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Archivi del mese: febbraio 2014

Terme di Sciacca, interviene Crocetta. Tutti convocati a Palermo


L’articolo sull’edizione agrigentina de La Sicilia del 26.2.2014

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Il ruolo delle terapie termali per l’Organizzazione Mondiale della Sanità


dal sito di Federterme

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Terme, la crisi degli altri: Santa Cesarea


dal sito di Federterme

TERME DI SANTA CESAREA: VERSO UN TAVOLO PERMANENTE?

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 La necessità che tutte le parti interessate a trovare una soluzione per risolvere la crisi delle Terme di Santa Cesarea, si siedano a uno stesso tavolo e comincino ad affrontare seriamente il problema viene sottolineata dai consiglieri regionali Salvatore Negro e Aurelio Gianfreda.

“Da anni – ricordano i due consiglieri – le Terme di Santa Cesarea vivono un perdurante stato di incertezza a causa della assenza di un piano organico di organizzazione e di ristrutturazione ma anche delle voci che si susseguono sulla possibile privatizzazione di questa società di cui la Regione Puglia è azionista di maggioranza.
“In considerazione di ciò – concludono i consiglieri Negro e Gianfreda – chiediamo con urgenza, l’audizione in IV Commissione dell’Assessore alle attività produttive, del Presidente e dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei rappresentanti del personale e delle Organizzazioni sindacali, dei Soci e Titolari diritti su quote ed azioni, del Sindaco di Santa Cesarea e del Presidente della Provincia di Lecce, al fine, se necessario, di istituire un tavolo permanente che consenta di poter determinare il futuro e lo sviluppo di questa società già da questo nuovo anno”.

 

Sciacca: la città delle Terme si muove sulla strada del turismo


da La Sicilia (edizione di Agrigento) del 21.2.2014

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Otto milioni di perdite in quattro anni


L’articolo pubblicato dal settimanale I Vespri, da ieri in edicola.

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Terme di Sciacca: separare le acque termali da quelle nere


dal Corriere di Sciacca

SCIACCA – CRONACA
TERME, DEPOSITATO IL PROGETTO PER LA SEPARAZIONE DELLE ACQUE TERMALI DA QUELLE NERE

08/02/2014 16.01

E’ stato depositato al Comune, da parte della Terme di Sciacca Spa, il progetto relativo alla separazione delle acque termali da quelle nere. Si avvia, dunque, il percorso per risolvere una questione delicata e che, finalmente, metterà “a posto” le condutture dei reflui. In buona sostanza, i lavori che saranno eseguiti, dopo l’approvazione del progetto, non consentiranno più alle condotte delle acque termali e nere di viaggiare in parallelo.

Le somme a carico delle Terme ammonta a 90.000 euro, mentre rimane a carico della Girgenti Acque la parte di competenza e cioè il collegamento della fogna esistente a quella realizzata e che giunge fino al depuratore. La Girgenti Acque ha un suo progetto.

Il tutto segue quanto si è stabilito in sede di conferenza di servizi svoltasi in precedenza tra il Comune, la Regione e Girgenti Acque. Il progetto depositato dalla Terme di Sciacca Spa dovrebbe essere esitato dagli Uffici tecnici nel giro di pochi tempo. La società termale è pronta per dare il via all’inizio dei lavori.

E’ un altro tassello che viene messo con complesso puzzle delle cose da mettere a posto nella struttura termale. Il Commissario liquidatore Carlo Turriciano sta inserendo al loro posto i vari tasselli, nonostante le difficoltà incontrate a causa di una Regione, proprietaria delle Terme, che viaggia ad una velocità più ridotta di quella di una lumaca nei confronti di una delle sue principali risorse. Rimane nel sonno, invece, la questione del bando.

Alla Regione “studiano” ancora per capire qual è la migliore soluzione da adottare. E nel frattempo, il tempo scorre e il degrado lievita.

Ancora una perdita delle Terme di Acireale: un milione di euro nel 2013.


Uno stralcio dell’articolo che sarà pubblicato domani 8 febbraio sul settimanale I Vespri

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Partecipate, record di perdite. Anche le Terme di Acireale in rosso per otto milioni di euro in quattro anni


L’articolo pubblicato dal quotidiano La Sicilia del 6/2/2014

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Dall’avvio della liquidazione quasi otto milioni di euro di perdite


L’esame dei bilanci approvati (2010, 2011 e 2012) e le prime risultanze al 2013 presentate dal liquidatore ing.Bosco evidenziano un dato allarmante. Da quando è stata avviata la liquidazione della societá di gestione Terme di Acireale SpA, le perdite accumulate sono pari a € 7.974.191. Di questi, 6.889.993 sono imputabili alla gestione del precedente organo liquidatorio (Margherita Ferro e Michele Battaglia) e 1.084.258 (dato provvisorio) riferibili alla gestione del liquidatore attuale Bosco. Nel quadriennio, la media dei ricavi annui è stata di € 222.622 con una forte oscillazione fra il 2010 (fatturato di € 602.538, determinato dal canone annuo degli alberghi) e il 2012 (fatturato di € 9.660 per assenza di attività). Al 2013 appena chiuso, il dato provvisorio dei ricavi presentato dall’ing.Bosco nella conferenza stampa di ieri è di € 197.000. Non essendo coperte dal socio pubblico, la Regione Siciliana, le perdite di quasi otto milioni di euro vanno ad intaccare il patrimonio netto della società Terme di Acireale SpA.

Terme a fondo: nel 2012 oltre un milione e mezzo di perdite


L’articolo pubblicato sui Vespri dell’8 febbraio 2014

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Lions e Fondazioni insieme contro povertà e disagio sociale


Articolo pubblicato da La Sicilia del 2/2/2014lions-fondazione

Riparta il tavolo tecnico alla Regione


La notizia in breve pubblicata dal quotidiano La Sicilia

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Parla il Commissario delle Terme di Acireale


L’articolo di CataniaLiveSicilia, pubblicato pure da SiciliaNews24.

Terme di Acireale. Il bilancio del commissario

Sabato 01 Febbraio 2014 – 17:03

La crescita è stata esponenziale, la percentuale di cure è aumentata, da luglio a novembre 2013, del 48%.
CATANIA – I risultati della riapertura delle Terme di Acireale – fortemente voluta dal nuovo commissario liquidatore, l’Ingegnere Luigi Bosco, dopo due anni di chiusura degli stabilimenti – non si sono fatti attendere: la crescita è stata esponenziale, la percentuale di cure è aumentata, da luglio a novembre 2013, del 48%, e se si considera che da dicembre a febbraio si è in bassa stagione per le cure termali e che si opera nella struttura con tre unità di personale addetto alle cure, il risultato è del tutto positivo.

Il bilancio sullo stato di “salute” delle Terme è stato ufficializzato dallo stesso Commissario che proprio in considerazione del rilevante rischio di depauperare il patrimonio mobiliare e immobiliare, ha chiesto alla Regione la riapertura degli stabilimenti termali e la riattivazione di alcune prestazioni termali convenzionate con il sistema sanitario nazionale. Solo dopo due mesi dal suo insediamento, il nuovo Commissario ha riattivato il reparto inalatorio, ha sistemato il parco e la palazzina storica recuperando l’ estrazione dell’ acqua e l’ impiantistica. Mentre nello scorso luglio sono stati riaperti i reparti di fangoterapia e benessere.

“Grazie alla firma del capitolato con l’INPS per l’assistenza termale – ha evidenziato Bosco – da marzo a dicembre abbiamo registrato un flusso di 15.000 cure (7500 presenze alberghiere). Siamo anche in grado dopo l’accordo con il Ministero della Difesa, di erogare le cure termali al personale dell’Esercito Italiano ed abbiamo attivato nuove collaborazioni con l’Università di Catania, Policlinico Vittorio Emanuele e Centro Europeo di Andrologia per la ricerca sugli effetti delle cure termali in pazienti affetti da DE, abbiamo inoltre attivato con il Comune di Acireale – Assessorato alla Pubblica Istruzione per il PROGETTO SCUOLA – uno screening con i medici termali, sulla popolazione scolastica e l’Accensione di contratti di comodato con rimborso delle spese per l’utilizzo dei locali del Polifunzionale (AVIS, FIPAV federazione italiana pallavolo, Associazione Eruzione d’Arte, Associazione Marinai d’Italia).

Un cambio di rotta quindi del trend negativo delle Terme di Acireale che ha spinto anche il coordinatore provinciale del Megafono, Giuseppe Caudo, a sollecitare la regione la revoca della liquidazione dell’Ente. “Riteniamo essenziale la revoca della liquidazione e consideriamo il termalismo asse strategico dello sviluppo del territorio siciliano – ha infatti dichiarato Caudo -. Assistiamo ad un fantastico esempio di rilancio di una attività’ a cui nessuno più credeva, l’esempio di una battaglia che abbiamo condotto assieme al PD che ha visto un impegno del territorio, dal vicecapo di Gabinetto, Giuseppe Cicala, al presidente Crocetta che da vicino a seguito gli sviluppi di questi mesi.

La strada e’ quella giusta, un tavolo tecnico nei prossimi giorni potrebbe dire la parole fine a quelle che erano le terme di Acireale degli ultimi anni per farle tornare allo splendore che meritano. Il lavoro svolto dall’Ingegnere Bosco evidenzia come sia importante l’intero processo di privatizzazione perché permette l’accesso ai fondi europei e lo sviluppo di dinamiche economiche positive sul territorio”.

Si rappresentano di seguito, i risultati realizzati nell’anno 2013 e il raffronto con gli anni 2012 e 2011:

-proventi per attività idro-termale: euro 197/mila; con una differenza positiva rispetto all’anno 2012 di euro 188/mila;

-risultato di esercizio (anche se il dato non è ancora definitivo): registra una riduzione della perdita di oltre 700/mila euro rispetto all’esercizio 2012;

             2013               2012

           2011

Ricavi netti

           197.000

                  9.660

                  81.450

Costi esterni

        1.258.534

          1.350.216

            3.217.704

Costo del lavoro

           222.412

             200.555

                514.350

Ammortamenti

           364.212

             385.837

                949.246

Risultato netto (negativo)

         (1.084.258)

        (1.788.698)

          (2.770.175)

 Infine, il Commissario Bosco evidenzia anche la creazione di collaborazioni importanti con il Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Acireale e con l’Università di Catania. La risposta del territorio è stata dunque immediata e consistente, nonostante il Commissario Bosco abbia fatto notare si sia dovuto adottare un basso profilo produttivo.

60.000 visite sul sito. Prosegue l’azione informativa del Forum


Il Forum permanente sulle Terme di Acireale, promosso dal Lions Club di Acireale ed operativo dal 1 giugno del 2011, tocca la soglia delle 60.000 visite sul proprio sito web, che è diventato con il tempo un vero e proprio osservatorio sul termalismo nazionale, siciliano e su quello di Sciacca e di Acireale. Il sito raccoglie articoli di stampa, documenti pubblici, notizie tratte da siti Internet specialistici e promuove una costante azione informativa, di documentazione e di monitoraggio sull’andamento delle società di gestione pubbliche delle Terme di Acireale e quelle di Sciacca. Navigando al suo interno, è possibile consultare un’ampia rassegna di documenti, anche di carattere storico e legislativo, sul termalismo siciliano.

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Il Presidente ANCOT a Bruxelles per i fondi a favore del turismo termale


Il neo Presidente dell’ANCOT (Associazione Nazionale Comuni Termali) il sindaco di Abano Terme Luca Claudio a Bruxelles per partecipare ad una riunione sui nuovi fondi a favore del turismo termale in Europa (notizia tratta da Ancot)

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