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Terme di Acireale: rumors sul nome del liquidatore, nomina in ritardo


dal quotidiano on line Sicilia Journal

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ACIREALE – Sono i giorni della merla, quelli che il calendario indica fra i più freddi dell’anno. Non c’è freddo dal punto di vista climatico, ma è gelo invece tra Acireale e Palermo in merito alla vicenda delle Terme di Acireale. Era stata annunciata per la metà della scorsa settimana, poi per l’inizio di questa;ma sulla data della assemblea dei soci nulla trapela dagli uffici regionali del Dipartimento Bilancio. A norma dello statuto societariol’assemblea, prendendo atto delle dimissioni del precedente liquidatore l’avvocato Gianfranco Todaro, dovrebbe procedere alla sua sostituzione con la nomina del nuovo liquidatore, se non addirittura di un collegio di liquidatori. In quest’ultimo caso, con più liquidatori,si ripeterebbe quanto avvenne all’epoca del Governo Lombardo dove alla professoressa Margherita Ferro, vicinissima all’ex governatore, venne affiancato il commercialista palermitano ed ex presidente dell’Ordine dott. Michele Battaglia. C’è qualche nome che gira con insistenza negli ultimi giorni.Come anticipato da Sicilia Journal qualche settimana fa, in pole position per la nomina di liquidatore delle Terme rimane ancora l’ex vice sindaco di Acicatena ai tempi della sindacatura dell’on.RaffaeleNicotra, cioè il dottor Francesco Petralia, consulente dello stesso Assessorato all’Economia che l’anno scorso fu chiamato proprio dalla Regione Siciliana all’ingrato compito di bocciare la proposta di bilancio presentata dall’allora liquidatore Todaro. Da quel momento, in effetti, iniziò un braccio di ferro, fatto di carteggi tra Acireale e Palermo, con il Dirigente dell’Ufficio Speciale per le Liquidazioni la dottoressa Grazia Terranova che ha sempre contestato l’operato dell’avvocato Todaro, impuntandosi persino con i rappresentanti del Forum permanente per le Terme di Acireale quando nella primavera dello scorso anno la delegazione acese capeggiata dal Sindaco Roberto Barbagallo fu ricevuta dal presidente della Commissione Bilancio all’ARS Vincenzo Vinciullo il quale aveva favorito una apposita audizione a Palazzo dei Normanni. L’avvocato Todaro, lo ricordiamo, si è dimesso prima di Natale per via di una contestazione addebitatagli proprio dall’Assessorato all’Economia a proposito di una serie di atti autorizzativi all’uso del Parco delle Terme a favore di associazioni e gruppi di volontariato di Acireale. Questi ultimi, in un documento pubblico predisposto dall’Associazione Costarelli, hanno ribadito la bontà delle richieste a titolo gratuito da loro avanzate a Todaro e delle scelte operate nell’unico interesse di restituire alla città la fruizione del Parco seppur limitatamente ad un giorno alla settimana. Ma da Palermo non hanno voluto sentire ragioni e nei fatti dimissionando Todaro hanno dato incarico al presidente del collegio sindaco Salvo Barbagallo di rivedere la legittimità di tutti gli atti compiuti dall’ex liquidatore. Anche di ciò si dovrebbe occupare la assemblea dei soci che, fra l’altro, è in ritardo di ben due annualità riguardo alla approvazione dei bilanci di esercizio. Sulla nomina del nuovo liquidatore o del collegio l’onorevole Nicola D’Agostino sta facendo valere con il presidente Crocetta tutto il peso politico che il leader di Sicilia Futura vanta nel territorio acese. A tal proposito, il dottor Petralia sarebbe un nome gradito sia all’Assessorato che all’on. D’Agostino, tra i principali promotori della legge regionale con cui, a settembre scorso, il Ragioniere Generale è stato autorizzato dall’ARS alla contrazione di un nuovo debito finanziario per quasi 19 milioni di euro per ripagare a sua volta i debiti delle Terme di Acireale e di Sciacca.

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