Economia è stato risolto e come? Chi appianerà i debiti delle suddette Aziende?
5.       A quanto ammonta la stima del patrimonio termale e dei cespiti patrimoniali delle Terme di Sciacca e Acireale, secondo i calcoli di Sviluppo Italia? Verrà tenuto conto dell’insieme o verrà suddiviso in porzioni vendibili separatamente?
Poche domande alle quali l’assessore Armao sarebbe bene rispondesse con chiarezza senza tortuose locuzioni in politichese. Potrebbe insomma recuperare in extremis all’irreperibilità di informazioni durante il suo assessorato.
Tante altre questioni in merito al processo di privatizzazione dovrebbero essere oggetto di attenzione per il governo regionale, essendo quelle elencate solo una piccola parte degli interrogativi ai quali vogliamo risposte. Ma il tempo stringe e probabilmente a breve avremo altri interlocutori.
Sciacca, 21/05/12
Forum permanente sulle Terme di Sciacca

Cambia il canone di concessione per le acque termali


Una interessante segnalazione dal sito del Forum delle Terme di Sciacca

Cambiano le tariffe delle concessioni di acqua termale, già regolamentate dalla Legge Regionale n. 10 del 27/04/1999. Infatti nell’ultima legge finanziaria presentata con il DdL 801 vengono aggiornate e riviste le tariffe, stabilendo anche nuove fasce di pagamento.

In basso, il nuovo articolo della finanziaria e il vecchio della legge 10/1999 che risulta emendato

Armao va via e le Terme…aspetta e spera


L’articolo pubblicato dal Corriere di Sciacca.

L’assessore delle privatizzazioni delle Terme di Acireale e di Sciacca potrebbe lasciare la Giunta Lombardo


I quotidiani on line oggi 12 maggio danno notizia del rafforzamento di un’alleanza politica che vede coinvolta la formazione che fa capo al Presidente della Regione e che potrebbe portare presto ad un ennesimo rimpasto della giunta Lombardo.

Secondo Repubblica, se ci sarà il rimpasto, è probabile l’ uscita dalla Giunta dell’Assessore al Bilancio Avvocato Gaetano Armao, il responsabile del dicastero da cui dipendono le procedure di liquidazione delle Terme di Acireale e di Sciacca, oltre che delle omonime aziende autonome, nonchè di affidamento ai privati della gestione dei due siti termali.

Secondo Live Sicilia, se lasciasse la Giunta, l’Avvocato Armao potrebbe andare a presiedere l’Irfis, società partecipata regionale di cui lui stesso ha facilitato nei mesi scorsi la trasformazione in finanziaria regionale, dopo che il Governo ne aveva decretato la cessazione come banca di mediocredito, attraverso una riduzione del capitale sociale. Nei giorni scorsi, infatti, il Dott. Vincenzo Emanuele, già direttore del Dipartimento Bilancio e Ragioniere Generale della Regione, nominato dal governo regionale Presidente dell’IRFIS, si è dimesso da questa carica, per assumere – sempre su nomina governativa – quella di Direttore Generale della partecipata regionale.

Il Forum sulle Terme di Sciacca riprende il contenuto dell’interrogazione dell’on.Bosco

Inserito il

Il deputato regionale del Pdl Nino Bosco ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla questione relativa a certi dipendenti delle Terme di Sciacca che sarebbero candidati nella lista dell’Mpa per le elezioni amministrative.
Bosco chiede di dare completa attuazione alla privatizzazione delle terme, sostenendo che “gli uffici della struttura termale spesso sarebbero frequentati da componenti il partito così come numerosi incontri pre-elettorali si terrebbero con sistematicità nei locali della società o all’interno della struttura alberghiera che momentaneamente non svolge attività operativa a causa della periodica chiusura stagionale
 
Queste strane coincidenze – interroga Bosco –  comportano dover conoscere se, nel concreto, la società ha cambiato oggetto sociale diventando scuola di formazione politica.”
Ma la Terme di Sciacca pare non siano solo un opportunità di sottogoverno dell’Mpa saccense: pare, infatti, che anche il consigliere comunale del MpA di Menfi, presti servizio presso le Terme di Sciacca.
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Nuove adesioni al Distretto produttivo del benessere


da Tele90.it

S. Teresa, Savoca, Antillo, Limina, Casalvecchio, Forza d’Agrò aderiscono al ”Distretto produttivo del benessere” per ampliare l’offerta turistica attraverso il termalismo

 I comuni del Consorzio turistico Val d’Agrò (Santa Teresa Riva, Savoca, Antillo, Limina, Forza d’Agrò e Casalvecchio) hanno deciso di partecipare al «Distretto produttivo del benessere termale». L’obiettivo dichiarato è quello di dare nuovo impulso allo sviluppo economico del territorio, ampliando l’offerta turistica attraverso il termalismo. Il presidente del Cda del «Val d’Agrò», Antonia Puzzolo, era stata autorizzata dall’Assemblea dei sindaci a presentare la richiesta di partecipazione alla procedura negoziale finalizzata alla costituzione del Distretto, così come previsto dall’avviso del dirigente generale del Dipartimento regionale alle Attività produttive (pubblicato sulla Gurs 39 del 16 settembre 2011). Si tratta di un nuovo Distretto produttivo, di programmazione e sviluppo, che dovrà esprimere – attraverso soggetti pubblici e privati (enti pubblici, aziende, università, ect.) – progetti strategici settoriali. Un’aggregazione economico-territoriale capace di dare vita ad un sistema integrato di offerta, in grado di mettere in rete le risorse produttive, termali e rilanciare questo settore di eccellenza nei mercati nazionali e internazionali. Il Consorzio «Val d’Agrò» ha interesse a promuovere il proprio territorio, riconoscendo al settore, nell’ambito generale dell’offerta turistica, la capacità di realizzare una plusvalenza produttiva trainante per tutta l’economia. L’adesione del Consorzio, presieduto dal sindaco di Santa Teresa Riva, Alberto Morabito, è stata possibile grazie ad una proroga concessa dall’assessore alle Attività produttive, Marco Venturi, che ha accolto la richiesta di diversi soggetti intenzionati ad aderire al nuovo «Distretto produttivo del benessere termale». Tra questi, il Comune di Alì Terme  (sede di stabilimenti termali), l’Associazione nazionale Comuni termali, Federterme, il commissario delle Terme di Acireale, le Terme Marino di Alì Terme. Il costituendo Distretto comprenderà i territori e gli enti di 5 province: Palermo, Catania, Agrigento, Trapani e Messina.

Terme di Acireale, a quando il riavvio dei servizi?


La foto pubblicata nei mesi scorsi da L’Eco delle Aci

Lo scorso 3 dicembre, come comunicato dal nostro sito, la Presidenza della Regione Siciliana, per conto dei due liquidatori Margherita Ferro e Michele Battaglia, diramava il seguente comunicato stampa ufficiale.

“L’ufficio del collegio dei liquidatori delle Terme di Acireale spa comunica che si sono conclusi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti sulle strutture del complesso di Santa Caterina. Da lunedi’ 5 saranno avviati i collaudi delle varie opere compiute la cui durata e’ stimata in quindici giorni. Immediatamente dopo si avviera’ la fase di ripristino dei servizi attualmente sospesi e delle prestazioni Termali convenzionate con il SSN […]”. Clicca qui per la lettura integrale del comunicato.

Sono abbondantemente trascorsi i quindici giorni previsti, ma dall’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione non è stato finora diramato alcun comunicato ufficiale sul riavvio dei servizi attualmente sospesi alle Terme di Acireale. Non ci risulta inoltre che i due liquidatori abbiano dato una qualche comunicazione al riguardo.

Va ricordato che, in attesa dell’approvazione e della pubblicazione di un bilancio intermedio di liquidazione dal quale si possano evincere i criteri contabili di valorizzazione delle poste in bilancio, i due liquidatori, conformemente a quanto approvato dalla Assemblea dei Soci, e dunque al cospetto del socio Regione Siciliana, hanno ricevuto esplicito mandato di favorire la continuità dell’attività aziendale, compatibilmente a tutti i vincoli derivanti dalla liquidazione stessa, al fine di non recare danno al territorio e alla collettività.

Si legge infatti nel bilancio al 31.12.2010: Il bilancio al 31/12/2010 […] è stato redatto secondo criteri di continuità in considerazione sia del disposto della L.R. 11/2010, rivolta ad assicurare le prospettive di sviluppo del polo turistico termale di Acireale, nonchè della deliberazione della suddetta assemblea dei soci, conclusasi il 29 marzo 2011, che ha, tra l’altro, autorizzato i Liquidatori a proseguire, per quanto possibile, l’attività termale per evitare il manifestarsi di criticità a svantaggio del territorio nel quale gravitano le attività sociali”.

Ricordiamo, infine, che il bilancio al 31.12.2010 si è chiuso con una perdita di esercizio di € 2.331.060. Non sono ancora noti i risultati dell’esercizio 2011, poichè il bilancio sarà approvato entro 120, al massimo, 18o giorni dalla chiusura dell’anno sociale, come prevede lo Statuto. In condizioni di coeteris paribus, la perdita al 31.12.2011 potrebbe essere ancor più consistente, tenuto conto che per lungo tempo non sono stati conseguiti ricavi da prestazioni, poichè è stata sospesa l’erogazione dei servizi e si è ancora in attesa, per l’appunto, di conoscere quando saranno riavviati i servizi termali e le prestazioni convenzionate con il SSN.

Il consigliere provinciale Enzo D’Agata interviene sulla vicenda Excelsior Palace


Nota pubblicata sul profilo Facebook del consigliere provinciale

Il capogruppo de La Destra-“Con Nello Musumeci per la Provincia” a Palazzo dei Minoriti, Enzo D’Agata, ha manifestato viva solidarietà ai 52 dipendenti dell’Excelsior Palace Hotel di Acireale, impegnati in un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Catania.

«Ho dato la mia piena disponibilità al sindaco di Acireale, Nino Garozzo» – ha dichiarato D’Agata – «incaricato di mediare sulla delicata vertenza in corso, per qualsivoglia iniziativa di supporto del Consiglio Provinciale per la tutela dei posti di lavoro a rischio e della stessa offerta turistica del centro acese».

In un frangente di profonda crisi economica delle famiglie, l’eventualità di perdere l’occupazione è ormai diventata tragica. «Invito quindi la Presidenza della Regione» – ha proseguito D’Agata – «a prontamente riappaltare la gestione dell’albergo che tantissime presenze ha registrato nel corso di questi ultimi anni, affidandone (nelle more dell’aggiudicazione del nuovo appalto) la gestione provvisoria alle maestranze, ora in stato di agitazione perché giustamente preoccupate per il proprio futuro, e così scongiurando la chiusura e l’abbandono(anche temporaneo) dell’imponente e costosa struttura.. Ovvio che, oltre a difendere in primissimo luogo i lavoratori ed i loro legittimi diritti, serve anche evitare il danno collaterale derivante dallo scadimento della ricezione turistica del territorio. A questo punto diviene determinante il rilancio in grande stile delle Terme di Acireale, un asset potenzialmente vitale per l’economia dell’intera provincia etnea».

Un articolo sulle Terme sull’ultimo numero dei Vespri


Terme di Acireale, è finito il tempo delle proposte è il titolo dell’articolo dedicato alle Terme nel numero 39 de I Vespri, da oggi in edicola.

 

Per il benessere termale di un Distretto produttivo


Un articolo sull’edizione odierna del settimanale I Vespri (n.37, 1 ottobre 2011) di cui viene anticipata la prima di copertina.

 

Giarre saluta positivamente l’adesione al Distretto Mare dell’Etna


Clicca in basso per visualizzare l’articolo apparso su La Sicilia del 24 settembre

 

Anche Sciacca prende consapevolezza del problema delle Terme


Altro che ombelico del mondo! Perdiamo colpi, e li perdiamo col sorriso da incoscienti, specie quello dei nostri politici che “promozionano Sciacca”, “vendono Sciacca nel mondo”. Il sorriso dei nostri politici che sempre più esprimono “compiacimenti”, “apprezzamenti”, “soddisfazioni” per il lavoro svolto e l’impegno profuso. Ma non si accorgono, invece, che il terreno smotta sempre di più. Le Terme di Montevago non vengono neanche considerate, perchè Sciacca è Sciacca e gli altri stanno dietro, a mangiare polvere.

Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo sul Corriere di Sciacca. Un altro articolo è apparso su Il Velino AGV.

La stampa elogia il Distretto Mare dell’Etna


Pubblichiamo una breve rassegna stampa dei contributi apparsi sulle testate giornalistiche locali e riguardanti il Distretto turistico “Mare dell’Etna” approvato dalla Regione Siciliana. Ne danno notizia il periodico online Iene Sicule, Cronaca Oggi, il quotidiano La Sicilia nella pagina di Catania con le congratulazioni espresse dalla Camera di Commercio (CT2109-CR08-37(cciaa)) e in quella della provincia con le dichiarazioni del Sindaco Garozzo (CT2109-CP02-39(provdict)), nonchè il Giornale di Sicilia. Di seguito le immagini relative alla rassegna stampa.

 

Approvati dalla Regione i Distretti turistici. C’è “Mare dell’Etna” di Acireale


Il periodico Centonove dà notizia oggi della approvazione dei Distretti turistici, tematici e territoriali, da parte dell’Assessorato al Turismo che, a giorni, dovrebbe emanare i decreti attuativi: clicca qui per la lettura dell’articolo apparso sulla rassegna stampa dell’Assemblea Regionale Siciliana (I Distretti turistici approvati). “Mare dell’Etna“, il Distretto turistico di cui è capofila il Comune di Acireale, è fra quelli approvati. Il Distretto, alla cui nascita hanno concorso gli operatori alberghieri e le amministrazioni comunali del territorio, con i loro Sindaci in testa,  con il fattivo concorso di alcuni deputati regionali (tra cui, per Acireale, l’on.Nicola D’Agostino), ha una genesi particolare. Infatti, su iniziativa della Camera di Commercio che recepì una idea dell’Università degli Studi di Catania presentandola alla Giornata dell’Economia nell’aprile del 2010 e che mise successivamente a disposizione del territorio le diverse proposte di massima elaborate (tra cui una per l’appunto riguardante l’ipotesi di un distretto territoriale che comprendesse le Aci, i comuni marinari e quelli pedemontani), il Comune di Acireale si attivò, nel giugno del 2010, insieme ad altri comuni del comprensorio, dando vita al Distretto “Mare dell’Etna”. Al progetto fondativo lavorò un gruppo di studio coordinato dal Prof. Benedetto Puglisi dell’Università di Catania. Nella graduatoria di merito dell’Assessorato al Turismo, il Distretto “Mare dell’Etna” occupa una posizione di rilievo.

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Il Forum prende atto dalla stampa regionale con soddisfazione dell’approvazione del Distretto Mare dell’Etna, originato da una fruttuosa collaborazione realizzatasi in momenti diversi fra Camera di Commercio di Catania, Università degli Studi di Catania, Comune di Acireale e gli altri soggetti partecipanti all’iniziativa. Si rammarica ancora una volta per il fatto che, in fase di progettazione, non siano state previste dai comuni partecipanti all’iniziativa le necessarie misure finanziarie a sostegno della promozione e fruizione delle Terme di Acireale, importante risorsa per lo sviluppo economico e turistico della città e dell’intero comprensorio. Registra, tuttavia,  quanto dichiarato oggi sul quotidiano La Sicilia dal Sindaco Garozzo che, prendendo pubblico impegno, afferma “Quanto al distretto turistico Mare dell’Etna, con Acireale capofila, è già una realtà importante. Le Terme, nel momento in cui ripartiranno, ne saranno sicure protagoniste. Pertanto, manifestiamo la nostra disponibilità come in passato unitamente al Consiglio comunale, per un’azione condivisa dell’intera città”. Il Forum ribadisce infine che non è immaginabile un futuro sviluppo turistico di Acireale senza che le Terme siano parte integrante di un’offerta ricettiva e turistica, assai attrattiva, capace di valorizzare l’enorme patrimonio storico, culturale, immobiliare e turistico del suo territorio. 

Anche Sciacca dà notizia dell’affidamento a Sviluppo Italia Sicilia dell’incarico di advisor per la privatizzazione


Dal sito Sciaccaonline.com Non è la prima volta che si associa il futuro delle Terme di Sciacca a Sviluppo Italia. Ma se in passato quelle che circolavano erano solo indiscrezioni, che riferivano di autentiche visite guidate di stampo chiaramente politico dei tecnici di Sviluppo Italia in giro per le strutture termali, stavolta c’è un impegno specifico da parte della Regione Siciliana. Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo.

Stasera ore 20.30 puntata di Confronti (REI TV) dedicata al Forum sulle Terme


Stasera sabato 10 settembre l’emittente televisiva regionale Rei Tv dedicherà la puntata di “Confronti” alle attività del Forum e ad una approfondita discussione sulle problematiche del termalismo in Sicilia e del turismo ad Acireale. La trasmissione, condotta in studio dal giornalista Salvo Cutuli, avrà come ospite il co-coordinatore del Forum Prof. Rosario Faraci ed andrà in onda alle 20.30. Le repliche sono previste Domenica 11 settembre alle ore 15.05, Lunedì 12 settembre alle ore 7.30, Martedì 13 settembre alle ore 22.50, Mercoledì 14 settembre alle ore 7.30 e Giovedi’ 15 settembre alle ore 15.05

Federterme ed Ancot chiedono un tavolo per affrontare la crisi del termalismo


Il Presidente di FEDERTERME CONFINDUSTRIA Costanzo Jannotti Pecci – accompagnato dal Direttore Aurelio Crudeli e da Aldo Licastri – e quello di ANCOT Massimo Tedeschi – accompagnato dai membri del direttivo ANCOT Giuseppe Bellandi, Sindaco di Montecatini Terme, Luca Claudio, Sindaco di Abano Terme, Gabriella Ferranti, Sindaco di Chianciano Terme, Fabrizio Martini, Sindaco di Fiuggi, e da Claudio Benatelli Assessore comunale di Abano Terme, Susanna Bettio Consigliere comunale di Montegrotto Terme, da Umberto Fusco, Consigliere comunale di Viterbo delegato del Sindaco – si sono incontrati in Federterme, il 3 agosto 2011, per l’analisi della situazione e l’esame di problemi gravi ed urgenti del settore termale, nel quadro delle consultazioni periodiche previste dal Protocollo firmato il 12 aprile scorso. Clicca qui per continuare la lettura.

Il 29 settembre il primo incontro operativo fra gli aderenti al Forum


Il Presidente del Lions Club Acireale Citty Maugeri Grasso e i due coordinatori del Forum sulle Terme Rosario Faraci e Mario Scandura rendono noto che il 29 settembre 2011, alle ore 18.00, si terrà il primo incontro operativo fra gli aderenti al Forum sulle Terme che sarà ospitato dal Presidente del Consorzio Albergatori Acesi nei locali dell’Excelsior Palace Hotel ad Acireale.

Ad oggi il Forum conta 21 formali adesioni: AKIS Il Giornale del Territorio delle Aci – Cine Foto Club “Galatea” – Premio “Aci e Galatea” – La Voce dell’Jonio – Consorzio albergatori acesi – L’Eco delle Aci – I Vespri – Serra Club Acireale – Comitato civico Terme di Acireale – Federalberghi Catania – Federalberghi Sicilia – Unione Artigiani Acesi – Adocec – Rotaract Club – Galatea Editrice – Consulta giovanile di Acireale – Ascom Acicatena – ConfCommercio Catania – Acireale Bed & Breakfast – Rotary Club – Associazione Geometri Acesi.

Acireale e Sciacca alla ricerca di una fetta di mercato.


Comincia  con la selezione dell’advisor il lungo cammino verso la privatizzazione dei due principali stabilimenti termali siciliani. Riprendono studi e analisi di esperti per capire dove andrà il termalismo siciliano. L’articolo completo sul settimanale I VESPRI in edicola da sabato.

Danni agli albergatori acesi per la ridotta attività delle Terme


Sebbene l’attività delle Terme sia a regimi ridottissimi, limitata alle prestazioni non specialistiche di otorinolaringoiatria e di fisioterapia, continuano ad arrivare agli albergatori acesi richieste di soggiorni termali, provenienti sia da singoli utenti che da operatori turistici specializzati, evidentemente ignari del fatto che gli stabilimenti termali di Acireale attualmente non sono in grado di erogare prestazioni specialistiche associate allo sfruttamento delle acque. La procedura di liquidazione in atto, infatti, è inidonea a garantire l’ordinaria amministrazione dell’azienda, per quanto, a norma di legge, vi è piena compatibilità fra le due situazioni. Di seguito riportiamo il brano di una mail, inoltrataci da un albergatore acese, al quale un tour operatore laziale si è rivolto per organizzare, con un anno di anticipo, un pacchetto-viaggi.  “[…] io  ho  bisogno   di  fare  il soggiorno   termale  il prossimo   anno  però  in  Sicilia  non  saprei  regolarmi  x  il periodo; penserei  di  farlo a  Settembre  cosa  ne  dici? Le  cure devono  essere  di  12  giorni , noi  faremmo   da  te  14 notti   e  13  pensioni  complete  e  una  mezza […]”. In che modo dovrebbe rispondere l’albergatore di Acireale?

Il Parco delle Terme sulla Guida di SiciliAntica


Pubblichiamo, tratta da “La Città di Acireale – Guida di SiciliAntica anno 2010” a cura di Guido Leonardi, Pinella Musmeci e Rodolfo Puglisi, la scheda su Parco delle Terme (pagg.129-130), specificamente redatta da Rodolfo Puglisi. Anche in questo importante contributo storico-culturale, si evidenzia l’incommensurabile valore patrimoniale delle Terme di Acireale.

Pochi anni dopo l’Unità d’Italia, nel 1873, apparve in tutte le città del Regno un manifesto che reclamizzava l’apertura prevista per il 1°maggio dei Bagni termo-minerali delle acque di Santa Venera in Acireale. “Il grandioso Stabilimento dei nuovi Bagni termo-minerali, proprietà del Sig. Agostino Pennisi, Barone di Floristella, è condotto a termine”, questo l’incipit della locandina. Lo Stabilimento sorse all’ingresso della Città, lato sud, vicino la vecchia stazione ferroviaria dall’elegante pensilina. Il B.ne Pennisi fece convogliare le acque che sgorgavano a Santa Venera al Pozzo in una sua proprietà facendole arrivare ad Acireale per lo sfruttamento industriale. Acque sulfuree e salsobromoiodiche, che vengono impiegate nella cura delle malattie reumatiche, osteoarticolari, otorinolaringoiatriche, dell’apparato respiratorio e dermatologiche sotto forma di bagni, fanghi ed inalazioni. Il grande edificio a quattro piano, “appositamente costrutto”, opera dell’arch. Mariano Falcini di Firenze, era fornito di ben 40 vasche, 24 delle quali in marmo. La sua imponenza la si coglie passando dalla Strada Statale 114 Orientale Sicula, aperta negli anni 60 del XX secolo ad est delle terme. Il quarto piano dello stabile, grazie al dislivello esistente, è visibile soltanto dall’entrata principale attraverso il Parco e presenta uno stile neoclassico con un vestibolo a colonne dal quale si procede nel salone di aspetto. Al terzo piano vi è un ampio salone usato per conferenze a tematiche culturali. A circondare lo Stabilimento un bellissimo giardino inglese, oggi purtroppo in decadenza, con ampi viali, fontane e statue, tra cui una dedicata a Santa Venera, recentemente restaurata in occasione della festa alla Santa Patrona del 2010. Il viale d’ingresso è coperto da un intreccio di rami e foglie di alberi annosi che non lasciano passare i raggi del sole, ed è piacevole sostarvi durante i mesi estivi per ripararsi dalla calura. Annessa al parco è una piscina utilizzata, oltre che da moltissimi cittadini, anche dalle società di pallanuoto Acese e di Pozzillo. Dal 2001 vi si disputa ogni anno il Torneo Internazionale “24 Giugno 2000”, uno dei più importanti a livello europeo, con la partecipazione delle migliori rappresentative giovanili di pallanuoto. Da qualche anno una tensostruttura montata nei periodi invernali consente l’utilizzo della piscina anche nei mesi più freddi. Nel 1951 le Terme, sia come attività industriale che come patrimonio, vennero acquistate dalla Regione Siciliana. Vissero periodi di grande sviluppo a cavallo tra gli anni 60 ed 80, che coincisero anche con favorevoli convenzioni stipulate con parti dell’Amministrazione dello Stato, tra cui il Ministero della Difesa. Nel 1987 aprì il nuovo complesso nel quartiere di Santa Caterina. Oggi le Terme attraversano un periodo di crisi in attesa che venga rilanciata l’attività magari affidandola a privati. Tra gli immobili appartenenti all’azienda delle Terme (che in caso di privatizzazione dovrebbero restare nel patrimonio regionale) anche un edificio che doveva ospitare un centro benessere, mai entrato in funzione, che si trova in via delle Terme, dirimpetto il Grand Hotel Excelsior. Oggi alcuni suoi locali sono occupati dal Club Scherma Acireale. Nei decenni scorsi le amministrazioni delle Terme di Santa Venera hanno promosso anche varie attività di carattere culturale; tra queste la Rassegna Internazionale d’Arte “Acireale Turistico-Termale”, nata nel 1967, che si segnalò come una delle manifestazioni più importanti nel panorama dell’arte contemporanea, mentre per molti anni il Parco ha ospitato un festival di musica jazz.

Thermalbad Santa Venera

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La guida alla Sicilia (Sizilien) pubblicata in lingua tedesca da Allianz Reisefuhrer menziona le Terme di Santa Venera (Thermalbad Santa Venera), note per le sorgenti di acque radioattive e sulfuree, tra i luoghi da visitare e frequentare ad Acireale, città cui é dedicata l’apposita scheda alle pagine 148 e 149. La guida é molto diffusa nei Paesi di lingua tedesca che rimangono, nonostante la crisi, tra i principali visitatori dell’isola. Vi riportiamo qualche foto della guida che abbiamo personalmente consultato in una libreria in Austria.
Duole il cuore sapere che nell’immaginario collettivo dei turisti stranieri e degli estensori delle guide turistiche si continui ancora a far menzione delle Terme, ignari del declino delle strutture di Acireale. Duole ancor di più il cuore constatare che un incerto governo della liquidazione, con responsabilità gestionali parimenti condivise fra i liquidatori e gli uffici regionali, e una attività aziendale ordinaria ridotta al lumicino stiano progressivamente depauperando il nome delle Terme di Acireale (un ‘marchio’ che ha ancora un suo rilevante valore commerciale) anche in ambito internazionale. E pensare che Richard Wagner, tanto per citare i tedeschi, trascorse alle Terme di Acireale, a fine Ottocento, uno dei periodi più tranquilli della sua esistenza.

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Patti, sequestrati centro termale e albergo mai entrati in funzione


Notizia pubblicata su Corriere della Sera.it

MESSINA – Sequestrato a Patti nel Messinese un centro termale con annesso albergo, del valore di circa un milione di euro. L’operazione è stata condotta dalla guardia di finanza. Denunciato G.P, titolare della società «Timeto salute srl» per truffa aggravata. Secondo i militari, la società aveva ottenuto finanziamenti del Por Sicilia 2000/2006 per realizzare un centro termale e una struttura ricettiva, ma l’immobile non era stato mai completato e non era ancora entrato in funzione. Sono in corso altre indagini per accertare ulteriori responsabilità per quanto riguarda le autorizzazioni ottenute dalla società per la realizzazione della struttura.

Santa Venera al Pozzo vista da Jean-Pierre Houel.


Pubblichiamo una bellissima riproduzione di Santa Venera al Pozzo del pittore, architetto e incisore francese Jean-Pierre Louis Laurent Houël (Rouen, 28 giugno 1753 – Parigi, 14 novembre 1813) che ha dedicato ai luoghi più suggestivi della Sicilia numerose altre opere della sua vasta produzione artistica.

Il debutto di Sciacca nel triangolo Vip


Una regata fa stringere un legame tra la città agrigentina, Saint Tropez e Porto Rotondo. Articoli di Andrea Lodato su La Sicilia del 22 luglio 2011. (sciacca-lasicilia-1) (sciacca-lasicilia-2)

“Sos” Terme, c’è il Forum. La “foto del giorno” del Corriere della Sera dedicata all’iniziativa del Lions.


Dal sito del Corriere della Sera del 18 luglio 2011«Sos» terme, c’è il forum – È nato un Forum permanente sulle Terme di Acireale: si tratta di un’iniziativa del Lions Club del comune del Catanese, per creare un presidio attivo di informazione e documentazione, nonché una piattaforma di raccordo fra movimenti, gruppi ed associazioni della società civile mobilitatisi per «salvare» le Terme. Il forum, che ha anche una pagina Facebook (http://www.facebook.com/pages/Forum-permanente-sulle-Terme-di-Acireale/204320532946380), ha totalizzato 16.000 visualizzazioni di post e conta attualmente 101 fan. Le Terme di Acireale sono state poste in liquidazione dalla Regione Siciliana, insieme a quelle di Sciacca, e stanno per essere privatizzate attraverso un bando ad evidenza pubblica. Vi sono, tuttavia, secondo gli attivisti del forum, molti nodi non ancora risolti sia della liquidazione in atto che della prospettata privatizzazione. «Sorprende», segnalano dal Forum, «che ci sia un assordante silenzio della classe politica acese, a cominciare dal Sindaco che avrebbe dovuto attivarsi a costituire un tavolo di confronto permanente con la Regione Siciliana, così come gli chiedeva il Consiglio Comunale». Clicca qui per visualizzare.

La Corte dei Conti “promuove” la Regione per l’attività di vigilanza sulle Terme e calcola il numero degli ex dipendenti passati all’amministrazione regionale


Il giorno 30 giugno 2011, a Palermo, presso Palazzo Steri, sede del Rettorato, si è tenuta, in forma solenne, alla presenza delle massime autorità locali, l’udienza pubblica del giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010. Il Presidente delle Sezioni Riunite della Corte dei conti in sede di controllo per la Regione siciliana, dott. ssa Rita Arrigoni, ha presieduto l’udienza ed il Referendario della Corte dei conti, dott. ssa Giuseppa Cernigliaro, ha letto la relazione introduttiva. Il titolare della Procura Generale d’Appello della Corte dei conti per la Regione siciliana, Avv. Giovanni Coppola, ha svolto le funzioni di Pubblico Ministero pronunciando la requisitoria di rito. Nel documento di appendice alla Requisitoria del Procuratore generale di Appello dott. Giovanni Coppola – Rendiconto generale della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 – Conto del Bilancio, si legge testualmente con riferimento alle attività del Dipartimento Bilancio alla Regione Siciliana, a pag.24: …nelle more dell’attivazione della procedura volta alla cessione delle azioni detenute dalle Aziende autonome Terme di Sciacca e di Acireale è stata svolta attività di vigilanza sulle aziende, attraverso l’esame degli atti pervenuti per una rapida procedura di liquidazione… In un altro documento del giudizio di parificazione a pag.17, si legge: …alla data del 31/12/2010, i dipendenti a tempo indeterminato della Regione siciliana erano 13.205 (compresi i 167 dipendenti provenienti dalle ex Terme di Sciacca ed Acireale) e sono diminuiti di 323 unità rispetto al 2009, quando erano 13.528…


					

Sciacca come Acireale. Nominato liquidatore chi è stato prima amministratore unico

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Alle Terme di Sciacca, società per azioni posta in liquidazione, è stato nominato liquidatore Carlo Turriciano, già amministratore unico. Come ad Acireale, dove la società per azioni in liquidazione è stata affidata nel 2010 a Margherita Ferro che, dal 2009, era stata prima amministratore unico. Leggi qui l’articolo apparso su Sciacca on Line.

Il Forum sulle Terme, la notizia de La Voce dell’Jonio


Dal sito http://www.vdj.it del 22 giugno 2011. Clicca qui per visualizzare la notizia pubblicata sul sito della Voce dell’Jonio.

Alla trasmissione televisiva “Confronti” di REI TV ospite il Forum permanente


La prossima puntata della trasmissione televisiva “Confronti” curata da REI TV sarà interamente dedicata alle attività e alle iniziative del Forum permanente sulle Terme di Acireale. Ospite in studio il co-coordinatore del Forum Prof. Rosario Faraci intervistato dal giornalista televisivo Salvo Cutuli. Il programma, della durata circa di 20 minuti, andrà in onda venerdì 17 giugno alle ore 15.05 e sarà replicato nei giorni successivi, con il seguente orario: domenica 19 giugno ore 00.30 (nella notte fra Sabato e Domenica), Lunedì 20 giugno ore 22.50, Martedì 21 giugno ore 7.30, Mercoledì 22 giugno ore 15:05 e Giovedì 23 giugno ore 22:50.

Sciacca deciderà se cambiare nome


da Repubblica del 12 giugno 2011.

Anche Sciacca avrà il suo referendum. La data è ancora da fissare, ma intanto il via libera è arrivato dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Caterina Chinnici. Clicca qui per proseguire la lettura (Referendum Sciacca)

Armao: In settimana il bando per l’advisor, poi entro la fine dell’anno la privatizzazione


Al convegno regionale del PD, in programma oggi al Salone delle Terme e concluso dal segretario regionale Giuseppe Lupo, l’assessore all’Economia Avv. Gaetano Armao rivolgendosi direttamente al deputato regionale Concetta Raia, che ha presentato la proposta di disegno di legge sul termalismo siciliano, ha fatto pervenire una comunicazione con la quale ha dettato l’agenda delle prossime determinazioni assessoriali riguardanti le Terme di Acireale e di Sciacca. “A breve – ha comunicato Armao – si avvierà la selezione dell’advisor che assisterà il Servizio Partecipazioni e Liquidazioni del Dipartimento regionale del Bilancio e del Tesoro – Ragioneria Generale della Regione nello svolgimento della gara ad evidenza pubblica finalizzata ad affidare a soggetti privati, ex art. 21 della L.R. 11/2010, la gestione e la valorizzazione dei complessi termali di Acireale e Sciacca; a tal fine il Servizio sta già predisponendo i connessi atti di gara che saranno pronti per la fine della prossima settimana. Aggiudicato il servizio entro l’estate, l’advisor provvederà a definire la valutazione dei compendi termali per porli in gara (con procedure, questa volta, separate) plausibilmente entro la fine dell’anno in corso”. “Per quanto concerne il caso specifico delle Terme di Acireale – prosegue Armao – con recentissima nota prot. n.34281 del 3 giugno 2011, il citato Servizio Partecipazioni e Liquidazioni ha invitato il Commissario Straordinario dell’Azienda Autonoma Terme di Acireale a voler indicare una data utile per procedere, ex art.1 della L.R. 11/2007, alla stipula dell’atto di cessione alla Regione Siciliana delle azioni da questa detenute nella Società Terme di Acireale S.p.A., trasmettendo all’uopo una bozza dell’atto nel quale il Commissario dovrà indicare la situazione aggiornata degli eventuali debiti, crediti e contenziosi in essere dell’Azienda”.

Il Servizio è IX – Partecipazioni e Liquidazioni del Dipartimento Bilancio e Tesoro. Ricordiamo che il comma I  dell’art.21 della legge 12/5/2010 n.11, così recita “Entro 180 giorni dall’avvenuta cessione alla Regione delle quote azionarie detenute dalle aziende autonome Terme di Acireale e Terme di Sciacca rispettivamente nelle società Terme di Acireale S.p.A. e Terme di Sciacca S.p.A., la Ragioneria generale della Regione attiva le procedure necessarie a porre in liquidazione le due Società e, tramite lo svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, affida a soggetti privati la gestione e la valorizzazione dei complessi cremotermali ed idrominerali esistenti nel bacino idrotermale di Acireale e di Sciacca, compreso lo sfruttamento delle acque termali ed idrominerali, nonché le attività accessorie e complementari”. Ancora l’art.1 della legge regionale 11/2007 così recita: “L’Azienda autonoma Terme di Sciacca e l’Azienda autonoma Terme di Acireale sono poste in liquidazione e le partecipazioni azionarie dalle stesse detenute, rispettivamente nelle società Terme di Sciacca S.p.A. e nelle Terme di Acireale S.p.A. sono cedute entro il 31 dicembre 2009 alla Regione siciliana, nell’ambito dei diritti corporativi di cui all’articolo 23, comma 1, della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10. Per gli adempimenti inerenti alle stesse procedure di liquidazione, l’Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti è autorizzato a nominare, fra i dipendenti dell’Amministrazione regionale, un commissario straordinario incaricato di svolgere le relative attività. Per le medesime finalità, il Collegio dei revisori dei conti delle Aziende è ricostituito entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e dello stesso devono essere chiamati a far parte esclusivamente i dipendenti dell’Amministrazione regionale, in possesso dei requisiti soggettivi prescritti. I provvedimenti di nomina di cui al presente comma non possono comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio della Regione”.

Una nuova guida sulla storia di Acireale a cura dell’associazione “SiciliAntica”: c’è una scheda monografica dedicata alle Terme


Finalmente una buona notizia. C’è qualcuno che, nel certosino lavoro di ricostruzione sulle risorse di cui dispone la città di Acireale, non si dimentica delle Terme di Santa Venera e di Santa Caterina che, invece,  la politica accantona frettolosamente nei programmi di valorizzazione del territorio. L’associazione culturale “SiciliAntica” ha realizzato una pubblicazione sulla storia di Acireale e del suo territorio, realizzata con il contributo (volontario e gratuito) di tre soci: Guido Leonardi, Pinella Musmeci e Rodolfo Puglisi. La nuovissima “Guida di Acireale” (198 pp.) è composta da un saggio introduttivo e da 94 schede monografiche che illustrano tutti i monumenti della città (chiese, palazzi, collegi) ed i diversi angoli del suo territorio (piazze, giardini, frazioni). Il volume è arricchito da 38 immagini, da un elenco cronologico dei principali personaggi storici e da una ricca bibliografia, utilissima per chi voglia approfondire le tematiche trattate. Chi fosse interessato all’acquisto, fanno sapere dall’Associazione, può recarsi presso la sede di SiciliAntica (via Ardita n. 12, vicino chiesa di Odigitria) ogni mercoledì dalle 18 alle 20 (luglio e agosto chiuso) oppure contattare direttamente uno dei soci, Guido Leonardi (guileo@katamail.com).  In tal caso, verrà richiesto un contributo di € 10,00 per la copertura delle spese di stampa sostenute dall’Associazione. Nella guida, ovviamente, si fa riferimento, in una apposita scheda monografica,anche alle Terme e al suo parco (pagg. 129-130), oltre che al (ex) Grande Albergo.  Questa è sicuramente una bella notizia!

Convegno regionale del PD ad Acireale sul termalismo l’11 giugno

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Il Salone delle Terme di Acireale ospiterà il prossimo 11 giugno, con inizio alle ore 9.00, un convegno regionale organizzato dal PD sul tema “Una legge regionale per il termalismo. Terme-Natura-Cultura: risorse strategiche per lo sviluppo” che sarà concluso dal presidente del gruppo PD all’ARS Antonello Cracolici e dal segretario regionale PD Giuseppe Lupo.  Il Partito Democratico propone un intervento legislativo per il rilancio e la riqualificazione delle Terme siciliane. Una legge regionali che trovi ispirazione dalla Legge 323/2000, dalle recenti Direttive Europee in materia di termalismo sanitario e dalle più avanzate esperienze regionali italiane. Obiettivi dell’incontro sono: considerare il termalismo sanitario un asset strategico per il turismo siciliano; istituire il marchio di qualità termale; istituire in Sicilia la Scuola di specializzazione in medicina termale; costituire l’associazione siciliana dei comuni termali; predisporre il piano di sviluppo termale siciliano; avviare la programmazione strategica per l’attivazione di fondi europei. Interverranno: Gaetano Cundari, Antonio Raciti, Margherita Ferro, Antonino Garozzo, Raffaele Pippo Nicotra, Salvatore La Rosa, Alceste Santuari, Giorgio Calabrese, Concetta Raia, Lorenzo Grasso, Giovanni Barbagallo, Elio Galvagno, Giacomo Di Benedetto, Vincenzo Marinello, Angelo Villari, la Segreteria Provinciale CISL, Giuseppe Cicala, Giuseppe Filetti, i sindaci dei comuni termali siciliani, l’associazione albergatori siciliani, operatori del settore termale, Giuseppe Berretta e Giovanni Burtone. Clicca qui per scaricare il pieghevole (PD pieghevole)

Le Terme di Acireale dimenticate dai mass media


Ci segnala l’attentissimo Mario Patanè, organizzatore ed animatore della rassegna cinematografica “Cinenostrum” ad Acicatena, e profondo conoscitore del territorio”

Sull’ultimo numero di Ulisse (Anno  XXXIII, n. 139 Aprile 2011), rivista mensile di bordo di Alitalia, da pag.79 a  pag. 86, si trova l’articolo (in italiano e inglese) “Le acque del benessere – UNA PASSIONE ITALIANA” di Fabio Sindaci.

L’articolo, come si legge, parla di “Un viaggio nei luoghi termali della penisola per terapie del corpo che fanno bene all’anima. Ma anche all’economia e al turismo.”

Vengono citate diverse località termali, da Sasso Pisano a  Fordongianus, da Saturnia a Santa Cesarea Terme, da Rapolano Terme a Lignano Sabbiadoro, da Fiuggi a Bormio, da Caramanico a Monsummano Terme, da Ala a Bagno Vignoni, da Levico a Bagno di Romagna, da Salsomaggiore a Pre Saint Didier, da San Casciano dei Bagni ad Ischia.

C’è, infine, un breve cenno ai centri per la talassoterapia e, dopo aver parlato di Villasimius, Grado, Forte dei Marmi e Crotone, finalmente,  si citano  Sciacca e  Vulcano.

Delle Terme di Acireale non si ha notizia; d’altronde, già qualche anno addietro, su un numero monografico del magazine VIAGGI de la Repubblica, non si faceva alcun cenno sull’esistenza delle nostre Terme.

 Mario Patanè

1951-2011: 60 anni di Terme Regionali


Era il 1951 quando le Terme passarono di mano, dai privati alla Regione Siciliana. Da allora ad oggi, sessant’anni di termalismo. E con Acireale, anche le Terme di Sciacca. Dopo 60 anni, la Regione Siciliana, avvalendosi di una norma dettata nella legge del 2010, ha deciso di cedere la gestione ai privati, passando prima per una procedura di liquidazione della società per azioni costituita ed avviata nel 2006. Ha trasferito le competenze dall’Assessorato al Turismo a quello all’Economia, attribuendo al Dipartimento Bilancio le prerogative di socio unico. Al Servizio Partecipazioni e Liquidazioni spetterà inoltre il compito di avviare il processo di privatizzazione, affidando ad un advisor la gara per l’affidamento ai privati.

Lions Club: 9 aprile 2011

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Il 9 aprile p.v, con inizio alle ore 9.00 nella sala convegni del Credito Siciliano, il comitato “…per l’economia di Acireale” del Lions Club organizzerà un convegno dal titolo Terme di Acireale. Scenari di sviluppo e percorsi di riposizionamento. Apriranno i lavori e porgeranno indirizzi di saluto: il dott. Salvatore Leonardi (presidente del Lions Club di Acireale), il dott. Saverio Continella (direttore generale del Credito Siciliano), l’avv. Pietro Filetti (presidente del Consiglio Comunale di Acireale), il dott. Mario Scandura (coordinatore del comitato Lions “…per l’economia di Acireale”). Relazioneranno ed interverranno, moderati dal dott. Mario Barresi (giornalista de “La Sicilia”) , la prof.ssa Mirella Migliaccio (docente di Economia e Gestione delle Imprese, Università del Sannio Benevento, autrice del volume “Evoluzione del settore termale. Prospettive e modelli di sviluppo per le imprese italiane), il dott. Costanzo Jannotti Pecci (Presidente Federterme, Roma), la dott.ssa Maria Filippa Palagonia (Dirigente Dipartimento Bilancio, Servizio Partecipazioni e Liquidazioni, Regione Siciliana), la prof.ssa Margherita Ferro (commissario liquidatore delle Terme di Acireale), il dott. Giuseppe Ferlito (premio Augusto Ajon 2007 Lions Club di Acireale), il dott. Antonio Belcuore (Dirigente Dipartimento Turismo, Regione Siciliana), il dott. Carlo De Romedis (Direttore generale Italia Turismo – Invitalia, Roma), il dott. Salvatore La Mantia (amministratore delegato ITEM). Seguirà il dibattito.  Conclusioni e prospettive saranno affidate al docente universitario Prof. Rosario Faraci, coordinatore del comitato Lions “…per l’economia di Acireale”. Parteciperanno: ill Sindaco di Acireale avv. Nino Garozzo, il sindaco di Acicatena on. Raffaele Nicotra, il deputato nazionale on. Basilio Catanoso e i deputato regionali on. Nicola D’Agostino e on. Giovanni Barbagallo. Interverrà l’Assessore Regionale al Turismo Prof. Daniele Tranchida.