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Archivi del mese: ottobre 2011

L’articolo di fondo de L’Eco delle Aci ancora una volta dedicato alle Terme


TERME ED ANTENNA: QUESTIONI INSOLUTE

Terme di Acireale ed antenna telefonica di piazza Dante.
Due tematiche scottanti che tengono banco ormai da diversi mesi e che l’Eco segue con molta attenzione.
La vicenda Terme ha registrato negli ultimi giorni due importanti novità: la prima legata all’accoglimento da parte del presidente del consiglio comunale Pietro Filetti della proposta, avanzata dal Forum permanente sulle Terme promosso dal Lions, di convocare i capigruppo per programmare una seduta ad hoc, interamente dedicata alla problematica; la seconda relativa invece all’albergo Excelsior Palace, che rischia (a giorni) di essere sfrattato e che potrebbe pertanto determinare l’ennesima crisi occupazionale in città e nell’hinterland.

Clicca qui per proseguire la lettura.

Il servizio di Rei TV sulla vicenda dell’Excelsior Palace


Il servizio televisivo di REI TV nell’edizione del mattino del TG del 31 ottobre, a cura di Salvo Cutuli.

Terme di Acireale: il Consiglio ad hoc si farà


L’articolo pubblicato oggi da L’Eco delle Aci.

Il proficuo dialogo fra società civile e classe politica che il Forum permanente delle Terme ha stabilito da alcuni mesi inizia a maturare i primi frutti. Il 22 ottobre scorso, il coordinamento delle associazioni e dei movimenti cittadini attivato dal Lions Club Acireale ha scritto al Presidente del Consiglio Comunale Pietro Filetti, chiedendogli di valutare l’opportunità di convocare una conferenza dei capigruppo consiliari per avviare un approfondimento sulla vicenda delle Terme, un momento propedeutico ad un’eventuale seduta del civico consesso dedicata all’argomento. Clicca qui per proseguire la lettura.

Le lettere della società di gestione dell’Excelsior Palace al Prefetto, alla Regione e ai liquidatori delle Terme


Pubblichiamo di seguito copia delle lettere inviate dalla società Palace Terme srl ai liquidatori delle Terme, al Presidente della Regione e agli Assessori Armao e Tranchida, e al Prefetto di Catania Francesca Cannizzo di cui abbiamo dato notizia in un precedente post.


Su Agendaerre, a maggio di quest’anno una videoinchiesta su Pozzillo


Pubblichiamo di seguito l’ottava puntata della trasmissione “Agendaerre” dedicata alla vicenda Pozzillo e messa in rete su youtube) nel maggio di quest’anno. Pur dedicata in prevalenza al tema dell’inquinamento ambientale causato dalla copertura in fibrocement del capannone della Pozzillo (più comunemente noto come Eternit, dal nome della società che lo produceva), la puntata affronta anche le vicende del lento decadimento della società di imbottigliamento delle acque minerali già di proprietà delle Terme di Acireale, successivamente fallita negli anni scorsi. Una parte dello stabilimento, degli uffici e dei terreni della Pozzillo costituiscono tuttora patrimonio delle Terme Regionali di Acireale SpA (in liquidazione).

Clicca qui per visualizzare la prima parte, la seconda parte, la terza parte ed infine la quarta parte della videoinchiesta realizzata per TRA dal giornalista Saba Ambra e disponibile su Youtube.

Agendaerre ha dedicato la XVIII puntata alla vicenda delle Terme di Acireale, trasmessa ieri sera di TRA e prossimamente in rete su Youtube.

La controversia fra le Terme di Acireale e la gestione dell’Excelsior Palace Terme. Chiesta una mediazione al Prefetto


Pubblichiamo di seguito, fornita dall’amministratore unico della società Palace Terme srl, documentazione  riguardante la controversia in atto fra la gestione dell’Excelsior Palace Terme e le Terme di Acireale SpA (in liquidazione). Le procedure dell’eventuale sfratto sono state programmate per i primi giorni del mese di novembre.

La documentazione contiene:

  •  lettera del 12 ottobre, inviata ai liquidatori, contenente l’istanza di prosecuzione dell’attività ricettiva;
  •  missiva indirizzata il 14 ottobre al Presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’Assessore all’Economia Gaetano Armao;
  •  richiesta, inoltrata il 17 ottobre al Prefetto di Catania Francesca Cannizzo, di un tavolo di mediazione per la soluzione della controversia giudiziaria.

Clicca qui per visualizzare la documentazione (palace terme srl)

Dal gruppo SHR, cui la società Palace Terme srl afferisce, l’imprenditore turistico Salvo Zappalà informa che tale documentazione è stata inviata per conoscenza ad alcuni deputati regionali della provincia di Catania e riferisce che il Prefetto Cannizzo ha già scritto al Presidente Lombardo.

Il sito, naturalmente, è disponibile alla pubblicazione di ulteriore documentazione ufficiale, ove fornita dai diretti interessati.

 

Le guide di Lonely Planet menzionano ancora le Terme tra le attrazioni di Acireale e Sciacca per il 2012


“In Sicilia si trova la chiave di tutto”. Forse il grande Goethe era nel pieno dell’infatuazione quando scrisse queste celebri parole nel suo “Viaggio in Italia”. Di sicuro, però, la regione non ha perso nulla del fascino che stregò i viaggiatori del Grand Tour, anche se oggi lo modula spesso sotto il segno della modernità. In questo articolo raccontiamo alcuni tra i principali eventi del calendario siciliano. Se cederai ad almeno una di queste tentazioni, capirai perché abbiamo inserito la Sicilia tra le regioni del mondo da non perdere nel 2012.

Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo su LonelyPlanetItalia, il sito italiano pensato per i lettori delle guide sul turismo e collegato alle famose pubblicazioni di Lonely Planet.

Nel corpo dell’articolo, si riportano le seguenti affermazioni: Decidi tu se puntare tutto su Sciacca, sulla costa occidentale, a pochi chilometri da Selinunte e Agrigento, oppure se lasciarti catturare dal fasto barocco di Acireale. In entrambi i casi, potrai inserire nel tuo viaggio una puntata alle terme. Ad Acireale ti aspettano quelle di Santa Venera, che durante la stagione estiva ospitano anche spettacoli teatrali e concerti. A Sciacca, invece, puoi sfruttare i benefici delle acque al Nuovo Stabilimento Termale, un complesso vicino al Grand Hotel delle Terme. Il massimo, però, è raggiungere il vicino Monte Cronio, a 7 km dal centro, per inalare i vapori naturali delle Stufe di San Calogero. 

L’articolo pubblicato da I Vespri. Le Terme sulla via del degrado


Hanno fatto il giro del web le immagini dello stato in cui versa lo stabilimento termale di Acireale prodotte da Davide Quattrocchi nel fotoservizio pubblicato dal settimanale telematico L’Eco delle Aci. Immagini “terrificanti” che evidenziano le forti condizioni di criticità delle Terme di Acireale, che sono aperte solo sulla carta, ma che in realtà si limitano all’erogazione di poche prestazioni specialistiche non termali. Clicca qui per proseguire l’articolo pubblicato sull’edizione n.42 de I Vespri (ivespri5novembre)

Acireale, ecco perchè le Terme sono sulla via del degrado


Un settimanale telematico ha pubblicato delle foto sullo stato dello stabilimento che non lasciano dubbi a equivoci. Continua il silenzio assordante dei commissari liquidatori. Aspettando  interviste annunciate e mai arrivate. Clicca qui per il link al sito de I Vespri.

 L’articolo completo sul settimanale I VESPRI (edizione n.42 del 5 novembre 2011), da oggi in edicola.

Il servizio di Rei Tv nel tg serale del 28 ottobre 2011


Il Presidente del Consiglio Comunale convocherà la conferenza dei capigruppo consiliari


Ai microfoni di REI TV, il Presidente del Consiglio Comunale avv. Pietro Filetti, al quale il Forum il 22 ottobre si era rivolto con una lettera, ha dichiarato che convocherà presto la conferenza dei capigruppo al Consiglio Comunale per discutere, insieme ad una rappresentanza del Forum, i temi della liquidazione e della privatizzazione delle Terme di Acireale sui quali il civico consesso, in virtù del documento unitario votato il 1 febbraio scorso, ha manifestato interesse a vigilare.

Nel prendere atto dell’importante comunicazione, il Forum ringrazia l’Avv.Filetti per l’attenzione mostrata ed auspica che le istituzioni locali possano continuare ad esercitare un forte presidio sulla vicenda, di rilevante importanza per il futuro sviluppo economico e turistico della città.

Terme. Buio in fondo al pozzo


La diciottesima puntata della serie di inchieste televisive ”Agendaerre”, a cura del giornalista Sebastiano Ambra.
“Terme | Buio in fondo al pozzo” è un viaggio dentro la storia del termalismo nelle Aci, un viaggio lungo due puntate. In questa prima, che precede “Terme | Ritorno al futuro?” (in onda fra quindici giorni), le telecamere entrano dentro l’area archeologica di Santa Venera al Pozzo, in contrada “Reitana” ad Aci Catena. Un sito di importanza enorme per l’intero comprensorio delle Aci, eppure semisconosciuto: scarsissime visite, resti ancora da portare alla luce, elementi importantissimi interrati o chiusi da lunghissimo tempo. Come si è giunti a questo? Come è possibile che venga ignorato questo posto incredibile (fatto di strutture termali, una villa di 37 stanze divenuta officina di vasellame e laterizi, un tempio e resti cristiani risalenti al 1300)? E’ vero, Pompei crolla e i fondi per i beni culturali subiscono tagli profondissimi, ma qui manca anche la promozione. Fortunatamente da pochissimo è nato il parco “Valle delle Aci”: 9 ettari che comprendono l’area archeologica ed enormi spazi aperti che guardano l’Etna e respirano il mare. Un parco che porta con se una magnifica notizia, ma che ha bisogno dei Comuni vicini. Cosa faranno? Cosa fa e cosa ha fatto Aci Catena, che lo contiene? Cosa fa e cosa ha fatto Acireale, che ha un legame profondissimo col parco, un legame che trova radici nella sua chiesa principale?
Ne parlano con noi il direttore del neonato parco “Valle delle Aci”, Carmelo Di Stefano, e l’archeologa che ha dedicato 20 anni della sua vita al parco, Susanna Amari, che farà da guida a chi assisterà alla puntata.
Tutto si conclude dove inizia la seconda parte, chiedendosi come è possibile che una storia millenaria (fatta di alti e bassi, ma mai morta) abbia trovato un misero declino in poco più di secolo, dopo un trasferimento in pompa magna…_____________________

AGENDAERRE, un programma ideato, scritto, girato e montato da Sebastiano Ambra.

In onda il sabato alle 21:00 su T.R.A.

In replica il mercoledì alle 21:00 su T.R.A. e tutti i giorni alle 13:00.

Il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì in replica anche in seconda serata.

TUTTE LE PUNTATE SONO VISIBILI SU YOU TUBE

Stasera su REI TV intervista al Presidente Pietro Filetti e al Coordinatore del Forum Rosario Faraci


Nell’edizione serale del TG di REI TV (ore 19.45), andrà in onda questa sera 28 ottobre un servizio giornalistico sulle Terme, con le interviste al Presidente del Consiglio Comunale di Acireale Avv.Pietro Filetti e al Co-coordinatore del Forum sulle Terme Prof. Rosario Faraci.

Le Terme di Acireale “fanno scuola”. In visita l’assessore agrigentino Michele Ferrara


Dal sito Agrigento Web e Agrigento News (27 ottobre 2011)

Terme e Carnevale. Trasferta dell’assessore al Termalismo e allo Spettacolo Michele Ferrara questa mattina ad Acireale. L’assessore Michele Ferrara partecipa ad un incontro nello stabilimento delle Terme di Acireale sul costituendo Distretto Produttivo del Termalismo e del Benessere.
“È il secondo incontro che si svolge, spiega l’assessore Michele Ferrara, per dare vita a un organismo che comprenda quante più località e strutture che si occupano di termalismo e benessere in Sicilia al fine di rilanciare, innovare, rendere più competitivo e mettere a sistema il settore”.
Nell’occasione, l’assessore Michele Ferrara ha in programma un incontro con il sindaco di Acireale Antonino Garozzo e l’assessore al Turismo Maria Nives Leonardi dello stesso comune. “Si parlerà di Carnevale, dice l’assessore Ferrara. Approfondirò, in particolare, il tema che riguarda la fondazione, organismo che da alcuni anni gestisce il Carnevale di Acireale. Voglio capire come è strutturata, come funziona e se, rispetto alla precedente gestione pubblica, l’organizzazione è migliorata o ci sono dei punti di criticità”.

Umberto Vattani presidente di Sviluppo Italia Sicilia


Umberto Vattani, ex ambasciatore e già presidente dell’Istituto per il commercio con l’estero, è il nuovo presidente di Sviluppo Italia Sicilia, la società partecipata dalla Regione specializzata nell’area innovazione e sviluppo che, come previsto nel piano di riordino delle partecipate pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.43 del 14 ottobre scorso, potrebbe però presto confluire in IrfisFinSicilia, l’altra partecipata specializzata nel credito. Sviluppo Italia Sicilia potrebbe essere l’advisor nella privatizzazione delle Terme Regionali di Acireale e Sciacca, dopo che la procedura di selezione dell’advisor esterno con modalità ristretta inizialmente prevista dall’Assessore all’Economia Gaetano Armao è stata interrotta agli inizi di settembre. In basso l’articolo pubblicato dal quotidiano La Sicilia nell’edizione odierna del 28 ottobre 2011.

Non è ancora pubblico il bilancio delle Terme approvato dai liquidatori


Il bilancio delle Terme SpA in liquidazione, che l’Assemblea dei Soci ha approvato alla fine di agosto, non è ancora pubblico. Come si evince dall’immagine riprodotta in bassa, tratta da una consultazione avvenuta oggi 26 ottobre sul sito del Registro delle Imprese, gli unici bilanci pubblici disponibili (a pagamento) sono quelli relativi agli esercizi 2006, 2007 e 2008 quando operava il Consiglio di amministrazione presieduto dall’imprenditore Claudio Angiolucci e la società non era stata posta in liquidazione. Non appena le formalità di trasmissione del bilancio nel format richiesto dagli Enti camerali saranno espletate, presto verrà reso pubblico anche il bilancio intermedio di liquidazione, relativo agli esercizi 2009 e 2010, redatto dai liquidatori Michele Battaglia e Margherita Ferro, con la revisione legale effettuata dalla società BDO SpA di Milano.

Terme, il Forum permanente: subito un consiglio comunale


Clicca in basso per visualizzare l’articolo di Raffaele Musumeci pubblicato oggi 25 ottobre dal quotidiano Giornale di Sicilia.

L’editoriale de L’Eco delle Aci dedicato al Forum


“UNA SEDUTA CONSILIARE DEDICATA ALLE TERME”

 Sabato scorso si è registrata una nuova, l’ennesima, iniziativa del Forum permanente sulle Terme di Acireale che raccoglie 22 associazioni cittadine ed è promosso dal Lions.

I coordinatori Saro Faraci e Mario Scandura hanno infatti inviato (a mezzo posta elettronica certificata) una lettera aperta al Presidente del Consiglio Comunale Pietro Filetti.
Missiva che fa seguito ad un proficuo “dialogo” già instaurato nei mesi scorsi tra il Forum e il presidente Filetti, con quest’ultimo che ha voluto farsi portavoce presso le competenti sedi istituzionali delle sollecitazioni provenienti dal sodalizio del Lions.
“Le rinnoviamo la richiesta –hanno scritto nella missiva i coordinatori del Forum- di valutare l’opportunità di convocare una seduta ad hoc del Consiglio Comunale o di includere in un prossimo ordine del giorno la discussione di un punto specifico riguardante le Terme di Acireale. Converrà la Sua persona, infatti, che il 1 febbraio 2011 il Consiglio Comunale di Acireale, all’unanimità, aveva adottato un ordine del giorno in cui, oltre ad impegnare l’Amministrazione comunale a richiedere un tavolo di confronto permanente con la Regione Siciliana, lo stesso civico consesso si impegnava “ad adottare tutti gli atti necessari per non pregiudicare le previsioni e i vincoli urbanistici contenuti nel PRG in ordine alla riqualificazione ed allo sviluppo del termalismo nella nostra Città”.
“La invitiamo, qualora lo ritenesse opportuno ed urgente –poi prosegue la missiva-, a convocare i capigruppo consiliari per una prima discussione del tema, propedeutica alle iniziative che il Consiglio vorrà adottare in una seduta del civico consesso.
Assicuriamo fin d’ora la disponibilità del Forum a partecipare alle attività consiliari, di
gruppo e di aula, al fine di sensibilizzare l’intera Città sulla delicata vicenda delle Terme, i cui esiti dei procedimenti di liquidazione e di privatizzazione non sono affatto neutrali rispetto al modello di futuro sviluppo economico di Acireale”.
Antonio Carreca

Terme di Acireale tra decadenza e rilancio


Parliamo ancora di Terme di Acireale. Perchè ci crediamo, perchè abbiamo aderito con convinzione al Forum delle Terme. In settimana siamo andati all’interno delle Terme e abbiamo avuto modo di scattare qualche fotografia in locali pienamente accessibili. Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo pubblicato su L’Eco delle Aci da Davide Quattrocchi, autore del pezzo giornalistico e delle foto che riportiamo in basso.

Un articolo de La Sicilia sul rilancio della provincia di Agrigento. Si parla di Terme


Leggi qui l’articolo di Andrea Lodato.

Terme di Acireale (e Sciacca) ormai silenzio più assoluto. L’articolo de I Vespri


Clicca in basso per visualizzare l’articolo pubblicato sull’edizione n.41 de I Vespri, del 29 ottobre 2011, di cui è qui disponibile il pdf (ivespri29ottobre)

“Una seduta ad hoc del Consiglio sulle Terme”


Acireale. Richiesta del Forum permanente al presidente del civico consesso. Raccolte le adesioni di diverse associazioni.

Rimane alta in città l’attenzione sul processo di liquidazione e privatizzazione delle Terme “S.Venera”. Un compito importante viene svolto dal Forum permanente sulle Terme, promosso dal locale Lions Club, che ha già raccolto le adesioni di diverse associazioni cittadine e che sembra monitorare con particolare attenzione il delicato processo in corso.  Clicca in basso per proseguire la lettura e visualizzare l’articolo di Antonio Carreca su La Sicilia del 23 ottobre 2011. Di seguito l’articolo (lasicilia23ottobre2011) o la pagina intera del giornale (lasicilia23ottobrepaginaintera).

Il Forum scrive al Presidente del Consiglio Comunale di Acireale


Il testo della lettera che è stata inviata questa mattina dal Forum al Presidente del Consiglio Comunale di Acireale e trasmessa a mezzo posta elettronica certificata. Il messaggio è stato notificato e accettato dal sistema informatico del Comune di Acireale.

Al Presidente del Consiglio Comunale di Acireale

Avv.Pietro Filetti

SEDE

Acireale, 22 ottobre 2011

Oggetto: Terme di Acireale

             Gentilissimo Signor Presidente

facendo seguito all’interesse che la Sua persona ha già dimostrato nel recente passato nel farsi portavoce presso le competenti sedi istituzionali delle sollecitazioni provenienti dal Forum, come da Sua lettera del 13 luglio scorso indirizzata al Sindaco Avv. Nino Garozzo, Le rinnoviamo la richiesta di valutare l’opportunità di convocare una seduta ad hoc del Consiglio Comunale o di includere in un prossimo ordine del giorno la discussione di un punto specifico riguardante le Terme di Acireale.

Converrà la Sua persona, infatti, che il 1 febbraio 2011 il Consiglio Comunale di Acireale, all’unanimità, aveva adottato un ordine del giorno in cui, oltre ad impegnare l’Amministrazione comunale a richiedere un tavolo di confronto permanente con la Regione Siciliana, lo stesso civico consesso si impegnava “ad adottare tutti gli atti necessari per non pregiudicare le previsioni e i vincoli urbanistici contenuti nel PRG in ordine alla riqualificazione ed allo sviluppo del termalismo nella nostra Città”.

 RiconoscendoLe sensibilità ed attenzione alla problematica, ringraziandoLa per la Sua partecipazione al primo incontro operativo del Forum tenutosi il 29 settembre scorso, a nome delle ventidue associazioni aderenti al Forum e del Lions Club che l’ha promosso, La invitiamo, qualora lo ritenesse opportuno ed urgente, a convocare i capigruppo consiliari per una prima discussione del tema, propedeutica alle iniziative che il Consiglio vorrà adottare in una seduta del civico consesso.

Assicuriamo fin d’ora la disponibilità del Forum a partecipare alle attività consiliari, di gruppo e di aula, al fine di sensibilizzare l’intera Città sulla delicata vicenda delle Terme, i cui esiti dei procedimenti di liquidazione e di privatizzazione non sono affatto neutrali rispetto al modello di futuro sviluppo economico di Acireale.

Cordiali saluti

I Coordinatori del Forum

Rosario Faraci e Mario Scandura

Terme di Acireale (e Sciacca) ormai silenzio più assoluto


L’articolo sulle Terme di Acireale nell’edizione odierna del settimanale I Vespri n.41 del 29 ottobre 2011.

A Sciacca presentano opposizione alla Regione Siciliana


20/10/2011 14.26

Michele Marciante, ex sindaco di Sciacca, ha presentato un’opposizione all’autorizzazione alla ricerca geologica su tutto il territorio di Sciacca. Il rischio che venga compromessa la pressione vaporosa è alto. Ma, c’è da stupirsi, la Regione, negli anni, ha emanto leggi e decreti a tutela del bacino idrotermale che equivale a tutto il territorio saccense. clicca qui per proseguire la lettura sul Corriere di Sciacca.

Da Xiphonia ad Aquilia: una pagina de La Sicilia su Acireale


Clicca in basso per visualizzare la pagina pubblicata oggi 21 ottobre dal quotidiano La Sicilia. Nell’articolo e nella foto sono menzionate le Terme.

 

Terme sempre più giovani


(ANSA) – ROMA, 17 OTT – Italiani sempre più interessati al turismo termale, non solo a scopo terapeutico ma anche per trattamenti volti a garantire benessere a 360 gradi. Una platea in crescita, come evidenziato dal Rapporto sul turismo italiano 2011, che ha guadagnato negli ultimi anni utenti sempre più giovani e che ha spinto località e siti termali del Belpaese ad affacciarsi con maggiore frequenza anche in rete, su web e social network, per farsi conoscere. Su questa ed altre tendenze si confronteranno alcuni esperti del settore il prossimo fine settimana, 22-23 ottobre, a Riolo Terme (Ravenna), nel corso del convegno “Comunicare le Thermae: Media, Scienza e Società per una corretta e responsabile informazione” patrocinato da Federterme Confindustria e Federazione mondiale del Termalismo. La due giorni sarà in particolare dedicata alla comunicazione per le terme, con un focus sul ruolo dei siti italiani e dell’acqua termale, come risorse naturali terapeutiche e di benessere ma anche di turismo termale. I lavori saranno introdotti dal professor Umberto Solimene, dell’Università degli Studi di Milano. Fra gli altri interverrà Aldo Ferruzzi, vice presidente di Federterme Confindustria con delega per l’innovazione tecnologica e la formazione. Il convegno è promosso e organizzato da Università degli Studi di Milano – Scuola di Specializzazione in Medicina Termale, Thermae Campus Alta Formazione in Medicina Termale, Complementare e Scienze del Benessere e Terme di Riolo. (ANSA)

Acqua Geraci ad un passo dalla concessione


Leggi qui l’articolo pubblicato oggi da Milano Finanza Sicilia (acquageraci)

Il Lions Club torna in prima linea


Clicca in basso per visualizzare l’articolo di Casimiro Saporita su La Sicilia di oggi 20 ottobre. Nell’articolo si menziona il Forum. “A proposito del Forum permanente per le Terme, a cui hanno aderito 21 tra associazioni, enti, club, Citty Maugeri ha detto che <<l’iniziativa è servita certamente a dar voce alla città e a far capire alla Regione che gli acesi sono attenti nelle scelte da fare>>.

Il Coordinamento Acese per il Bene Comune aderisce al Comitato civico Terme di Acireale


Ci comunica il dottor Salvatore La Rosa, portavoce del Comitato civico Terme di Acireale che il Coordinamento Acese per il Bene Comune, presieduto da Enzo Dato, ha aderito al Comitato. Ha dichiarato La Rosa: “L’opera di sensibilizzazione per la tutela e il rilancio delle Terme di Acireale e del termalismo come patrimonio sanitario, culturale, storico ed economico, continua e si rafforza nella nostra Città. Ne siamo davvero contenti. Questo ci spinge a continuare la nostra azione con sempre maggiore determinazione ed efficacia”. Di seguito il comunicato del Coordinamento Acese per il Bene Comune (coordinamentobenecomune)

Disponibili i documenti relativi all’assemblea dei soci delle Terme del 29 marzo scorso


In attesa di conoscere quanto prima i contenuti del bilancio approvato alla fine di agosto, trasmesso alla competente Camera di Commercio ma non ancora pubblicato per alcuni vizi di formalità nella trasmissione, e pertanto non visibile sul sito del Registro delle Imprese, è disponibile – sempre sul sito Registro delle Imprese – copia del verbale dell’assemblea ordinaria della società Terme di Acireale SpA in liquidazione del 29 marzo 2011.  In quella seduta, l’Assemblea dei soci (Regione Siciliana e Azienda Autonoma delle Terme di Acireale in liquidazione) ha provveduto alla nomina del revisore legale, affidandone l’incarico alla società di revisione BDO Italia, che dovrebbe operare fino al 2012; ha deliberato di “autorizzare i liquidatori a proseguire l’attività termale per evitare ogni possibile criticità sul territorio su cui gravitano le attività sociali” e di autorizzare gli stessi “a risolvere tutti i contratti di locazione vigenti sugli immobili sociali, nonchè a proseguire le attività finalizzate alla riscossione di tutti i crediti sociali e le transazioni o compromessi ritenuti utili alla liquidazione”; ha preso atto dell’intendimento del socio Regione Siciliana di procedere con immediatezza all’applicazione dell’art.21 della legge regionale 11/2010, previa acquisizione delle azioni di proprietà dell’Azienda Autonoma Terme di Acireale.

Ventiduesima adesione al Forum: è il Kiwanis Club di Acireale


L’architetto Giuseppe Balsamo, presidente del Kiwanis Club di Acireale per l’anno sociale 2011-2012, ha comunicato questo pomeriggio l’adesione del sodalizio acese al Forum permanente. Si tratta della ventiduesima adesione. Entra a fa parte dell’iniziativa ancora un altro club service, dopo il Serra, il Rotaract e il Rotary che avevano aderito al Forum prima dell’estate. Con il Kiwanis e gli altri club service cittadini, il Lions Club – presieduto quest’anno da Citty Maugeri Grasso – ha portato avanti nel 2010 le due iniziative della Conferenza delle idee e della Conferenza dei progetti “per l’economia di Acireale“.

Termalismo. Ricchezza del territorio mai valorizzata


Leggi il contributo di Rosario Faraci, pubblicato da Turismo in Sicilia (n.10), bimestrale di informazione turistica e culturale di Uras-Federalberghi Sicilia (Turismo in Sicilia n.10 – 2011)

Ci sono risorse che, uniche nel genere, potrebbero arricchire di contenuti l’offerta turistica siciliana e che, invece, per assenza di visione strategica della politica, rischiano di depauperarsi, senza mai convertirsi in vere attrazioni turistiche in grado di trainare la crescita del comparto. Ci riferiamo alle risorse idrotermali che fanno della Sicilia una delle regioni più interessanti a livello nazionale e, considerata l’importanza del patrimonio nell’intero Paese, anche in ambito internazionale. Le strutture termali in Sicilia sono una dozzina, diverse fra loro per proprietà (pubblica o privata) degli stabilimenti, per caratteristiche delle acque (ipo- o iper-termali), per grado di integrazione con i servizi del benessere, per complementarietà con il business delle acque minerali ed, infine, per contributo effettivo ai flussi turistici. Tra i più importanti stabilimenti vi sono Sciacca ed Acireale, finora di proprietà della Regione Siciliana, ma entrambi non più di interesse del governo che, con la legge 11 del maggio 2010, ne ha decretato prima la liquidazione e successivamente l’affidamento della gestione dei privati. Con quella legge finanziaria, nell’ambito di un complessivo piano di riordino delle partecipate, la Regione ha inteso dismettere i panni dell’imprenditore nel settore del termalismo, attribuendo al Dipartimento Bilancio le partecipazioni azionarie nelle Terme prima detenute dall’Assessorato al Turismo. Il disimpegno pubblico dal termalismo non è tuttavia accompagnato da azioni strategiche di rilancio dell’intero comparto, come invece è avvenuto in altre regioni (Campania, Veneto, Emilia Romagna) dove il settore è una componente essenziale dell’offerta turistica. Soltanto di recente il gruppo del PD all’ARS ha presentato un disegno di legge sul riordino del sistema termale (il ddl 749) che prevede la separazione di competenze fra termalismo sanitario e del benessere; tuttavia, essendo prioritaria la finalità finanziaria dell’intera operazione, l’Assessore all’Economia Gaetano Armao intende velocizzare le procedure di liquidazione e di privatizzazione delle Terme di Acireale e Sciacca che, nel corso dell’ultimo decennio, anche per l’assenza di una guida autenticamente manageriale, hanno provocato ingenti perdite per la Regione proprietaria. L’impressione, tuttavia, è che, per perseguire la strategia delle dismissioni, relativamente al termalismo si finisca per “buttare il bambino con l’acqua sporca”. Non risulta, infatti, che gli albergatori siciliani e il mondo del turismo in generale siano stati ascoltati per formulare proposte di rilancio del settore che, pur passando per la privatizzazione della gestione, richiede ulteriori investimenti pubblici, sia per sopportare i “costi di uscita” dal termalismo pubblico, sia per creare condizioni di maggiore sinergia con l’offerta turistica.

 

Un articolo di Repubblica sulle privatizzazioni in Sicilia


Dalle navi agli autobus, in campo la Lombardo SpA. La Regione alla partita delle privatizzazioni: una cordata per la Siremar, le manovre sull’Ast. Visualizza qui per leggere l’articolo di Antonio Fraschilla su Repubblica, ove comunque non si fa cenno alle privatizzazioni delle Terme di Acireale e di Sciacca (Repubblica16ottobre2011)

Cento idee per il rilancio delle Terme di Acireale


Il Forum, attraverso il suo coordinamento, lancia un invito pubblico a raccogliere “cento idee” per il rilancio delle Terme di Acireale. L’invito è rivolto agli aderenti (ventuno associazioni oltre al Lions Club che l’ha promosso), ad amici e simpatizzati del Forum (sui social network, ma anche a quanti, fra giovani ed adulti, desiderano contribuire, con un’idea, un suggerimento o una proposta, a definire le linee di un progetto di rilancio del termalismo ad Acireale. In un momento nel quale appare debole e poco organico il presidio delle istituzioni regionali e locali competenti sulle vicende della liquidazione (in atto) e della privatizzazione (annunciata), il Forum intende contribuire attivamente al dibattito assolvendo, fra le tante, ad una delle sue funzioni primarie, ovvero di “officina delle idee”, di “think tank” (come qualcuno ha scritto), di laboratorio sociale nel quale la società civile può partecipare più attivamente al processo di costruzione del proprio futuro. Senza alcuna limitazione, purchè abbiano contenuto propositivo e costruttivo, idee, suggerimenti e proposte potranno essere indirizzati al Forum in vario modo: 1) lasciando un commento al presente “post”; 2) indirizzando una mail all’indirizzo di posta elettronica forumtermediacireale@gmail.com ; 3) partecipando al dibattito nell’apposita pagina su Facebook oppure attraverso le modalità di condivisione della pagina del Forum; 4) attraverso gli altri social network ove il Forum è presente: linkedin e twitter; 5) indirizzando un fax al numero di telefono 095 7084222.  La “raccolta” di idee si fermerà quando, come è nelle intenzioni di chi ha promosso questa iniziativa, si raggiungerà quota cento.

Il testo dell’articolo su I Vespri


Il settimanale I Vespri ha riservato, nelle ultime settimane, grande attenzione alle iniziative del Forum e agli sviluppi della vicenda sulle Terme di Acireale. Non si registrano, tuttavia, significativi elementi di novità. Dall’8 settembre, quando il Forum indirizzò la lettera-appello “Terme di Acireale-Ora o mai più” al Presidente Raffaele Lombardo e all’Assessore Gaetano Armao, non c’è stata alcuna risposta ufficiale da parte né delle istituzioni regionali né di quelle locali. Al primo incontro operativo del Forum, si è solo preso atto di alcune criticità gestionali delle Terme correttamente evidenziate dal liquidatore Margherita Ferro, in attesa di conoscere, quanto prima, e si spera pubblicamente, lo stato dell’arte della liquidazione in atto, con riferimento soprattutto ai tempi di conclusione del procedimento. Sebbene rappresentativo di numerose associazioni, il Forum non ha ricevuto l’attenzione che meriterebbe dalle istituzioni regionali; non è chiaro se, per reazione alla lettera o per un l’esistenza di un pregresso orientamento, ma si è appreso semplicemente a mezzo stampa che il Governo intenderebbe affidare a Sviluppo Italia Sicilia il delicato ruolo di advisor nel processo di privatizzazione delle Terme di Acireale. Non essendoci alcuna motivazione che dia conto della rinuncia al percorso precedentemente intrapreso, il cambio di rotta suscita non poche perplessità. Il piano di riordino delle società partecipate, predisposto dall’Assessore Armao a fine settembre, evidenzia che “viene mantenuta la Società Sviluppo Italia Sicilia SpA per consentire il trasferimento alla Regione di risorse nazionali da investire nella creazione e nello sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali”. Inoltre il piano rileva che “al fine di meglio integrare e coordinare le mission aziendali, realizzando sinergie ed economie di scala, la Regione potrà procedere ad attrarre nell’alveo della nuova società Irfis FinSicilia SpA interamente pubblica, quale società controllata, mantenendone comunque l’autonomia organizzativa ed operativa”. Prospettandosi in altri termini una riorganizzazione delle attività di natura finanziaria attraverso l’aggregazione di Sviluppo Italia Sicilia, dell’ex Irfis e del fondo Cape Regione Siciliana SGR, si vuole attribuire una marcata caratterizzazione finanziaria alla nuova realtà operativa che sta per nascere. Non ci sono, pertanto, puntuali informazioni che evidenzino, nel delicato processo di privatizzazione, competenze di Sviluppo Italia Sicilia più specifiche di quelle che possederebbe un advisor esterno, selezionato con modalità competitiva, come del resto competitiva è l’intera procedura di affidamento della gestione ai privati che avverrà mediante gara ad evidenza pubblica. Non essendoci un crono-programma delle attività, né essendo chiare le modalità tecniche attraverso su cui si svolgerà la privatizzazione, è intellettualmente onesto, per quanto un po’ scomodo, manifestare in questo momento forti perplessità su come l’intero procedimento viene gestito, poiché manca una chiara visione strategica di ciò che la Regione intende fare delle Terme di Acireale e, per estensione, di quelle di Sciacca. E’ preoccupante pure il comportamento attendista delle istituzioni locali, dato che il Consiglio Comunale aveva impegnato fin dal febbraio scorso l’amministrazione comunale a chiedere l’istituzione di un tavolo tecnico permanente alla Regione Siciliana per monitorare più da vicino la liquidazione e la privatizzazione; ma a tale richiesta, fatta pervenire tardivamente dal Sindaco di Acireale all’Assessore Armao lo scorso luglio, non ha fatto seguito alcuna iniziativa o presa di posizione in grado di contraltare il silenzio del Dipartimento Bilancio e Tesoro. Si dice che il Sindaco di Acireale prudentemente non voglia causare inutili conflitti istituzionali fra il Comune e la Regione. Tuttavia, tale prudenza appare eccessiva e non giustificata, dato che gli esiti della vicenda delle Terme seguita a Palermo interessano comunque il modello di futuro sviluppo economico di Acireale che rimane, pur sempre, una città a vocazione turistica.

 

 

 

Il nodo Terme di Acireale aspettando qualche risposta su I Vespri


Il settimanale I Vespri ha riservato, nelle ultime settimane, grande attenzione alle iniziative del Forum e agli sviluppi della vicenda sulle Terme di Acireale. Non si registrano, tuttavia, significativi elementi di novità. Dall’8 settembre, quando il Forum indirizzò la lettera-appello “Terme di Acireale-Ora o mai più” al Presidente Raffaele Lombardo e all’Assessore Gaetano Armao, non c’è stata alcuna risposta ufficiale da parte né delle istituzioni regionali né di quelle locali. Al primo incontro operativo del Forum, si è solo preso atto di alcune criticità gestionali delle Terme correttamente evidenziate dal liquidatore Margherita Ferro, in attesa di conoscere, quanto prima, e si spera pubblicamente, lo stato dell’arte della liquidazione in atto, con riferimento soprattutto ai tempi di conclusione del procedimento. Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo del coordinatore del Forum pubblicato da I Vespri n.40 del 22 ottobre 2011 (22ottobre-ivespri)

“Mare dell’Etna” promosso a pieni voti


Clicca in basso per visualizzare l’articolo di Antonio Garozzo su La Sicilia del 15 ottobre 2011

Il nodo Terme di Acireale aspettando qualche risposta


L’articolo sarà pubblicato sull’edizione n.40 del settimanale I Vespri in edicola da sabato 15 ottobre

Il distretto Mare dell’Etna riconosciuto dalla Regione


Clicca sulla diapositiva per visualizzare l’articolo di Raffaele Musumeci su Il Giornale di Sicilia del 14 ottobre 2011

Terme di Acireale: esaurite le sorgenti?


Clicca qui per leggere l’articolo su Sudpress, di cui ha dato notizia il sito giornaledisicilia.net
http://www.sudpress.it/politica/terme-di-acireale-esaurite-le-sorgenti/

Su La Sicilia di oggi un intervento del comitato civico


La nota del comitato civico, redatta dall’avv.Gaetano Cundari e dal dott. Salvatore La Rosa, già anticipata sul nostro sito qualche giorno fa, è stata ospitata oggi sul quotidiano La Sicilia (CT1110-CP02-39.pdf(comitatocivico)). Il comitato civico Terme di Acireale, costituito a dicembre del 2010, è fra gli aderenti al Forum permanente sulle Terme di Acireale.

Sul sito della Regione il piano di riordino delle società partecipate


Porta la data del 28 settembre 2011, il decreto assessoriale n.1720 dell’Assessorato all’Economia contenente disposizioni sul “Piano di riordino delle società partecipate dalla Regione Siciliana ex art. 20 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11” : clicca qui per la lettura DA1720-AssessoratoEconomia. All’interno del documento, ci sono disposizioni importanti riguardanti le società in via di dismissione e liquidazione. Risulta anche più chiara la natura della società Sviluppo Italia Sicilia.

Perla Ionica, Terme di Acireale e progetti a Geraci Siculo


Si muove l’interesse dei privati e degli operatori turistici sul termalismo e sul benessere. La settimana appena chiusa registra due episodi di cronaca, apparentemente slegati fra loro, anche perché accaduti in luoghi geograficamente lontani; eppur, nella loro diversità, sono intimamente collegati fra loro. Il primo episodio di cronaca riguarda Acireale, anche se il luogo in cui si è consumato il fatto è Catania. Lo sceicco di Abu Dhabi, Hamed bin Ahmed Al Hamed, in visita al capoluogo di provincia, ha rinnovato ai soci della ITEM Srl e ai suoi più stretti collaboratori l’invito a proseguire la realizzazione del progetto riguardante l’ammodernamento della Perla Jonica, da lui acquistato due anni fa dai liquidatori per 46 milioni di euro; il progetto di ristrutturazione è stato affidato all’architetto David Fisher, ricevuto al Municipio di Acireale dal Sindaco Nino Garozzo e da alcuni dirigenti comunali.

Clicca qui per proseguire la lettura su Eco delle Aci. 

 

A quota 40.000 le visualizzazioni della pagina su Facebook


Il tam tam sulla Rete viaggia a ritmi decisamente superiori al dibattito che pur si registra negli incontri e nei meeting, quantunque affollati ed interessanti come nel caso del primo incontro operativo sul Forum tenutosi il 29 settembre scorso. Stamattina Facebook ha reso noti i dati di “traffico” registrati dalla pagina del Forum permanente sulle Terme: è stata raggiunta la ragguardevole quota di 40.000 visualizzazioni complessive da quando la pagina è stata creata. Cresce anche il gradimento del Forum su Linkedin, il social network dei professionisti e del business, dove si registrano quasi 40 connessioni stabili, specialmente nell’ambiente dei giornalisti e degli esperti di comunicazione. Buono anche il gradimento del Forum su un altro social network, ovvero Twitter.

I Vespri: Terme di Acireale. E’ finito il tempo delle proposte?


Il primo incontro operativo del Forum sul problema del settore termale registra uno scollamento fra società civile e politica. Il Sindaco Garozzo e i messaggi indirizzati ad imprecisati destinatari. Fair play politico sull’operato del commissario Ferro. La posizione forte dei giovani sul rilancio del termalismo.

Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo pubblicato su I Vespri, n.39 del 15 ottobre 2011 (vespri15ott)

Sta per nascere Madonie SpA Terme e Benessere


Riportiamo un brano dell’intervista di Leonardo Lodato ad Antonio Mangia, l’imprenditore turistico, originario di Geraci Siculo, presidente di Aeroviaggi, primo tour operator in Sicilia e Sardegna. L’intervista è pubblicata sul quotidiano dell’8 ottobre 2011 La Sicilia a pag.4. Per lunedì 10, intanto, a Palermo è convocato il tavolo di confronto per l’avvio della procedura finalizzata alla costituzione del Distretto Produttivo del “Benessere Termale”. Il Tavolo – precisa una nota del Dipartimento delle Attività Produttive –  è convocato soltanto per le imprese e gli enti che riceveranno apposita comunicazione.

“Stiamo creando una società che si chiama Madonie SpA Terme e Benessere, con un azionariato diffuso: noi deteniamo il 51%, mentre una serie di piccoli azionisti detiene il 49% del capitale. Abbiamo raccolto 2.300mila euro. Lo scopo è quello di fare partecipare i siciliani a questa società perchè stiamo creando un albergo nel Parco delle Madonie, un centro benessere e termale. Quindi, coinvolgere più persone possibile significa anche fare maggiore pressione al fine di ottenere più velocemente le concessioni da parte di una burocrazia fin troppo lenta”.

Significa alleggerire la società da impegni economici?

“No. Di tutte le nostre società io e i miei figli controlliamo il 100%. Geraci Siculo è il paese dove io sono nato e al quale sono molto legato, ed è per questo che mi piace l’idea di fare partecipare a questo progetto anche la popolazione. E la cosa si è talmente allargata che sono arrivate sottoscrizioni anche dall’estero. Il 30 ottobre prossimo saremo davanti al notaio per costituire la società”.

Sembra di capire che avete gradi aspettative per un futuro roseo

“Sì, abbiamo pensato alla creazione di un centro benessere e termale perchè i villaggi o sono in montagna o a mare. Qui, invece, cerchiamo di attirare il pubblico verso un prodotto differente”.

E’ un messaggio per chi è ancora convinto che la Sicilia sia una terra senza speranze.

“Lasciamo perdere lo Stato che è ‘anchilosato’. Qui il vero problema è che mancano gli imprenditori. Con un po’ di fantasia e di coraggio riesci a creare qualcosa che funziona e riesci a trasmettere entusiasmo a chi ci lavora. Ecco di cosa ha bisogno la nostra terra, non di aiuti dall’esterno, ma di imprenditori capaci”

Un articolo sulle Terme sull’ultimo numero dei Vespri


Terme di Acireale, è finito il tempo delle proposte è il titolo dell’articolo dedicato alle Terme nel numero 39 de I Vespri, da oggi in edicola.

 

“Le Terme della fiducia”, una scelta di buon senso.


Le Terme della Fiducia. Non è il nome nuovo con il quale verranno ribattezzate le Terme di Santa Venera e Santa Caterina, una volta completati i procedimenti della liquidazione (in atto) e della privatizzazione (in divenire). Né si tratta dello slogan di una nuova campagna pubblicitaria per la promozione degli stabilimenti acesi. Né, a maggior ragione, è il titolo di coda di un film che, sviluppatosi in una trama di forte pathos, lascia a tutti la possibilità di costruirsi a piacimento un lieto fine. Le Terme della Fiducia è un auspicio; un appello a metà fra il cuore e la ragione; un impegno a fare; qualcosa in più di una semplice promessa. Ed è pure un messaggio, forte ed incisivo; il messaggio che la società civile ha voluto indirizzare alle istituzioni regionali e locali, in occasione del primo incontro operativo del Forum permanente sulle Terme. La società civile ci crede fino in fondo al rilancio delle Terme; forse con un pizzico di convinzione in più della politica. Clicca qui per proseguire la lettura su vdj.it, il sito web del periodico La Voce dell’Jonio, il cui prossimo numero cartaceo sarà interamente dedicato all’ordinazione episcopale di Mons. Antonino Raspanti, nuovo Vescovo di Acireale, al quale rivolgiamo i migliori auguri per l’inizio della sua attività pastorale nella Diocesi acese.



Acqua Geraci: Il fatturato dell’Azienda deriva esclusivamente dall’imbottigliamento e non dall’attività termale


GERACI SICULO, 06 ottobre  2011

 Le recenti notizie di stampa che considerano  l’Acqua Geraci l’impresa termale con maggiore fatturato in Sicilia meritano  alcune precisazioni. L’Azienda madonita non è mai entrata nel “business” delle terme ed il suo fatturato deriva soltanto dall’attività di imbottigliamento. Clicca qui per proseguire la lettura del comunicato stampa inviato dall’azienda al nostro Forum (Acqua Geraci_Distretto produttivo del benessere termale)

La precisazione dell’azienda Acqua Geraci è importante e chiarificatrice, anche per le finalità di rilancio del termalismo siciliano che il costituendo Distretto del Benessere Termale sottintende. Basta navigare il sito, in effetti, per rendersi conto che il “core business” dell’azienda madonita è l’imbottigliamento dell’acqua minerale. Sul sito è possibile scaricare la pubblicazione Il Diavolo e l’Acqua Santa (dal suggestivo sottotitolo I tentacoli della politica che soffocano l’imprenditoria) di Gaetano La Placa che racconta la storia delle Terme di Geraci Siculo,  Va registrato intanto che il Dipartimento delle Attività Produttive alla Regione Siciliana ha comunicato che il tavolo tecnico per l’avvio della costituzione del Distretto produttivo del benessere è convocato per il 10 ottobre e non più per il 5 ottobre, come inizialmente annunciato nel bando. Leggi qui il testo


Le possibili sinergie


Riportiamo, semplicemente a titolo di cronaca, quanto scritto dal giornalista Tony Zermo nell’articolo “Perla Jonica, per lo sceicco <<ora si può andare avanti>>”, pubblicato su La Sicilia del 6.10.2011. 

“Le possibili sinergie. A questo punto val la pena di ricordare che accanto alla Perla Jonica ci sono le Terme regionali di Acireale che invece di produrre ricavi, producono perdite. La nostra idea è che, piuttosto che fare un’asta per affidarne la gestione e perdere altro tempo, sarebbe meglio vendere le Terme allo sceicco in modo da creare una sinergia virtuosa tra la grande struttura alberghiera e le Terme. I beni delle Terme sono stati valutati poco più di 30 milioni. La Regione dalle casse vuote incasserebbe questa somma, e le Terme potrebbero diventare finalmente un volano di sviluppo”

Il testo della lettera inviata dal comitato civico al giornale AKIS


Caro Direttore,

il recente incontro del Forum sulle Terme di Acireale, nato su impulso del Lyons di Acireale ed ottimamente coordinato dal prof. Rosario Faraci e dal dott. Mario Scandura, ha evidenziato un rinnovato interesse  da parte degli esponenti della società civile acese.  Deludente  invece il contributo degli esponenti politici regionali e nazionali presenti, distratti e quasi infastiditi da una vicenda considerata ormai, senza futuro.

Intorno alla questione del termalismo, invece,  si può riaprire un dibattito sulla vocazione della Città di Acireale, sulle relazioni virtuose che essa può intrattenere con il territorio e le sue risorse, sulle scelte urbanistiche che tali relazioni comportano. Un dibattito quindi  su una “visione” della Città e imperniato sulla necessità di un approccio strategico e di sistema e non su una concezione delle Terme di Acireale come corpo estraneo (o autonomo) dal suo territorio, da liquidare, dismettere, svendere .

In tale prospettiva avanziamo alcune considerazioni:

1)      I più recenti contributi in tema di rilancio del termalismo, indicano che occorre  valorizzare la “risorsa”  come elemento caratterizzante l’offerta termale. In altre parole l’ubriacatura del “benessere” ha mostrato la corda ed evidenziato tutti i limiti di una offerta che può essere erogata ovunque, senza alcuna connessione con le caratteristiche terapeutiche delle acque termali.

Chi, come Acireale, ha invece la fortuna di possedere un’acqua dalle riconosciute proprietà terapeutiche, deve valorizzarla e basare su di essa ogni politica di marketing e di posizionamento strategico.

Il  vero “plus” è la risorsa termale, mentre i “centri benessere” possono nascere ovunque.

2)      Attorno al “core” del termalismo può e deve essere realizzato un sistema che integri e completi l’offerta, sia dal punto di vista sanitario (medicina naturale, visite specialistiche, palestre riabilitative, piscine terapeutiche, trattamenti sanitari e parasanitari…) che dal punto di vista del “benessere” (spa, trattamenti estetici,  attività antiaging …) e dal punto di vista ricreativo e culturale (mostre, eventi, rassegne, enogastronomia …).

3)      I due punti sopra descritti vanno inquadrati in una politica regionale che rilanci e valorizzi il termalismo e ne riconosca il valore strategico nella programmazione economica  e nella destinazione di risorse finanziarie. Deve esser e istituito il Marchio di Qualità Termale Regionale (vedi Legge Nazionale 323/2000 mai recepita in Sicilia) e il Corso di Laurea in Medicina Termale (perché non ad Acireale? Sarebbe l’unica sede del sud Italia!).

4)      Un polo turistico termale come quello sopra delineato presuppone scelte precise da parte delle amministrazioni locali, Provincia e Comune, in quanto a criteri urbanistici, viabilità, rifiuti, verde pubblico, qualità dell’aria e standard di vivibilità.

Una città con le Terme è cosa diversa da una Città Termale: considerazione banale, ma non troppo.

5)      Regione, Provincia, Comune, Università, ASL, investitori privati: è troppo pretendere tavoli programmatici ed eventuali accordi di programma? Anche per stabilire ambiti e perimetri degli auspicabili interventi privati nel quadro della programmazione pubblica.

Da quanto sopra, discende che considerare come unico problema la nomina dell’advisor per la cessione ai privati della gestione delle Terme è, non soltanto riduttivo, ma fuorviante  per  un progetto di rilancio delle Terme di Acireale in un’ottica di offerta integrata e di sistema con le risorse ambientali, storiche, artistiche ed enogastronomiche del territorio.

Far finta che il problema si possa risolvere solo con l’avvento di fantomatici investitori privati, senza che siano state poste le condizioni aziendali e generali  che rendano appetibili i beni offerti e redditizi gli investimenti auspicati, è pura follia.

Così come folle è lo spedito procedere verso la attuale chiusura delle Terme di Acireale, con la dispersione del suo  patrimonio professionale, di immagine e di clientela.

Come pensiamo di rendere appetibile una azienda di cui stiamo facendo scempio perché la politica l’ha affidata a personaggi  incapaci e incompetenti?

Per il COMITATO CIVICO TERME DI ACIREALE

I portavoce

Dott. Salvatore La Rosa

Avv. Gaetano Cundari

Akis: Il primo incontro operativo del Forum permanente


Clicca qui per visualizzare, sull’ultimo numero di AKIS il giornale del territorio delle Aci, il servizio dedicato al primo incontro del Forum, corredato dalla lettera inviata al Direttore Turi Consoli dall’Avv. Gaetano Cundari e dal dott. Salvatore La Rosa, portavoci del comitato civico Terme di Acireale (AKIS8ottobre2011)

Giornale di Sicilia. Forum sulle Terme, i giovani: siamo convinti del suo rilancio


Giuseppe Ferlito: “Non è un business ormai defunto”. Clicca in basso per visualizzare l’articolo di Raffaele Musumeci sul quotidiano Giornale di Sicilia del 4 ottobre 2011.

Terme. Quale futuro e quale prospettiva per i giovani acesi?


Pubblichiamo di seguito l’intervento del Dottor Giuseppe Ferlito, in rappresentanza della Consulta Giovanile di Acireale aderente al Forum, in occasione del primo incontro fra aderenti, amici e simpatizzanti del Forum del 29 settembre scorso

Ho avuto modo di analizzare la risorsa, pian piano diventata “problema”, delle Terme in più occasioni, sia per il mio lavoro di Tesi (Il riposizionamento strategico delle Terme di Acireale: ipotesi di ristrutturazione organizzativa e di privatizzazione – 2005) sia per le successive pubblicazioni (il Termalismo in Italia edito Franco Angeli) sia per gli innumerevoli incontri (Biblioteca Zelantea – dicembre 2005 – Credito Siciliano etc.); numerosi sono stati nel tempo gli autorevoli esponenti del “mondo Terme” coinvolti, forse tra i più importanti ed accreditati a livello nazionale (Federterme e ItaliaTurismo per conto di Invitalia).

Naturale apprezzare l’iter che ha portato questo “gruppo di studio” a crescere ed allargarsi pian piano coinvolgendo professionisti di indubbie capacità, puntando al confronto ed al serio dibattito.

A tal proposito e soprattutto per lo spirito costruttivo va apprezzato il lavoro svolto dal Forum sulle Terme (senza dimenticare l’impegno profuso dal comitato civico).

Lo considero più che un semplice Forum un nuovo modo di affrontare le problematiche locali: un Think Thank di indubbie qualità/capacità, un pensatoio dove professionisti ed eccellenze fanno sinergia cercando punti di confronto e di sintesi alla ricerca di soluzioni e proposte concrete.

Il modello Forum/Think Thank va replicato, deve essere il modello per eccellenza per la gestione delle problematiche della città, un modello che possa fare da trait d’union tra la Politica e la Società Civile.

Il Think Thank sulle Terme è stato uno strumento (ritengo indispensabile) che ha permesso alla struttura termale di poter rimanere in “auge” continuando ad essere oggetto di discussione nella città acese e sul contesto regionale, nonché di avere risalto sui mass media.

Acireale si è contraddistinta nel tempo come Città dei Limoni, Città dei Congressi, Città Termale: risorse che sono andate pian piano in declino determinando la crisi della città stessa ancora alla ricerca di una ben definita identità; un patrimonio quello termale che ha una storia antica e che non può però “esaurirsi”.

E’ finita la Pozzillo? Era un antico slogan (lo stabilimento acqua Pozzillo faceva parte del patrimonio delle Terme ed era una delle realtà più importanti del Sud Italia) quanto mai attuale che forse – mi auguro si siano sbagliati – guardava al futuro ed in particolare al periodo che ci accompagna.

Mi viene in mente, ed è emblematica, una foto della tifoseria acese di calcio: sullo sfondo un tabellone dell’azienda di imbottigliamento ed un settore di stadio colmo di gente; era proprio l’azienda di produzione ed imbottigliamento che faceva da traino per le realtà locali: funzione sociale da non sottovalutare.

Da parte dei giovani acesi sorge un bisogno, quello di avere un ruolo propositivo per poter avere un futuro più roseo della città e di quello che dovrebbe rappresentarne il punto di eccellenza; solo una speranza? Qualcuno considera la struttura termale ed il suo business ormai “defunto”; ritengo che parlarne e dedicare puro e incondizionato impegno può contribuire quanto meno a non far passare il tutto nel libro del dimenticatoio.

Quale futuro quindi per le Terme? Da parte di noi giovani che di fatto non abbiamo avuto la possibilità di avere un rapporto stabile con le Terme di Acireale sorge l’esigenza di poter contribuire alla causa che non si limita alla sola tenuta in vita della Struttura Termale bensì a quello che è un simbolo ma soprattutto un Brand che ha certamente la capacità di poter attrarre un Turismo di qualità ad Acireale. Le Terme potrebbero e dovrebbero rappresentare la punta di eccellenza per un turismo organizzato che sappia rilanciare la città.

La funzione di noi giovani, ne abbiamo parlato tante volte esortato da tanti amici e tanti colleghi che sempre più si rammaricano per il declino Città/Terme è quella di dare nuova linfa, di essere propositivi e di alzare la voce per coprire il silenzio sempre più assordante che ha prevalso attorno alle Terme; noi giovani abbiamo la voce e la forza per poterlo fare.

A tal proposito è indispensabile:

  • Accompagnare e supportare l’operato del Forum
  • Avvicinare i giovani alla struttura Termale:

–         il Parco delle Terme è attrezzato per dar spazio ai bambini ed alle giovani famiglie ma spesso è poco sfruttato;

–         esistono oltre alla Piscina delle strutture sportive “diroccate”, a tal proposito il campetto di calcio/tennis andrebbe ristrutturato. Riscoprire il Tesoro perduto delle Terme partendo dal contesto ambientale potrebbe essere un punto di partenza.

  • Collegare il Brand Terme alla città di Acireale legandola all’attrazione del territorio per eccellenza: Le terme dell’Etna di Acireale.
  • Chiedere un incontro Istituzionale tra rappresentativa Giovanile e rappresentanti del Governo Regionale.

Rilanciare le Terme di Acireale è e sarà un’impresa probabilmente ardua; quanto meno provarci deve essere per noi giovani un dovere primario.

Aspettando il Privato nell’impresa, politica e società civile si confrontano


Occorre uno scatto d’orgoglio. Occorre una risposta pronta ed adeguata, un segnale forte che rivendichi l’attaccamento degli acesi alle Terme. Ma adesso, allo stato attuale della situazione, tutto questo deve essere frutto di un’azione da parte della politica. “Abbiamo bisogno di sentire più presenti il Consiglio comunale e l’amministrazione civica – ha affermato il prof. Rosario Faraci, coordinatore del Forum permanente sulle Terme di Acireale – anche quando fossero chiamati a promuovere iniziative puramente simboliche che diano a Palermo, all’amministrazione e alla politica regionali, la sensazione che Acireale, al di là dei colori politici e della vivace dialettica che ne segue, è unita e compatta nel considerare le Terme una preziosa risorsa per il suo futuro sviluppo economico”. Clicca qui per proseguire su L’Eco delle Aci la lettura dell’articolo di Antonella Di Gregorio, corredato di foto sul primo incontro operativo del Forum e di un commento di Saro Faraci.  

I soggiorni in località termali della Fondazione Enasarco


La Fondazione ENASARCO, costituita con delibera del consiglio di amministrazione del 27/11/1996 per effetto del decreto legislativo 509/94, è un organismo di diritto privato che persegue finalità di pubblico interesse nel settore della previdenza obbligatoria, dell’assistenza, della formazione e qualificazione professionale degli agenti e rappresentanti di commercio. L’istituzione originaria dell’Ente avviene nel 1938, per autonoma determinazione delle organizzazioni sindacali e delle ditte mandanti (A.E.C. del 30/6/1938). Con Regio Decreto N.1305 del 6/6/1939 l’ENASARCO fu costituito ente di diritto pubblico per la gestione della previdenza, del fondo indennità risoluzione rapporto, dell’istruzione professionale e dell’assistenza sociale. La Fondazione ENASARCO è affidata attualmente alla gestione di un consiglio di amministrazione rappresentativo delle associazioni sindacali degli agenti di Commercio e delle organizzazioni delle ditte mandanti firmatarie degli accordi economici collettivi.

Anche per il 2011, la Fondazione offre agli iscritti (pensionati e agenti in attività) l’opportunità di soggiornare, usufruendo di notevoli facilitazioni e apposite convenzioni, nelle più belle località termali italiane. In apposita pagina sul sito Internet, vengono riepilogati le modalità e i requisiti necessari alla partecipazione a tali servizi, differenziati per tipologie di utenti, i pensionati e gli agenti in attività.

Fra le aziende termali convenzionate, nel prospetto riepilogativo delle terapie di cui è possibile beneficiare nel 2011, sono menzionate le Terme di Acireale relativamente ai bagni termali, fanghi, inalazioni, insufflazioni e irrigazioni nasali. Clicca qui per visionare l’elenco 2011 delle aziende termali.

I Vespri: Terme di Acireale, dichiarata la guerra tra il Pd e la Ferro.


Si è rotto l’idillio fra il Pd acese e Margherita Ferro, il liquidatore delle Terme di Acireale. Adesso i dirigenti del partito di cui è segretario regionale Giuseppe Lupo chiedono le dimissioni dei due liquidatori, la Ferro e il prof. Battaglia, ritenuti incapaci di gestire un percorso che, mentre porta alla estinzione della società per azioni, non fa nulla per preservarne la continuità aziendale.

Clicca qui per proseguire la lettura dell’articolo sul settimanale I Vespri (vespri8ott)


Milano Finanza Sicilia. Ad Acireale il Forum Terme


Ad Acireale è attivo ormai da quattro mesi un interessante Forum sulle Terme, una iniziativa promossa dal locale Lions Club, maturata all’interno della società civile (conta infatti ventuno adesioni fra gruppi, associazioni e movimenti d’impegno) e finalizzata, come hanno dichiarato a Milano Finanza Sicilia i due coordinatori, il docente universitario Rosario Faraci e il commercialista Mario Scandura “ad assicurare la più ampia inclusività nei processi decisionali collettivi, con il coinvolgimento della cittadinanza attiva nelle scelte più importanti che riguardano la comunità locale, a cominciare dalla vicenda delle terme regionali”. Clicca qui per visualizzare l’articolo di Carlo Lo Re su Milano Finanza Sicilia (MIFI002SICILIA-1ottobre-forum) e per visualizzare l’intera pagina del quotidiano finanziario (MIFI002SICILIA-1ottobre).