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E’ del 26 aprile l’interrogazione parlamentare del M5S sulle Terme di Sciacca


tratto dal sito dell’Assemblea Regionale Siciliana

XVI Legislatura ARS

 

INTERROGAZIONE

(risposta scritta)

N. 711 – Chiarimenti in merito alla concessione e  successiva

revoca della  proroga  per  la  presentazione  delle

manifestazione  di  interesse  di   cui   all’Avviso

pubblico per l’affidamento a soggetti privati  della

gestione e valorizzazione del complesso  termale  di

Sciacca (AG).

 

Al  Presidente  della  Regione  e   all’Assessore

per l’economia, visti:

lo Statuto della Regione siciliana;

il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che  approva

il Testo  Unico  delle  leggi  sull’ordinamento  del

Governo   e   dell’Amministrazione   della   Regione

siciliana;

vista la legge regionale 8 luglio 1977, n.  47  e

s.m.i.;

visti altresì il  Decreto  del  Presidente  della

Regione n. 578/GAB del 22/11/2012 con  il  quale   é

conferito  l’incarico  di  Dirigente  Generale   del

Dipartimento regionale del Bilancio e del  Tesoro  –

Ragioneria Generale della Regione al  dott.  Mariano

Pisciotta e il D. Lgs. 12  aprile  2006,  n.  163  e

s.m.i.;

vista inoltre la legge regionale 12 luglio  2011,

n. 12 con cui  é recepito il D. Lgs. 12 aprile 2006,

n. 163 e s.m.i.;

considerato  in  particolare  l’art.   29   della

Direttiva comunitaria e l’art.  58  del  Codice  dei

contratti pubblici, di cui al D.Lgs. 12 aprile 2006,

n. 163 e s.m.i. recante  la  disciplina  del dialogo

competitivo e s.m.i.;

vista inoltre la legge regionale 12 maggio  2010,

n.  11  e,  in  particolare,  l’art.  21  in  cui  è

stabilito che la Ragioneria Generale della  Regione,

tramite lo  svolgimento  di  una  gara  ad  evidenza

pubblica, affida a soggetti privati la gestione e la

valorizzazione   dei   complessi   cremotermali    e

idrominerali esistenti  nel  bacino  idrotermale  di

Sciacca,  compreso  lo  sfruttamento   delle   acque

termali  e   idrominerali,    nonché   le   attività

accessorie e complementari;

valutato il D.D. n. 2345 del 13/12/2012  con  cui

sono stati approvati gli atti  di  gara  consistenti

nell’Avviso  pubblico  per  la   manifestazione   di

interesse, il Disciplinare di gara e  il  Capitolato

minimo delle opere e  dei  servizi,  pubblicati  per

estratto sulla GURS, parte II, n. 50 del 14 dicembre

2012  e  pubblicati  altresì   nel   sito   internet

dell’Assessorato Regionale dell’Economia;

considerato inoltre:

che nell’avviso pubblico è stata fissata la  data

del 28  marzo  2013  quale  termine  ultimo  per  la

ricezione     presso     l’Assessorato     Regionale

dell’Economia delle manifestazioni di interesse;

che la Società Sviluppo  Italia  Sicilia  S.p.A.,

con la quale la Ragioneria Generale ha stipulato  un

apposito contratto di servizio in data  22  dicembre

2011 per prestare l’assistenza tecnica e  supportare

la stessa nella gestione di tutte le fasi  di  gara,

con e-mail del 22  marzo  2013,  ha  manifestato  la

necessità  di  prorogare  di  ulteriori  3  mesi  il

termine stabilito nell’avviso pubblico, al  fine  di

permettere ai soggetti  che  già  hanno  manifestato

interesse   all’affidamento   della    gestione    e

valorizzazione del complesso termale di Sciacca,  di

poter  presentare  la  documentazione  prevista  dal

bando,  attesa  la  complessità  e  la  vastità  del

patrimonio immobiliare;

che con il suddetto D.D. è stato  nominato  quale

Responsabile  del   Procedimento   l’avv.   Gabriele

Morreale, Dirigente dell’Unità  di Staff  4   Affari

Legali  e  Contenzioso   dell’Assessorato  Regionale

dell’Economia;

che l’avv. Gabriele  Morreale,  a  seguito  della

scadenza  del   comando   presso   il   Dipartimento

Regionale del Bilancio e  del  Tesoro,  è  rientrato

presso la propria amministrazione di appartenenza;

il D.R.G. n. 661 del 27 marzo  2013  con  cui  il

termine per la presentazione della manifestazione di

interesse di cui all’Avviso pubblico, approvato  col

D.D. n. 2345  del  13/12/2012,  è  prorogato  di  90

giorni  a   decorrere   dalla   data   di   scadenza

originariamente fissata e con cui è  nominato  nuovo

Responsabile  del  Procedimento  il  dott.   Antonio

Grasso;

il D.R.G. n. 712 del 2 aprile 2013  con  cui,  in

virtù  del  potere  di  autotutela  della   Pubblica

Amministrazione e nel pubblico interesse è  revocata

la proroga di 90 giorni del termine di presentazione

delle manifestazioni di interesse di cui  all’Avviso

pubblico    Manifestazione    di    interesse    per

l’affidamento a soggetti privati  della  gestione  e

valorizzazione   dei   complessi   cremotermali    e

idrominerali di Sciacca ;

la Nota n. 19576 del 4 aprile  2013,  emessa  dal

Responsabile del Procedimento, dott. Antonio Grasso,

mediante  la   quale   si   comunica   al   Servizio

Informatico  del  Sito   Ufficiale   della   Regione

Siciliana la revoca D.R.G. n.  661  del  27/03/2013,

nella parte in cui ha  previsto  la  proroga  di  90

giorni   del   termine   di   presentazione    delle

manifestazioni  di  interesse  di   cui   all’Avviso

pubblico    Manifestazione    di    interesse    per

l’affidamento a soggetti privati  della  gestione  e

valorizzazione   dei   complessi   cremotermali    e

idrotermali di Sciacca ;

che la  proroga  di  90  giorni  del  termine  di

presentazione  delle  manifestazioni  di  interesse,

prevista dal D.R.G. n. 661 del 27  marzo  2013,  era

stata annunciata con  notevole  anticipo,  spingendo

con molta probabilità i potenziali investitori a non

scoprire strategicamente le proprie intenzioni entro

la data originaria di scadenza  fissata  per  il  28

marzo 2013;

che gli  atti  di  gara  consistenti  nell’Avviso

pubblico per  la  manifestazione  di  interesse,  il

Disciplinare di gara e il  Capitolato  minimo  delle

opere e dei servizi, pubblicati per  estratto  sulla

GURS, parte  II,  n.  50  del  14  dicembre  2012  e

pubblicati     altresì     nel     sito     internet

dell’Assessorato Regionale dell’Economia, sono stati

redatti solo in lingua italiana e non  pubblicizzati

adeguatamente;

per sapere se non ritengano opportuno:

che  sia  fatta  immediatamente  piena  luce  sul

motivo della pubblicazione  dell’avviso  di  proroga

oltre  il  termine  ultimo  di  presentazione  delle

offerte;

che  siano   individuati   i   responsabili   del

gravissimo   danno    patrimoniale    potenzialmente

arrecato   alla   Regione    siciliana    e    della

cancellazione  dell’opportunità  di  sviluppo,   più

unica che rara, di  un  territorio  come  quello  di

Sciacca già economicamente provato;

data  la  contingenza  della  situazione,   porre

rimedio all’errore  commesso  riemettendo  un  nuovo

Avviso  pubblico  di  gara  che  sia  ampiamente   e

largamente diffuso e pubblicizzato, ricorrendo anche

all’uso di atti di gara tradotti in una o più lingue

straniere.

(26 aprile 2013)

MANGIACAVALLO – CANCELLERI – CAPPELLO

CIACCIO – CIANCIO – FERRERI – FOTI

LA ROCCA CLAUDIA – PALMERI – SIRAGUSA

TRIZZINO – TANCREDI – VENTURINO

ZAFARANA – ZITO

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